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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IL GIARDINO DELLE FARFALLE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kia92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/08/2006 15:47:05

una dolce farfalla venuta da un mondo analogo viene trasportata nel nostro mondo.morirà dando alla luce una creatura dalle facoltà magiche capace di..
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

IL GIARDINO DELLE FARFALLE
-PROLOGO-
Ciao a tutti eccomi qui con una nuova ff!!! lo so... dovrei terminare le altre... ma devo avere l’ispirazione per ultimarle, così ne inizio una nuova!!!^_^ mi raccomando!commentate! non so se continuarla o meno perciò fatemi sapere!^_^ un bacio a tutte le persone che mi vogliono bene! E un super bacio al mio dolce boy!!^_^

L’implacabile stormire del vento mi fece risvegliare. La notte era calata.
La luna aveva divorato il sole, e il ticchettare della pioggia risuonava tutt’attorno. La mia pelle era bagnata. I miei capelli umidi e i miei occhi, prima serrati, erano aperti ad un nuovo mondo.

Ero troppo debole per muovermi, troppo infreddolita per riuscire a respirare, troppo sconvolta dalla totale sterminazione del mio popolo per riuscire a vivere. Avevo paura... una paura che mi assillava....temevo che anche la creatura che portavo in grembo mi avesse abbandonato.... poi sentii qualcosa muoversi dentro di me.... era lei... la mia creatura era forte non mi avrebbe mai lasciata sola.
Un tuono fece tremare il terreno circostante. Delle creature si avvicinarono al mio corpo. Sentii molti suoni quella notte, prima di svenire o addormentarmi, in una casa che trasmetteva molto calore.
Era una mattina fresca e soleggiata quando i miei occhi scorsero il cielo. Un incredibile moltitudine di farfalle mi attorniava. Ma... erano diverse da come mi ricordavo... queste erano piccine... Mi tastai la schiena... Le mie ALI! Erano sparite!!! Le mie bellissime ali non c’erano più, sul mio dorso c’erano rimaste solamente delle macchie a forma di minute alette....
Ero distesa sopra un lettino in un giardino pieno di piante. Improvvisamente sentii dei passi e una voce... << Ti sei svegliata finalmente! Avrai sicuramente fame! Cara, si metta a riposo! Dopo una bella tazza di latte caldo si sentirà meglio!>>. Guardai la figura che si ergeva dinnanzi a me.
Quella era una donna! Una umana! Mi nascosi fra le coperte. Lei fece una faccia divertita. Ma che aveva da ridere?<< su,su! Non fare l’imbronciata signorina! Ora sta ferma!>>.
Entrò dentro ad una specie di gigantesca “cassa” fatta non di legno ma...fatta di un materiale sconosciuto di colore rosa pallido.
Io rimasi ad ascoltare ogni minimo rumore che si riusciva ad udire. Gli uccellini intonavano dolci melodie, i grilli canticchiavano allegramente, e le rane organizzavano veri e propri concerti! La natura era rigogliosa in quel luogo... ma io... ora... che cosa ero?....dove mi trovavo? Chi era quella vecchietta che si era presa cura di me?
<< Ecco! È pronto il latte!>> la donna si avvicinò a me. Presi un piccolo recipiente che mi porgeva. Non era acqua il liquido interno, era una sostanza bianca che profumava. Intinsi le mie labbra in quella sostanza... ERA BUONISSIMA!!!! Mai assaggiata una cosa tanto buona! Era latte di capra, mi spiegò, poi mi porse quelli che lei chiamava
“bisotti alla marmellata, al miele,e al cioccolato” Erano divini!quanto erano buoni!
<< vuoi qualcos’altro da mangiare mia cara?>>....
io:<< Se ne ha ancora.. vorrei i “bisotti!!”>>....
La donna mi guardò un po’ stupita e divertita:<< “BISOTTI??” BISCOTTI!! mia cara deve imparare a ripetere bene!nessuno la capirà se parla male!>>.
O_O parlavo!?! Non me ne ero nemmeno accorta!
Mi alzai. Avevo delle sottili gambe umane! Erano buffe, lisce e prive di qualsiasi colore allegro e sfavillante, di rosso, verde, giallo, viola non c’era nemmeno l’ombra. La donna mi porse uno specchio e l’immagine riflessa mi scosse incredibilmente.
Compresi di essere stata tramutata in una umana.
La donna scorse dal mio viso un’ immonda preoccupazione. Mi fece sedere.
Ero debole.
Che fine aveva fatto il mio regno? “Perivinc”! era stata distrutta? Le mie compagne erano riuscite a sopravvivere?
Passai tre mesi assieme all’anziana signora prima di assopirmi in un sonno che mi uccise, dando vita alla mia creatura, le raccontai del mio mondo, delle nostre regole, delle nostre superstizioni. Volevo che insegnasse tutto alla mia seconda vita....

allora??che ne dite??Vi piace?COMMENTATE IN TANTI MI RACCOMANDO!
aiutatemi a decidere.... la "creatura" sarà una LEI o un LUI?

 
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