UNA VIGILIA MEMORABILE
- Capitolo 1° -
UNA VIGILIA MEMORABILE
fanfic autoconclusiva
by: Erikuccia
dedicated to: la mia comitiva e i miei amici
soundtrack: Rhcp The Zephyr song
L'aria era allegra, le strade erano affollate e tutti correvano a fare gli ultimi acquisti, a comprae gli ultimi egali, sognando di veder nascere un sorriso sulle labbra di qualche amico speciale guardandolo mentre con curiosità scarta quel pensiero.
Per essere la Vigilia di Natale faceva veramente caldo. IO ero a casa a dare una riordinata aspettando che una delle mie migliori amiche suonasse il campanello.
Mentre ascoltavo a tutto volume il cd di Notre Dame de Paris mettevo a posto le mie molteplici borse e zaini sparse per tutto il perimetro della mia camera e tra una cosa e l altra mi davo una sistemata anche io, con un po di trucco e un acconciatura ordinata. Mentre camminavo ancora scasa per la casa, con i piedi che sentivo gelati, qualcuno suonò al mio citofono. Sicura che fosse la mia amica, senza curarmi di mettere le pantafole corsi a rispondere. Mi sbagliavo. Affacciandomi dal mio balcone e facendo una panoramica del mio cortile e più esattamente dell area vicina al mio portone mi accorsi che a guardare verso la mia direzione nn c'era Simona, ma Vale, il mio ex, un ragazzo che ancora mi amava e che io cercavo di allontanare visti i miei sentimenti "romantici" verso una persona che è gia tanto definirla tale.
Il mio sorriso scomparve dal mio volto e un inquietudine insolita s impossessò di me.
Mi salutò con la mano e pochi secondi dopo io ero in cortile cn lui, calzini e pantofole ai piedi, capelli ancora un po' selvaggi.
"Ciao" mi disse
"ciao" risposi meccanicamente io
"Che stavi facendo?"
"oh..ehm..niente di che.. insomma.. io..niente...deve venire una mia amica...sai..dobbiamo andare a fare shopping..e mi stavo dando una sistemata...e..e tu?"
"niente...ero passato per farti gli auguri:oggi è Vigilia.."
"si certo, grazie..sei molto gentile..tanti auguri anche a te.."
"perchè sei così agitata?" mi disse lui guardandomi con quei suoi occhi neri che sembrano quelli di un cucciolotto in attesa di una carezza
"è..è solo che non mi aspettavo una tua visita..pensavo mi avresti mandato un sms, nn mi sarei mai sognata di vederti qui sotto casa mia"
"Beh..a Natale è giusto aspettarsi delle sorprese, no?"
Sorrisi.Era vero. Quel discorso aveva una sua logica. Tuttavia ci salutammo in fretta perchè entrambi dopo poco finimmo gli argomenti di cui conversare. Guardandolo andare via, vedendo le sue spalle coperte da un maglione nero che io stessa gli avevo regalato per il suo ventesimo compleanno mi sentì come presa a frustate..era come se volessi piangere ma nn avessi lacrime disponibile per farlo. Tuttavia come facevo a dirgli che mi stavo accorgendo di aver fatto un errore incredibile nell averlo lasciato solo per seguire una mia cotta, che è si importante, ma che sempre cotta era? Lui nn era lì per fare i miei comodi ed io nn volevo usarlo a mio piacimento. Così risali a casa dove lo stereo ancora sputava fuori quelle canzoni che io adoro. Mi misi le scarpe e subito il campanelo suonò di nuovo. Con un tuffo al cuore corsi a vedere chi era. Possibile che lui fosse tornato indietro? Per me? Ma stavolta era Simona.
La feci salire. Ci scambiammo i regali. Mi aveva fatto un adorabile porta foto celeste con tutti fiorellini. Chiacchierammo un po' sulle ultime novità della mia o della sua scuola, dei nostri amici comuni e poi finalmente uscimmo. Avevo bisogno di un po' di aria fresca. Per questo decisi che avrei preferito andare a piedi invece che prendere l autobus, menomale che Simo la pensava come me.
Stavamo già camminando quando fermo ad un semaforo con il motorino vidi Alex, un mio compagno di classe al quale voglio molto bene. Ci salutammo e ci facemmo gli auguri. Alla fine cn Simona camminammo e camminammo, per ore. Ci raccontammo tante cose e parlammo come nn parlavamo da tempo. Sulla via del ritorno chiesi alla mia amica se le andava di passare dove io avevo la comitiva e lei accettò veramente di buon grado, sperando di vedere il mio Vale, quell angelo oscuro che io avevo lasciato. Quando arrivammo, vidi che il posto era frequentato a quel momento solo da persone di una certa età. Tuttavia sapevo che Giagi era al lavoro, perchè fuori dal bar era parcheggiata la sua bellissima macchina che tempo addietro aveva pensato di vendere. Folle.
Nn mi andava di disturbarlo così ritornai a casa mia dove qualche minuto dopo venne il padre di Simona a prenderla. Con i migliori auguri di Buon Natale io e la mia amica ci separammo. Da sola in camera mia me ne stavo sdraiata sul mio letto a ripensare all incontro che avevo avuto la mattina con il mio Vale. Che cosa strana quello che avevo provato. Capii solo in quel momento quanto desiderassi tornare con lui e nn solo perchè mi trattava da regina, ma perchè capii che lui nn poteva appartenere a nessun altro all infuori di me. Però avevo paura di dirglielo. Mi avrebbe forse considerato come una bambinetta capricciosa che nn sa quello che vuole e nn a torto.
