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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: PIÙ NESSUNO AL MIO POSTO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kibachan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/07/2006 23:18:06

drammatica..... il finale del settimo libro
 
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- Capitolo 1° -

PIù NESSUNO AL MIO POSTO

Erano passati quasi sei mesi da quando Harry, Ron e Hermione erano partiti a cercare gli Horcrux...
Li avevano trovati... distrutti tutti.... Ma ormai la guerra magica infuriava... Voldemort, allertato dalla distruzione dei frammenti della sua anima che l'aveva reso così vulnerabile aveva mobilitato tutti i suoi mangiamorte per cercare di far fuori quanti più maghi possibile.
Le perdite non si contavano più ormai.
E l'ordine aveva deciso che ormai era arrivato il momento di attaccare.
Di attaccare il vertice... ti tendere un agguato a Lord Voldemort, e di eliminarlo una volta per tutte.
Tutti sapevano che spettava a Harry il compito di combattere con lui. era il prescelto... e lui si sentiva pronto ormai... non aveva più paura....
Dopo tutto quello che era accaduto... non aveva più paura di nulla.

A costo di immani sacrifici e perdite erano riusciti a giungere nei pressi della casa in cui Voldemort si nascondeva, e adesso, tra i pochi superstiti che si erano rifugiati in una casa poco distante dalla villa dei Riddle si doveva scegliere chi, avrebbe accompagnato Harry in quest'ultima impresa....
Chi avrebbe tenuto occupati i mangiamorte di guardia alla casa, fintanto che Harry non raggiungeva il suo nemico.
Era chiaro che quella era una missione suicida... che colui o colei che avrebbe accompagnato Harry Potter quel giorno non avrebbe più fatto ritorno a casa, così si decise di procedere con un'estrazione a sorte.
E fu proprio la sorte, che estrasse dall'urna il nome del migliore amico di Harry.... Ron Weasley.
Harry prese in mano il piccolo pezzo di carta e lo aprì.
Una incredibile espressione di sconforto si dipinse sul suo giovane viso.
Alzò gli occhi verdi dal biglietto e rivolse una disperata occhiata di scuse alla sua amica Hermione prima di pronunciare in un sussurro appena udibile il nome estratto.
"Ron Weasley" disse.
Il silenzio spazzò la sala in cui si trovavano. Il ragazzo rosso spalancò gli occhi e lo si sentì ingoiare un gigantesco groppo in gola. Guardò un attimo la ragazza alla sua destra: Hermione.. era rimasta sconvolta.. la bocca semiaperta e l'espressione fissa sul pavimento. Poi Ron alzò bene la testa e cercò di darsi l'aria più dignitosa possibile
"bene.... Perfetto" disse soltanto guardando Harry dritto negli occhi
"come vedo... insieme fino all'ultimo amico mio.." aggiunse con un debolissimo sorriso....

