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Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Kingdom Hearts
Titolo Fanfic: LA NUOVA CHIAVE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: kitsune-88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/08/2006 13:59:04 (ultimo inserimento: 19/08/06)

riku ritorna più buono che mai
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Da quanto tempo guardo queste stelle luminose e solitarie. Le ho sempre ammirate da quando ero piccolino e loro mi sono sempre state accanto nei momenti più difficili. Vi potrò sembrare freddo. Vi potrò sembrare ipocrita. Ma in ogni caso questa è la mia storia.



La luce era quasi completamente eclissata dall’oscurità e io come al solito ero disteso sul prato che aspettavo il momento più bello di tutto il giorno. Ormai sono già passati 5 anni da quando la porta dell’oscurità fu chiusa e gli heartless non si fanno più vivi…eppure io non vivo tranquillo.
Sora è rimasto in quel dannato paese delle favole, Kairi in quella fottutissima isola, e io in questo mondo di merda senza nemmeno un degno rivale. Ho voglia di fuggire ancora da qua. Ho voglia di rivederti Kairi. Ma toh una stella cadente…

-Riku, stupido pigrone ti trovo sempre qui!!! Non ti stufi di continuare a guardare quelle stelle?-
-Laura….- dissi guardando la bella ragazza che mi stava di fronte –spostati mi togli la visuale-
Non so esattamente perché mi ostino a farla arrabbiare. Forse perché mi piace ricevere calci in faccia come è successo ora…
-sei solo un ragazzino deficiente!- ribattò lei
-non rompere. Lo sai che non voglio essere disturbato dalle mocciose mentre guardo le…..o cazzo!-
-cosa?- chiese stranita la giovane ragazza
Gli indicai con il dito un meteorite o quel diavolo che era che stava per caderci in testa. Lei come una stupida donna si mise a gridare mentre la portavo via in spalla… -lasciami andare brutto porco!!-
-stai zitta oca. Vuoi per caso morire?-
Ci riparammo dietro una balla di fieno non molto protettiva e guardammo quello strano oggetto cadere a terra con una leggerezza innaturale. Non fece rumore ne un cratere. Si posò leggero come una piuma a terra e fissava dalla nostra parte.
-ma è un uomo!- gridò Laura prima che potessi zittirla
-quello non è un uomo- sussurai a bassa voce –e cazzo non gridare!!!-
-uuu guarda si sta avvicinando!-
-porco schifo presto scappa! Anzi no sta qui….cazzo cazzo cazzo siamo nella merda!-
-stai calmo idiota. È solo un uomo no. Basterà parlarci- disse con un sorriso a 274 denti e sgattaiolò fuori dal nostro modesto nascondiglio

-ehm buonasera signore. Visto che bella nottata? E poi quante belle stelle-
Ma l’essere non la cagò nemmeno di striscio. La superò e puntò diretto verso di me.
-signore? Mi capisce?-
Stai zitta dannata donna o ti farai ammazzare
-signoreeee???-
Adesso l’ammazza
-brutto stronzone mi senti o no?-
-cazzo Laura sta zitta!!!- gridai saltando fuori come una molla dal nascondiglio –lui è Sephirot!!-

Una ala nera come la pece si aprì all’improvviso e una spada che sembrava infinita tagliò di netto la balla di fieno accanto a me. Laura iniziò a gridare ancora e mentre io cercavo di vivere ancora per qualche minuto cercavo di farla calmare. –stai tranquilla. Andrà tutto bene- col cazzo andrà tutto bene. Ho solo una spada lunga come il mondo dietro al culo maneggiata da uno psicopatico.
Cercai di raggiungere la mia capanna dove avevo posato la mia vecchia spada dell’oscurità, un brutto ricordo di un bruttissimo momento ma non la trovai. Bene ora sono morto.
Però dato che devo morire, tanto vale morire da figo no? Così mi fermai di colpo
-ehi tu rompiballe pensi di farmi tanta paura con quella spadina affilatissima che mi potrebbe fare a pezzettini in un solo colpo? Beh ti sbagli di grosso!-
Ecco ora sta arrivando il colpo mortale. Lo sento. Vedo la scia metallica della spada che si sta avvicinando al mio collo, ma io non mi sposto. No. Non mi sposto da qui.