Che strani aggeggi i cellullari. La tecnologia ha fatto passi da giganti. Nn avrei mai pensato che sarebbe stato proprio il mio cellulare eriksson a salvarmi. Mi arrivò un msg. Uno splendido msg.
"Ciao Tesoro ti auguro buon Natale e un felice aano nuovo(speriamo che il 2003 sia + fortunato per noi due) ti voglio tr bene tuo Vale"
Se nell altra stanza nn ci fossero stati i miei e i miei parenti credo che dalla felicità mi sarei messa a saltare per la casa con lo stereo a palla. Anche se forse nn mi amava come in principio teneva a me, un poì di più della media e questo mi andava ancora bene. Volevo vederlo. Nn so cosa avrei dato per aver il coraggio di includere nel msg che gli stavo spedendo "ehi..c vediamo pomeriggio?". Ma sn sempre stata molto timida cn i ragazzi di cui sn innamorata e perciò quella frase rimase imprigionata tra i miei neuroni senza che io potessi fare nulla per farla uscire libera.
Anche in questo caso fi Giagi che mi salvò..il mio supereroe, il miglior amico che possa esistere.
Qualche minuto prima che l'orologio segnasse le 15.30 mi arrivò un msg proprio di lui. "Ciao!che brava che sei! Neanche un salutino o una augurio al tuo giagino bello..Cmq per recuperare t dico che noi tutti c vediamo fra una mezz'oretta per farci gli auguri. Vedi d nn mancare. Baci"
Tutta la comitiva?Nn potevo certo mancare e nn sarei mancata per tutto l'oro del mondo. Mi preparai, mi misi il cappotto e corsì più veloce che potevo. La temperatura si era abbassata e l'aria fredda sembrava mi tagliasse gli occhi, fino a farli lacrimare..oppure stavo proprio piangendo io.Nn lo so. Arrivai e vidi che tutti erano già lì. Da Giagi ad Anto, da Karol a Max..Da William ( ^^ a buon intenditor poche parole ndErika)al mio Vale.
Cominciai a salutare tutti quanti. Ci fermammo a chiacchierare, ma stranamente nn riuscivo a guardare Vale negli occhi, nonostante nn ci fosse il motivo di evitare un confronto con lui.
"Insomma perchè nn mi avete aspettato ieri?" stava piagnucolando Anto ancora reduce di una specie di abbandono da parte degli altri
"Ma dai piantala...hai 22 anni, pensavamo che ormai tu fossi in grado di uscire da solo" lo conzonò Max.
Mentre io seguivo la scena veramente divertita, o cercando di sembrare tale, mi accorsi dello sguardo fisso, posato su di me , di Vale.
A quel punto mi girai anche io a guardarlo. Fu un attimo. Tutti sparirono come nelle più comuni e banali favole dove lui incontra lei, amore a prima vista, matrimonio e tanti baci...Il silenzio ci avvinghiò e inesorabilmente le mie gote fi fecero più rosse del sole che andava tramontando. Dovevo trovare qualcosa da dire. Assolutamente.
"ah..ehm...grazie per il msg oggi..l'ho apprezzato molto..."
"mi fa piacere...avevo paura che avesse l effetto contrario"
" e perchè avrebbe dovuto essere così?"
"per via di..insomma...di..."
"Massimo?"
"già...ho provato in tutti i modi a dimenticare quel nome..."
"Massimo..già...quasi l avevo dimenticato...Nn fraintendermi..quand ti avevo detto che il sentimento che provavo per Massimo era qualcosa che tu nn potevi eguagliare lo pensavo veramente...insomma sn stata un irrimediabile stronza lo so..ma in quel momento avevo pensato che la cosa migliore da fare fosse proprio dirti quello che provavo..in quel momento..e in quel momento pensavo proprio quello che ti ho detto..e cioè che provavo per Massimo qualcosa che per te nn avrei mai provato...ma adesso..mi sono accorta che Massimo nn è ninete..insomma..paragonato a te..Nn so neanche come ho fatto a pensare anche solo per un momento che tra di voi ci fosse un paragone possibile..ma dopotutto tutti sbagliano no?" Mi accorsi che aveva uno strano sorriso sul volto, come se si stesse trattenendo dallo scoppiarmi a ridere in faccia. Mi stava prendendo in giro? Era troppo tardi?oramai mi ero buttata, tanto valeva toccare il fondo e così gli chiesi "che c'è?"
"Poi mi si chiede come si fa a nn amarti" e scoppiò in una fragorosa risata che interruppe Anto e che fece ridere anche me di gioia.
"quindi?" azzardai io
"quindi cosa?"
"che si fa?Tu nn vuoi tornare con me?"
"per quest anno no. Odierei mettermi insieme ad una ragzza che nel corso del 2002 mi ha lasciato per un altro, ma..anno nuovo, vita nuova..si è tutti più buoni..perciò..all anno nuovo manca solamente una settimana...credi di essere in grado di poter aspettare?"
"beh mi pare ovvio"
Quando la sera ero felicemente a tavola con i miei il mio cellulare cominciò a scoppiare con una marea di msg. Mi sentivo felicissima.
Avevo una famiglia unica, un sacco di amici che mi vogliono bene e un ex-quasi-di-nuovo-fidanzato tutto per me.
Pr questo vorrei condividere con molti la mia felicità e auguro a tutti un Natale felice come il mio.
Godetevi la vita e tutte le persone che ve la rendono speciale e degna d essere vissuta.
FINE
DAVVERO...BUON NATALE A TUTTI QUANTI E FELICE ANNO NUOVO.
alla prossima...
come sempre
Ni_hao
Erikuccia
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baci baci
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