torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: DOPPIA VERITÀ
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: blayn galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/09/2006 16:10:03 (ultimo inserimento: 29/09/06)

: e se goku conoscesse una ragazza che fosse in grado di allontanarlo del tutto dalla sua “amata” kiky? ecco a voi la possibilità di sapere come…
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
UNA STRANA RAGAZZA
- Capitolo 1° -

-CAPITOLO 1°-
P.S. C’è la possibilità di leggere scene non adatte ad un pubblico minorenne ( non sono poi così ben descritte ). Potete leggerle, ma io non me ne assumo alcuna responsabilità…UOMO/DONNA AVVISATO/A MEZZO/A SALVATO/A….Ve lo farò sapere al momento!

Ciao ragazzi, buona lettura….^-^ ^_^ ^__^ ^_^ ^-^

La notte scendeva tetra e oscura sulla grande foresta, la luna era offuscata appena da pesanti nuvoloni bigi, solo un spicchio argentato emergeva da quelle nuvole. Nella foresta aleggiava una strana nebbia fitta, alti fusti si stendevano fino a sfiorare il cielo, ululati agghiaccianti colmavano il pesante silenzio…Una ragazza correva, il terrore negli occhi, inciampò in una radice e rovinò a terra, dei passi abusivi si fecero sempre più pesanti, dileguandosi dietro un ululato più tetro; la ragazza si alzò e riprese a correre, guardandosi incessantemente alle spalle, poi ad un tratto si bloccò, strabuzzando gli occhi…Un sasso cadde lungo la parete rocciosa dell’enorme dirupo che le si prostrava davanti. Si guardò intorno con disperazione e intravide un ponte mezzo diroccato, vi ci corse incontro con le ultime forze che le erano rimaste e iniziò a camminare sulle assi di legno sospese nel vuoto che traballavano ad ogni suo passo, rendendo la sua camminata ancora più pericolosa; ad un tratto una scossa improvvisa la fece sbilanciare e commise un errore, mettendo un piede in falso cadde, rimanendo aggrappata ad una corda. Il ponte si spezzò e lei fu scaraventata contro la parete rocciosa, la ragazza sbatté con violenza il petto contro una roccia e una mano cedette…

Cavolo, sono…Spacciata!

…La ragazza chiuse gli occhi e la presa si allentò, facendola cadere nel vuoto. L’unica cosa che vide fu il buio più tenebroso, mentre sentì il vuoto assoluto inghiottirla….

Sono morta?...Questa è la realtà, o no?

…Sentì un brusio incomprensibile e lentamente aprì gli occhi…

Non sono…morta! Ma dove mi trovo?

