UNICO - Capitolo 1° -
Sento il tuo mille falchi che mi lacera la carne, mentre una risata amara si fa strada nella tua gola.
Dovresti essere felice, ora che mi privi della vita.
Dovresti essere felice ora che il mio sangue ancora caldo impregna le nostre vesti.
Gocce di sangue escono in un flusso continuo dallo squarcio nel mio ventre.
Gocce di sangue come lacrime scarlatte.
Le lacrime che non ho mai potuto versare.
Io dovevo essere forte; a me non era permesso mostrare i miei sentimenti.
Non è per giustificare il mio atto, ma a causa del mio stato di genio sono sempre stato solo.
Tutti mi temevano e rispettavano, pure i nostri genitori, pure tu…
Il mio unico desiderio è sempre stato essere trattato come una persona normale.
Tu invidiavi me e io invidiavo te…
Ora vorrei ringraziarti per avermi liberato da questa tortura, ma nessun suono esce dalla mia gola.
Il silenzio più assoluto ci circonda; il tempo sembra essersi fermato solo per noi due…
Per la nostra resa dei conti…
Ti guardo negli occhi, come ti sei ridotto Sasuke…
Sei diventato tale e quale a me…
E pensare che almeno tu avevi avuto la possibilità di salvarti.
Perché non l’hai ghermita al volo, aggrappandoti a lei con tutte le tue forze?
Perché le hai voltato le spalle?
Ora che ci penso, forse anche io ho avuto la possibilità di salvare il mio animo, ma non l’ho vista e non la vedo neanche ora…
Ma a che serve piangere sul latte versato? Quel che è fatto è fatto e non storna indietro!
Ti vedo alzarti e allontanarti nella nebbia che ci circonda come una madre amorevole.
Tu sei ormai lontano e non puoi vedere la lacrima solitaria che mi riga la guancia.
La prima e l’ultima.
Non fraintendere, è una lacrima di sollievo.
Con chi sto parlando?
Nessuno può più udire la mia voce, tanto vale dare un taglio a questa farsa e chiudere gli occhi per l’ultima volta…
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