CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti!
Sono passati tre anni da quando ho pubblicato la mia ultima ff.. ammetto che è un'emozione tornare a scrivere! Ma è più forte di me, non posso stare senza.. Beh, segno il mio "ritorno" con una fanfic dedicata a Devil may cry.. Non segue molto la storia, ma anche perchè in realtà non è molto importante, volevo solo descrivere i pensieri di Dante in una notte solitaria.. Poteva uscire meglio, ma che volete, la voglia di tornare mi ha fatto fare le cose di fretta!! ^^
Dai ragazzi commentate!! Baciotti, sely-chan ^^
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Quella notte il cielo era nero e tempestato di stelle. Tutt’intorno regnava un silenzio irreale, perfino i rumori della città parevano confondersi, mescolarsi e poi dissolversi. La serata giusta per pensare, si disse. Si passò una mano nei capelli argentei, scoprendo dal ciuffo i suoi occhi di ghiaccio. Sospirò. Era strano.. era abituato alla solitudine, ma quella sera gli sembrava più insopportabile che mai. Pensò a sua madre.. ai suoi splendidi capelli dorati, a quella sua espressione così dolce che aveva fatto innamorare perfino un demone.. come si era potuta spezzare una cosa così bella? Il sentimento di vendetta che covava dentro da 20 anni pareva consumarlo dentro. Il ricordo del suo corpo esanime, steso accanto a quello di suo fratello, lo fece rabbrividire, nonostante l’aria fosse calda quella sera. Vergil.. così simili eppure così diversi.. Scosse la testa, come per allontanare altri pensieri, e alzò gli occhi verso la luna, che quella sera era piena e splendente. Già, era strano sentirsi solo in una città così affollata.. Forse quello che nella sua vita mancava era l’amore.. Quello di sua madre l’aveva lasciato troppo presto, e quello di una donna non l’aveva mai conosciuto. Gli venne in mente Trish, la donna creata da Mundus che si era ribellata al suo padrone anche a costo della sua stessa vita.. Non ha senso vivere se non si può essere liberi, gli aveva detto prima di andarsene.. Trish.. Il suo ricordo suscitava in lui sempre strane sensazioni, che non si sentiva però di chiamare amore.. Era qualcosa di più simile alla nostalgia.. Forse era perché somigliava tanto ad Eva, o forse i motivi erano altri, non lo sapeva neanche lui.. Sapeva solo che era stato bene con lei, che si era sentito a casa.. anche se era durata poco.. come tutte le cose belle, del resto. In quel momento un gatto gli passò accanto. Si fissarono negli occhi qualche istante, prima che la creatura nera scappasse via confondendosi nell’oscurità di quella notte. Dante lo seguì con lo sguardo e quando scomparve non poté fare a meno di sorridere.
Diede un ultimo sguardo a quel meraviglioso cielo stellato, poi si voltò, e fischiettando rientrò in agenzia.
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però mi ha fatto piacere che qui Dante non ama (o almeno non di certo) trish!T_T quella maledetta!! il primo pensiero sulla madre è molto adatto, penso ci sarebbe stato anche nel reale dmc :) e... avresti potuto spendere qualche parola in più sul dolce vergil! T_T (dolce? o_O giuro che mi è venuto da dire così ma... mah...) come anche in generale ;) tipo sui demoni o lo stile di vita o la musica che ascolta :P sorry, io sono quel tipo di persone che ama i dettagli!
se la prossima volta vorrai scrivere più diffusamente di tutto... anche più lentamente, magari...