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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: I TRE BELLOCCI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: codina88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/09/2006 14:00:35

le angoscie dei tre
 
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II CAPITOLO
- Capitolo 1° -

Ecco il secondo capitolo. Quetsa ficci, la voglio dedicare alla ma cara amica Rey, colei che ha partecipato a tutte le mie crisi amorose. Spero vi piaccia

II CAPITOLO

YURI
Sono a pezzi. Non vedo l'ora di andare a casa, e riposarmi un poco. Avrei voluto stare di più con Boris, ma si è fatto troppo tardi, e poi lui chiudeva. E' una congiura contro di me. Cattivi T_T Una volta, e non solo, che volevo stare con lui... Appena entro dalla porta chiamo Kei per sapere che fanno la sera, e se per caso c'è pure Boris. Spero di no, così non mi perdo nulla. Se no continuerei a mandare messaggi a Kei su com'è vestito, su cosa dice, se mi tradisce pur non sapendo che non stiamo insieme, se qualche povera essere lo guarda, e se devo pentirmi per non essere uscito. Almeno risparmio un po' di soldi, dato che ne ho bisogno. Voglio tenerli per fargli un regalo bellissimo al mio piccolo. Idee poche, ma tempo sufficiente.
"Pronto?"- risponde il mio amico
"Ciao. Che fate sta sera?"
"No, non c'è Boris, altre domande?"- a volte mi sembra così cattivo T_____T tutte a me.
"E' successo qualcosa?"
"Nulla, a parte che qualcuno mi ha interrotto sul più bello"- ditemi che non sono io. Aiuto.
"CHi?"-oso chiedere
"Non so, mi ha squillato il telefono mentre stavo per baciare il mio bello, e ha riattaccato"- fiiuuuuuuu. Sono salvo, spero.
"Mi dispiace. Ma vedrai, avrai un'altra occasione"
"Lo spero, perchè se scopro chi è stato lo strozzo"- non vorrei essere nei panni del colpevole, quando Kei si arrabbia, nessuno lo tiene più. Io non ci tento nemmeno.
"Allora, che fate sta sera?"
"Stiamo alla solita piazzetta a fare due chiacchere, e a tentare di recuperare il bacio che mi merito"- è molto modesto, ma se lo merita proprio. Sì, una sberla, dopo che mi ha fatto andare in punizione. Cattivo. Beh, almeno sta sera non devo preoccuparmi più di tanto. Chissà che starà facendo il mo Boris in questo momento.
"Beh, in bocca al lupo. Buona serata. Ciao."
"Crepi. Ciao ciao."- e riattacco. Bene bene, qualche ragazza può rimanere in vita sta sera. Non vorrei sembrare troppo geloso e possessivo, ma sono piuttosto rigido e attento a quello che mi interessa, e Boris occupa il primo posto. Ora che mi sono informato, e sono più tranquillo, non mi resta che andare a fare una visitina al mio caro e dolce letto che non intendo abbandonare fino all'indomani. Il sogno che farò, potrà essere monotono, ma almeno nei miei pansieri, ho il controll assoluto sul mio amore. Adoro la notte...

