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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Rossana (Kodomo no Omocha)
Titolo Fanfic: TU...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: blayn galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/09/2006 18:57:30 (ultimo inserimento: 09/09/06)

il passato che torna ad accendere la passione di un tempo....una storia piena di emozioni ( eric/sana!!! :> )
 
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ODIO...
- Capitolo 1° -

Ciao........

La sveglia suonò acuta, invadendo la camera. Una mano la spense pesantemente, scivolando poi al fianco del letto, un lenzuolo rosato, sfiorava i pavimento; il braccio penzolava come una corda sospesa nel vuoto, sul cuscino era adagiato un volto triste, gli occhi nocciola, brillavano appena, velandosi di tristezza; i lunghi capelli mori si poggiavano disordinatamente sul cuscino. La ragazza si alzò, la vestaglia rosa le scivolò lungo le gambe, cammiò fino allo specchio e lì, si fermò a contemplare la donna che stava diventando, era magra, ma non troppo, le sue linee si andavano via via sviluppando, affiorando da sotto le vesti, sul suo viso c'erano dei deboli segni della donna che stava emergendo, ma gli occhi erano quelli di una ragazzina innocente. Si pettinò piano i capelli e una lacrima le scivolò sulla guancia...
Perchè, perchè deve essere cambiato tutto? Perhè non ero lì quando Funny...E' morta?!
...Posò bruscamente la spazzola sul comodino e sferrò un pugno sullo specchio...
Perchè quell'aereo...Perchè ha dovuto prendere quell'aereo? Perchè...Sono stata così stupida...E perchè, perchè? Per Eric...Ti odio!
...Sana scivolò a terra, sbattendo i pugni sulla moquette e piangendo, urlando dal dolore. Prese una foto e la guardò...La sua migliore amica era lì, che l'abbracciava sorridendo felice...
Perdonami Funny...Ti prego, perdonami!
...E riprese a piangere, stringedo la foto contro il petto. Uscì di casa, una maglia a collo alto nera e una gonna lunga dello stesso colore, in mano una piccola rosa bianca...
Funny adorava le rose...
...Pensò cercando di sorridere. Arrivò davanti alla sua bara, la sfiorò con la punta delle dita...
Amica mia, non ti dimenticherò mai...Avrei dovuto fermarti, ma non ne ho avuto il coraggio...
:- Perdonami!
Fu questa l'unica flebile parola che riuscì a dire. Sentì i singhiozzi sempre più prossimi e le lacrime ormai le offuscavano la vista, poggiò la rosa accanto alla croce dorata e poi si portò una mano alle labbra e scappò via, reprimendo i singhiozzi. La cerimonia fu lunga e triste, chiamarono Sana e lei si alzò, un foglio bianco latte fra le mani, si mise accanto alla bara e guardò tutti, i suoi famigliari, gli amici...Tutti piangevano di dolore, la madre nascose il viso in un fazzoletto e il padre la strinse al petto, sentì le lacrime pungerle gli occhi, aprì il foglio e quelle le parvero solo semplici parole, parole stupide, buttate al vento...Come poteva racchiudere la loro amicizia in un semplice pezzo di carta?
:- Mi dispiace, ma io....Non ce la faccio!
Corse lungo la navata, tra gli sguardi increduli della gente, spalancando il grande portone e uscendo da quella stanza di pianti e disperazione...Corse sul selciato, nascondendosi dietro una cappella e scivolando lenta lungo il muro bianco, si chiuse il viso tra le ginocchia e pianse, pianse di disperazione...Ad un tratto, sentì di non avere più lacrime, non provava più nulla, nè gioia, nè dolore solo....Il NULLA! Si sentì afferrare e poi si ritrovò contro il petto di un ragazzo, chiuse gli occhi e ci si strinse, afferrandogli la giacca e tenendola stretta fra le mani
:- Sana....
Quella voce, quell'odio nascosto...Scansò subito il petto e lo guardò allibita...Corti capelli biondi ricadevano sugli occhi ambrati
