- Capitolo 1° -
Avevo un sogno: vincere.
E per quel sogno ne uccisi tanti altri.
Ho calpestato milioni di corpi, milioni di martiri che per il mio sogno avevano dato la vita.
Eppure, nessuno di loro era degno di guardarmi negli occhi. Nessuno di loro poteva trattarmi da pari.
Lui, però, non era come tutti gli altri.
Aveva il suo sogno e quel sogno era la Spada.
Non avrebbe mai seguito il mio, e per questo se ne andò, inconsapevole che il Falco sarebbe caduto per non rialzarsi mai più.
In questa cella ora sento il battito stanco di un cuore ferito, rinchiuso in uno stralcio di carne torturata, strappata e violata.
Non ho il coraggio di ascoltare altro, non ho la forza di rammentare ciò che ho fatto.
Provo solo un immenso dolore, che si diffonde nell'oscurità di questa segreta in cui non penetra più la luce.
Sto diventando un ammasso di ossa che non ha più sangue, né lacrime da versare.
Eppure questa larva ha ancora un cuore e un'anima, che sanno di poter cambiare il mio destino. Ma come? Anche se le ali del Falco si sono spezzate, sento che i miei occhi sono quelli di chi crede di poter levarsi ancora in volo.
Raga, è il mio primo tentativo, è cortissima, fa schifo...
Beh..Ammazzatemi come se fossi un Drago!!! |
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