BORIS
La notte sembra non trascorrere mai, popolata da incubi, angoscie, perplessità trovate in chissà quale posto. Mi sveglio di scatto, sgrano gli occhi per vedere che ora è. Le quattro. A quest'ora Rei dormirà, ma dato che tiene il cellulare sempre acceso, gli voglio mandare un messaggio, con la speranza di una risposta. Ovviamente scrivo:
"Ciao, scusa l'ora tarda, ma Yuri poi non è venuto, vero?"- non pensiate che sia sospettoso, che non mi fidi più di lui, ma sai, i cambi di programma talvolta avvengono, ed è meglio saperlo. Passano dieci minuti, ma non arriva nulla. Aspetto ancora un poco, e finalmente un messaggio:
"CHE DIAVOLO CI FAI SVEGLIO A QUEST'ORA?????!!!!!!!!! MI DOVEVI PER FORZA FAR PARTECIPARE A QUETSO MOMENTO DI INSONNIA?! LO SAI CHE SONO ANDATO A LETTO UN' ORA FA?!"- e dopo altri insulti, mi da la risposta che più aspettavo:
"Comunque, no non è mai arrivato. Kei ha detto che era troppo stanco, perciò... Ora ti pregoDORMI! Domani ne parliamo se vuoi. Ciao"-che pignolo, ora non si può nemmeno più fare una domanda innocente, e importante. Chiudo gli occhi, piuttosto consolato. Non passa nemmeno mezz'ora, che la sveglia suona. Ma che cavolo di orario indecente ha scelto Yuri? Poi mi ricordo che è sabato, e dato che non c'è scuola, ma lavoro, posso alzarmi un po' più tardi.Gli allenamenti li facciamo, per fortuna, durante la settimana. Mi rigiro sul divano e chiudo gli occhi. Alle otto ci incontriamo tutti per una piccola colazione al bar, prima di recarci ognuno ai suoi compiti. Oggi Yuri è più bello del solito. Porta pure i capelli sciolti, ed è veramente stupendo.
"Ciao ragazzi. Passato una bella serata?"- domanda prima di sedersi vicino a Kei, con quel suo atteggiameto da divo, che gli dona molto. A volte mi chiedo come non riesca a diventare una star. Rei arriva per ultimo e si siede accanto a me.
"Allora, che avevi sta notte?"-mi chiede in un leggero sussurro
"Dopo ti spiego. Te come hai passato la serata?"
"Benone. Almeno ho potuto stare con il mio bello senza che quell'odioso di Takao ci ostacolasse"
"A sì? E come avete fatto?"
"Gli abbiamo procurato un gioco solitario, e si è perso via"- sogghigno un poco, poi Yuri interrompe la nostra conversazione.

KEI
Non so che gli sia preso, ma a un tratto il mio amico chiama Takao, con l'intento di iniziare un "discorso", o almeno provarci:
"Allora Takao, ti dovrei chiedere una cosa.."- lui che chiede? Lui che chiede a Takao un favore? Non ci credo.
"Dimmi..."- dice non curante l'inetto
"Allora le cose stanno così. Kei si allennerà con Rei. Questo è quanto. Se ti sta bene è così, se no è così lo stesso"
"Cooooooooooooooooosa?! Come ti permetti di decidere per me"- il nemico sgrana gli occhi, mentre Yuri, con la sua immensa calma, che non so dove la trova, replica:
"E' una tattica di gioco. Mischiamo un membro per squadra, per imparare gli uni dagli altri"- nel pronunciare quelle parole, sembra che un' aureula gli spunti sulla testa, e che lo illumini una luce da santarellino.Sei un grande Yuri.. Ma il nanerottolo non sembra voler cedere.Intanto osservo il comportamento e i movimenti del mio bello. Non li capisco. Sembrano ansiosi per questa decisione, ma nello stesso tempo un poco impauriti.
"Ehi, perchè non combatti tu con Rei"-continua Tak (troppo brutto come nome per continuare)
"Vedi? Bori ha sempre combattuto con me, e cambiare potrebbe fargli male"- nel frattempo l'interessato del momento, Boris,inizia a tossire, dato che il capuccino gli è andato di traverso. Non so se gli scappa da ridere, come a me, oppure la risposta del capitano lo abbia sorpreso.
"E perchè allora.."
"oh Takao, quanto la fai lunga con questi perchè, per come. Abbiamo deciso no? Qualcuno a qualcosa da dire? Ok, siamo a posto.O cavolo ora devo scappare. A sta sera"- e se ne va, lasciando il cosidetto Tak alle sue proteste. Un sorriso mi spunta sul viso, stranamente, un respiro di sollievo mi pervade dentro, mentre osservo il mio cinesino dalla faccia arrossata. Com'è bello. Guardo l'orologio.
"Ragazzi, mi dispiace,ma devo scappare. Al solito posto allora?"- chiedo rivolto ai compagni.
"Daccordo, al solito posto."- mi rispondono, poi mi giro, e corro alla mia occupazione. Lavoro come allenatore di baskett. Tre ore durante la settimana, e mezza gironata il sabato. Nel ritaglio di tempo, faccio il segretario a scuola, almeno mi riducono le spese. Il guadagno a fine mese, non è poi così male, ma soprattutto, non devo sorridere a nessuno per forza, e la cosa mi mette molto a mio agio. Non so come fa Boris in gelateria a essere calmo, paziente, e allegro con tutti. Brrrrrrrrrrrr. Disgustoso. Però oggi sono davvero soddisfatto. Devo molto a Yuri.

