- Capitolo 1° -
In questa fic critta di getto, in preda a un'ispirazione improvvisa ho cercato di evidenziare i sentimenti di Rufy nei confronti della sua ciurma, in particolare verso Zoro e Nami, sono conscia del fatto che il capitano appaia fin troppo serio e intelligente ma teniamo conto che ha 22 anni! Commentate^^
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Sono cinque anni che navighiamo alla ricerca dello one piece e secondo i calcoli della mia adorata navigatrice ce ne vorranno altrettanti per raggiungere la misteriosa e fantomatica Raftel. Da quando sono partito per il mio viaggio per diventare il re de dei pirati sono successe tante cose, ho incontrato la mia ciurma che poi è anche la mia famiglia e le nostre vite si sono legate indissolubilmente tra loro. Le nostre strade si sono incontrate con quelle di molte altre persone, e chi più e chi meno sono entrate a fare parte della nostra vita, dei nostri ricordi e del nostro cuore. Sono partito solo e ora ho attorno una ciurma di amici pronti a vivere e morire per me, come io sono pronto a farlo per ognuno di loro. Zoro, Nami, Sanji, Usop, Chopper e persino Robin, ognuno di loro ha dato il meglio di sé, dimostrando di essere non solo un grande amico ma anche un compagno valoroso e degno di fiducia. E io li amo tutti, sono loro che mi spingono ad andare avanti, loro il mio sogno, ognuno di loro è essenziale per me. Da quando ho iniziato il mio viaggio ho realizzato che in qualunque modo esso si concluderà io il mio tesoro l’ho già accanto. Zoro e Nami in primis. Loro due sono mio fratello e mia sorella, quelli che ci sono sempre quando ho bisogno, con cui posso parlare, loro mi sostengono da sempre, e andare avanti senza di loro non avrebbe senso. Quando sono partito ho avuto solo poche rare occasioni di vedere Ace, e durante tutti questi anni chi mi ha fatto da fratello è stato quello spadaccino dalla zazzera verde. Lui che è stato il primo membro del mio equipaggio, che mi ha seguito nonostante ciò potesse comportare che il suo nome venisse insozzato con l’appellativo di pirata, è grazie a quest’uomo se la nostra ciurma è ancora in piedi, con il suo coraggio e la sua voglia di andare avanti trasmette fiducia a tutti, l’ho scelto per questo, oltre per il fatto che non esiste un amico migliore di lui. Poi c’è Nami, la mia dolce Nami, lei è il mio tesoro, anzi il tesoro di tutta la ciurma, ciò che più di tutto vogliamo proteggere. Lei che sin da bambina ha conosciuto le brutture e le difficoltà di un mondo troppo crudele anche per chi non prova sentimenti, ma che nonostante tutto ha continuato a sorridere, e a lottare senza perdere mai la speranza. Le devo la vita almeno un migliaio di volte, quante volte in questi anni ci ha salvati in tempo dall’arrivo di uragani, tifoni o altre calamità naturali, senza di lei non sapremmo orientarci, saremmo persi, Zoro sarebbe perso senza la sua donna, Sanji senza il suo fiorellino, io senza la mia navigatrice. Lei è essenziale per tutti noi. E’ stato quando Nami è arrivata che la mia avventura è cominciata sul serio, che ho potuto chiamare ciurma le persone che avevo raccolto attorno a me. Quindi è stato il turno di quel cuoco dongiovanni, a volte mi chiedo come faccia a mantenere la pazienza con una fogna di capitano come me, fatto sta che anche se gli faccio girare di tutto mi vuole bene, come io a lui, senza Sanji saremmo morti di fame da quel dì. Lui capace di buttare giù un edificio a calci, che non sa resistere a una donna, il bel biondo che ha dato fuori di matto quando ha capito che con Nami non aveva nessuna speranza di conquista, che litiga ogni giorno con quella testa calda del mio braccio destro. Poi ci sono stati Usop e Chopper, il cannoniere e il medico, ognuno a modo suo, a dato prova di grande coraggio, mi hanno mostrato entrambi di cosa sono diventati capaci, l’alce con i suoi formidabili 7 livelli di mutazione è conosciuto in tutta la rotta maggiore come il migliore medico mai esistito su una nave pirata, e il nasone invece merita completamente la fama di suo padre, non esiste cecchino migliore di lui. E infine la mia bella quanto letale Robin, l’ho presa con me non tanto perché me l’ha chiesto, quanto per il barlume di speranza che ho visto nei suoi occhi profondi come il mare. Li amo dunque tutti alla follia; io, che da ragazzino partito da solo, a diciassette anni, da un isoletta sperduta, ora mi ritrovo ventiduenne, capitano di una ciurma di elementi assemblati qua e là per volere del destino, nel mezzo della rotta che mi porterà a realizzare il mio sogno. Ora dopo cinque anni passati con loro, passati a ridere, a piangere, a scherzare, a combattere insieme, non posso che augurarmi che questo viaggio duri per sempre e che questa felicità che ora provo guardando la mia nave, la mia ciurma non finisca mai, per me significherebbe perdere l’aria che respiro.
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Non conta la meta ma con chi fai il viaggio.
Dedicato a Ino, Elly e Ary, e a tutti quelli che come me amano alla follia One Piece e i suoi personaggi ^^
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