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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: EVIL`S SANCTUARY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yokari galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/09/2006 17:31:10 (ultimo inserimento: 09/09/06)

sakura è una normale studentessa di seconda media, ma un giorno tutto verrà stravolto per colpa di un ciondolo...
 
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LA SACERDOTESSA GUARDIANA DEL SANTUARIO
- Capitolo 1° -

Finalmente questa storia tratterà di demoni!
Dopo mesi di ricerche per l'ispirazione alla fine ce l'ho fatta! *o*
I protagonisti non sono quelli di Beyblade [Meno male!Ndtutti i personaggi di Beylade], ma compariranno ogni tanto [D'oh!Ndquelli di prima]
Se ci sarà qualche strafalcione sul fatto di nomi di sigilli e demoni siate comprensivi please!
Spero che vi piaccia!

Legenda
- dialoghi -
<< pensieri >>
" frasi in secondo piano " [Avete presenti quelle che nei manga non sono nel fumetto ma sono pronunciate da qualcuno ma ascoltate da nessuno? Sono quelle!Ndme]
/ parole sussurrate da chi non si vede /
' POV di Sakura '

EVIL'S SANCTUARY

Capitolo 1: La Sacerdotessa Guardiana del Santuario

Duemila anni fa...
...la porta tra il mondo dei demoni e il mondo degli uomini era aperta...
...e i demoni e gli umani convivevano.
Tuttavia...
...alcuni demoni che possedevano una grande forza...
...disturbando l'ordine...
...provarono a controllare il mondo degli uomini.
Per evitare che il mondo cadesse nel caos...
...i sacerdoti, riunitisi in un unico luogo...
...ricacciarono i demoni nel loro mondo...
...e ne sigillarono la porta.

Giappone, al giorno d'oggi.

- NON E' POSSIBILE!!!! -
Una ragazza con i capelli lunghi fino a metà schiena castano chiaro ramato legati in due code cinesi laterali e gli occhi marrone chiarissimo osservava distrutta il suo compito in classe di matematica.
- 5 e 1/2! Di nuovo! Ormai ci ho fatto la collezione! - sospirò lasciando andare la testa sul banco.
" Sakura: Forse è un caso patologico... "

' Salve a tutti! Io sono Sakura Kishimoto, ho tredici anni e frequento il secondo anno dell'istituto di Sakuragaoka! Il mio nome significa ciliegio, che compone anche il nome della mia scuola! Abito a Tokyo con mio padre e mio fratello Takuya, purtroppo mia madre è venuta a mancare quando ero molto piccola, ma non sono triste, perchè ho l'affetto dei miei parenti e dei miei amici! '

- Sakura! -

' Questa è Aachan e l'ho conosciuta alle medie, nonostante sia bionda e riccia con gli occhi azzurri non ha molto spasimanti, segno che il colore dei capelli e degli occhi non è una garanzia! Però almeno ne ha più di me... '

- Sakura guarda che è finita la scuola per oggi! - le ricordò Aachan.
<< Voglio morireeeee... >> pensò con le lacrime bianche sulle guance.
- Sakura andiamo! C'è l'allenamento di kendo! - disse Aachan sperando che quello l'avrebbe risvegliata e così fu.
A quelle parole Sakura si risvegliò e balzò in piedi prendendo la cartella e correndo fuori dalla classe come una furia.

' Vi starete chiedendo perchè sto correndo così, bè il motivo è che agli allenamenti partecipa sempre Mikado Tenoo, uno studente del primo anno delle superiori di Sakuragaoka, che si trovano accanto alle medie.
Tenoo è filato da ogni singola ragazza, salvo qualche rara eccezione, nella quale però io non rientro!^////^
Non so spiegarmi perchè mi piaccia, ma è così kawai quando combatte, poi è intelligente, sportivo e fighissimo con i suoi capelli castani e gli occhi marrone chiaro...anche se ogni tanto porta gli occhiali!
Io purtroppo non potrò mai interessargli perchè ho troppo l'aspetto di una bambina... '

Quando però Sakura arrivò alla palestra quella era già strapiena di ragazze urlanti provenienti da ogni classe.
- O no! E adesso? - si disperò mettendosi le mani nei capelli.
- Whaaaaaa! Guardate guardate! E' Tenoo!!! - esclamò una ragazza.
Mikado uscì da una porta vestito con la divisa da kendo e in mano una katana.
A tutte le ragazze comparvero dei cuori al posto degli occhi e incominciarono ad invocare il suo nome.
" Tutte: Mikado ti amo! "
Sakura lo osservò a lungo prima che qualcuno non la spingesse a terra violentemente facendole cozzare il fondoschiena.
- Ehi! Fai più attenzione! - esclamò con il pugno alzato e un'espressione rabbiosa.