YURI
Bene, anche questo è sistemato. DI corsa, mi accingo all'agenzia per iniziare le mie mansioni quotidiane. E' periodo di vacanze, dato che siamo a giugno, e il lavoro non manca mai. Per fortuna sono piuttosto abile con le lingue, se no sarei perso. Per un pelo non arrivo in ritardo. Per fortuna nessuno è ancora arrivato. Devo aprire io, e devo sbrigarmi, prima che arrivino i clienti. CHi lo sentirebbe il capo, e poi odio dover fare aspettare. Accendo il computer, sistemo le carte sulla scrivania, e mi siedo aspettando. Di colpo una marea di persone si accinge ad entrare, e piano piano le servo tutte. La mattinata procede delle migliori. A pochi minuti di inizio della pausa pranzo, entra Kei.
"Dai, vieni, andiamo a mangiarci qualcosa."- un sorriso, del tipo "portami via da quì", gli fa intuire quanto abbia bisogno di un break. Andiamo in un bar lì vicino, e subito ordiniamo qualcosa da mangiare.
"Allora, sembra che ti debba offrire il pranzo"- incomincia il mio amico
"Non serve, figurati. L'ho fatto volentieri"
"In poco tempo mi hai avvicinato a Rei, ed allontanato dalla sanguisuga. Sei un genio"
"Aspetta, non penso Takao cederà facilmente. Lo sai quanto tiene a te"
"Ma che dici?! Gli faremo cambiare idea, vedrai"
"Sono stufo di fare ilcattivo delle situazioni, il freddo. Non farei altro che allontanare sempre più il mio bello.."
"Non vuoi aiutarmi?"
"Non ho detto questo... Ma sì, tanto è tutto sistemato..."
"Non ti capisco. Che ti prende?"
"Sono preoccupato Kei,... Ho paura che non andrà mai in porto nulla. E' da mesi che il mio interesse va avanti, ma lui non accenna nessuna mossa, anzi, mi prende pure in giro"
"No, questo no. Aspetta, e vedrai. Ne sono certo"- sono arrivati i panini, e in poco tempo li spostiamo dal piatto, allo stomaco, dove è giusto che stiano. Beviamo il caffè, e poi Kei mi riaccompagna al lavoro. La sua pausa è più lunga della mia, ma finisce molto più tardi di me.
"Dai, non essere triste. Tu sei forte... E poi è mica detto che Rei accetti di lavorare con me"
"Masì, non pensiamoci. Ora è meglio che inizi, così stacco prima. A sta sera"
"Stai su, mi raccomando"- un saluto, e riprendo non con molto entusiasmo la mia attività.