In breve la stanza si svuotò di quasi tutti i suoi occupanti tranne i componenti del trio... tutti passando davano tristi pacche sulle spalle di Ron...
Ormai sarebbero partiti a breve.
Rimasero soli nella stanza chiusa che dava sul corridoio principale.
Harry e Ron si riunirono in un angolo preparando una qualche strategia, in apparenza ignoravano la ragazza che si era abbandonata su una poltrona li vicino. Ogni tanto il rosso diceva qualcosa riguardo al fatto di essere contento di poter accompagnare l'amico ancora una volta.... Anche se dalla voce si capiva benissimo che si stava sforzando....
Tutto a un tratto Hermione parve ridestarsi dallo stato di sbandamento in cui era entrata dopo l'agghiacciante notizia, fu più o meno quando Harry disse
"è meglio cominciare ad andare...."
Scattò in piedi come una molla
"hei stupido! Ma non pensi neanche un po' a me!?" urlò interrompendo i loro discorsi.
Ron e Harry si voltarono verso di lei.... I pugni serrati, gli occhi lucidi, l'espressione tremendamente sofferente.
"non ci pensi a me!?!?" urlò di nuovo Hermione avvicinandosi a Ron che la guardò tristemente.
Harry gli gettò un'occhiata di intesa e si allontanò di qualche passo poggiandosi con la schiena alla porta.
Quei due avevano bisogno di stare da soli per un po'... per salutarsi come si deve..... si erano messi insieme da poco, appena un mese.... Ma si erano amati in silenzio per così tanto.
Ron si avvicinò a Hermione attirandola a se passandole le braccia attorno alla vita
"certo che ti penso" le disse a bassa voce. Lei, anche se all'inizio aveva tentato di divincolarsi, ora si era abbandonata completamente tra e sue braccia
"io penso a te..... continuamente....... Ogni istante, ogni momento...... penso solo a te" disse Ron stringendola di più accarezzandole la schiena con le dita
"e allora, non andare..." lo implorò
"devo andare" la interruppe lui
"No! non andare ti prego! Se accetti questo compito non tornerai! Lo sai che è così, ti uccideranno!" calde lacrime cominciarono a rotolare giù dai suoi occhi color cioccolato
"Ron io non posso vivere senza di te!"
il ragazzo fece un respiro profondo
"Hermione devo andare. Non posso lasciare Harry da solo... non posso permettermelo...... ma.... Ti prometto" disse con la voce che gli tremava e alzando una mano per accarezzarle i capelli
"ti prometto che farò di tutto.. per tornate.... Te lo giuro..."
Hermione negò forte con la testa tentando invano di smettere di piangere
"tutto non mi basta! Ron ti prego non lasciarmi...." Lo supplicò di nuovo. Harry ingoiò un grosso groppo in gola vedendoli così.... I suoi migliori amici.... Tutta la sua vita... li adorava troppo.
"se potessi...... non ti lascerei mai" sussurrò Ron alla ragazza avvicinandola ancora di più a se. Con forza e disperazione si aggrappò ai suoi capelli e alla sua maglietta stringendo le mani in un pungo e premendo forte le labbra sulla sua fronte mentre lei si aggrappava alle sue spalle...
si allontanarono appena, dopo qualche istante...... Ron buttò un occhio a Harry ancora in piedi sulla porta, poi rivolse di nuovo lo sguardo a Hermione affondando i suoi occhi azzurri in quelli scuri di lei. Portò entrambe le mai dietro la sua nuca e le disse a bassissima voce
"adesso..... ho bisogno che mi dici che mi ami...." Hermione soppresse un singhiozzo e ricambiò intensamente il suo sguardo
"ti amo...... da morire" esalò
Ron chiuse gli occhi e poggiò la fronte sulla sua
"ti amo anch'io...." Disse
"ti amo anch'io.."

rimasero appena un minuto così...... erano concentrati nell'intento di imprimere il più possibile nella loro pelle il tocco.... Il profumo dell'altro, quando un rumore sordo.... come un botto, li ridestò di colpo facendoli allontanare di riflesso....
Subito dopo un rumore metallico come di una chiave che gira nella toppa.....
La porta era chiusa.
Harry non c'era più.
Entrambe si precipitarono alla porta confusi, Hermione provò più volte a tirare la maniglia.
Niente.
"Harry?" lo chiamò con voce leggermente isterica.
Nessuna risposta.
Tirò la maniglia più forte e più freneticamente
"Harry la porta è chiusa!" disse a voce più alta.
Ancora niente.
Ron sbatté un paio di volte il pugno sul legno della porta
"Harry non fare stronzate! Apri la porta!" disse in tono un po' irritato
"No"
attimo di silenzio.
Hermione e Ron si guardarono un istante credendo di aver capito male
"Harry che dici? Apri la porta!" gli intimò Hermione con cipiglio severo.