' Questa è quella spocchiosa di Maju Daitokuji, frequenta la mia stessa classe ed è una specie di cartomante. Le sue profezie però riguardano soltanto Tenoo, del quale è follemente innamorato! Lei gli predice sempre un futuro prospero con una ragazza che guarda caso corrisponde alla sua esatta descrizione: bella, intelligente, ricca... non che non sia bella, parliamoci chiaro! Maju ha lunghissimi capelli corvini e profondi occhi azzuro cielo, il suo corpo sembra quello di una top model, ha gambe lunghe, è alta, ha un bel seno...è la classica ragazza che attira sguardi...-_-
Ha tutte le carte in regola per uscire con Tenoo, per questo gli fa una corte serrata, anzi a chiusura ermetica e io non ho nemmeno uno spazio piccolo in cui infilarmi...ç_ç '

- Ti sei fatta male? - le chiese una ragazza non appena Sakura si rialzò.
- No, grazie Sachi-chan! - rispose lei sorridendo.

' Questa invece è Sachi! La più grande amica di Aachan! Ci siamo conosciute anche noi alle medie ed è stata subito amicizia. Sachi è intelligente e anche molto carina e molto femminile, nonostante abbia i capelli corti e neri e gli occhi nocciola scuri! Anche lei ha degli spasimanti... '

Dopo la consueta ora di allenamento tutte le ragazze fecero a gare per salutare Mikado.
- Mikado! Mikado! -
- Ciao Tenoo! -
- Guarda qui! -
Sakura, con molta fatica, riuscì ad intrufolarsi tra le ragazze e si ritrovo a meno di un metro da lui, adesso le sarebbe bastato salutarlo.
<< Prendi coraggio e diglielo! >>
" Sakura: se non glielo dici adesso non avrai un'altra occasione! "
- Ciao Ten...ARGH!!!-
Maju la spostò di lato, facendola cadere faccia a terra e facendole comparire un'aureola in testa.
<< Ma è un vizio?!? >> pensò con i lacrimoni voltando la testa di lato.
- Ehi! Mi hai fatto male! - esclamò rialzandosi.
- Ciao Mikado! - disse la mora verso il ragazzo senza dar segno di aver sentito Sakura.
Il ragazzo si voltò e sorrise - Ciao Maju! -
Tutte rimasero di stucco nel sentire Mikado chiamare per nome Maju.
- Whaaaaa! Che fortunata che sei! -
- Ci credo! Sei così carina! -
- Cosa non darei per essere come te! -

' Che vi avevo detto? Maju è ammirata anche dalle ragazze oltre che dai maschietti! '

Sakura venne travolta da una marea urlante di ragazze che elogiavano Maju e ne uscì più morta che viva e con gli occhi a girandola.
- Torniamo a casa insieme? -

' Questo è Manta. Io e lui ci conosciamo dalle elementari! Siamo molto amici, legati quasi come due fratelli...come cugini, ecco!
Manta è fissato con fatti soprannaturali ed esseri demoniaci, non sapete quante volte non ho dormito la notte per colpa sua o mi sono messa a piangere quando ero da sola la sera...-_-
Manta è il tipico secchione svampito e un po' suonato, ma è un bravo ragazzo! Ha ereditato dalla madre i capelli neri e un po' arruffati, dal padre invece gli occhi scuri e la miopia: infatti non può andare in giro senza i suoi enormi occhiali rotondi, o sbatterebbe dovunque! '

