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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Escaflowne (Tenku no Escaflowne)
Titolo Fanfic: LA MIA CASA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kagochan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/03/2002 13:20:43 (ultimo inserimento: 03/04/02)

finalmente hitomi torna a fanelia, si scopriranno nuove cose su di lei e il suo amore per vansi rrafforzerà ulteriormente
 
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L`UNICO POSTO DOVE VORREI VIVERE
- Capitolo 1° -

Capitolo 1
il ritorno a casa: l'unico posto dove posso davvero vivere felice.



La sveglia squillò, erano le sette ed Hitomi era di nuovo in ritardo, si copri la testa con il cuscino e tento di non pensare a niente, voleva solo dormire perché era stanchissima, al sesto squillo decise di alzarsi, quando si accorse dell'ora stava quasi per svenire...Scese di corsa le scale in preda al panico, addentò un toast e bevve un cappuccino ,si mise le scarpe e si precipitò nel vialetto con ancora in bocca la fetta di pane tostato. Yucari la aspettava alla fermata del bus, e dall'espressione furente del suo viso si capiva che si era accorta del ritardo( diciamo pure cronico)di Hitomi. Quando finalmente la ragazza della Luna dell'Illusione arrivo ci mancò poco che non si prese una bosata sulla testa,
"Yucari scusa scusa scusa !!!! non ho sentito la sveglia( a dir la verità l'ha sentita...), stavo facendo un sogno meraviglioso, c'erano Van e Folken, tutti e due mi prendevano per mano e dicevano che sarei tornata da loro, c'erano anche la principessa Millerna e Dryden, lei era in cinta e diceva che avrebbe chiamato sua figlia, se fosse stata una bambina, Marlene e se fosse stato maschio Folken... mi ricordo che in quel momento ero davvero felice...
" smettila di dire queste cose Hitomi, perè vuoi andartene non sei felice qui? da quando l'anno scorso te ne sei andata a bordo del drago di metallo con quel ragazzo non sei più la stessa...( vorrei vedere te....)
I ti voglio bene, sei la mia migliore amica, ma ho paura che te ne andrai... ho paura di non rivederti più...

Hitomi in quel prese un ' importante decisione, quella sera stessa sarebbe tornata da Van, non sapeva ancora come ma sicuramente in qualche modo ci sarebbe riuscita.

Erano le otto di sera, e Hitomi era pronta a partire, prima però scrisse una lettera ai suoi genitori:
"Cara mamma e caro papa, è difficile iniziare una lettera in questo modo, perché sono sicura che dopo che l'avrete letta sarete arrabbiati con me.
Voi conoscete tutta la storia di Gaea e di Van, per me è difficile lasciarvi ma non sopporto più la loro mancanza e quindi devo tornare. Amo Van e non posso farci nulla. Non so se riuscirò a tornare a Fanelia e, se lo farò non sono sicura che poi ci rivedremo, sappiate che vi amo tantissimo e non potrei mai separarmi da voi, questa volta però è in gioco la mia felicità e la mia vita futura. Addio e Arrivederci rimarrete sempre nel mio cuore. Hitomi


Van si trovava davanti al nuovo palazzo reale di Fanelia, stava pensando ad Hitomi, come al solito d'altronde, sedeva sopra un muricciolo ricoperto di muschio, mentre ascoltava
Il vento che faceva muovere l'erba delle enormi praterie che circondavano il suo regno,
in quel momento prese un'importante decisione, aveva bisogna di Hitomi e non avrebbe aspettato ancora. Inizio a correre , si diresse nella radura al centro del bosco dove aveva visto la ragazza della luna dell'Illusione per l'ultima volta. inizio a pregare stringendo il ciondolo che lei gli avava dato.

Hitomi stava per correre dove aveva incontrato Van per la prima volta, arrivò anche Yucari che accese le luci come allora, stava piangendo.
La ragazza comincio a correre, pensando al suo ciondolo che scandiva i secondi, 1,2,3,4,Van intanto pregava stringendo a se il potere dei desideri,5,6,7,8 anche Hitomi piangeva 9, 10, 11, una colonna di luce si alzò nel cielo della Terra e di Fanelia, hitomi si senti trasportare e poi scomparire.
" Addio Hitomi" disse Yucari " sii felice."

Quando la colonna di luce si spense Hitomi si trovava in un luogo a lei familiare, Fanelia.
Subito si volto e vide che dietro di lei c'era la persona che aveva tanto cercato; Van.
I due rimasero qualche secondo a fissarsi, poi corsero l'uno nelle braccia dell'altro:" Dio mio Van quanto mi sei mancato, non ce la facevo più senza di te" " anche a me sei mancata da morire" si guardarono negli occhi piangendo, dopo qualche minuto Van la prese per mano e disse "Torniamo a casa" Hitomi sorrise e lo seguì.
Quando hitomi e Van arrivarono al nuovo palazzo reale di Fanelia, merle aspettava il suo re, ma quando lo vide arrivare in compagnia di Hitomi non riusci più a trattenere la gioia, saltò in braccio all'amica e inizio a leccarle il viso, anche se era cresciuta dall'ultima volta che l'aveva i suoi modi erano rimasti bambineschi ma pur sempre dolcissimi. D'altronde anche Hitomi e Van erano cambiati, non era passato ancora un anno da quando si erano lasciati ma erano diventati più maturi, almeno esteriormente, lei era cresciuta in altezza e suoi capelli si erano fatti più lunghi, anche lui era diventato più alto e le sue braccia erano più muscolose. Si erano finalmente ritrovati e nessuno avrebbe potuto più separarli.

Van scortò Hitomi fino alla sua nuova camera che si trovava nell'ala nord del castello di fronte alla camera di lui, quella destinata a lei era molto ampia e vistosa, nel centro c'era un letto a baldacchino ricoperto da una trapunta azzurra, in quel periodo era pieno inverno ma l'atmosfera che regnava a palazzo era molto calda.
Prima di andare nella sua stanza Van prese per mano Hitomi e la guardò negli occhi, dopo un attimo di esitazione le sue labbra sfiorarono quelle di lei in un dolcissimo bacio.
(ndtautrice d'ora in poi la narrazione sarà in prima persona, dal punto di vista di Hitomi)

Ero davvero felice in quel momento, dopo che lui se ne era andato mi stesi sotto le coperte ma non riuscii a dormire quella notte ero toppo felice. Ma non ero solo allegra, dentro di me c'era una tranquillità che non avevo mai provato, come se avessi finalmente trovato il posto che nella vita mi spettava di diritto, ero arrivata a casa. Tutte le volte che chiudevo gli occhi li riaprivo con forza per paura di ritrovarmi di nuovo nel letto che avevo nella mia camera sulla terra, avevo paura che tutto sparisse come in una bolla di sapone.
Nonostante tutto quella notte riuscii a dormire qualche ora, la mattina dopo quando mi svegliai saltai dal letto mi infilai i vestiti che avevo la sera prima sulla terra, aprii la porta di scatto e corsi a per di fiato per le scale, girato l'angolo del corridoio andai a sbattere contro Van, il quale probabilmente stava venendo nella mia camera a vedere se ero sveglia, appena mi vide( ci credo gli stavo seduta sopra...)mi guardo negli occhi e mi svegliò definitivamente con un bacio..<buongiorno Hitomi > ero rossa come un peperone, quando alzai il viso vidi che lo era anche lui, allora lo baciai di nuovo, questa volta tutto durò molto più a lungo dele altre volte , eravamo seduti al centro del corridoio e in quel momento capii che quello era l'unico posto dove avrei potuto davvero vivere felice.



 
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