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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ARAVIS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kia92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/08/2006 19:24:46

libro che sto scrivendo!...please leggete e commentate!
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

ARAVIS
Prologo
Quella notte regnava il silenzio, solo il soffio del vento faceva sentire il suo profondo respiro, trasportava con se le piccole mani della natura:foglioline, rami secchi, e qualche insettuccio spaventato.
Il cielo plumbeo dava segni di irrequietezza, presto sarebbe crollato un tremendo acquazzone Isabell (una ragazza dai ricci e morbidi capelli color oro, grandi e luminosi erano i suoi grandi occhi verdi con sfumature violacee, viso latteo dalla nascita, sembrava scolpito da un prezioso ed elegante marmo,era una ragazza piacevole e formosa, le sue mani erano lisce, morbide e affilate) girovagava pensierosa e sconsolata in un sentiero di campagna senza una meta. Volse gl’ occhi al cielo e una piccola goccia cristallina si posò sul suo naso. Dopo qualche minuto le nuvole diedero vita ad un tremendo temporale.
Isabell cominciò a correre e guardarsi intorno in cerca di un rifugio per la notte, improvvisamente una goccia cadde sulle sue labbra, era salata, cominciò a piangere poi ad un tratto cadde e da lì non si mosse più. Poi una voce profonda. E nient’altro.
*
Una leggera brezza la svegliò, si trovava in una stanza incantevole, i suoi boccoli biondi svolazzavano vivacemente nell’aria sbarazzina, fresca come non mai. Il letto su cui era stata posata aveva un cuscino rosa pallido e delle candide lenzuola che le ricoprivano il corpo, era così comodo quel letto che quasi si riappisolava ma era troppo curiosa ed intenta a scoprire dove si trovasse per dormire. Osservando il luogo non si era accorta dell’ uomo che riposava a terra. I suoi capelli corvini erano tutti arruffati, arrotolati tra loro come tante serpi annodate, la sua carnagione era leggermente abbronzata e aveva grandi mani possenti. Improvvisamente spalancò gl’occhi che erano di un blu intenso come l’oceano. Isabell impressionata quasi cascò dal letto....e non ci mancò molto, stava già scivolando quando l’uomo la afferrò saldamente e i loro occhi si incontrarono, le bellissime giade verdi di Isabell ebbero un fremito e il suo viso pallido cominciò a colorirsi intensamente tanto da diventare paonazza, i loro visi erano così vicini che la ragazza dovette voltarsi per non svenire dall’emozione. Poi di nuovo la profonda voce che le parlava:<< Tutto a posto principessa?>>. Isabell si guardò intorno e si rese conto che a quanto pare era proprio lei che si stava riferendo:<<Sì>>rispose con un filo di voce<<Mi scusi, ma dove mi trovo?>>.
<<Mia principessa non si sforzi troppo,comunque se ci tiene tanto a saperlo...lei si trova...diciamo che si trova nel mio regno...>>rispose con tono divertito l’uomo, <<Questo lo intuivo, ...non si offenda...,comunque lei come si chiama?>>domanda Isabell un po’ nervosa, <<Io sono Ares e lei mia madamigella è Isabell, non mi faccia domande, sono ben informato>>detto questo se ne andò. Isabell trascorse parecchie settimane in quella stanza senza mai uscire, non le era permesso, anche se avesse preferito andarsene, ma dato che le servivano ogni giorno ottimo cibo e splendeva sempre il sole in quel luogo, decise di rimanere, ma purtroppo non era consapevole dei fatti che le avrebbero sconvolto la vita. Col passare del tempo Isabell cominciò ad innamorarsi di Ares, ogni dì aspettava con gioia il momento per incontrarlo, lui la andava a trovare e ogni giorno che passava lui era sempre più inquieto. Dopo un anno, in un mattino soleggiato Isabell si svegliò, si acconciò per bene i capelli, si lavò il viso e si guardo intorno e non vedendo il suo amato lo aspettò, fino al calar del sole... Non si fece vivo, così si avvicinò alla porta che le avrebbe permesso di uscire dalla stanza, aprì,si ritrovò in un lunghissimo corridoio dalle pareti rosse. Cominciò a percorrere quella specie di viale, c’erano molte statue che rappresentavano persone con lunghe code di pesce, con forche alle mani e con corpo scolpito; cera una donna, era bellissima, indossava un’elegante corona,i suoi occhi davano un senso dai vuoto ma non ci si soffermò per molto, Isabell era troppo occupata a cercare Ares. D’ un tratto scorse una porta, la spalancò e notò una cosa che la colpì intensamente, si trattava di una stanza nella quale c’era una finestra che dava sul mare...anzi l’acqua la sommergeva! Si trovava sotto l’oceano...come fosse possibile non lo sapeva neppure lei! Era uno spettacolo meraviglioso, tanti pesci diversi e colorati si vedevano, era sublime trovarsi in quella stanza. A parte la finestra la camera conteneva delle enormi perle che contenevano delle enormi perle che emettevano calore e luce propria, e un laghetto interno che(neanche lei sapeva come)non lasciava passare l’acqua. Dentro, il lago era ricoperto di erbe e fiori splendidi che profumavano l’ ambiente e ti facevano sognare. Avrebbe voluto rimanere, ma il suo cuore non voleva altro che unirsi alla sua anima gemella, così Isabell cominciò a perlustrare in ogni stanza della proprietà, finché un inserviente la notò e la rinchiuse nella sua camera. Era da tanto tempo che non piangeva, in quel luogo si sentiva tranquilla felice e spensierata e l’idea di essere “prigioniera”non le aveva attraversato la mente fino a quel momento. Ora era triste, grondante di lacrime e si accorse di essere sola. In fine si addormentò.
