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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: AMORE, AMICIZIA E TRADIMENTI
Genere: Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Autore: -cicus- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/07/2006 19:08:22

cn sirius come protagoista! spero nn sia tr sconcia!
 
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TERZO CHAPPY
- Capitolo 1° -


TERZO CAPITOLO.
TT I XSONAGGI SN MAGIGORENNI, NN ESIESTONO E NN ESISTEVANO




Sirius susci dal dormitorio, una volta rivestito.
Quella bastarda di Bellatrix lo aveva stregato e lui aveva fatto sesso proprio con la persona piu odiata!!
Anche se la bella serpeverde ci sapeva fare, provava solo disgusto.
Forse perché l’unica con cui voleva fare l’amore era Lily? No!! Che pensava?! Non doveva, non doveva….
Arrivò allo scompartimento dei malandrini, ma passo oltre. Il treno si stava fermando, si sarebbero visti in sala grande.
Senti la voce cristrallina di Lily. Stava ridendo. Era cosi strano! Lei e James insieme…eppure non facevano altro che litigare! Che James l’avesse stregata?
Ma perché pensava cose del genere sul suo migliore amico maledizione?!
James amava Lily. Non era una semplice cotta, non era una delle tante puttanelle che si faceva quando ne aveva voglia. Era speciale per lui. Non si faceva piu le puttanelle, era diventato meno bad-boy grazie a lei.
Sospiro triste. Doveva rassegnarsi…aveva scoperto l’amore troppo tardi. Usci dal treno.

La ragazza dai lunghi capelli rossi e grando occhioni di un verde scintillante stava ridendo ad una battuta di James. Era una bella ragazza: curve al posto giusto, un viso d’angelo o da fata, lunghe gambe snelle, seno rotondo e florido, tenuto con pudore da una maglietta a maniche corte. Ah…e un fondo schiena che era la fine del mondo!!!
Ricordò la prima volta in cui aveva capito che James era tutt’un altro ragazzo. He non era bastardo e che non se la voleva “solo portare a letto” ma era seriamente innamorato di lei. E che lei era seriamente innamorata di lui.