- Ciao Manta! Va bene! - rispose Sakura.
I due ragazzi si incamminarono verso casa, mentre Manta leggeva il "Fumetto dell'occulto", un mensile che parlava di fatti ed esseri soprannaturali e i luoghi nei quali si manifestavano.
- ...e pensa che questo ragazzo ha visto un vampiro in Germania! - esclamò indicando la foto di una castello.
- Manta, ma tu credi a queste cose? - domandò la ragazza.
- Ma sono vere! Pensa che ieri... - il ragazzo si fece più serio - ...stavo tornando a casa, quando una voce dietro di me ha detto... - prese un enorme respiro - "Voglio rivedere la luce!" Era la voce di un demone, era una voce demoniaca, non umana! Capisci? Questa è la prova che gli spiriti esistono!- concluse con gli occhiali che gli brillavano.
- Ok Manta, ciao! Io vado di qui! - lo salutò Sakura con un gocciolone in testa e prendendo la strada che andava a destra.
- Ciao! E ripensa a quello che ti ho detto! - ricambiò Manta prendendo la strada di sinistra.

' Visto? Nonostante qualche piccolo problema la mia vita scorre lenta e tranquilla! '

Sakura varcò il cancelletto di casa sua e corse per il giardino per poi entrare in casa.
- Salve a tutti! Sono tornata! - esclamò posando le scarpe e infilandosi le ciabatte.
- Ciao mostriciattolo! - la salutò un ragazo con i capelli corti e marrone scuro e gli occhi verdi.
- Mostriciattolo a chi?!? è_é*** -

' Lui è Toi, mio fratello maggiore, frequenta la terza superiore e l'anno prossimo andrà all'università.
E' un insensibile nei miei confronti e mi chiama sempre mostriciattolo!
Certe volte non lo sopporto! '

- A te! Oggi sei in ritardo, come mai? - domandò lui bevendo un sorso di thè e leggendo il giornale.
- Bè, ecco, mi sono fermata a chiacchierare con Manta! - disse lei nascondendo parte della verità.
- Mpf! Oggi cucino io, perciò vedi di essere puntuale se esci! - la ammonì lui.
- Va bene! - ripose lei salendo le scale per andare in camera sua.
Sakura lasciò la cartella sulla sedia e si tolse la gonnellina nera a pieghe, la casacca bianca con un nodo rosso davanti e posò il cappellino bianco con un nastro nero. [La divisa di Sakura Kinomoto in Card Captor Sakura.Ndme]
Si mise un pao di pantaloncini di jeans, una maglietta a maniche corte rosa chiaro e sopra una giacca a maniche lunghe rossa col cappuccio, infilò delle calze rosa lunghe fino a sopra il ginocchio e prese lo zainetto a forma di lupacchiotto.
- Vado a fare un giro! - disse al fratello che si era già messo ai fornelli.
- E non fare... -
Sakura sbattè la porta.
- ...tardi... -
La ragazza indossò ginocchiere e gomitiere blu e grigie, mise anche i proteggi polsi e i rollerblade e poi uscì dal cortile di casa.

' Non so perchè sono uscita, ma da un po' di tempo è diventata un'abitudine alla quale non posso fare a meno uscire a fare un giro quando torno da scuola!
Il problema è che le storie di Manta mi mettono i complessi e mi fanno una paura tremenda!!! '

