DENNIS
- Capitolo 1° -
Ma, Pa vi presento Den!
-capitolo1-
-Dennis-
ciao a tutti eccomi qui a rompervi le scatole con una nuovissima ff!!!^_______^
spero che vi diverta, vi emozioni e in seguito vi faccia un po’ commuovere!!!!
Mando un bacione ad animor, a mon paci, isy-chan, e soprattutto al mio dolce boy che mi vuole tanto bene. Saluto anche momoko-chan, lady-kano, eley-chan, larisa!!!!!
Che altro posso dirvi se non “COMMENTATE”!!!!!
Devo decidere se continuarla o no perciò fatevi avanti numerosi!^_^
Si comincia!!!
Tutto iniziò in una orribile, buia, oscura, sinistra giornata di pioggia.
Era domenica mattina, io ed Emma dovevamo partire per una fantastica gita al lago di Garda assieme ai mie vecchi... ma... lo scrosciare di un temibile temporale ci fece sobbalzare dai nostri letti.
La pioggia scivolava, scura e sporca, dai vetri delle finestre.
Era ancora buio quando le lacrime di mio fratello allagavano mezza casa... gli strilli rimbombavano in tutta l’abitazione...
Niente gita uguale a: niente divertimento... niente divertimento:noia totale...
Rimanemmo rinchiuse in casa, a guardare le macchine che schizzavano i passanti, arrabbiati e innervositi, da quel improvviso acquazzone...
Ciondolavo pigramente dalla mia dolce “culla”(sedia a dondolo in cucina), osservando Emma che dava continue testate al tavolo tentando di trovare qualche idea per divertirsi.
La fame mi assalì improvvisamente. Mi diressi verso il mio “paradiso anti noia”... il frigorifero!
Aprii lo “sportello celeste” alla ricerca di qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti.
<<Tesoooooro.... se cerchi il latte è finito!.... se cerchi il pane per il toast ... quello è avariato...
se desideri mangiucchiare i tuoi biscotti preferiti.... devi rinunciare... li ho dati a Tommy (fratellino)>>.
Il mondo mi era piombato addosso. I MIEI BISCOTTI!!!!!!!!!
Spazientita mi diressi in cantina, presi l’impermeabile e con scatti felini mi imbacuccai come un eschimese.
<< tesoro!dove intendi andare??! Non vedi che tempo!!! Il tuo impermeabile è anche rotto!>>
La mamma mi osservava divertita e un po’ impressionata dal mio vestire.
<< Ca....L’impermeabile nuovo!!!!!! E adesso come faccio ad andare a prendere le mie provviste??>>
La mamma si alzò dal divanetto lasciando Tom al suo dolce ronfare (la mamma è bravissima ad addormentare i bimbi in crisi isteriche), scese nel sottoscala per poi ritornare con un qualcosa di colore verde pallido... anche l’impermeabile fosforescente ci mancava!....
Emma si stava piegando dalle risate...
Assomigliavo ad un ufo appena atterrato sulla terra... ora sapevo cosa provavano gli alieni in mezzo alla gente...
La mamma, vedendomi determinata, mi consegnò la lista della spesa(sempre pronta ad approfittarsene!)...
Latte,
Pane toast,
Uova,
biscotti,
nutella,
yogurt 1%grassi
carne magra
frutta
verdura
e per chiudere in bellezza.... anguria....
allibita uscii di casa maledicendo gli agenti atmosferici.
Faceva freddo e caldo allo stesso tempo.... avevo la testa e le gambe congelate, il corpo bollente.
Presi la bicicletta dal garage e mi avviai
..... SPLASH!
Una macchina aveva prodotto un ondata anomala che mi travolse... ora non solo sembravo un alieno ma anche un pulcino bagnato fradicio. Avevo i capelli zuppi d’acqua.
CHE RABBIA!!
Fortunatamente arrivai sana, non del tutto, ma salva. Con la miseria che la mamma mi aveva affidato comprai la metà della roba...
Le commesse del negozio mi guardavano un po’ scioccate a causa del mio abbigliamento luminoso, dai capelli che gocciolavano tutto il pavimento e dall’aria furente che portava il mio viso.
Armata di borse della spesa mi diressi verso la mia vettura che stava ad aspettarmi sotto la burrasca.
Caricai il tutto sulla bici e partii nuovamente! Per fortuna la destinazione era CASA!
<<casa, dolce casa, sto arrivandooo!!>>
misi in moto le mie gambe e alla velocità della luce attraversai la strada, quando.... qualcosa si introdusse nei mie occhi.... forse polvere, acqua, non so neanche io cosa fosse....
scivolai e mi scontrai contro qualcosa .....
urlò....
.....
quando riaprii gl’occhi mi ritrovai stesa vicino ad un corpo. Eravamo entrambi bagnatissimi. Girai la testa per vedere meglio.
Un ragazzo, disteso a terra, con un oggetto sopra, tentava di muoversi e divincolarsi come meglio poteva.
Ancora stordita mi rialzai. Immediatamente raccolsi la bicicletta che schiacciava il corpo, per un momento provai l’istinto di fuggire.
Non potevo.
Appoggiai la bici vicino ad un muretto, mi avvicinai al ragazzo e tentai di farlo alzare.
Lui mi guardava confuso e impaurito.
Gli porsi la mano.
Lui l’afferrò saldamente e si tirò su. Aveva preso una bella botta per colpa mia.
Lo vidi accasciarsi al muretto e tossire. Gli presi un braccio e lo feci sedere sulla bicicletta.
Lui non oppose resistenza.
Lo portai a casa mia.
<<Come ti chiami?>> azzardai. Credevo che non mi avrebbe mai risposto.
Passarono alcuni minuti quando una bella voce fiorì dalle sue labbra.
<<Dennis>>
mi stringeva i fianchi, il suo petto era appiccicato alla mia schiena.
Arrossii più volte fino a quando non raggiunsi la mia meta.
<<Questa sera.... starai qui con noi....>>
non fece obbiezioni.
Feci scattare la serratura di casa e lo portai dentro....
Sentii delle voci, e dei passi affrettati che arrivavano.
<<Francy, tesoro come mai così tardi??!!>> (i miei genitori in coro)....
allora come vi sembra? “LEGGETE E COMMENTATE” please!
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