Era una brutta giornata, faceva abbastanza caldino ma pioveva forte.
Una ragazza dai capelli lunghi e rossi stava correndo per la strada con in mano un sacco della spesa e con sopra la testa un libro per ripararsi.
Lily si era maledetta per essere uscita e per aver indossato la magliettina bianca, che ora, fradicia di pioggia era diventata aderente e soprattutto trasparente. E lei non aveva indossato il reggiseno! Era una maglietta larga e i suoi capi intimi erano a lavare, e non l’aveva messo…
Sua madre aveva cosi insistito per fargliela mettere!
“dai, è larga e guarda che bella scollatura che ha!” aveva detto. “cosi farai colpo sul figlio del commesso!”
A lei del figlio del commesso non gliene fregava, ma aveva accettato a malincuore quella maglietta ed ecco il bel risultato!
Si fermò ansante in un vicolo cieco, coperto dalla pioggia. Si scostò i capelli bagnati dal viso, facendo cadere la borsa della spesa e appoggiandosi al muro. Avrebbe aspettato che la pioggia finisse e poi sarebbe filata dritto a casa.
Peccato che non aveva un maglione per coprirsi! Era tremendamente imbarazzante, meno male che non c’era nessuno!
Ma purtroppo per lei qualcuno C’ERA.
Tre ragazzi dall’aria perfida.
Uno aveva la cresta verde, occhiali da sole scuri, giacca di pelle sbottonata e jeans strappati e sporchi.
L’altro capelli marroncini, tantissimi orecchini all’orecchio sinistro,occhi scuri e stivaletti di cuoio.
Infine il terzo aveva lunghi capelli neri tenuti in una coda, vestito con un gilet di pelle nera lucida e pantaloni aderenti di pelle nera lucida.
Erano tre teppisti che da un po spaventavano la città di Lily, distruggendo le altalene del parco, prendendo a sassate le macchine in corsa, rapinando vecchiette e rubacchiando qua e la nei centri commerciali.
Il capo, quello dai lunghi capelli neri, fisso la ragazza sul ciglio del vicolo.
Una gonnellina a svolazzi, corta, di colore rosa, sandali con un leggero tacco, una maglietta completamente aderente e trasparente, dal quale si intravedeva un seno rotondo e florido, bagnato sensualmente da goccioline azzurre.
Pancia piatta degna di una modella, gambe da urlo, capelli bagnati un po sparsi sul viso, un culo della madonna e fiatone.
Una vera bellezza della natura. Le labbra carnose e rosee erano semi-aperte, e dalla bocca uscivano nuvolette di vapore bianco.
“adesso ci divertiamo…” ghigno Cris, il capo dai capelli neri lunghi vestito di pelle nera.
“hey bambola! Che ci fai tutta sola soletta in un vicolaccio come questo?”
Lily si voltò di scatto spaventata. Tre ragazzi dall’aria da delinquente arrancavano verso di lei.
La ragazza si affrettò a prendere la borsa della spesa per scappare, ma il ragazzo pelato con la cresta verde (Michael) la prese il polso.
“ah! Lasciami!!!” grido lei. “che volete da me?!”
Il ragazzo dai capelli mori e dai tanti orecchini (che si chiamava Alex) la prese l’altro polso e le tappò la bocca.
“portatela in fondo” ordino annoiato Cris mentre la rossa si divincolava.
“mmm!!!”
“zitta bambina, non vorrai attirare l’attenzione di qualche sbirro vero?” le sussurro Alex con voce sarcastica.
La sbatterono contro il muro.
“insoma, che diavolo volete da me?! Non ho soldi!!” grido lei.
“non vogliamo i soldi!” ghigno Michael. “noi vogliamo te!”
Le prese la maglietta e gliela strappo di dosso.
“NO!!” grido la ragazza, coprendosi il seno nudo, rossissima. “vi prego, lasciatemi!!”
Maledizione, se avrebbe avuto la bacchetta avrebbe potuto mettere fuori gioco quei tipi senza problemi, ma la bacchetta l’aveva lasciata a casa! Era solo una povera babbana ora!!
Il capo, Cris, tiro fuori un coltellino con aria maliziosa.
“ora, o fai la brava o ti taglio la gola. Chiaro?”
I suoi due compari le presero i polsi, staccando le mani della ragazza dal suo seno, che cercava di coprire alla bene e meglio.
“vi prego! No!” grido lei piangendo mentre il capo esaminava il suo bel corpicino con aria lussioriosa.
Si avvicino togliendosi il gilet di pelle e rimandendo a dorso nudo, abbronzato ma pieno di cicatrici, e cinse a se la ragazza, sentendo i suoi seni nudi pigiare contro i suoi muscoli. Erano terribilmente caldi e morbidi, e la pelle lisciadella ragazza pareva scottare contro la sua.
“mi ecciti…” le sussurrò prima di baciarla con passione. Le sue labbra erano calde morbide e splendide da baciare.
La ragazza stacco il viso, voltandolo di lato, schifata.
“no!!” grido, opponendo resistenza, anche se i polsi erano sempre tenuti dai suoi due complici.
Il ragazzo inizio a baciarle il collo, poi scese verso i suoi seni, succhiandole i capezzoli malgrado lei desse forti strattoni per liberarsi.
“zitta…”sussurrò in preda all’eccitazione, scendendo a leccarle l’ombelico.
Fece scendere la chiusura dei pantaloni, rimanendo in boxer, dal quale si vedeva un grosso ringonfiamento.
Frettoloso si tolse i pantaloni di pelle.
“ora sarai mia” sorrise, mentre lei piangeva disperata. Iinizio a strusciarsi insistentemente contro di lei, quasi volesse penetrarla anche con le mutande.
“Cris non stai esagerando?” chiese ansioso un suo amico. “va bene molestare, ma stuprare è un’altra cosa…”
“state zitti” mugugno il capo, che stringeva a se la ragazza quasi da farle male, e cercava di slacciarsi i boxer e toglierle la minigonna allo stesso tempo, cosa difficile perché la rossina era come una gatta selvaggia.
“…dopo avrete il vostro divertimento anche voi…”
“ma che bel pensiero da parte tua…” disse una voce sarcastica dietro di loro. “…peccato che la cosa finisca cui, Cris.”
“chi c’è?!” ringhio il ragazzo voltandosi.
C’era un ragazzo sul ciglio del vicolo, ma Lily non vide bene chi era perché il suo viso e il suo corpo erano in ombra, in contrasto con la luce dell’uscita. Pero le sembrava familiare.
I ragazzi le lasciarono i polsi, mettendosi davanti a lei ed estraendo il coltellino.
“gira al largo belloccio” ringhiarono. “non cercare grane!”
“oh no, sietre voi che cercate grane” disse la voce, divertita. “perché state violentando la ragazza che amo, e non posso permettervi di farle del male!”
I ragazzi partirono alla rincorsa verso di lui.
“stai attento!!” grido Lily.
Ma era un avvertimento sprecato. Il ragazzo tiro un cazzotto in pieno naso a Michael, che era al centro, stendendolo in un colpo solo.
Poi con uno scatto felino s’abbassò per evitare il pugno di Cris, tirandogli una gomitata nello stomaco e facendolo indietreggiare. Nel frattempo tiro una gomitata sotto il meno di Alex, stendendo anche lui.
Poi si volto, prese Cris per le spalle mentre lui stava prendendo la rincorsa, gli tiro una ginocchiata nelle parti basse facendolo annaspare, e infine un cazzotto sotto il mento, ed anche il capo della banda era steso.
Il silenzio torno nel vicolo.
“ chi…chi sei?” balbetto Lily, rossissima, mentre si copriva con le mani le proprie nudità. Era tutta tremante, arruffata e sporca, con i capelli che le ricadevano sul viso e le lacrime che solcavano le sue guancie.
Il ragazzo si avvicinò uscendo dall’ombra.
Bello da morire, capelli arruffati neri, occhi color nocciola, sorriso bianchissimo e un viso furbo e abbronzato. Un viso che aveva sempre detestato e che ora esprimeva preoccupazione.
“James?!” esclamo la ragazza. “che…che diavolo ci fai qui?” disse in parte singhiozzando, in parte emanando stupore.
“è una lunga storia. Stai bene?”le chiese il ragazzo, prendendola per le spalle. “non ti hanno fatto male vero?”
La ragazza tiro su col naso e inizio a piangere forte.
“no! Sto malissimo!” grido. “quei tre stavano…stavano per…”
Con sua enorme sorpresa, James l’abbraccio.
“va tutto bene, rossa…” le sorrise dolcemente. “ ci sono qua io….non permettero che ti facciano ancora del male…”
La ragazza rannicchio il viso sul petto di lui, stringendolo. Era confortante…
“su, copriti ora dai…” le disse il ragazzo, arrossendo un poco. “ sei messa bene come fisico Evans!”
“scemo!” sorrise a malincuore la ragazza, mentre si voltava e si infilava la maglia strappata sul davanti, coprendosi come meglio poteva.

