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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: QUANDO UN CAPPUCCINO PUO` FAR DANNI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, What if? (E se...)
Autore: calcifer85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/08/2006 23:07:37 (ultimo inserimento: 02/04/07)

Hermione, Irena, un cappuccino versato, una parola di troppo e il gioco è fatto! hihihi!!!!!!
 
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INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO
- Capitolo 1° -

Ok, titolo e riassunto sono penosi!!!! Per il momento non ho molto in mente, solo questo... fatemi sapere che ne pensate di questa improbabile accoppiata svelata a fine capitolo!


Sbam
“Oh, scusami, ero distratta!” disse una ragazza molto carina con scomposti riccioli castano.
“Figurati, scusami tu! Stavo guardando quel gatto e non mi sono accorta di te!” replicò una giovane mora, chinandosi a raccogliere i libri che erano caduti all’altra ragazza. Rialzandosi, si accorse che il suo cappuccino era finito addosso alla riccia.
“Oddio!!!! Scusa!!!!” prese un fazzoletto e cercò invano di rimediare al danno.
“Senti, casa mia è a due passi, vieni da me, così laviamo questo disastro!” impose la mora. “Ah, io mi chiamo Irena, piacere di conoscerti.” E porse la mano sgombra dai libri all’altra, che la strinse.
“Piacere, io sono Hermione. Sei sicura che non disturbo?”
“No pro, io vivo da sola, nessun disturbo! E poi è il minimo, visto il danno!” La faccia sorridente di Irena convinse Hermione ad accettare l’invito. La mora si fermò davanti al portone di un palazzo vecchio ma elegante, lo aprì con un piede ed entrò nell’atrio. Sull’ascensore, la scritta fuori servizio.
“Mi dispiace, abito al quinto piano! Spero non ti scocci fare le scale!” Al segno di diniego della ragazza, le due iniziarono a salire. Arrivati a destinazione, Irena cominciò a trafficare con le chiavi di casa. Dopo alcuni minuti e altrettante imprecazioni, la mora riuscì ad aprire la porta.
“Prego, non è Buckingham Palace, ma è il meglio che posso permettermi, con lo stipendio che ho!” Come diavolo faceva ad essere così sorridente? Hermione si tolse la maglietta, subito messa in lavatrice e sostituita con una t-shirt della padrona di casa.
“Su, siediti. Vuoi un caffè? Un succo? Un the? Acqua? Qualunque cosa!”
“Beh, un succo andrà bene!” Assieme al succo, Irena portò a tavola frutta e biscotti. Non era Buckingham Palace, ma era decisamente accogliente e caldo, come ambiente, l’ideale per il cuore agitato di Hermione.
“D’accordo, io non voglio metterti fretta o essere impicciona, ma ne vuoi parlare?”
“Parlare di cosa?” chiese la riccia, cadendo dalle nuvole.
“Del tuo problema! Io sono molto intuitiva, capisco subito se c’è qualcosa che non va!” Hermione sospirò, poi bevve il suo succo e sgranocchiò un biscotto. Irena si limitava ad aspettare.
“Ho litigato col mio ragazzo. Lui è un tale testone! Vedi, abbiamo scoperto che il nostro migliore amico è gay e che ha una relazione da alcuni mesi, e lui ha reagito come un bambino! Al posto di essere felice per lui, gli ha gridato parole orribili. Io non lo capisco… cosa gli cambia se lui è gay o etero? Harry è sempre Harry! Noi gli siamo sempre stati accanto, qualsiasi cosa sia successa, e ora, per una banalità… siamo stati accanto a lui in situazioni peggiori! Dio, quanto sono arrabbiata e ferita dal suo comportamento!” Calò il silenzio, le parole sedimentarono nell’animo delle due ragazze, Hermione più serena per averne parlato, Irena pensierosa.
“Scusa, posso farti una domanda?” chiese alla fine. La riccia annuì, attenta.
“Ma nel mondo della magia, le relazioni omosessuali non sono mica considerate normali? Cioè, mi hanno detto che grazie alla magia anche gli uomini possono avere figli!” La mascella di Hermione toccò terra.
“C-come…”
“Come lo so? I tuoi libri! Il mio ragazzo ne ha alcuni uguali e così ho fatto due più due.” Un ‘oooooooooh’ uscì dalla bocca della grifoncina.
“Ma non è quello il problema, vero?” La giovane grifondoro la guardò attenta, desiderosa di avere un altro parere.
“Il problema è che il tuo ragazzo è ferito. Ferito perché Harry non si è confidato subito. Io credo che Ron si sia sentito tradito,” stava per continuare, ma Hermione la bloccò.
“Ron? Come fai a sapere il suo nome?” chiese allibita. “Io non te l’ho detto!!!”
“Semplice, il mio ragazzo frequenta Hogwarts, e io ho capito subito chi sei tu, ho solamente fatto due più due. Il tuo amico è Harry Potter, l’eroe del mondo magico, no?” sorrise. “Non ti preoccupare, non dirò nulla a nessuno, nemmeno al mio ragazzo.”
“So di essere indiscreta, ma lui chi è?”
“Te lo dico solo se mi prometti di non urlare!” La ragazza annuì, seria, e Irena sussurrò, nel silenzio tombale sceso sulla camera. “Draco Malfoy.”



La domanda è... chi sarà mai il fidanzato misterioso di Harry? Lo scopriremo mai? Nel prossimo capitolo... rullo di tamburi... l'incontro tra Irena e Draco! Ma racumandi, cumentat altrimenti vi mando Kira che vi uccide tutti a morsi!!!!
 
Continua nel capitolo:


 
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