IL PASSAGGIO PER UN NUOVO MONDO E IL DEMONE NEKOMATA
- Capitolo 1° -
A grande richiesta di reader [Thank you very much per il tuo sostegno! PS. vi consiglio le sue fic, sono molto belle!Ndme] pubblicherò una fiction ispirata ad Inuyasha! Con tutte le fiction che sto scrivendo spero di riuscire a stare dietro a questa veloce come al solito, anche se vado pure a scuola...-_- Come leggete sono megaimpegnata, perchè sto scrivendo cinque fiction e ne ho un'altra in progetto [Tolta questa!!!Ndme]
Spero che vi piaccia e spero di non fare troppi strafalcioni...-_-
Mi sa che il secondo capitolo arriverà dopo la prossima settimana perchè andrò in gita, ma tornerò più carica che mai! Ve lo assicuro!
Vi chiedo di commentare e buona lettura! ^_-
Ps: Il titolo è preso dal videogioco, ma io ho letto solo la trama e non c'entra un granchè con la storia, anche se mi ispirava molto!
Legenda
- Dialoghi -
<< Pensieri >>
' POV di Takao '
DEVIL MAY CRY
Capitolo 1: Il passaggio per un nuovo mondo e il Demone Nekomata
' Salve a tutti! Mi chiamo Takao Kinomiya e ho diciassette anni, diciotto il due di agosto, ma adesso siamo a gennaio e fa un freddo cane!
Questo è il primo giorno di scuola dopo le vacanze di scuola e avrei davvero voglia di tornare a letto, ma come si dice? Il dovere prima di tutto!
Il mio più grande sogno è diventare medico e aiutare le persone in difficoltà a causa della guerra, sono molto altruista, vero? Ma non ditelo troppo in giro o mi ritroverò sommerso da una folla di persone che hanno bisogno di me!
Abito con mio nonno e mia mamma accanto ad una palestra di kendo, ma io non sono una cima in questo sport...-////////- '
Takao affrettò il passo, per quanto potesse farlo con la neve fino alle ginocchia, e si ritrovò a varcare il portone della scuola infreddolito e con i pantaloni zuppi.
<< Perfetto! E adesso lavo il pavimento! >> pensò sarcastico mentre si toglieva le scarpe bagnate e si metteva quelle per entrare.
Nella classe c'erano altre tre persone oltre a lui.
- Un'epidemia di raffreddore? - domandò a Kido.
- No, la neve ha bloccato tutto! -
- Già, è una strana nevicata... - disse Takao osservando la neve scendere lenta fuori dalla finestra. [Sti qui sono coglioni ad andare a scuola con la neve!Ndme]
- Di sicuro è opera degli Spiriti delle Nevi! La loro forma è di lupi, ma possono anche assumere forme umane con qualche traccia canina! Per colpa loro oggi torneremo a casa... - concluse Kido incrociando le dita delle mani e poggiandovi il mento sopra.
' Pessimista come sempre Kido è un ragazzo fissato con gli spettri e i demoni ed è sempre molto nervoso, infatti si spaventa ogni volta che qualcuno gli arriva da dietro, ed ecco perchè ha sempre le spalle contro il muro!
Lui, fin dalle elementari, è la causa di molte mie fobie: la paura del buio, la paura dei ragni... '
- Ma non credo che... -
- Ragazzi! Dovete tornare a casa! - il bidello entrò all'improvviso stroncando la frase di Takao.
- ...torneremo a casa, come non detto! - Takao riprese la cartella ed uscì fuori assieme a pochissimi temerari che avevano sfidato la neve.
<< Almeno potrò tornare a letto... >> pensò mettendosi una mano davanti alla bocca per soffocare uno sbadiglio.
/ Libero...voglio essere libero... / all'improvviso una voce profonda, che forse aveva già sentito da qualche parte, invase l'aria.
Takao si bloccò e si guardò attorno: non c'era nessun'altro a parte lui e la neve ovattava ogni rumore.
<< Stupido Kido! Mi ha messo in testa quelle strane cose e adesso ho le alucinazioni uditive! >> pensò Takao, infatti il suo compagno di classe aveva una forte presa sulla psiche di chiunque lo ascoltasse.
/ Mi vendicherò...aiutami... /
Il ragazzo si fermò di nuovo, ma stavolta non si voltò, prese a correre verso casa sua.
/ Aiutami...sei il solo... /
Takao inciampò e cadde a terra. Si rialzò e sputacchiò un po' di neve.
