torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: IL RITORNO DEL MEZZO-DEMONE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kaggy-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/08/2006 22:55:09 (ultimo inserimento: 07/09/06)

sono passato 10 anni dall`ultima volta che tutti si sono visti, che succede se inuyasha non ha sconfitto naraku?
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
IL RITORNO DI KAGOME
- Capitolo 1° -

IL RITORNO DEL MEZZO-DEMONE di Kaggy-chan 91

IL RITORNO DI KAGOME

Sango e Miroku erano destinati a stare insieme. Infatti 10 anni dopo la sconfitta di Naraku, erano andati a vivere nell’epoca di Kagome, si erano sposati, e avevano avuto due figli. Sango attualmente lavorava in una tavola calda, in attesa, della risposta di un importante avvocato che le avesse fatto sapere se avrebbe lavorato come segretaria per lui oppure no. Invece Miroku, grazie alla sua sapienza e spiccata intelligenza, era diventato un professore universitario. Insomma, erano entrambi felici e vivevano sereni. Un giorno mentre Sango serviva delle brioche a due ragazze, guardò fuori dalla finestra e...non credette ai suoi occhi. Lasciò cadere sul tavolo i due piatti e sotto gli occhi stupiti delle due clienti, iniziò a correre verso la porta. Una volta spalancata si fermò, come terrorizzata osservava la scena. Incredibile pensò. “ No non è possibile...non...non può essere...” Sango indugiò ancora per poco infatti una volta attraversata la strada gridò con tutta la voce che aveva:
S- Kagomeeeee!
La ragazza si voltò di scatto, osservò Sango per un attimo e...
K- S-Sango, sei...proprio tu?
S- Si. Sono io!- L e due corsero incontro l’una all’altra, e si abbracciarono forte. Sango era allibita. Non riusciva ancora a rendersi conto che Kagome era tornata nella sua epoca.
S- Kagome, ma...che ci fai qui?
K- Beh...che vuoi che ci faccia? Ci vivo qui.
S- Cosa? Ma non...non è possibile...
K- Invece si!
S- E...
Ma prima che potesse parlare fu interrotta dall’arrivo di Ogio :
O- Amore, vieni o no? I bambini iniziano a lamentarsi...
S- AMORE? BAMBINI? Kagome...ma che significa tutto questo?
K- Lui è Ogio, mio marito,e quei due bambini laggiù sono i miei figli.- Sango ebbe un sussulto. Sgranò gli occhi e il cuore cominciò a batterle forte. “E Inuyasha?” pensò “Cosa ne sarà stato di lui?”
K- Senti, portali tu al parco...Io devo parlare con questa mia amica...-
O- Oh...Come vuoi tu. Ci vediamo dopo.- Baciò sulla guancia Kagome e se andò, ma tornò subito indietro.
O- Scusa amore, ma i bambini insistono che anche tu venga.- Sango vide prima una ragazzina, molto graziosa, somigliante come una goccia d’acqua alla mamma.
K- Sango...lei è Kenny. Dai piccola saluta!-
Kenny- Ciao. E tu chi sei?-
S- Ciao piccolina...io sono una vecchia amica di tua mamma.
K- Invece lui è...ma dov’è il piccolo?
O- Si nasconde dietro la mia gamba. Dai Miyuki fatti vedere!. Il piccolo spuntò con un espressione innocente in viso, da dietro la gamba del padre. Sango lo vide. “Ha i suoi occhi...sono...sono...sembrano quelli di Inuyasha...e il suo volto...ha quell’espressione di mistero che aveva lui” “Ma che cosa vuol dire questo?Non...non può essere figlio di Inuyasha...O...forse...”
O- Beh...fai il timido?
Miyuki- No! Non sono timido.
Con fare coraggioso il piccolino si avvicinò a Sango e alzò la mano verso la ragazza.
M- Piacere!- Sango lo fissò sbalordita.
M- Beh che hai da guardare?
S- Io? N-niente! Piacere Miyuki io sono Sango. – Il piccoletto le strinse la mano e a quel gesto la donna si accorse che per essere un ragazzino normale aveva una forza superiore alla sua età. Sango fissò ancora per un attimo il piccoletto. Quegli occhi dicevano tutto. Quel viso, identico al mezzo demone...
K- Bambini, io devo parlare con questa mia amica, devo raccontarle un sacco di cose. Andate con papà. Vi raggiungerò più tardi.
Kenny- Uffa, avevi promesso che saremmo andati tutti insieme!
K- Lo so ma vengo...solo un po’ più tardi.
Mi- Tsk. Dannazione ogni volta la stessa storia eh? Prometti, prometti e...non mantieni mai...- Sango a quelle parole, fece un passo indietro. “Non è possibile, parla pure come Inuyasha” Così guardò Kagome che a quelle parole abbassò lo sguardo s’incupì un poco e poi si rivolse al bambino:
K- Ora basta. Fai come ti ho detto altrimenti...
Mi- Altrimenti?
“ Cosa? Sta...sta sfidando Kagome? Ma quale bambino sui cinque anni oserebbe fare così? Con la propria madre per giunta! Sono una persona potrebbe fare così!”
K- Altrimenti...
O- Altrimenti mangerai solo verdura per il resto della tua vita!- Miyuky tirò fuori la lingua, in segno di disprezzo. Il padre prese per mano i bambini e si allontanò verso il parco. Miyuki si girò un ultima volta e guardò Kagome con uno sguardo raggiante che dava i brividi. Kagome sussultò e girò il volto dall’altra parte. Dal viso le scese una lacrima e Sango attentissima, se ne accorse. Miyuki si voltò dall’altra parte riprendendo a camminare.
S- Andiamo alla tavola calda, tanto io ci lavoro.
Kagome con un lembo della camicetta si asciugò il viso.
K- Si andiamo!- Le due una volta nel locale, si sedettero e iniziarono a parlare.
S- Kagome io non ci capisco più niente. Ma che succede?-
K- Non so da dove iniziare!
S- Beh potresti cominciare dall’ultima volta che ci siamo viste, ben 10 anni fa!
K- Già...10 anni fa...beh quando tu e Miroku siete andati via con i bambini, come ben sai io e Inuyasha non stavamo neanche insieme. Tuttavia dopo la vostra partenza, le cose migliorarono di giorno in giorno. Io custodivo la sfera e Inuyasha mi stava accanto proteggendomi da ogni pericolo. Passarono due anni così, tranquilli e felici. Ma ancora nessuno dei due aveva il coraggio di...dichiarare i propri sentimenti. Tuttavia un giorno pioveva e io mi stavo inzuppando dato che avevo lasciato l’ombrello nella capanna di Kaede. Inuyasha mi aveva raggiunto poco dopo, e vedendomi bagnata come un pulcino, mi avvolse con la sua casacca rossa e mi strinse forte a se. Poi accarezzandomi il viso mi aveva baciata, sempre tenendomi tra le sue braccia.
S- Oddio che cosa romantica!-
K- Già. Intanto i mesi passavano. Lui era sempre più innamorato di me e io di lui. E così era sempre più sicuro di usare la sfera per diventare umano. Tre anni dopo che stavamo insieme, eravamo ancora più innamorati di prima così...
S- Così?
K- Così una notte...è successo!
S- No?! E...come...beh...
K- Dopo quella notte noi eravamo una cosa sola. Tutti i sentimenti che provavamo l’un l’altra si erano rafforzati ulteriormente

FINE CAPITOLO Eh eh eh sono perfida eh?

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 21
inu00 - Voto:
16/02/11 20:31
è bellissima, continuala presto
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: