THE HUMAN INSIDE...
- Capitolo 1° -
Una prigione.
Una prigione avvolta nel buio…gelido…penetrante nulla.
Una prigione dove si generano e prendono forma le molteplici sensazioni umane.
Angoscia e placidità.
Rabbia e calma.
Freddezza e dolcezza.
Odio e amore.
L’angoscia consuma la placidità.
La rabbia estingue la calma.
La freddezza vince la dolcezza.
L’odio brucia l’amore.
Semplici sensazioni percepite dall’animo che arde logorandosi conteso da sentimenti contrastanti.
Angoscia.
Uno spazio sconfinato che nonostante tutto ti opprime chiudendoti tra le sue crudeli spire, lasciandoti vuoto, solo, abbandonato.
Rabbia.
Una bollente ondata di scura cera liquefatta che si avvinghia alla tua vita scivolando via estinta dlla fiamma della battaglia.
Freddezza.
Il cupo e tetro echeggiare di una goccia di gelida acqua, genera scie concentriche attorno a se.
Odio.
L’ascesa di un’ angelo nero dalle ampie ali di cuoio che ti avvolge nel suo abbraccio metallico, lasciando il vago desiderio di vendetta.
Sensazioni nate in questa prigione sepolta nel nulla dell’esistenza.
Una prigione chiamata essere umano.
Una creatura che segue un destino già tracciato.
Segue un fato arcano a lui sconosciuto.
Una via che qualsiasi strada percorra termina sempre con quell’oscuro abisso dove l’umano si perde annullandosi.
Dove si perde scontando le feroci e disgustose atrocità di cui è capace guidato dalla disperazione o accecato dalla bramosia di potere.
Ogni essere umano cela nel profondo una crudeltà smisurata e quasi terrificante.
Può persino arrivare a sterminare se e i suoi simili.
L’essere umano è tutto questo.
Un freddo ammasso di carne e proteine alimentato da contrasti interiori.
Una potente miscela di pazzia e ragione.
Oggi devo esprimere il mio odio per le persone...(loro sanno di chi sto parlando...9...come vi sembra?...fà così schifo?...
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