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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: FLOATING IN LOVE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: falcediluna galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/09/2006 19:00:58

``amore vuol dire gallegiare sul mare del cuore`` con mahad
 
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- Capitolo 1° -

Il faraone gridò verso la parte malvagia di Marik:<< E adesso faccio scendere in campo il mago nero.>>. Il mago nero fece il suo ingresso nel duello.
Mahad alzò lo sguardo e vide il suo avversario. Nel mio cuore c’era felicità visto che il faraone per evocarlo aveva deciso di sacrificare una divinità egizia. Per lui era il più grande onore che ci poteva essere.
Accanto a se vide la giovane maga nera, il mostro che prima apparteneva alla sua allieva Mana, 5000 anni fa. Strani e divertenti ricordi.
Il mio sguardo fu catturato dal pubblico che guardava l’incontro, il suono di una voce gli entrò nell’orecchio, assomigliava a quella di una persona cara che aveva conosciuto 5000 anni fa. Una voce dolce e calda che ti faceva sognare.
Girò la punta dell’occhio e rimase stordito come se il drago alato di Ra, l’avesse appena colpito. Quella ragazza egizia, che stava accanto agli amici del faraone era identica a Iside.
Il mio spirito fu preso da un tremolio nato dal cuore che non accennava a smettere.
Si dimenticò che era entrato in campo al fianco della giovane maga nera, che stava duellando per il faraone e che doveva aiutarlo a sconfiggere questa forza del male.
Sentì un tocco venire da dietro e la voce del mago nero dire:<< Ti do io il cambio o rischiamo di farci scoprire.>>. La voce era di grande serietà.
Mormorai con voce flebile:<< Grazie, sei un amico.>>. I due spiriti si diedero il cambio.
Il mago nero sibilo guardando il suo alter ego distratto:<< Solo quando ti fa comodo.>>. Era pronto per combattere a fianco della giovane maga nera e per salvare Yugi dal regno delle ombre.

Mi domando se un giorno andremmo d’accordo come Yugi e il faraone.
Eppure siamo così simili, entrambi proteggiamo qualcuno a noi caro, ma nonostante questo la rivalità aveva avuto il sopravento. Chissà se il giorno della separazione sarà doloroso o indolore.
Il mio sguardo si poso di nuovo su quella ragazza che era identica a Iside, la stavo osservando come si faceva con una statua di una divinità egizia, ma lei era una dea discesa di nuovo dal cielo? Si per me era così, lei era una dea.
Mi sentì il cuore fremere d’amore per lei come 5000 anni fa e, questo sentimento era inferiore solo alla devozione verso il mio faraone.
Come per il faraone, io Mahad ripeterei di nuovo quei gesti, che hanno cambiato la mia vita per sempre: mi farei di nuovo imprigionare l’anima, se servirebbe a salvare quella sua dal regno delle ombre.
Lei però …. Non ricorda nulla della sua vita precedente, solo a Seto gli è stato concesso l’onore di ricordare frammenti del suo passato perché lui era un prezzo importante del destino (anche se non lo ammetteva) ed era così.
A Iside, una dei guardiani e amici del faraone non era stata concesso questo grande onore di ricordare, ma forse …. Meglio così. Avremmo solo sofferto entrambi, mentre adesso sono solo io ad aveva il cuore a pezzi.

Sorrido pensando a quando per la prima volta ci siamo incontrati. Non era ancora diventato un guardiano, anche se già Seto lo era, ma lui a differenza pensava alla magia ed apprenderla. Voleva diventare il mago più forte che si conosceva per difendere il mio principe, il futuro faraone dell’Egitto.
Mi stavo dirigendo verso gli alloggi reali per dare lezioni di magia a Mana e ha il mio principe, quando qualcuno mi andò a sbattere addosso.
Mi chiese scusa e io accettai il suo perdono e quando alzai lo sguardo mi trovai di fronte la più bella ragazza che c’era in questo mondo, mi guardava in maniera timida e teneva gli occhi bassi, questo la faceva diventare ancora più splendida.
Io gli chiesi:<< Come ti chiami?>>. Aspetto la sua risposta con trepidazione.
Lei rispose:<< Iside, ti chiedo scusa, ma è la prima volta che vengo qui e mi sento un po’ disagio e ..>>.
Replicai subito:<< Non fa niente! Tutti sono a disagio quando entrano per la prima volta nel palazzo.>>. Il tono allegro ebbe il suo effetto, la timidezza sparì sulle sue gote.
Iside mi chiese incuriosita:<< Sei un aspirante guardiano?>>. Sul suo volto angelico, un sorriso simile a quello delle dee.
Risposi con la stessa prontezza di prima:<< No! Sono un mago e insegno magia al principe d‘Egitto.>>. Feci un sorriso in risposta al suo.
Iside mormorò tornando di nuovo timida:<< Io … sono l’allieva della guardiana Nitocris e spero che un giorno sarò degna di prendere il suo posto.>>.
Dissi con tono serio:<< C’è la farai ne sono sicuro e la collana del millennio avrà una nuova guardiana.>>.
Iside mormorò:<< Grazie per il tuo sostegno.>>. Il suo sorriso divenne magico e io mi accorsi troppo tardi che stava sorridendo.
Abbassai il volto e mormorai con voce roca:<< Ciao.>>. Ricambio il mio saluto e rimasi sospeso nel vuoto senza respiro.