BORIS
Sono rimasto molto scioccato dalle parole di Yuri. Sembra che non si voglia staccare da me, e la cosa non mi fa che piacere, sperando di aver capito bene le sue parole.Che contentezza. Che bello, non potrebbe andare meglio di così la gironata. Con tranquillità mi accingo alla gelateria, pronto per una giornata intensa. Il sabato è il giorno più cruciale della settimana, e dividersi in quattro, è ancora poco. Stranamente, non devo nemmeno preoccuparmi del ritardo. Sono in netto antricipo. al posto degli occhi ho i cuoricini, e mi sembra di volare, leggero come una piuma. Non bado nemmeno a REi che è in parte. Chissà che sta dicendo. Sicuramente riguarderà Kei.
"Boris, ci sei?"
"Ah, eh cosa? Dimmi"
"Ah, io ti parlo, e tu non mi ascolti. Non che sia una cosa strana, ma..."
"Scusa. Dicevi?"
"Perchè YUri vuole cambiare coppia. Insomma, perchè proprio con Kei..."- è vero, perchè proprio con Kei? Ma se ha deciso così un motivo c'è.
"Non fa mai nulla tanto per. Avrà in mente qualcosa. Vorrà unire le due squadre come ha detto"
"Ti prego, dimmi che non ti sei bevuto la storiella"- no, la storia no, ma lui sì....
"Perchè?Non era vera? Shcerzo, lo sapevo. Ma ti giuro, non riesco ancora a leggere nelle menti. E in quella di YUri poi.."
"Non dirlo a me. Anche Kei non è molto semplice da capire. Ma anche per quetso mi attrae particolarmente"- eh si, siamo proprio innamorati.
"Eccomi, sono arrivato. Mi dispiace lasciarti solo."- lui lavora in una biblioteca poco più avanti. Fa spallucce.
"Non mi perdo, tranquillo. A dopo"- e si dilegua, mentre mi precipito nello spogliatoio per cambiarmi. Do il cambio al mio collega, e rimango solo con decine e decine di persone ammassate al bancone. Pe fortuna ho avuto l'idea di far usare i biglietti per prenotarsi. Con questo caldo si è attirati dal gelato, ed i soldi aumentano. Forse posso permettermi una piccola vacanza. Sì, un week- end. Ma meglio che niente.

KEI
Mi dispiace vedere Yuri in quello stato, vorrei cercare di consolarlo, piccolo problema... Siamo sulla stessa barca, e prima di convincere lui, devo fare i conti con me stesso. Non ho voglia di andare a scuola, ma il lavoro mi chiama, e dopo una partita a basket con i ragazzi, mi ha dato una forza incredibile. Entro nel mio studio, ed inizio a dividere carte, cartine, cartelle, schede, annunci, fotocopie etc etc. Sono solo, e c'è una tranquillità magnifica. Metto come sottofondo un cd, se no finisce che mi addormento. Devo stare qui rinchiuso per ben tre ore, e sono solo le due. Speriamo solo il tempo passi velocemente. Ricevo varie telefonte, prendo appunti sulle varie richieste di alunni, insegnanti che ininterrottamente chiamano per dire cose sempre diverse, e a mio parere inutili. Che scocciature. Ho voglia che arrivi la sera, almeno mi sfogo un attimo, e posso rifarmi gli occhi vedendo il mio bello. Per fortuna, è arrivato l'orario di chiusura. SOno le cinque. Mi precipito a casa, e prima cosa che faccio, mi caccio sotto la doccia, con l'intento di rimanerci per un bel po'. Squilla il telefono. Come non detto. Mi avvolgo l'asciugamano in vita, e come una furia piombo sul telefono.
"Pronto?"- spero sia una giusta causa dato che mi hanno disturbato
"Ciao Kei, sono Yuri"- a beh, se è lui, posso anche fare un'eccezione.
"Ah ciao, dimmi.."
"Tu come ti vesti sta sera?Vorrei un consiglio piuttosto urgente"
"Ma, non saprei, però posso dirti che ti donano molto i pantaloni nuovi, larghi, e quella magliettina attillata bianca. Ricordati pure la visiera. Vedrai, lo colpirai all'istante vestito così"- eh sì, Yuri è un ragazzo con molto fascino, non capisco che problemi si fa, e soprattutto come mai quello non si sveglia.
"Dici che va bene?"
"Sì. decisamente. Fidati"
"Mi fido di te..."- un sorriso mi spunta sul volto. Per fortuna non mi vede, altrimenti mi prenderebbe di sicuro in giro. Si meraviglia sempre quando mostro la mia contentezza.
"Ti serve altro?"
"No. Grazie. Ti passo a chiamare alle sette. Ok?"
"Va bene. A dopo. Ciao"- riaggancio, e inizio a prepararmi. Mi sa che sta sera indosserò dei jins a vita bassa, rotti un poco qua e là, la maglietta verde militare senza maniche e un polsino porta fortuna, o almeno spero. Ne ho proprio bisogno.Poi mi spruzzo un poco del profumo, e guardo la tele in attesa dell' orario prestabilito.

 
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