*
<<Isabell...Isabell>>sentì una voce,si svegliò ed urlò<<Ares!!!>>, <<Sì!...non mi spaventare...Sono io! Mi hai fatto prendere un colpo!...tutto ok?>>rispose Ares un po’impaurito, le scostò le lacrime dal viso, << Sei uno stupido! Perché mi hai lasciata da sola?! Io...qui mi sento triste...voglio andarmene...anche se...io provo un certo affetto per te...>>...<<Io...ti amo>>disse lentamente Isabell(nuovamente paonazza).
Ares non sembrava stupefatto<< Lo sapevo che ti saresti innamorata di me... non so, io ho già ventiquattro anni mentre tu ne hai quasi diciannove... non ti pare che io sia un po’ grande per la tua “tenera età”?>>, <<No!>> rispose di getto Isabell sconcertata, << io ti amo... e vorrei rimanerti accanto...>>.
<<Allora sposiamoci, e sarai la mia regina>> mormorò Ares, << Anche io ti voglio bene Isabell, ti starai chiedendo perchè ti ho sempre tenuta rinchiusa qui, vero? Sappi che io sono il Dio dell’oceano e se tu fossi uscita dal regno saresti affogata. Mi sei stata fedele e questo prova l’amore che hai per me>>.
Isabell con le parole “sposiamoci” e “mia regina” aveva assunto un espressione alquanto paralizzata.
I due passarono la notte insieme e il giorno dopo la ragazza sembrava in cinta di un mese, la sua pancia era leggermente gonfia, era preoccupata (insomma anche se fosse rimasta incinta non avrebbe dovuto avere già la pancia!). I suoi timori cessarono di esistere nel momento in cui si sposò. La cerimonia delle nozze fu sublime, c’erano tantissimi ospiti con code di pesce colorate e senza, con pettinature lavorate ad opera d’arte, mai viste prima. Le donne incastonate tra i loro ricci avevano bellissimi coralli.
Un tappeto fiorito portava all’altare. Ogni specie, razza, tipo, genere di fragranze delicate ma allo stesso tempo forti si erano diffuse tutto intorno.
Le conchiglie (quelle più grandi e lavorate) contenevano frutti marini, e tropicali.
Isabell si ritrovò in un mondo parallelo dove acqua e aria convivevano, la sua pelle rimaneva bagnata ma allo stesso tempo il soffio del vento la avvolgeva dolcemente.
Arrivò all’altare accompagnata da Sirio: il cuoco (per tutto il tempo che era rimasta in quel luogo lui le aveva fatto da padre).
Avanzarono tra tritoni e sirene, umani e demoni acquatici, fino alla persona alla quale stava per unirsi: Ares, era così bello!
Lui indossava una camicia azzurra non del tutto abbottonata con delle perle scurissime al posto dei bottoni, dei pantaloni neri e delle scarpe scure. Isabell vestiva i più bei abiti di tutto il regno. Indossava un bellissimo e candido abito bianco perlato, brillava a ogni suo passo. Al collo portava uno splendido e lucente medaglione di cristallo, incastonava un diamante blu chiamato “l’anima degli abissi” (la leggenda narra che chiunque avesse indossato il medaglione e avesse avuto un cuore puro, sincero, una fatina avrebbe donato alla persona la capacità di respirare dentro l’oceano), le era stato donato da Ares come dono matrimoniale.
Dopo varie promesse le loro labbra si unirono.
Passò una giornata meravigliosa, le fecero una moltitudine di regali, lei e il suo amato “fuggirono” dal tremendo baccano della festa, cominciarono a nuotare fino alla superficie marina dove li aspettava un tramonto che avrebbe potuto incendiarli, il sole era così rosso e così caldo che era una vera goduria poterlo ammirare abbracciati. Ancora una volta le loro labbra si congiunsero in un bacio senza fine.
*
Nel momento stesso in cui si era sposata, una fatina era uscita dal suo medaglione, dopo una maestosa danza aggraziata, gli diede la capacita di vivere in fondo all’oceano come narra la leggenda.
*
Dopo alcuni giorni passati in compagnia del suo amato, la pancia di Isabell aveva mutato di grandezza, era rotonda e soda.
A quanto pare nel suo grembo riposava ora una creatura...
In seguito Isabell partorì due bellissime bambine, una dagl’occhi viola e dai capelli biondi come lei, molto piccola ma piuttosto paffutella era dolce, sempre serena, soprattutto una gran mangiona.
La seconda “piccina”, se così si poteva definire, era una bellissima bambina molto più imponente della prima; aveva lunghi capelli bruni, occhioni grigio azzurro, e un grande umorismo...
La felicità dei due freschi sposi purtroppo non durò a lungo...
Un malvagio essere arrivato dalle profonde oscurità del mare attaccò il regno.
Ares per difendere il suo popolo uscì dal castello e cominciò a radunare la popolazione, Isabell e le sue dolci creature si rifugiarono nel “tempio dei sospiri” dove per loro grande sfortuna si ritrovarono faccia a faccia con la temuta bestia....

allora?come vi sembra sono ben accetti i commenti naturalmente^_______^ se ho fatto qualche errore grammaticale o di scrittura avvertitemi!
un bacione a tutte le persone che mi vogliono bene!!!^___^

 
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