Si guardò intorno a fatica. Vide un ragazzo alto e muscoloso stargli davanti, aveva strani capelli neri corvini, con le punte lunghe rivolte verso l’alto; indossava una tuta arancione accesa, con un ideogramma nero sulla schiena, le braccia muscolose scoperte e il petto vigoroso che emergeva da sotto le vesti, aveva polsini blu e degli strani scarponi neri che a prima vista sembravano molto pesanti. Batté più volte le palpebre per assicurarsi che non stesse sognando, accanto a lui una donna magra e minuta, i capelli neri corvini raccolti in un grosso chignon e una strana veste larga, nascondeva le sue linee; la vide avvicinarsi sorridendole
:- Guarda….Si è svegliata!
La ragazza si sedette a fatica, un forte dolore al ventre l’attanagliò, mozzandole il respiro. La donna le sorrise e le alzò il cuscino in modo che si potesse appoggiare, la ragazza si lasciò ricadere su di esso, continuando a guardare quello strano ragazzo
:- Allora, come ti senti?
Le domandò la donna gentilmente costringendola a togliere gli occhi da lui
:- Meglio, grazie…Ma dove mi trovo?
Questa volta fu il ragazzo a risponderle, la sua voce era allegra e calma, e le rivolse un sorriso, aveva grandi occhi neri profondi
:- Sei in una casa vicino al limite della foresta, in prossimità della grande cascata, dove ti abbiamo trovato…Lei è Kiky e, io sono Goku…
La donna sorrise
:- E’ stato lui a salvarti!
E gli diede una botta leggera sugli addominali, Goku la guardò
:- E tu sei?
Le chiese Goku gentilmente, la ragazza scosse la testa
:- Mi chiamo Sayuka…Ti ringrazio per avermi salvato….
E gli sorrise dolcemente, fu allora che Kiky dal nulla prese un vassoio sul quale era poggiato una zuppa di pesce che aveva un buon profumo, del pane nero accanto alla zuppiera e un bicchiere colmo di uno strano liquido arancione
:- Sono vitamine!
Scherzò Goku capendo il suo stupore. Kiky si alzò e sussurrò qualcosa a Goku, uscendo poi dalla stanza, lui si sedette e la guardò strabuzzando gli occhi
:- Bhe, non hai fame?
Sayuka sorrise e assaggiò la zuppa, dopo il primo cucchiaio cominciò a mangiarla, lasciandone, però, buona parte, il pane non lo toccò e provò ad assaggiare il liquido arancione
:- Blah! Ma che roba è?
Goku scoppiò a ridere e Sayuka lo guardò confusa. Kiky arrivò poco dopo e portò via il vassoio, lasciandola riposare, Sayuka si sdraiò, stava per chiudere gli occhi quando Goku rientrò
:- Ehi straniera…Allora, ti senti meglio?
Sayuka lo guardò e poi….Il buio. Sentiva i brividi di freddo, le mani e la faccia bollenti, qualcosa sulla spalla le bruciava in modo violento….Per tutta la notte fu perseguitata da strani incubi, vedeva una città in fiamme, delle urla e poi una donna che stringeva al petto qualcosa che non riuscì a distinguere, avvolto in fasce macchiate del suo sangue, poi la vide cadere a terra…Un lamento, una nenia poi di nuovo il buio….Si svegliò di soprassalto, il fiato mozzo e il cuore che le batteva violento, si guardò intorno, ma non vide altro che la stanza illuminata appena dalla fioca luce della luna; provò ad alzarsi, ma ricadde quasi subito, sentì qualcosa alzarla e si trovò contro un petto vigoroso, poi sentì il cuscino soffice e si riaddormentò…Il sole la colpì in pieno volto e la costrinse a svegliarsi, quando vide il volto di Goku chino su di lei sussultò
:- Mi hai fatto prendere un bello spavento ieri sera, lo sai? Ti è salita improvvisamente la febbre e poi ti ho sentito urlare…Credevo che stavi per morire!
Concluse e poi vide Sayuka sbiancare
:- Non svenire!
Sembrò implorarla Goku, tendendo le mani verso di lei, Sayuka si portò una mano alla fronte e sorrise
:- No, solo un capogiro…
Si guardò un braccio e vide la maglia sporca di sangue e subito fu presa dal panico
:- Oh mio Dio…Ma che cosa…?
Si tirò su la manica e vide uno strano segno coperto da uno spesso lago di sangue che le bruciava terribilmente, Goku le prese delicatamente il braccio e analizzò lo strano segno
:- Lo dobbiamo ripulire…
E squadrò Sayuka
:- Facciamolo!
Goku intinse uno straccio in uno strano liquido e poi lo posò sul suo braccio. Sayuka gemette stringendo i denti e cercando di reprimere gli urli di dolore, ingoiandoli con rabbia, quando la ferita fu completamente ripulita Goku rimase a guardare perplesso il disegno che era apparso…Ritraeva due serpenti, uno nero ed uno rosso, che s’intrecciavano rabbiosamente e al centro cera una nube nera
:- Ma, cos’è?
Domandò lei con la voce tremula
:- Non lo so, ma conosco chi ti può aiutare…Ti fidi di me?
Sayuka lo guardò intensamente e annuì…Goku le sorrise e si alzò, sparendo dietro una porta, poco dopo tornò con dei vestiti che tirò alla ragazza
:- Dai vestiti e poi raggiungimi fuori!
Sayuka li guardò stupita
:- E tu credi che io mi metta questa roba?
Goku rise ed uscì. Sayuka si vestì e si guardò allo specchio stupita, aveva una tuta aderente rosso fuoco, degli anfibi neri lunghi fino al ginocchio, una fascia nera le accerchiava il bacino, pendendole da un fianco storta; scollata sul petto, la tuta aveva lo stesso stemma di Goku sulla schiena e una “sciabola” bloccata su di essa
:- Sta scherzando spero!
Uscì con passò rapido per paura che Kiky la vedesse, e guardò Goku scocciata, lui rimase incantato dalle sue curve che emergevano sinuose da sotto la tuta
:- Spero vivamente che tu abbia qualcos’altro da farmi mettere addosso!
Goku sorrise e la prese per mano, con un salto l’aiutò a salire sulla nuvola, lui la strinse a sé, facendola arrossire
:- Qualcosa non va Sayuka?
Chiese Goku preoccupato e lei scosse la testa vigorosamente, cercando di allontanare quel rossore, ma non ci riuscì. La nuvola aumentò la velocità e lei chiuse gli occhi, stringendosi di più contro il suo petto, Goku sentì una vampata di calore aggredirlo in quel momento…