Sakura rabbrividì al ricordo delle parole di Manta e si fermò, nel fare questo vide davanti a sè un piccolo cagnolino col pelo grigio che si leccava un zampina.
- Che carino! ^////^ - esclamò la ragazza avvicinandosi e piegando le ginocchia.
- Uh? Ma sei ferito... - mormorò prendendolo in braccio - Aspetta! -
Tirò fuori dallo zainetto un piccolo rotolino di benda e lo avvolse attorno alla ferita, poi lo legò per evitare che scivolasse via.
- Ecco fatto! Sei come nuovo! - il cagnolinò abbaiò e saltò giù nascondendosi tra i cespugli.
Sakura si alzò e si pulì i pantaloncini con delle piccole manate.
/ Voglio rivedere la luce... /
La ragazza alzò la testa e si guardò attorno senza però vedere alcuna persona.
<< E' è proprio...come ha detto...Manta... >> pensò la ragazza sbiancando e ricordandosi delle parole di Manta.
- "Voglio rivedere la Luce! Era la voce di un demone, era una voce demoniaca, non umana!" -
Diventò blu in zona occhi.
- Tutto corrisponde... ma allora...- mormorò tremando vistosamente.
" Sakura: Che paura! "
/ Lasciateci andare...vogliamo essere liberi! /
- Whaaaaaaaa!!!!! Pauraaaaaaa!!!!!! - gridò scappando via, ma un'altra voce, più dolce, la chiamò.
/ Non resistiamo più...alcuni sono già scappati... /
Sakura deglutì e si voltò verso la scalinata che aveva di fronte.
<< Ah! Accidenti...è...la protezione è rotta... >>
La ragazza si tolse i rollerblade e si mise le scarpe nere che aveva nello zaino: aveva deciso di salire le scale, anche se non sarebbe stata la decisione più saggia...
I suoi movimenti erano meccanici e lenti, sembrava un robot, ma, seppur piano, riuscì ad arrivare in cima.
Davanti a lei adesso c'era una piccola costruzione che assomigliava ad un tempio, solo che la porta di ingresso era un grande portone a due battenti e tutt'intorno c'erano dei cerchi con degli strani simboli dentro.
Ai quattro vertici c'erano quattro statue che rappresentavano Seiryu, Suzaku, Genbu e Byakko e i loro rispettivi umani, i quali volgevano lo sguardo rispettivamente verso est, sud, nord e ovest.
Un po' di vento mosse i capelli di Sakura, che si avvicinò al portone e lo aprì spingendo con forza le porte.
- Wow! Che bello! - esclamò vedendo l'interno del tempio: davanti all'entrata, in fondo, c'era una specie di altare con sopra due sfere, una giallo luminoso e una azzurrino chiaro, dietro all'altare c'era una grandissima croce dorata con le estremità arrotondate verso l'interno e al centro una sfera di cristallo che sembrava retta dai quattro Animali Sacri, visto che erano posti attorno ad essa, sempre rivolti verso le zone che proteggevano.
La cosa più strabiliante però erano le pareti, il pavimento e il soffitto: c'erano delle mattonelle grandi, ognuna delle quali raffigurava una persona diversa, vestita con degli strani mantelli e abiti e con in mano uno scettro diverso per ognuno di loro. In cima ad ogni scettro c'era un cerchio con dentro uno strano simbolo, che cambiava sempre a seconda della persona, e al centro del simbolo c'era una sferetta di cristallo ognuna di colore diversa dall'altra. Ogni persona aveva vicino degli strani disegni e alcuni ricordavano degli animali.
Sakura percorse il tappeto bianco in linea retta che portava all'altare.
Salì i due gradini e osservò la base del ripiano: le due sfere erano al fianco di una collana che aveva come pendaglio un crocifisso argenteo che sembrava una piccola riproduzione di quella grande, con la sola differenza che dietro era appoggiata su una piccola medaglia dello stesso colore che aveva un buco nel centro e che sembrava corrispondere alla sferetta sul centro del crocifisso.
- Che bella! - Sakura prese il crocifisso e lo osservò da vicino: il crocifisso davanti e la medaglia erano un ciondolo unico, ma il primo era liscio e bordato sui contorni, mentre il secondo era sì bordato, ma al centro aveva delle venature.
La ragazza se lo mise al collo e ne osservò l'effetto.
- Proprio bella, ma adesso... - quel posto le metteva una strana sensazione, le pareva che quelle persone la osservassero, ma forse erano state solo le storie di Manta.
<< Questo posto fa una paura pazzesca! >> pensò guardandosi di nuovo intorno, poi tentò di togliersi la collana, ma...
- Ma che cav... Oh no! Oh no! Non si toglie più! Accidenti! - Sakura tentò di toglierla in ogni modo, ma sembrava che non uscisse più dalla testa.
- O povera meeeee... - si lamentò scivolando in ginocchio.
All'improvviso delle luci colorate si accesero nelle sferette di cristallo sui muri ed uscirono da esse.
- Aaaaaaah!!! Ma che succede?!? - esclamò Sakura proteggendosi la testa con le braccia.