Il moro dall'altro lato appoggiò entrambe le braccia sulla porta e chiuse gli occhi cercando il coraggio per fare la cosa giusta.
"perdonatemi...." Disse dopo un po' zittendo all'istante le loro proteste
"perdonatemi ma no, non aprirò la porta" aggiunse.
Hermione e Ron si guardarono di nuovo perplessi e confusi, poi di colpo la ragazza spalancò gli occhi realizzando con orrore le intenzioni dell'amico. Si gettò sulla porta
"Harry! Non ci provare! Non ci provare neanche!" il ragazzo la ignorò
"mi dispiace ma.... Questa è una cosa che devo fare da solo.... È una cosa che riguarda me.... Me, .... E nessun altro"
a quel punto anche Ron capì cosa voleva fare
"Harry! No! non dire stronzate!" urlò sbattendo il pugno sulla porta
"non voglio che più nessuno..... muoia per me.... Soprattutto voi" continuò il moro con la voce che ormai gli tremava
"andrò da solo oggi.... Lo affronterò da solo..... lui vuole me.... Nessuno a parte lui mi toccherà per questo è quello che vuole.... Ed è me che avrà!"
"NO!" urlò Hermione con tutto il fiato che aveva in gola e cominciando a strattonare con forza la maniglia
"Ron fa qualcosa! Fa qualcosa!" lo implorò piangendo. Il rosso era paralizzato
"non vuole farlo davvero..." sussurrò tra se e se con espressione vuota.
Parve ridestarsi quando Hermione cominciò a singhiozzare e a sbattere la porta quasi ferendosi le mani
"Harry!" urlò
"non puoi farlo davvero! Non puoi farmi questo!" cominciò anche lui a sbattere di nuovo sulla porta
"come farò ad andare avanti sapendo di averti fatto andare da solo!!" la voce gli si era incrinata.
Harry sembrò ignorare le sue parole. Estrasse la bacchetta dalla cinta e sigillò la porta con la magia. La fece anche a prova di incantesimo..... completò il tutto un secondo prima che a Hermione venisse in mente di usare la sua bacchetta
"Alohomora!" gridò la ragazza.
Nulla.
"Bombarda!" urlò più forte.
Ancora niente.
Ron provò a dare una spallata alla porta con il solo risultato di farsi male.
"Hermione, Ron" li chiamò febbrilmente Harry dall'altra parte
"vi voglio bene.... Grazie di essere stati miei amici...." Esalò
"addio"
e poi con orrore i due udirono rumore di passi che si allontanavano dalla porta
"NOOOOO!!!!!" urlarono all'unisono ricominciando a tentare di buttare giù la porta inutilmente
"Harry! Harry! Sei un maledetto vigliacco! Apri! Apri! apri!!!" urlava Ron mentre Hermione si accasciava seduta per terra a piangere.... Le gambe non la reggevano più ormai
"HARRY!!" urlò ancora il rosso mentre alcune lacrime cominciavano a scorrere anche sul suo viso.

DISSOLVENZA


Erano passati due anni da quando Harry Potter aveva affrontato Lord Voldemort da solo, per l'ultima volta. Si. Perché Harry Potter aveva vinto quel giorno..... aveva posto fine al terrore che il signore scuro aveva seminato per decenni nel mondo magico..... aveva ucciso Lord Voldemort...... ma........... purtroppo anche lui era morto nell'impresa.... Subito dopo aver vinto..... per il troppo sforzo......
E solo ora, dopo due anni dal suo funerale, un evento che aveva visto coinvolto tutto il mondo magico, Ron Weasley e Hermione Granger avevano trovato il coraggio di andare al cimitero, a far visita alla tomba del loro più caro amico...... per tutto quel tempo... non ce l'avevano fatta.
Il dolore, il rimorso.... Erano stati troppo forti, e forse inconsciamente avevano voluto illudersi di non dover dare all'amico l'estremo saluto......