Ma cosa mi succede? Non ho mai provato una simile sensazione…

…Si stupì. Sentiva le sue mani stringerlo sempre di più, il suo viso appoggiato sul petto e il suo corpo scivolare sul suo, stavolta fu lui ad arrossire, ma Sayuka non se ne accorse; ad un tratto fu presa da un forte odore di salsedine, sentì il rumore delle onde infrangersi sui loro piedi
:- Ehi, ma…E’ il mare!
Goku le sorrise e le prese una mano, era piccola e morbida, ci giocò un po’ e poi l’avvicinò al pelo dell’acqua, immergendogliela appena e creando una scia di spuma. Sayuka sorrise e sentì le gocce del mare accarezzarle il viso mentre il vento le scompigliava i lunghi capelli biondi d’orati, tornò a stringersi a Goku, ma stavolta non chiuse gli occhi, assaporandosi la vista meravigliosa dell’orizzonte, lentamente iniziò a scorgere una piccola isoletta sulla quale spuntava una palma robusta, poi scorse anche una strana abitazione bianca panna con il tetto rosso ed una scritta che però non riuscì a leggere. Vide comparire sul viso di Goku uno splendido sorriso
:- Ma dove stiamo andando?
Chiese lei quasi urlando per coprire il rumore delle onde, lui la guardò perplesso
:- Ma di dove sei? Possibile che tu non conosca l’isola del Genio? Sei strana!
Le rispose lui e Sayuka arrossì lievemente. Quando finalmente la nuvola si fermò Goku scese e le prese la mano, aiutandola, non appena mise piede per terra vide un ragazzino pelato venirgli incontro
:- Goku, Goku!!!
Urlava felice e per poco non cadde fra le braccia di Goku, lui lo abbracciò e gli sorrise
:- Finalmente ti sei deciso di venirci a salutare!
Sayuka lo guardò attentamente, aveva sei punti sulla fronte, collocati tre per parte, il viso di un ragazzo cresciuto troppo in fretta, era basso, ma muscoloso e portava la stessa tuta di Goku, persino gli stesse stivali. Finalmente si accorse di lei
:- Chi è la tua amica Goku?
Chiese gentilmente sorridendole
:- Lei è Sayuka!
Lei tese la mano e il ragazzo gliela strinse dolcemente
:- Molto piacere io sono Crily…
:- Il mio migliore amico!
Aggiunse Goku dandogli una leggera pacca sulle spalle
:- Vieni che ti presento gli altri!
Le disse allegro Goku prendendola per mano, Crily gli fece strada. Entrarono in quella strana casa, Sayuka la guardò stupita, era arredata in modo abbastanza semplice, ma accogliente, Crily la fece accomodare s’un divano, porgendole un po’ d’acqua
:- Dove sono il Genio e gli altri?
:- Arriveranno, sono andati a fare un salto in città!
Rispose a Goku, tornando a guardare Sayuka. Lei si sentì in imbarazzo e iniziò a far girare il dito sull’orlo del bicchiere
:- Allora…Da quanto vi conoscete?
Domandò a bruciapelo, Sayuka alzò lo sguardo
:- Bhe, veramente da ieri!
Rispose confusamente cercando lo sguardo di Goku
:- Si, l’ho salvata da un dirupo e poi l’ho portata a casa dove Kiky l’ha medicata…
Spiegò Goku e Crily annuì, tornando a fissare i meravigliosi occhi azzurri della ragazza
:- Crily, siamo tornati!
Una voce stanca fece irruzione e la porta si aprì con uno scatto. Entrò un signore abbastanza anziano, dei grandi occhiali neri e rossi gli nascondevano il volto, era pelato, sul viso portava una disordinata barba bianca; era basso e robusto, in mano aveva un grande bastone intagliato di motivi incomprensibili, non appena vide Sayuka fece una piccola riverenza
:- Oh, non sapevo aveste ospiti…Goku, ma che piacere!
:- Come? C’è Goku?