Quando riaprì un occhio lo spettacolo che le si parava di fronte era a dir poco stupefacente: tutte le luci erano andate dentro alla croce grande e una dopo l'altra andavano in direzioni diverse attraversando il muro, finchè la stanza non fu di nuovo buia.
- E'...finito...tutto...meno male! - concluse accasciandosi a terra.
Si alzò e notò che nemmeno le sfere c'erano più, ma al loro posto c'erano quelli che sembravano due...eh sì! Proprio due folletti! Un maschio e una femmina.
La ragazza aveva un vestitino monospalla arancione tenue, con una spallina sottilissima per tenere l'altra parte dell'abito, sotto l'abitino arrivava alle ginocchia ed era tagliato trasversalmente e grossolanamente verso l'alto lasciando mezza coscia scoperta, in vita aveva una fascia gialla le cui estremità erano lasciate morbide su un fianco; sugli avanbracci portava dei scaldamuscoli, anch'essi arancione tenue, aderenti, che coprivano il dorso della mano ed erano tagliati a forma triangolare in entrambe le estremità, dove c'erano dei ricami gialli; ai piedi aveva degli stivaletti dello stesso colore del vestito che al bordo davanti erano di forma triangolare con due rombi gialli e in testa aveva un cappello da mago trasversale, con sopra una fascia gialla, sempre arancione. I suoi capelli erano lunghi e biondi, all'inizio lisci e mossi alle punte e i suoi occhi erano marroni.
Il maschio invece aveva una maglietta senza maniche, che sembravano essere state strappate, non aderente e agli avambracci gli stessi scaldamuscoli aderenti dell'altra, ma azzurrini come la maglia e con i ghirigori alle estremità blu, come la fascia in vita: i pantaloni, sempre azzurini, erano coperti sui polpacci dagli stivaletti, uguali a quelli della ragazza; anche lui aveva un cappello da mago con la punta leggermente piegata, ma azzurrina con la fascia blu. I suoi capelli erano bianchi, davanti scarmigliati e ribelli, dietro lisci, lunghi e legati in una coda tenuta da un legaccio bluastro e i suoi occhi erano blu scuro.
Entrambi avevano delle alucce biancastre, quasi trasparenti, e la pelle della ragazza era scura, abbronzata, quella del ragazzo pallida, come se non avesse mai visto la luce del sole.
Sarebbero sembrati degli esseri umani, solo che erano alti poco più di una mano di Sakura.
- E...voi...siete...FOLLETTI?!!? - la ragazza cadde all'indietro e li indicò con l'indice.
- Io sono Arakune! - esclamò la ragazza sorridendo solare.
- Io sono Cry... - mormorò il ragazzo alquanto seccato - E non siamo folletti, ma i Protettori dei Medaglioni! - precisò lui.
- Ma a me sembrate folletti! - insistè Sakura.
- Ha ragione Cry! - Arakune venne avvolta da una luce gialla e divvenne incredibilmente alta, superando persino Sakura, che rimase a bocca aperta, assistendo anche alla trasformazione di Cry, che era stato avvolto da una luce azzurrina.
- E adesso? - domandò cortesemente Arakune.
- Ehm...cosa sono i Medaglioni? ^^''' - domandò la ragazza alzandosi.
- I Medaglioni sono i sigilli tra il Mondo dei Demoni e il Mondo degli Umani! - iniziò a spiegare Arakune.
- Mondo dei Demoni?!? - esclamò Sakura agitandosi a più non posso.
- Ti spiego meglio... - intervenne Cry calmandola con la sua voce profonda.
- ...devi sapere che esattamente duemila anni fa Demoni ed Esseri Umani convivevano in armonia. Ma un giorno i demoni più potenti, coloro che rappresentavano le diverse specie... -
- Ci sono anche specie di vampiri? - lo interruppe Sakura.
- Oh sì!^^ Come gli animali! Ci sono i demoni gatto, i demoni squalo, i demoni vampiri... - spiegò Arakune sorridendo, ma Cry la interruppe.
- Fatemi finire prima di commentare! - tuonò facendole sobbalzare entrambe.
- Bene... - aveva ripreso il suo solito tono calmo - ...dicevo che i demoni più potenti cercarono di conquistare il Mondo degli Umani, perciò i sacerdoti che vegliavano sui vari passaggi rinchiusero i demoni nel loro mondo e li sigillarono ognuno con i loro Medaglioni. Però, per rafforzare le difese e prevenire un attacco comune, collocarono i Medaglioni in questo Santuario! -
- Ma perchè proprio qui? - domandò Sakura sempre più curiosa.
- Perchè qui confluiscono le energie dei Quattro Animali protettori del Giappone! - spiegò Arakune.
- Ah... -
- E adesso...fuori i Medaglioni! - impose Cry stendendo una mano verso Sakura.
La ragazza osservò la mano e poi il ragazzo.
- Quelli? - domandò indicando le piastrelle sui muri.
- Sì! Adesso sbrigati che usiamo nuovo potere per sigillare di nuovo i passaggi e anche il potere dei demoni! -
Sakura non capì nulla delle parole di Cry.
- Cosa? -