“sei…sei stato coraggioso…” mormoro asciugandosi le lacrime. “grazie…”
“wowow! Lily Evans che mi chiede grazie! Allora tutto è possibile!” sorrise James.
“dai andiamo…” inizio ad andare ma la ragazza lo richiamo.
“James!”
“si?” fece lui voltandosi.
“ quelle…quelle cose…” disse Lily, ancor piu rossa. “…quello che hai detto….a quel teppista….si, insomma che mi amavi…erano…vere?”
“beh…si…” fece James, con un sorriso cupo. “ma immagino che tu non ci creda. E che non voglia stare con un idiota come me. Sono cambiato tantissimo per piacerti rossa, ma non te ne accorgevi mai! E….voglia che tu sappia che sei speciale…non…una delle tante….sei l’unica.”
La ragazza non rispose, spalcando gli occhioni per la sorpresa. James Potter l’amava sul serio….non se ne era mai accorta, ma lui l’amava. Non era una cotta…non era uno stupido gioco, quando le chiedeva di uscire…era vero!
E lei? Lei cosa provava per James?
“non voglio complicarti la vita!” disse James, sorridendo nervoso. “anzi, dimentica tutto quello che ti ho detto! Sono uno stupido…dopo tutti gli scherzi che ti ho fatto, le litigate….sul serio, non importa se tu non vuoi…”
Non fini la frase perché la ragazza gli aveva tappato la bocca con la sua. Si stacco, sempre rossa, guardandolo con un sorriso.
James Potter era rimasto senza parole.
“devi prenderlo come un si, scemo…” rise lei. Lui le sorrise, le prese il viso dolcemente e la bacio ancora, piu a lungo.
E da li si misero insieme…
La ragazza tornò a guardare il proprio fidanzato, nello scompartimento dei malandrini.
“james..”
“si?” fece lui, voltandosi verso di lei, smettendo di sghignazzare con Remus.
La ragazza si avvicino rapida e lo bacio.
“ti amo!” sorrise felicissima. Il ragazzo la fisso stupito e meravigliato.
“beh…anche io rossa!” fece con un sorriso perplesso.
Remus sorrise felice per loro. Erano proprio una bella coppia!
Ma…dov’era Sirius?

 
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