:- Tu...Come osi venire qui...Al suo funerale?
Chiese quasi sibilando Sana. Si alzò di scatto e il ragazzo la seguì
:- Sana io...
:- Sta zitto!
Urlò lei portandosi le mani al petto e stringendo i pugni. I lunghi capelli setosi oscillarono, scivolando lenti lungo le spalle
:- Come puoi anche solo pensare di presentarti qui e...Abbracciarmi? Ti odio...Ti disprezzo per quello che le hai fatto...Se è morta è solo per colpa tua!
Eric le diede uno schiaffo. Sana si portò una mano alla guancia
:- Non è vero...Io, non ho fatto nulla...
:- Già, non hai fatto nulla per impedirle di salire su quell'aereo...Sei colpevole quanto me....Ma le tue parole...Non ti voglio più vedere...Questa è l'ultima volta che ti parlo, perciò ficcati bene in testa queste parole...TI ODIO!
Sibilò e poi si girò, andandosene di corsa, sparendo tra gli alberi di ciliegio che lentamente, velavano la strada di candidi petali rosati...Eric tese la mano, per cercare di afferrarla, ma invano...
Ha ragione...E' colpa mia...
...Si mise le mani in tasca e se ne andò lentamente, guardando l'asfalto circondato di petali. Sana non appena fu in camera soffocò il suo pianto nel cuscino, ad un trattò sentì il cigolio della porta ed enrò una donna alta, i capelli di un marrone scuro, raccolti in una semplice coda, un lungo Kimono nero toccava quasi terra, la donna le si sedette accanto e Sana alzò appena il viso
:- Non ti chiedo di dimenticarla...Ma con il tempo imparerai ad accettare la verità!
Sana si strinse al suo petto
:- La mia piccola Sana....
Disse debolmente, le passò una mano fra i capelli
:- Senti...gli hai parlato?
Domandò affettuosamente, Sana alzò gli occhi e incrociò i suoi
:- Si e...Gli ho detto che lo odio!
:- E perchè mai?
Sana tacque un attimo poi riprese lenta
:- Io....Non saprei forse perchè...
:- Piccola mia...Non puoi odiarlo, non è colpa sua e tu lo sai...Alle spalle ha un tremendo passato, non puoi dare a lui tutta la colpa...Se ha detto quelle cose è perchè tu eri importante per lui...
:- Ma Funny...?
:- Funny forse era già a conoscenza dei suoi sentimenti, e quando ne ha avuto la certezza...è voluta tornare a casa...Se quel terrorista era su quell'aereo non è certo colpa sua!
Sana chiuse gli occhi e si lasciò abbracciare, stando però in silenzio, pensando alle parole della madre...
Ma allora...Eric!
...
La mattina seguente uscì in fretta di casa e corse a scuola...Nulla. Non lo vide, nè riuscì a trovrlo...
Dove sei Eric?
...Terence le si avvicinò, la testa bassa dalla quale ricadevano i suoi lunghi capelli mori
:- Ehi Sana...Come stai?
:- Bene e tu?
Terence alzò le spalle...
:- Eric, mi ha detto...di darti questa!
E le porse una lettera rosa, sulla quale era disegnata una piccola rosa rossa. Sana la prese delicatamente, la mano le tremava
:- Che...Che cos'è?
Terence alzò ancora le spalle e se ne andò, trascinandosi in classe. Sana guardò ancora la lettera, la ripiegò e la mise nella tasca della gonna, entrando in classe sentì il professore
:- Eric? Non c'è oggi Eric?
Sana ebbe un'orribile sensazione
:- Eric?
Sussurrò. Si guardò intorno, guardando i volti di tutti i suoi compagni
:- Ti senti bene Sana?
Domandò Alissia prendendole una manica
:- Io, devo andare...
E uscì dalla classe, correndo. Si fermò vicino ad una colonna, alla quale si appoggiò, prese velocemente la lettera e l'aprì con foga...
Cara Sana,