- Vedi, i Medaglioni bloccano, oltre al passagio tra i due Mondi, anche il potere dei demoni più forti! Però dopo duemila anni i più deboli sono passati tra le piccole fessure che si sono venute a creare col deterioramento e adesso sono sulla Terra, deboli, ma liberi! - spiegò Arakune di nuovo.
Sakura pensò un attimo alla cosa - Come una zanzariera! - disse poi all'improvviso battendo il pugno sul palmo della mano.
- Una che? - domandò Arakune, era il suo turno di fare domande.
- Una zanzariera è una rete che impedisce agli insetti di entrare in casa! Più i buchi sono piccoli meno insetti passano, ma se i buchi sono grandi gli insetti più piccoli riescono a passare, e di solito sono i più fastidiosi! - le rivelò Sakura.
- Proprio così!^^ - confermò la ragazza.
- E se ci dai i Medaglioni noi riusciamo a sigillarli per altri duemila anni senza che scappino! - le ricordò Cry pretendendo qualcosa che lei non poteva dargli.
- Ma io non ho nessun Medaglione...- disse Sakura.
- Come? o.o - mormorò Cry.
- Non ho nessun Medaglione! Delle luci sono andate via dopo essere passate per la croce grande! - ripetè la castana.
Cadde un silenzio grave sui due Custodi, Arakune aveva la mascella sul pavimento, mentre Cry aveva una mano sul volto.
- Tu...hai...PERSO TUTTI I MEDAGLIONI E IL CROCIFISSO!!!!! - urlò Cry e la sua voce rimbombò in tutto il Santuario.
- Veramente il Crocifisso è qui! - Sakura prese da dentro alla maglia il crocifisso con il cerchio dietro.
- Almeno quello è salvo Cry! E questo sai cosa vuol dire!^^ - chiese Arakune saltellandogli intorno.
- Sì...purtroppo...-_- - rispose lui mogio.
- Cosa vuol dire?- li incoraggiò Sakura a continuare.
I due non risposero, ma si alzarono in volo e atterrarono nei punti dove prima c'erano le rispettive sfere.
- Io sono Arakune! Figlia di Cerberus, il Sole! -
- Io sono Cry! Figlio di Yuè, la Luna! -
I due si inginocchiarono, le loro ali si illuminarono e anche la medaglia dietro si illuminò, un quarto di azzurrino e l'altra parte di giallo, perchè rappresentavano la Luna e il Sole! Sakura se ne accorse solo in quel momento.
- E te sei la Nuova Sacerdotessa Guardiana del Santuario dei Demoni! - dissero insieme e la croce si illuminò finendo davanti a Sakura che la osservò trasformarsi in uno scettro col manico argentato, verso la fine la perpendicolare più piccola della croce si era trasformata in un paio di ali con piume che si piegavano a semi cerchio e al centro c'era un cerchio dorato e platinato uguale al medaglione, con tanto di sferetta di cristallo in mezzo.
Durante la trasformazione sotto a Sakura c'era un cerchio illuminato di giallo che rappresentava la stessa immagine sul pendaglio dietro alla croce.
Sakura prese in mano lo scettro e lo osservò bene, poi guardò Cry e Arakune.
- Ma io cosa dovrei farci? - domandò smarrita.
- Tu adesso devi catturare i demoni e mandarli nei passaggi alle loro terre, poi dovrai trovare i Medaglioni prima che possano ritornare di nuovo! - disse Cry.
<< Quando parla lui non ci capisco mai nulla...-_- >> pensò la castana e Arakune le spiegò meglio, come se le avesse letto nel pensiero.
- Nel Mondo dei Demoni, per evitare conflitti, ogni specie di demone abita nel territorio a lui assegnata e che asseconda le sue necessità! Ogni piastra conduce in uno di questi mondi e sopra c'è raffigurato il tipo di demone e il sacerdote che lo ha sigillato e... -
- E fino a quelche minuto fa c'erano anche i medaglioni! - le ricordò Cry come per incolparla.
<< Accidenti a lui... >>
- Ma siete amici? -
- No, fratelli gemelli!^^ - rispose Arakune.
- Stento a crederlo...-_- - mormorò Sakura, poi il suo sguardo cadde sullo scettro: avrebbe dovuto combattere contro i demoni e catturarli...ma un attimo! Con quali armi?!?
- Ehi! Io ho solo lo scettro per sigillare i demoni! Come faccio a combatterli?!? - esclamò lei infuriata.
- E' facile, per un po' userai i nostri poterii! Almeno fino a che non prenderai uno o due Medaglioni Elementali! - disse Cry come se la prospettiva di far usare il suo potere a quella ragazza non fosse di suo gusto.
- Medaglioni Elementali? Come Aria, Fuoco, Terra, Acqua... -
- Esatto! Ma ci sono anche il Tuono, la Natura, il Metallo, il Ghiaccio, la Luce, l'Ombra, la Sabbia, la Neve, il Ghiaccio, la Nuvola, la Pioggia... -
All'idea di dover catturare tutti quei demoni e recuperare tutti quei medaglioni Sakura si sentì male, poi le entrò in testa un'idea che aveva da prima ma che non aveva espresso per curiosità.
- Ma io non voglio! Ho pauraaaaaa! - si lamentò cadendo a terra in ginocchio.
- Iniziamo bene... - mormorò Cry.
- Dai forza e coraggio! - esclamò Arakune prendendola sottobraccio.
- Aiutooooooo!!!! - gridò Sakura rivolta al cielo.