Sephirot si stupì quando mi vide fissarlo con occhio deciso e coraggioso. Ma la sua volontà non era uccidermi. E questo lo capì dopo.
-perché non affondi la tua spada? Eh dannato? Muoviti e facciamola finita!!-
-io non voglio ucciderti.-
-come?-
-sono venuto a cercarti ragazzo- disse il monoala mettendo via la lunga spada –volevo essere sicuro che fossi tu.-
-ah quindi fai morire di paura la gente solo per sapere chi sono?! Ma tu sei uno psicopatico!!!- gridò Laura arrivando come una furia dietro a sephirot e dandogli un calcio nel didietro.
Io trattenni una risata quando vidi lo spadaccino arrossire lievemente.
-comunque perché mi stai cercando? Tu non eri un nemico?-
-si. Lo sono ancora, solo che in questo momento non c’è tempo per combattere all’arena con Sora. Ora è arrivato qualcuno o qualcosa di molto più potente di Ansem. Sora ha bisogno del tuo aiuto e mi ha mandato a chiamarti.-
-cos’è ora sei diventato il suo cagnolino?-
-è una questione molto importante. Gli altri si sono già riuniti. Manchi solo tu Riku. Soradice che potresti esserci utile…anche ne dubito parecchio che resisterai a lungo in questa nuova battaglia dopo esser caduto sotto il controllo dell’oscurità dopo poco tempo. Poi sei diventato una pedina di Ansem e con quella spada dell’oscurità facevi proprio ridere-
-mn. Ringrazia che non ho trovato quella spada se no a quest’ora eri già morto.-
-in che senso non l’hai trovata?-
-l’avevo lasciata sul letto, ma come vedi non c’è. Laura non è che me l’hai spostata tu?-
-no.sai che a me non piacciono le spade-
-questa è una brutta notizia- disse preoccupato Sphirot
-cosa? Mica è tanto grave che io abbia paura delle spade!!-
-stai zitta stupida non è per quello. Pensi che quella cosa si sia ripresa la mia spada?- chiesi
-ma aveva perso tutti i poteri dopo che la porta è stata chiusa 5 anni fa-
-si lo so. Però penso che se l’ha ripresa ci sarà un motivo. Forse gli vuole ridare il potere che aveva un tempo.-
-ma questo sarebbe….- urlai
-…. un vero e proprio guaio.- concluse lui.
-ma di che diavolo state parlando?- sbottò Laura. –io non ci capisco nulla-
-si lo sospettavo. Hai una mente così limitata.- scherzai
Dopo essermi preso una gomitata in faccia dalla gentilissima Laura dissi una cosa a Sphirot che gli fece strabuzzare gli occhi. –io non voglio venire-
-come?! E per quale ragione?- chiese pacato
E cosa dovevo dirgli? Che non volevo rivedere Sora e Kairi? Perché in fondo era per questo che non volevo andare.
-hai paura di essere debole? Hai paura di ricadere ancora nell’oscurità? Povero ragazzino. Lo sai che se io non sarei venuto avvisarti fra una settimana l’oscurità avrebbe avvolto questo mondo e tu saresti diventato ancora un servo oscuro-
-no!!! Io sono cambiato!!!-
-hai ragione. Almeno prima non avevi paura del buio-
-dannato io non ho paura!!!- gridai mentre tirai un pugno a Sphirot –tu non immagini cosa ho passato in questi 5 anni isolato in questo mondo di merda a fare un cazzo. Nemmeno un rivale con cui allenarsi. Se io andassi da Sora sarei nettamente meno forte di lui…e questo a me non piace. Io non voglio essere secondo a nessuno chiaro?!?-
-come vuoi. Rimarrai qua a diventare cibo per gli heartless.-
-no questo no. Voglio che tu mi alleni. Voglio battere te e poi Sora. Aiutami ti prego.-
-abbiamo poco tempo ragazzo. Solo una settimana.-
-il tempo non è un problema. Sai imparo velocemente-
-benissimo. Allora da domani ti insegnerò cosa significhi combattere. A domani- e Sephirot sparì con un battito della sua ala.
-scusa Riku ma io non ci sto capendo un bel nulla- mi disse Laura con gli occhietti da chi non ha capito nulla
-chi non sa niente, non può capire niente-


 
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