Alla sua destra c'era una luce violacea un po' sinistra, che proveniva dalla cima di una lunga scalinata.
- Ehi Takao! -
Il moro sobbalzò e si attaccò ad un palo dallo spavento, poi gli comparve un gocciolone in testa quando vide Kido sotto di lui.
- Cosa ci fai lì? - domandò quello.
- Niente... - mormorò a denti stretti Takao scendendo giù. Si voltò verso il punto dove doveva esserci la luce, ma non c'era nulla...
- Senti, posso venire a casa tua? Mia madre non c'è e le chiavi di casa sono in camera mia...-_- - chiese l'amico.
- Certo... - prima di andarsene Takao buttò un'occhiata dietro di lui.
Verso le undici del mattino, sicuro che la madre di Kido fosse di nuovo a casa, Takao accompagnò l'amico a casa sua, cercando anche di farlo smettere di parlare di demoni o spiriti, altrimenti non avrebbe dormito quella notte...
- Perciò un demone Nekomata è un gatto che si è trasformato in essere umano per un forte sentimento verso un umano stesso! Mi segui? -
- Sì Kido...ma non potresti parlare della scuola come fanno tutti i normali ragazzi? -
- Hai ragione! - Takao tirò un sospiro di sollievo - Lo sai che c'è lo spettro di una ragazza morta nel bagno degli insegnanti? -
<< Ci rinuncio...-_- >>
I due entrarono ben volentieri nell'appartamento, perchè fuori si congelava davvero!
- Grazie per aver accompagnato Kido a casa Takao! - lo ringraziò la madre dell'amico.
- Si figuri! Adesso però è meglio che io torni a casa! Buona giornata! - li congedò il moro.
- Takao aspetta! -
Kido gli diede in mano un enorme libro che spuntava da uno zainetto e un filo fatto di conchiglie piatte e lunghe con attaccata una sfera bianca.
- Cosa sono? - domandò perplesso.
- Il libro include ogni specie di demone e i loro probabili punti di forza e debolezza, la sfera protegge dagli spiriti maligni! - spiegò Kido.
- Oh grazie...-_- - rispose Takao lugubre.
Tornando a casa Takao non resistette a passare davanti alla scalinata dove aveva visto la luce.
<< Eppure adesso non c'è niente! >>
/ Vieni da me... / [E che cazzo è? Il basilisco?O.oNdme][Io ho paura dei serpenti!NdTakao]
Takao fece un passo all'indietro e fissò spaventato le scale.
/ Aiutami... / quel tono di supplica misto a dolore lo convinse di salire, tanto poteva sempre tornare indietro se voleva, no?
Salì le scale piano, per evitare di scivolare sul ghiaccio e capitombolare giù.
In cima alle scale pensava di trovare qualcosa di grandioso che nemmeno sarebbe riuscito ad immaginare, invece gli si allungò la mascella fino a terra nel vedere un semplice pozzo.
- E io mi sono preoccupato per un pozzo antico di chissà quanti secoli? - esclamò come se qualcuno potesse sentirlo.
/ Avvicinati... /
- Eh? - ricomparve di nuovo la luce violacea, che sembrava provenire dal fondo del pozzo.
- Ma c'è qualcuno dentro allora! - il moro si precipitò a controllare che nessuno si fosse fatto male.
- Ehi! C'è qualcuno? - ma non si vedeva nemmeno il fondo di quel pozzo.
<< Però io l'ho sentito! Deve essere vivo! >> pensò con la mente in subbuglio.
/ Dal cielo alla terra...la luce nel buio... / aal'inizio il ragazzo non capì il significato di quelle parole, ma non ebbe il tempo di meditarci su, perchè i suoi occhi divennero vacui e fu come se svenisse, ma capì di stare cadendo nel pozzo buio come una notte senza luna... [Ma che scrivi?NdTakao][Tu continua a cadere!>.<Ndme]
Takao riaprì piano gli occhi: non sapeva quanto era stato svenuto e perciò non sapeva se era tardi o meno.
Quando si rialzò in piedi si accorse di grondare di sudore.
Infatti il sole era proprio sopra al pozzo...il sole?
Com'era possibile che ci fosse un sole che spaccava le pietre d'inverno e dopo una tormenta di neve?
Il moro si tolse il cappotto e la giacca rimanendo in camicia e si tolse anche guanti e sciarpa. Nonostante ciò aveva ancora tremendamente caldo.
- Adesso è meglio risalire... - mormorò tra sè notando delle radici che risalivano lungo il muro di pietra.