Tornai con una scossa alla realtà e sinceramente preferisco perdermi un altro meraviglioso ricordo che vedere che cosa stava facendo il mio alter ego in quel momento.
Ritorno il ricordo in cui su entrambi fu vincitore quel strana sensazione che nasce dal cuore.

Era ormai tramontato il sole, era diventato da pochi giorni il guardiano dell’anello del millennio, era felice, ma non sapevo quale oscuro futuro mi avrebbe portato.
Vidi da lontano la mia dea che stava sdraiato sotto l’ombra di un albero curva. Mi avvicinai e la chiamò. Quando alzo il volto mi accorsi che stava piangendo.
Gli chiesi il motivo e lei rispose:<< Ho paura di non riuscire a diventare una guardiana. Sono sicura di non avere le capacità per controllare un oggetto del millennio.>>.
Le presi entrambi le mani e gli disse con tono fermo e sicuro per dare la mia stessa forza a lei:<< No, tu c’è la farai, tu diventerai la più splendida guardiana che il regno d’Egitto abbia mai avuto.>>. Ammetto che quella volta qualche parola mi scappo quel giorno.
Iside arrossi come solo lei sapeva fare e, io restai lì fermo ad osservarla. I nostri occhi si incontrarono e sembravano parlare al nostro posto, avrei voluto restare lì in eterno, ma questo era impossibile visto i doveri che avevo come guardiano e mago.
Iside chiese con tono dolce:<< Lo pensi sul serio o lo stai dicendo solo per consolarmi?>>. Smise di piangere e un sorriso dolce comparve.
Mi sentii un po’ in imbarazzo davanti a lei e con le mie mani unite alle sue, poi dissi con aria timida e imbarazzata:<< Lo penso sul serio perché lo dice il mio amore.>>. Non riuscì a fermare la lingua e mi ritrovai paralizzato davanti a lei e rosso sul volto.
Per fortuna che in giro non c’era Mana, se mi avrebbe visto ridotto così …. Non oso immaginare cosa poteva succedere.
Era brava con la magia, ma era ancora più brava a parlare dei fatti altrui con tutte le persone che gli capitavano a tiro.
Lascia il mondo delle preoccupazioni e, rivolsi di nuovo le mie intenzioni su Iside che continuava a tenere le mie mani e aveva gli occhi sognanti. Non gli avevo mai visti e mi ritrovai catturato dalla loro bellezza.
Iside mormorò e nel farlo uso il tono più dolce che esisteva:<< Ti amo Mahad.>>. Mi senti trasportato in paradiso con quelle parole.
Risposi:<< Anch’io ti amo Iside.>>. Ci diedero un piccolo bacio sulle labbra, la sensazione d’amore si trasferì in me e sembrava più forte della magia stessa.
Iside poi mi chiese con tono allegro e dolce nello stesso tempo:<< Resteremmo sempre insieme?>>. I suoi occhi erano in attesa di risposta.
Risposi subito e sicuro di me:<< Si, come guardiani del faraone e come innamorati, te lo prometto sulla mia magia.>>. Ci siamo di nuovo baciati con più amore.

Non andarono come noi due avevamo progettato …. L’oscurità venne durante il regno del mio faraone e, io feci il sacrificio supremo e siamo stati separati per sempre … come il destino crudele aveva deciso.
Aprì gli occhi, basta ricordare! Era solo un dolore che ritornava e non voglio piegarmi, anche se l'amore ti fa soffrire sulle scelte compiute nella tua vita.
Vorrei piangere, ma non posso ora, no davanti al mago nero, al faraone, alla giovane maga nera, davanti a tutti, no davanti alle tenebre. Tratterò le lacrime fino alla fine di questo nuovo conflitto tra il bene e il male.
Mi nasconderò in un luogo stretto e buio e piangerò come non ho mai fatto, vorrei dimenticare questi ricordi dolci e dolorosi come la rosa, ma non mi è concesso. La mia magia sta in questo
Il regno delle ombre scomparve davanti ad i miei occhi, il faraone c’è l’aveva fatta di nuovo a trionfare. Finalmente tornerò nella mia triste casa, insieme al mago nero e darò sfogo dal mio cuore.
Amore vuol dire galleggiare sul mare del cuore.
Io non galleggio più, sto affondando in questo dolore creato dalle mie decisioni e di aver perso qualcosa di importante, qualcosa che non sarà più mio e io sto annegando in queste lacrime che è ora il mio mare.


Fine






 
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