' Ed è così che è iniziata la mia avventura di Sacerdotessa Guardiana...
Ma chissà quando finirà... '

PROFILO
Nome: Sakura
Cognome: Kishimoto
Età: 13 anni
Colore capelli: castano chiaro ramato
Colore occhi: marrone chiaro
Data di nascita: 6 giugno
Segno zodiacale: Gemelli/Aria
Gruppo sanguigno: 0
Altezza: 1,61 m.
Peso: 48 kg.
Misura di scarpe: 37,5/38
- Sakura frequenta la seconda media dell'istituto di Sakuragaoka, le piacciono gli animali, i fiori e cucinare: è molto sportiva, infatti gira sempre con i suoi rollerblade.
Ha tolto il sigillo dei Medaglioni del Santuario dei Demoni e adesso è divenuta la Guardiana Sacerdotessa incaricata di sigillare i demoni nel loro Mondo. Ha sempre avuto paura dei demoni e degli spettri a causa del suo amico Manta, fissato con tali argomenti e molto abile nel spaventarla, seppur senza volerlo.
E' innamorata di Mikado Tenoo, che frequenta la prima superiore dell'istituto di Sakuragaoka, ma non è corrisposta, anzi, il ragazzo nemmeno la conosce!
E' sempre pronta a dare una mano agli altri, solare e piena di energia com'è non ha certo dei problemi a farlo!
Il suo cibo preferito è la cucina europea.

Ecco il primo capitolo!
L'idea di questa fiction mi è venuta leggendo dei manga di Mika Kawamura (autrice di Ufobaby) e vedendo per tutta l'estate "Pesca la tua carta Sakura" e "Sakura: la partita non è finita" assieme ai miei cuginetti. [Ma quanti cugini hai?Ndtutti][Troppi...-_-Ndme]
Vi prego di commentare questa nuova storia, grazie!
Ciao! ^__-
PS. scusatemi se le misure di peso e altezza e scarpe non sono ben proporzionate!
 
Continua nel capitolo:


 
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