UNICO
- Capitolo 1° -
Rey: hola! Dato che, mentre la profe spiegava io non ascoltavo e quindi non avevo niente di meglio da fare (come è giusto che sia), ho deciso di buttare due righe tra ale ed efe, giusto per occupare il tempo.. é proprio corta.. Magari sono stata contagiata da my sis! °o°
Prima della Battaglia
"La sera della battaglia è difficile stare soli.."
"Sì.. Allora, forse.. Forse questo è un addio, mio Alessandro?"
"Non temere, Efestione.. È solo il principio.." mi sorride e mi abbraccia, tenendomi stretto a sè qualche istante. Quando ci allontaniamo, mi guarda dolcemente per pochi attimi, poi, senza smettere di sorridere, entra nella tenda. Resto ad osservarlo fino a quando scompare dalla mia vista, quindi sospiro e mi volto, riavviandomi verso la mia, sconsolato. Speravo che saremmo rimasti insieme ancora per qualche minuto, invece.. Lui ha preferito andare nella sua tenda e non mi va di contraddirlo per un motivo che potrebbe parergli futile.. E poi, posso capirlo e devo capirlo, dato che domani dovremo affrontare una battaglia ed è normale che voglia riposare..
Non riesco a fare molti passi, dato che vengo bloccato da due braccia che mi circondano la vita, poi una voce a me fin troppo familiare, che non potrei non riconoscere, mi sussurra piano all'orecchio:
"Come mai non sei entrato?" non riesco a trattenere un sorriso, mentre a malincuore mi districo dal suo abbraccio, girandomi verso di lui.
"Credevo che volessi riposare.."
"Veramente volevo che tu passassi la notte con me.." replica tranquillo, lasciandomi sorpreso.
"Sarebbe meglio di no.." se cedessi alla sua richiesta non so come potrebbe finire ".. Potresti non riuscire a stare in pace e non puoi arrivare a domani distrutto.." soprattutto a causa mia..
"Mi lasceresti solo?" mi fissa supplicante e mormoro:
"Non guardarmi così, Alessandro.." è già difficile senza i suoi occhioni.. Ma devo resistere per entrambi.. Purtroppo non cambia espressione, per cui mi arrendo, rassegnandomi a seguirlo, seppur felice in cuor mio, mentre mi tiene per mano, guidandomi. Arriviamo a destinazione e, mentre chiude la tenda, mi dice:
"Non mi sembri così dispiaciuto di essere qui.." sorrido, sapendo che mi conosce proprio bene, e ribatto:
"Infatti non lo sono.. Volevo restare ancora un po' con te, però.." mi guarda e mi chiede:
"Perchè non me l'hai detto? Lo sai che puoi dirmi qualsiasi cosa.."
"Non volevo procurarti un disturbo.." gli faccio una breve sintesi dei miei pensieri e ne rimane leggermente sorpreso, poi sorride e mi raggiunge, fermandosi di fronte a me e inizia ad accarezzarmi una guancia. Ha le mani calde, oggi un po' più del solito..
"Non potresti mai essere un disturbo per me.." avvicina le labbra alle mie, fino a sfiorarmele dolcemente con le sue, in un leggero tocco che presto diventa più intenso. Chiudo gli occhi, gustandomi questo momento al massimo, mentre una volta ogni tanto scendo a solleticarmi il collo, strappandomi qualche mugugnio di apprezzamento. Adoro le sue mani, come tutto il resto, d'altronde.. Con quella libera mi percorre il braccio, andando a prendere la mia, che stringe dolcemente, facendo intrecciare le nostre dita. Ci allontaniamo di poco, quello che basta per poterci guardare negli occhi, dopo di che mi bacia ancora, facendomi sdraiare sul suo letto, mentre si sistema sopra di me, senza spostare la sua mano dal mio viso, nè staccare le nostre unite. Gli accarezzo piano i capelli e continuo a farlo anche quando ci separiamo, nonostante continui a posarmi dei leggeri baci sulle labbra, fino a quando lo stacco da me, in modo da riuscire a dirgli:
"Alessandro, aspetta.." di ferma e mi guarda, per cui proseguo ".. È meglio che tu dorma, o arriverai a domani senza forze.." nonostante tutte queste tenerezze, sto ancora cercando di resistere all'impulso di stare con lui tutta notte..
"Efestione, non l'hai ancora capito?" e se usa questo tono così dolce non mi aiuta di certo ".. Sei tu la mia unica fonte di forze.. Sei tu la mia forza.." non riesco a non sorridere, soprattutto quando aggiunge:
"Rimani con me.." no! Non posso cedere!
"Non posso.." preferisco sapere che arriverà a domani riposato e pronto ad affrontare la battaglia, con tutti i riflessi pronti ".. Devo tornare alla mia tenda.."
"Neanche se te l'ordinassi? Dai, solo per qualche minuto.. Voglio stare con te, ma se usciamo non possiamo stare da soli perchè arriva sempre qualcuno.. Non riesco a starti lontano, Efestione.. Lo sai.."
"Lo so.." vale anche per me ".. Però.." credo che sia meglio per entrambi.. Per lui, così troverà un po' di ristoro e per me.. Se dovessi restare ancora un po', non riuscirei più ad andarmene..
"Va bene.." sospira ".. Se riesci a spostarmi, ti lascio andare.." certo che non si arrende proprio mai..
"Ti ricordo che sono sempre stato più forte di te.. E lo sono ancora.."
"Acc..! Hai ragione.." sospira tristemente, per cui, non resistendo oltre, mormoro:
"Va bene.. Hai vinto.. Resto ancora per un po'.." sorride, stendendosi accanto a me e prendendomi tra le braccia, appoggiandomi una mano sul fianco, mentre l'altra continua a passare tra i miei capelli. Porto una mia sulla sua, ricongiungendole e rifacendo intrecciare le dita, l'altra l'abbandono sul suo petto, mentre chiudo gli occhi. Riprende a baciarmi il volto e prosegue per molto tempo, fino a quando si ferma, lasciando passare qualche altro minuto nel totale silenzio, che viene rotto da lui, quando commenta:
"Fortuna che non volevi restare.."
"Non è che non volessi.. Non potevo.." sussurro, strofinando il volto contro di lui ".. Però sai quanto adoro stare tra le tue braccia.." mi fa perdere completamente qualsiasi resistenza.. E, se non è lui che mi allontana, ci rimarrei in eterno.. Non ho mai la forza di farlo da solo..
"Lo so, infatti.. Puntavo proprio su questo.." confessa, ridacchiando ".. Sai che non ti forzerei mai a fare qualcosa che non vuoi, però.. Questa non è una notte come le altre.. E se non mi sei accanto adesso, non arriverò alla fine.." Alessandro..
"Ormai è tardi per tornare nella mia tenda.."
"Quindi resta.." annuisco, stringendomi di più a lui. Lo avverto sorridere, mentre aggiunge:
"In realtà hai sempre voluto rimanere, vero? Altrimenti non avresti ceduto.." sorrido, senza replicare, ben sapendo che ha ragione. Riesce sempre a fregarmi.. In ogni caso.. Tuttavia, temo per domani, che possa venire ferito, o peggio.. Però.. Sto così bene qui che non riesco a non pensare ad altro se non lui.. E lotterò, fino allo sfinimento.. Per difendere i momenti come questi, che sono quelli che più adoro.. Che sono quelli che mi permettono di stare da solo con il mio Alessandro..
fine
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