Ne strattonò piano una: sembrava resistente, perciò incominciò a salire cautamente.
Arrivato in cima rischiò di cadere nuovamente giù: davanti a lui non c'era neve e ghiaccio, ma alberi a non finire e un cielo limpidissimo.
' Ma dove diamine sono capitato? Qui fa talmente caldo che sembra estate! Poi non mi sembra Tokyo! Sembra un terra dimenticata dall'uomo! Ma il problema è come ci sono finito! Forse è stata colpa del pozzo e di quella voce... Accidenti a me che mi faccio suggestionare troppo!!!! E adesso come torno indietro se non so nemmeno come ci sono finito qui? '
Rimase seduto a lungo sul bordo del pozzo a rimuginare, finchè non sentì qualcuno strattonagli il pantalone.
Abbassò lo sguardo e vide una bambina con i capelli neri a caschetto e un vestitino con un fiocco rosso.
- Ciao! - lo salutò lei perplessa probabilmente per i suoi strani vestiti.
- Ciao piccola! Ti sei persa? - domandò gentilmente Takao, ma ricevette tutt'altra risposta.
- Dante! ^^ -
- Eh? °-° -
- Dante sei tornato! - la bambina si gettò addosso al moro che cadde di nuovo dentro al pozzo.
- Ahio... - mormorò lui, mentre la bambina lo abbracciava strusciando la testa contro il suo petto.
- Mi sei mancato molto! Lo sapevo che non eri un demone malvagio! - disse lei dandogli un bacio su una guancia.
- Ehi! - Takao si alzò e se le levò di dosso - Io non sono un demone e non mi chiamo Dante! Mi chiamo Takao! - esclamò.
- Non prendermi in giro! - rispose la bambina ingenuamente - Tu sei Dante! Non ti ricordi di me? - domandò
- Veramente io non ti ho mai incontrata...-_- -
- Ma sono io! Quel gatto che hai salvato tempo fa! Adesso sono un Demone Nekomata e ho intenzione di amarti! - la bambina gli saltò addosso e lo abbracciò.
Intanto Takao non riusciva a connettere.
' - Perciò un demone Nekomata è un gatto che si è trasformato in essere umano per un forte sentimento verso un umano stesso!-
Non può essere...non è vero...questa bambina è...un Demone Nekomata...UN DEMONE?!?!? Di sicuro è uno scherzo! '
- Andiamo al mio villaggio? Dai su! - la bambina gli saltò sulle spalle, segno che doveva riportarla su.
<< Mi ha preso per un ascensore? >> nonostante la stranezza di quella ragazzina Takao la portò su.
- Dov'è casa tua? - domandò il moro - Così ti ci riporto! - di sicuro era un scherzo o più probabilmente stava sognando, suggestionato dalle storie di Kido.
Lei lo scortò nel bosco.
- Adesso ti presenterò i miei amici Dante! -
- Io mi chiamo... - iniziò Takao, ma la moretta lo fermò.
- Se vuoi ti chiamo Takao! Io mi chiamo Neko! - si presentò lei prendendogli la mano.
Neko si fermò in una radura dove c'erano esclusivamente gatti.
- Eh? O.o -
Takao osservò stupito la scena: più di cento gatti affollavano quel posto e ognuno di loro aveva un colore diverso, solo che non sembravano normali, avevano le orecchie lunghe e con dei ciuffi sulle estremità, la coda era lunga e i loro corpi longilinei.
- Ragazzi! Questo è l'umano del quale vi ho parlato! - d'un tratto tutti gli animali si voltarono verso Neko e presero sembianze umane sotto gli occhi stupefatti di un Takao che stava per avere un infarto.
- .....O.O -
- Ciao! - quella fu l'unica parola generale che il ragazzo capì prima di essere travolto da una marea di ragazzini urlanti.
- MA DOVE SONO FINITOOOOOO!!!!!! -
*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°Anticipazioni°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
Takao: E' un sogno, è un sogno, è solo un sogno!!!
Neko: Dante! Mi sta bene questo vestitino blu? Il colore è uguale a quello che ho rubato per te!
Takao: Rubato? E a chi?
???: Hai fatto male a liberarti! Dov'eri prima non potevo ucciderti, ma adesso sei mio!
Takao: Magari mi liberassi di Neko...-_-
Neko: Danteeeee!!! Mi sta meglio il rosa, vero?
Takao: Voglio tornare a casaaaaaaa!!!!!!
*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°Anticipazioni°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
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