a volte la vita ci riserva soprese che nessuno si aspetterebbe, attimi di grande gioia si alternano a momenti di tristeza assoluta: tutto avviene in brevissimi istanti...La nostra esistenza è come un battito d'ali, oggi c'è e domani non c'è più...Il mondo va avanti e io rimango fermo...Solo nella mia stanza, rannicchiato in un angolo pregando che la mia vita sia solo un incubo dal quale sto per risvegliarmi...Eh...Peccato non sia così...Ti chiedo perdono per il male che ti ho inferto. Ti voglio bene...Con te ho scherzato, ho litigato, ho sofferto e...Mi sono innamorato...Non credevo di poter provare ancora certe emozioni, ma tu hai avuto la capacità di farmele...rivivere! Grazie...Sei una persona che credo non dimenticherò mai...Ma molto probabilmente sarai tu a dimenticarmi, forse lo hai già fatto...Tutti in casa,mi guardano come se fossi io ad aver ucciso, mia madre...Nessuno si è mai chiesto cosa provassi...Nessuno...Solo tu! Non sono tagliato per assorbire passivamente ciò che mi viene insegnato, io amo modificare, capire e non avere memoria! Mi rifiuto di avere memoria! Odio la memoria! Essa riporta a galla il passato ed il mio di passato è orrendo, triste, nero, pieno di male sofferenza...NON LO VOGLIO! Ma la lezione che mi hai inflitto tu, forse è la prima che ho davvero compreso...Grazie per essere stata una grande amica...Ti amo e non ti dimenticherò...Addio!
Tuo, Eric
Sana richiuse la lettera e lacrime copiose le caddero dai grandi occhi nocciola...
Eric, ma cosa vuoi fare?
...Strinse la lettera e incominciò a correre...
Ti prego, non fare stupidaggini!
...Una voce lontana la fermò
:- Sana!
Si girò, Terence le si avvicinò, poggiando una mano sulla spalla le sussurrò
:- Io so dov'è!
Sana uscì dalla scuola e cominciò a correre lungo il viale affiancati dai ciliegi
:- Eric!
Urlò, ma nessuno rispose
FLASH BACK
:- E' alle fontane, dove vi siete visti la prima volta...
FINE F.B.
Sana arrivò in prossimità delle due fontane e vide Eric seduto s'una panchina, in mano stringeva un coltello
:- Eric!
Lui si girò lentamente e quando la vide le tirò l'arma
:- Uccidimi, e stavolta...Fallo per davvero!
Sana raccolse l'arma e camminò in fretta verso di lui. Gettò a terra il coltello e poggiò le mani a poca distanza dal suo viso
:- Che cosa significa?
Urlò Sana
:- Uccidimi ho detto!
Eric la scanzò e le tirò ancora il coltello. Sana lo impugnò e lo inchiodò al'albero, a poca distanza dal suo viso
:- Non posso...Non puoi chiedermi questo!
Le lacrime scivolarono lente sulle sue guancie
:- Sana...
Sana gli si avventò contro e cominciò a prenderlo a pugni sul petto, lui la strinse e lentamente Sana si lasciò andare a quell'abbraccio
:- Come hai potuto pensare di lasciarmi qui...Senza di te?
Gli domandò singhiozzando
:- Sana tu...
:- E quella lettera...Cosa significa? Era una scusa per parlarmi
:- No Sana, telo giuro...Tutto quello che ho scritto...è...VERO!
Sana spalancò gli occhi, si allontanò da lui, guardandolo quasi orripilata
:- Tu volevi...Toglierti la vita!
Disse guardando il coltello
:- Ho pensato che ormai tu eri l'unica persona che mi comprendesse, ma quando è morta Funny tu...
:- Non è colpa tua! Ho detto cose che nemmeno pensavo!
Sana abbassò lo sguardo, stringendo i pugni. Eric le corse incontro e l'abbracciò, tenendole la testa sul suo petto
:- Non ti abbandonerei mai!
Sana alzò lo sguardo, incrociando i suoi occhi ambrati. Eic si fece più vicino, sentiva il suo respiro scostarle i capelli dal viso
:- Eric, io...
Ma le sue labbra furono catturate in un bacio intenso. Chiuse gli occhi e si lasciò trasportare. L'acqua zampillava allegra dalle fontane, mentre i due ragazzi si scambiavano un altro bacio, Sana lo allontanò
:- Eric...Ora, è meglio andare...

TO BE CONTINUED...

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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
stefaniathebest - Voto: 24/12/09 03:55
questa stori è bellissima è davvero meravigliosa continuala pleaseeeeeeee ciao kiss
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