Una voce femminile risuonò dall’esterno e poco dopo entrò una ragazza alta e dai capelli insolitamente blu, un sorriso allegro dipinto sul volto giovanile, indossava un abito da lavoro e non appena vide Goku gli saltò al collo
:- E…Vegeta?
La ragazza sbuffò
:- Ci raggiungerà dopo pranzo, aveva delle…COSE da fare!
Poi sbloccò quando vide Sayuka
:- Ciao, io sono Bulma e tu sei….
Disse allegra tendendole la mano
:- Sayuka!
:- Molto piacere, lui è il Genio…
:- Piacere!
Disse lei cortesemente stringendogli la mano
:- E, avrai già conosciuto Crily vero?
:- Oh, si!
E gli sorrise. Durante il pranzo Goku parlò del loro incontro e di come era stata portata in casa sua e medicata, tutti ascoltavano in massimo silenzio, spostando lo sguardo da lei a lui e viceversa e ogni volta che apriva bocca Sayuka tutti quanti la guardavano fissa, facendola sentire a disagio. Dopo aver pranzato Sayuka diede una mano a Bulma a pulire i piatti, parlarono e scherzarono, tra loro cera una certa sintonia e così ognuna conquistò la simpatia dell’altra; ad un tratto la porta si spalancò con un tonfo e per poco Sayuka non urlò, ma si trattenne poggiandosi semplicemente una mano sul petto, Bulma le poggiò amichevolmente una mano sulla spalla
:- E’ solo mio marito, ama fare delle entrate un po’…SPECIALI!
E Sayuka si lasciò sfuggire un sorriso. Vegeta fece il suo ingresso, aveva lunghi capelli neri corvini rivolti verso l’alto, un ghigno sul viso e occhi neri profondamente malvagi; indossava un semplice pantalone scuro ed una maglietta nera sbracciata, in modo da metter in risalto le braccia ed il petto muscoloso. Salutò Goku con una stretta di mano energica e quando vide Sayuka s’immobilizzò, guardandola quasi sconcertato, lei si sentì in imbarazzo e lo salutò con un inchino
:- Salve, io sono Sayuka, un’amica di Goku…Vero?
Domandò a denti stretti cercando aiuto nello sguardo di Goku, ma lui non si mosse, fissandolo intensamente con aria pensosa
:- Molto piacere!
Disse lui riprendendosi e le strinse la mano con delicatezza
:- Goku ti posso parlare?
Chiese lei sbrigativa prendendolo per un braccio e portandolo in cucina
:- Allora, chi è che mi può aiutare per questo?
Domandò irritata mostrandogli il braccio, Goku la guardò e poi le prese per mano e la portò dal Genio. Lui guardò il simbolo con attenzione, Crily gli stava dietro e anche lui lo guardava con ammirazione e timore al tempo stesso, Goku invece era in piedi accanto a Vegeta, il quale, non staccava lo sguardo da Sayuka, il Genio lasciò improvvisamente il braccio della ragazza
:- Crily, portami quel grosso tomo lì!
E gli indicò con il dito ossuto un libro nero impolverato. Il ragazzo lo prese immediatamente, soffiando via lo spesso strato di polvere che gli si era creato sopra, poi aprì le pesanti borchie arrugginite, si udì un cupo “CLACK!” e lo diede al Genio il quale, cominciò a sfogliarlo con velocità e accuratezza
:- Da dove hai detto di venire?
Domandò ad un tratto Vegeta spezzando il silenzio interrotto solo dal rumore dei fogli
:- Ecco, io veramente…Non saprei…Mi dispiace!
Disse vaga e abbassò lo sguardo, Vegeta si fece sempre più pensoso e Goku non gli staccò gli occhi di dosso
:- Eccolo!
Disse cupo il Geni puntando il dito s’un disegno
:- Mia cara, quello che hai sul braccio….E’ un sigillo!

TO BE CONTINUED….

VI E’ PIACIUTA? COMMENTATE PLEASE!!!!!

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 6
pikkola-bra - Voto:
20/07/11 15:37
O.O tu! SEI UN GENIO!!! O.O
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: