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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SILLY STORY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: shittyvalentine galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/07/2006 15:19:43 (ultimo inserimento: 23/07/06)

boh... spero che piaccia.. ç_ç leggete e commentateeeee
 
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INTRODUZIONE
- Capitolo 1° -

Era un caldo mattino d'estate. Quel giorno avrebbe dovuto ricominciare la scuola.
A casa Rossi regnava lo stesso silenzio degli altri giorni.
In camera di una ragazza, la tapparella faceva filtrare la luce proveniente dal sole, dato che , come al solito, non era stata chiusa bene.
Dalle lenzuola mosse e da una piramide di cuscini, un braccio riusciva a notarsi dal lato destro, e la gamba sinistra spuntava dalle lenzuola.
Dei passi.
Silenzio.
Lo scricchiolio di una porta che si apre lentamente.
Dei passi.
La tapparella viene alzata totalmente.
La luce entra nella stanza.
L'ammasso di lenzuola si muove.
La piramide di cuscini viene abbattuta dal nemico, le lenzuole vengono tirate via violentemente.
Il corpo si muove, puoi una voce..
Voce: Per quanto tempo credi di poter dormire ancora?
Un mugolio.
Voce: Allora? Ti svegli?
La ragazza aprì lentamente gli occhi.
Ragazza: Che ore sono...?
Voce: 7.50..
Ragazza: Che giorno è oggi?
Voce: Giovedì, 14 settembre 2006.. Primo giorno di scuola, del tuo quarto anno di ragioneria!
Ragazza: A che ora dovrei essere lì?
Voce: Alle 8.15..
Ragazza: Ah.. Okay. NOTTE.
La persona che aveva svegliato la ragazza, cioè la madre, era rimasta sconcertata dalla pigrizia della figlia.
Raccolse i cuscini e le lenzuola da terra, li poggiò sul letto dove giaceva il corpo (quasi senza vita) della figlia.
Quella stanza era sempre in disordine, non c'era neanche spazio per camminare.
La signora Rossi, aprì la finestra.
Guardò sua figlia.
Sorrise.
Uscì, chiudendo la porta alle sue spalle.
La ragazza aprì gli occhi e fissò la sua radiosveglia: 7.55...
Ragazza: Uffa.. Ma è presto, sono appena le otto meno cin--- CHE COSAAAAA??? LE OTTO MENO CINQUEEEEE?? OH NOOOO!!
La ragazza prese un pantalone, una maglia e la biancheria e si catapultò in bagno. Si guardò allo specchio: aveva una faccia malridotta.
Ragazza: NOO CAZZO! LOU SEI UNA TESTA DI CAZZO! Quand'è che imparerai a NON ubriacarti alle feste il giorno prima dell'inizio della scuola?! Sei sempre la storia!
Luisa, Lou per gli amici, era il nome della ragazza.
Aveva i capelli lunghi, castani, da sempre legati con due codini.
Un viso paffuto. Occhi verdi. Naso all'insù. Un'espressione stupida dipinta sul viso.
Il suo corpo era robusto, infatti spesso i suoi compagni di classe la prendevano in giro, scherzando ovviamente.
Era una delle più brave della sua classe, nonostante il fatto che al posto del cervello avesse un cumulo di segatura.
Odiava gli ordini, le regole e chiunque o qualunque cosa che le imponeva di comportarsi in un certo modo.
Si faceva un sacco di complessi, era una persona diversa ma uguale alle altre.
Cinque minuti dopo e Lou era lavata, vestita e profumata.
Prese una fetta biscottata dalla tavola, prese la cartella poggiata vicino la porta, salutò sua madre e suo padre che leggeva il giornale e uscì.
Lou: "Se arrivo tardi il primo giorno di scuola, giuro che mi suicido..."

Ore 8.10, ITC Carlo Levi.
Sara: Uffa... Chissà dove si sarà cacciata quella scema di Lou! Ora di sicuro arriverà tardi e il professore ci caccerà via, urlandoci dietro "SIETE SEMPRE LE SOLITE! INIZIAMO BENE L'ANNO, VERO SIGNORINE?!"
Sara è una delle amiche di Lou. E' il suo esatto contrario.
Capelli castano-biondo, pelle chiara, bel fisico.
Le piace il rosa (cosa che a Lou dà molto fastidio, infatti la chiama sempre Barbie), è una ragazzina tranquilla.
Alle 8.15 suona la campana.
Sara entra in classe, seppur controvoglia, per non essere rimproverata il primo giorno di scuola.
Lou era appena arrivata in cortile, doveva solo attraversarlo.
Si apprestava a svolgere la sua missione, quando venne fermata da un tipo.
Tipo: Hey, Lou! Dov'è che corri?
Lou: Mh? BILLYNO! Non dirmi che vuoi segare già il primo giorno di scuola...
Tipo: Smettila di chiamarmi Billyno cazzo, lo sai che mi chiamo Francesco! E poi mi dà fastidio essere chiamato così!
Francesco, migliore amico e peggior nemico di Lou.
Lei lo chiama Billyno perchè dice che somiglia molto a Billy Martin (chitarrista dei Good Charlotte).
Lou: Uffa... Okay Checco la smetto! Ora devo correre, ci vediamo per i corridoi!
Checco: NOOOOOOO, mi lasci da solo?
Lou: Entri con me?
Checco: Massì, tanto ti stavo solo aspettando da un quarto d'ora! Pensavo che mi saresti venuta a bussare a casa, ma a quanto pare mi sbagliavo!
Lou: BWAAA! Scusa! Devi sapere che quando mi sono svegliata ho notato che davanti a me c'era un alieno che..
Checco: Si, che ti ha costretto a combattere contro altri alieni per salvare la loro regina!
Lou: Esatto! Ero come Sailor Moon!
Checco: Se, e io ero Milord... Ma finiscila con le tue scuse assurde!
Lou: Ma è la verità..!
Checco: Si si, ti sto credendo!
Lou: BWAAA! SCUSAMIII!
Checco: MAHUhuasHUAhuaHUA scema, non fa niente!
Lou: ..Bene!
Checco: Ora entra in classe, và!
Lou: Già! Mi conviene entrare! Prega per me.. Ciao BILLYNO!
Checco: NOOOOOO!
Lou: MAUHhuaHUAhuaHUA!
Checco: MI CHIAMO FRANCESCO CAPITO? NON BILLYNO! F-R-A-N-C-E-S-C-O!
Lou: Ma Billyno è più bello..!
Checco: Non m'importa! Ora salgo su he è tardi.. A dopo!
Lou: Bye bye!
Lou vide il suo nemico-amico allontanarsi.
Fissò la porta dell'aula chiusa.
Bussò e aprì lentamente.
Non vide nessun professore, quindi posò lo zaino sul suo banco..
Lou: OH YEAH! CHE CULO! Ho fottuto quel carciofo lesso del professore! YEAH YEAH YEAH!
Lou vide la sua amica scuotere la testa, sentì i suoi compagni ridere e poi udì qualcuno tossire...
Professore: ..Quel carciofo lesso del professore le consiglia di uscire fuori prima di sospenderla, grazie..!
Lou: NOOO! Mi scusi! Non volevo...
Professore: FUORI! Quest'anno è iniziato nel peggiore dei modi! Sparisca!
Lou: Si certo, mi scusi!
Lou prese di nuovo il suo zaino, uscì fuori e chiusa la porta.
Sospirò.
Andò a chiacchierare con i bidelli.
I bidelli.. Santi loro, fortuna che esistono.
Loro la conoscevano bene, visto che la ragazza passava tre ore su sei fuori dall'aula.
Bidello: Di nuovo fuori? Non hai neanche iniziato l'anno scolastico...
Lou: A dire il vero l'ho iniziato e una chiavica(*) pure...
Bidella: LOU!
Lou: Ehm.. Volevo dire malissimo!
Bidello: Ma mai possibile che sei rimasta la solita sboccata?!
Lou: CERTO!
I bidelli scuotarono la testa, poi tornarono al loro lavori.
Lou salì al piano di sopra, magari avrebbe visto il suo nemico-amico.
Ma non c'era, così camminò un pò per i corridoi...
Non c'era nessno.
Poi sente delle urla.
Impaurita, la ragazza si nasconde dietro ad un muro...
 
Continua nel capitolo:


 
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