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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: L`ULTIMA ARMA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: nine galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/09/2006 00:05:57 (ultimo inserimento: 09/09/06)

e se vegeta e goku... non fossero gli unici sayan dell`universo? e se si presentasse una ragazzina la quale non ricorda nulla del proprio passato?
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Ciao a tutti!!! Sono tornata!!!
Credo che questo primo capitolo abbia qualcosa di incoerente però spero che riuscirò a renderlo meno incoerente nel secondo!!!
Ecco la mia nuova fanfiction... spero vi piaccia ^^!!

Capitolo 1

<<Questo è il figlio di Barduk?>> aveva chiesto uno scienziato incaricato di contare ogni bambino e di spedirli su un Pianeta.
<<Oh sì! E’ nato pochi giorni fa! La madre non lo vuole finché non avrà raggiunto un livello decente per essere un guerriero di livello inferiore come il padre!>> rispose un altro che stava preparando la navicella del bambino per il viaggio.
<<E quanto ha di livello combattivo?>> chiese il primo guardando il bambino.
Lo scienziato distolse lo sguardo dalla navicella, mormorando imbarazzato: <<Cinque!>> e sembrava che si vergognasse parecchio nel dirlo.
L’altro si girò di scatto incredulo. Non c’era mai stato un bimbo così scarsamente inferiore. Il minimo livello di solito era di quindici ma cinque era fin troppo debole.
Ad un tratto sentirono bussare alla porta. Quando uno di quelli l’aprì si presentò una donnina minuta con la tuta da combattimento strappata. Era ferita e debole. Portava un fagottino a fatica tenendolo stretto al petto ben formato dai muscoli.
<<Vi prego signori! Tenete questa…!>> e detto questo con le sue ultime forze porse il fagottino all’uomo davanti ad ella e, infine, stramazzò a terra.
Lo scienziato si protrasse a prendere il fagotto e guardò la donna morire senza batter ciglio. Non c’era speranza. In mezzo alle sue gambe sgorgava del sangue. Un parto andato male.
“Kylea…” Pensò riconoscendo la donna.
Guardò incuriosito il fagotto che aveva trasportato la donna, lo aprì e con sua grande sorpresa vide una faccia di bambina: i capelli neri caratteristici della razza sayan erano bagnati dal sangue come anche il resto del corpo. Dormiva beatamente.
Il sayan guardò il figlio di Barduk e poi Kylea. “Un parto andato male…”
Mentre uno dei due scienziati toglieva il corpo di Kylea dal pavimento, l’altro lavava la bimba che sotto il getto dell’acqua fredda si svegliò di soprassalto e strillò talmente forte da incoraggiare anche l’altro bambino a piangere.
<< Uffa! ‘Sta un po’ ferma! E’ anche tu, figlio di Barduk, che piangi a fare?>> sbraitò lo scienziato.
<<Dovremmo chiamare Barduk per dargli la notizia?>> domandò l’altro dopo aver pulito il sangue della donna dalla lucida pavimentazione.
<<Della morte di Kylea? Che gliene frega a lui… Tanto Kylea era solo la sua “amante”, per così dire…Barduk è uno che se la spassa… se sapesse che ha una figlia indesiderata sai che casino pianta su!>> rispose il compagno riavvolgendo la bimba nel panno del fagottino. <<E poi il vero figlio di Barduk, ufficialmente, è lui!>> disse infine indicando il bimbo che piangeva.
<<Io sospetto di no caro il mio Furgus! Credo che Kylea sia la madre di entrambi i bambini!>> rispose l’altro toccandosi la barba.
<<Che cosa? No è impossibile… ho sentito oggi Maleia, la donna ufficiale di Barduk, e lei ha confermato di essere la madre!>> ribatté Furgus.
<<Io credo che menta…>> rispose l’uomo.
<<E qual è, di grazia, il motivo che ti fa pensare che lei stia mentendo, Joyce?>> domandò Furgus esasperato da quelle solite tirate fuori del compagno.
Joyce ci pensò, poi, fece un alzata di spalle. Prese lo scannerizzatore di Dna e lo poggiò sul braccio del bimbo, Kakaroth. Il monitor si accese e con un sonoro bip mostrò i genitori del bambino. Deluso guardò quei due nomi: Barduk e Maleia. Infine lo poggiò sul braccio della bimba. Strabuzzò gli occhi incredulo.
“ Com’è possibile? Oh beh si è rotto!” pensò lui prendendo un altro scannerizzatore ma anche quest’ultimo dette gli stessi risultati.
<<Incredibile!>> esclamò lui.
Furgus gli fu addosso e guardò anche lui con la stessa incredulità del suo compagno quell’aggeggio.
I nomi spiccavano a grandi lettere ed erano accompagnati da una foto: Barduk, guerriero di livello inferiore e Namira, regina del nord del satellite del pianeta Vegeta, promessa sposa al principe Vegeta.

 
Continua nel capitolo:


 
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