ALONE
- Capitolo 1° -
ALONE!!
Cammino.Cuardo a terra, occhi bassi come sempre.Non sono un timoroso,non lo sono mai stato.Ho fatto le peggiori cazzate nella mia vita.Da piccolo sfidavo i miei amici a chi restava più tempo sulle rotaie della metro ed ero sempre l'ultimo a spostarsi quando il treno stava per schiacciarci.Mi sono buttato da un ponte.Ho guidato una ferrari rubata, sull'autostrada, di notte e correndo a più non posso.Insomma di stronzate ne ho fatte e diciamo che difficilmente qualcuno o qualcosa mi mette paura, solo non mi piace che la gente mi guardi negli occhi, che possa vedermi dentro, in fondo gli occhi sono lo specchio dell'anima.Però è anche difficile che qualcuno o qualcosa mi ecciti, mi dia quella scossa di adrenalina di cui tutti abbiamo bisogno,per sentirci vivi,per sapere che esistiamo,perche nn basta respirare per vivere.Ho 25 anni e da ormai 5 anni mi drogo.Al contrario di come tutti pensano io non ho iniziato con droghe leggere.Ironia della sorte non mi sono mai fatto una canna.Ho iniziato con la merda che danno nelle discoteche,ho continuato con la cocaina ed ora sono arrivato all'eroina.è l'unica cosa che mi tira su, che mi fa sentire vivo in questa merda di mondo e, anche se so che è finzione e che mi farà morire, continuo perchè non posso e NON VOGLIO smettere.Tutti quelli che dicono "smetto quando voglio" sono solo dei coioni gradassi, non capiscono un cazzo.Si inizia dicendo "ok provo una volta e poi smetto, solo per fare un'esperienza nuova", anch'io la pensavo cosi.Poi ti dici "be ma se lo faccio una volta ogni tanto non mi farà poi cosi male, mi serve solo per staccare un po da questa merda" e alla fine ti trovi a bucarti tutti i giorni come faccio io.Finalmente arrivo nel 'ghetto', un posto dove compro eroina da un pusher che me la mette a un buon prezzo e mi da roba di qualità.Entro e su un divanetto trovo una ragazza, gli occhi fissi, la bocca piena di vomito, forse sta soffocando o è gia morta ma non me ne fotte niente, vado dal pusher, prendo quello che devo prendere, pago e me ne torno a casa.Mi seggo sul letto, accendo la TV.Prendo un cucchiaino e comincio a squagliare l'eroina."Oggi è il mio compleanno quindi mi faccio una dose extra" penso io, una scusa come un'altra per esagerare, ne invento una quasi ogni giorno.Prendo il laccio, me lo lego intorno al braccio, prendo la siringa e l'avvicino alla vena.In quel momento rivedo il volto della ragazza, i suoi occhi vuoti, il puzzo di vomito che la circonda, e mi rivedo al suo posto, morto come un cane abbandonato. Allontano la siringa dal mio braccio, esito.Poi penso "infondo è solo un'altra spada, una in più che mi farà?", affondo l'ago nella mia vena e innietto il siero...ancora una volta
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