UN NUOVO NEMICO
- Capitolo 1° -
BUONA LETTURA!
- Hey voi due! Vedete di smetterla, non vi sopporto quando fate così!
Entrambi i ragazzi si voltarono sorpresi di essere stati interrotti in uno dei loro pochi momenti d’intimità.
Delle espressioni sconvolte e stupite si dipinsero sui loro giovani volti, arrossati dalla situazione. Non potevano credere a ciò che i loro occhi spacciavano per realtà. Rimasero inconsciamente abbracciati, quasi come se volessero proteggersi da quella terribile visione.
- Cosa sono quelle facce? Non siete felici di vedermi?
Gli occhi di Kagome si riempirono di lacrime di felicità. Comandata da una sensazione bellissima si alzò e si avvicinò alla ragazza appoggiata alla corteccia di un albero. Non le sembrava vero! Forse qualcuno aveva ascoltato le sue preghiere e le aveva esaudite. Forse tutto sarebbe tornato come prima…
- Sango… sei veramente tu? Quanto mi sei mancata!!- Kagome corse verso la ragazza con le braccia spalancate. Voleva abbracciarla ancora… voleva rendersi conto di non trovarsi in un sogno, in un bellissimo sogno.
- Stammi lontana!
Quelle parole risultarono orribili nella mente della ragazza. Il loro eco continuò a torturarle la mente a lungo prima che si decidesse a reagire a quell’assurda realtà. Guardò il viso di Sango. Non le era mai sembrato così duro e pieno di odio come adesso. Cercò di parlare all’amica, ma le parole che le uscirono dalla bocca risultarono senza senso.
- Ma… ma… non ci credo!
- Sei libera di fare ciò che vuoi.- Sango impugnò con la mano destra il suo boomerang gigante e senza pensarci due volte lo scagliò addosso a Kagome.- Questo è quello che ti meriti! AH AH AH!
- Sango ascolt…- il boomerang la colpì in un fianco, provocandole una ferita molto profonda. Il volto della ragazza diventò pallido e le gambe minacciarono di cederle, ma continuò a camminare verso quella che credeva essere la sua amica. – non ti ricordi niente… anf… di tutto quello che abbiamo passato insieme?- Kagome non riusciva quasi più a parlare, tanto era il dolore che le infuocava il fianco. Le fitte lancinanti le si percuotevano lungo le braccia e le gambe, ma la ragazza continuava a reggersi in piedi ostinata più che mai. – Dimmi chi ti ha ridotto in questo stato! Non posso vederti così!
Lo sguardo di Sango sembrò impietosirsi per un attimo. La sua sicurezza iniziava a vacillare. Doveva credere a quella strana ragazza che era capace di morire in nome dell’amicizia? Gli occhi Sango corsero veloci ad esplorare il viso di Kagome… aveva un’espressione così seria… era veramente determinata in ciò che faceva… improvvisamente si ricordò degli avvertimenti che Krus le aveva dato. Non doveva lasciarsi ingannare da quel gruppo di infidi vermi, soprattutto doveva stare attenta a quella strana ragazza…
- Non m’inganni! Le tue parole possono risultare nobili, ma il tuo animo è malvagio!
- Perché dici questo?
- Se non posso distruggerti ferendo il tuo corpo ti colpirò nel tuo animo!- Sango recuperò la sua arma e la lanciò verso Inuyasha senza farsi troppi scrupoli. Il mezzo demone non se l’aspettava e quindi la schivò per un pelo. Il boomerang gli strappo un pezzo della manica del kimono.
- Hey dannata! Che ti prende!
- Sarai il primo a morire. – l’espressione di Sango si fece truce.- Non potrai sfuggire alla mia ira.
Senza pensarci due volte Sango si lanciò su Inuyasha estraendo una lama molto affilata che aveva accuratamente nascosto nel suo abito. Inuyasha non si fece sorprendere le saltò addosso bloccandole le braccia. Si sorprese della forza della giovane, ma non voleva ucciderla… avrebbe cercato ci farla ragionare. Così pensando le si avvicinò e le bloccò le braccia, impedendole ogni movimento.
- Sango, non posso perdonarti per quello che hai fatto a Kagome… però non ti farò del male, voglio solo che ti sforzi di ricordare dei visi amici… dimmi, chi sono stati i tuoi amici?!?!- Inuyasha ce la stava mettendo tutta. Non sapeva per quanto sarebbe riuscito a resiste… ma dove si era cacciato Miroku? Si guardò intorno incredulo. Un’espressione sconcertata comparì sul suo giovane volto… dove poteva essersi cacciato in un momento simile?!
- Hey, non distrarti! Per tua informazione l’unico amico che ho avuto è stato Krus!
- Forse questo è quello che ha voluto che credessi! Ma prima di conoscerlo chi altro ti è stato vicino?
Sango sembrò sconcertata… non ci aveva mai pensato… che fosse veramente stato Krus ad imbrogliarla? Ma non era possibile! Doveva fidarsi di lui, doveva uccidere quelle persone! Un lampo di determinazione illuminò i suoi occhi: li avrebbe uccisi tutti… dal primo all’ultimo. Ma se quel mezzo – spettro avesse avuto ragione?
La ragazza si sciolse dalla stretta di Inuyasha allontanandosi di un passo. Stava seriamente pensando che altri volti amici fossero nascosti nei recessi più profondi della sua mente.
Il mezzo – demone notò la sua espressione interdetta e decise di continuare a tenerla sotto pressione. Non poteva permettersi di lasciarsi sfuggire quell’occasione… doveva farlo per la sua Kagome… ma soprattutto per Miroku.
- Prova a pensarci… sei sicura di non riconoscere nessun altro come tuo amico?
- Vedo… vedo il volto di un ragazzo…
“ Siiiiiiiiiiiiiii…” Inuyasha pensava di avercela fatta “ Si sta ricordando di me o di Miroku, il gioco è fatto!”
- Avanti, dimmi di più.- il mezzo- demone la incoraggiò a continuare, non lasciando trasparire nessuna emozione.
- Mi sembra un monaco… si… però…
- Però?
- Ha uno strano potere… la forza della quiete… il foro del vento sulle mano.- il volto di Sango s’illuminò e un sorriso soddisfatto comparve sul suo giovane volto.- il suo nome e Miroku! Ora mi ricordo!
- Visto! Non ti ho mentito!
- È vero, ma proprio ora mi sono ricordata che quel ragazzo era il primo che dovevo uccidere.- un’espressione maligna sfigurò il volto della ragazza, che assunse una strana posa di combattimento. – Ma poco importa, ucciderò prima te, poi verrà il turno di quella ragazza…- si voltò verso Kagome e le strizzò l’occhio in segno d’avvertimento.
- Avevo cantato vittoria troppo presto…- Inuyasha strizzò le spalle- bè, vorrà dire che ti farò cambiare idea in un altro modo!- anche lui si mise in guardia. –sono pronto, fatti sotto!
- Non aspettavo altro!
Sango non se lo fece ripetere due volte e si scagliò contro Inuyasha. Tutti erano certi che il boomerang della ragazza non potesse competere con la Tessaiga, quindi il ragazzo poteva già considerarsi il vincitore… ma nessuno aveva tenuto conto del cuore di Inuyasha. Il mezzo – demone non avrebbe mai voluto combattere con una sua cara amica… senza contare che non sarebbe riuscito a torcerle un solo capello.
Come vi è sembrata?
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Ti prego continualaaaaa!!!!!!!!!!