La coppia camminava lentamente in mezzo alle numerose lapidi del cimitero di Godric's Hallow.
Era una mattina soleggiata, di inizio primavera. Non appena scorse in lontananza l'albero sotto al quale era stato sepolto il corpo di Harry Potter, Ron si paralizzò sul posto.
Fece un respiro profondo. Lo sguardo fisso sul tronco della grande quercia. Hermione si voltò lentamente verso di lui sentendolo fermarsi.
Il leggero abito celeste premaman che indossava svolazzò sotto la brezza di aprile tendendo al massimo la stoffa sull'evidente pancione della ragazza. Guardò Ron per un istante. I suoi capelli rossi risplendevano prepotentemente sotto il sole creando un gioco di colori forse un po' chiassoso per un cimitero, ma questo era lui..
Gli sorrise teneramente prendendogli la mano nella sua. Il ragazzo abbassò gli occhi a guardarla con aria sofferente.
"coraggio...." Gli sussurrò Hermione sorridendogli ancora. Ron abbozzò un triste sorriso e riprese a camminare.

Ed eccola finalmente, la lapide, davanti a loro. Bianca e semplice... come era lui..... a lettere d'oro il suo nome risplendeva a contatto con i raggi del sole: Harry James Potter. La piccola foto apposta in cima..... che lo ritraeva così sorridente, e così dannatamente giovane, strappò una piccola lacrima a Hermione.
"ciao Harry...." Disse con voce dolce la ragazza. Guardò Ron che se ne stava lì in silenzio, visibilmente sul punto di piangere e gli diede una leggera spinta col braccio.
Il ragazzo la guardò un istante, poi andò dietro di lei e le abbracciò la vita poggiando le mani sul pancione di lei...... quel simbolo di vita...... riusciva a tranquillizzarlo sempre...... fece un profondo respiro per calmare il tremito della voce
"ciao Harry..." disse infine in un sussurro. Hermione gli sorrise, pose le sue manine su quelle grandi di lui e volse di nuovo lo sguardo alla tomba
"Harry noi, siamo venuti a salutarti" continuò con voce tranquilla
"scusa il ritardo..... ma abbiamo avuto paura..... di affrontare la verità...." Ammise Ron, e continuò
"volevo dirti che.......... sei il più grande stupido sulla faccia della terra"
"dopo Ron ovviamente" intervenne Hermione facendolo sorridere
"te lo avevo detto.... Che non potevi fare tutto da solo" riprese il rosso seriamente.
Attimo di silenzio.
"e volevo anche dirti..... che non è vero che sei un vigliacco.." la sua voce era appena un sussurro
"sei in assoluto la persona più meravigliosa che abbia mai conosciuto.... E sono onorato.... Di essere stato il tuo migliore amico..."
"lo stesso per me" intervenne Hermione accompagnando il suo intervento con un singhiozzo
"e siamo venuti a dirti che ci manchi da morire brutto stupido!" alzò la voce la ragazza stringendo di più la presa sulle mani di Ron
"ma anche a dirti grazie..... per aver salvato tutti noi" concluse con un sospiro.
Ron si drizzò bene sulla schiena
"Harry, l'ultima cosa che volevamo dirti... è che.... La felicità di tutti.... La nostra felicità" sottolineò accarezzando un attimo il pancione di Hermione
"la dobbiamo a te...... non solo per Voldemort.... Ma per tutto quanto.... A cominciare dal fatto di aver legato le nostre vite insieme tramite te......e che...."
Fece un profondo respiro baciando un istante i capelli della ragazza
"non importa dove sarai..... noi saremo per sempre..... un trio" affermò deciso
"ti vogliamo bene Harry" puntualizzò Hermione sorridendo tra le lacrime.

Per qualche minuto regnò solo il silenzio...... i due fissarono a lungo la foto di Harry incastonata nella pietra, rievocando alla mente tutti i momenti felici passati insieme.
Poi a un certo punto, Hermione parve ridestarsi.......
Velocemente si passò una mano sugli occhi asciugando tutte le lacrime e si liberò dalla stretta delle braccia di Ron
"andiamo" gli sussurrò guardandolo in faccia, il rosso annuì....
Gettò ancora un'ultima occhiata alla lapide prima di girarsi insieme alla ragazza passandole un braccio dietro le spalle.
Si sentivano a pezzi, ma almeno un pochino più leggeri......
A vederli andar via, solo la foto di Harry, che davanti al loro dolce futuro..... sembrava sorridere un pochino di più....

Addio Harry....

 
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