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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
CrossOver: Streghe
Titolo Fanfic: NON APRITE QUELLA PORTA
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: nick-brooke galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/07/2006 20:55:14 (ultimo inserimento: 10/05/08)

più che comico è alquanto demenziale, ma ci si adatta a tutto...
 
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CAPITOLO PRIMO
- Capitolo 1° -

Il copyright di questi personaggi appartiene ai rispettivi autori e produttori. Lo diciamo nel caso ci volessero citare per plagio. Grazie per l’ascolto Nick & Brooke (alias Mary Wana e Mary Poppins).

NON APRITE QUELLA PORTA
CAPITOLO 1
Era una notte buia e tempestosa (e qui fa molto Snoopy). Due ragazze si aggiravano furtivamente per una casa… Ad un tratto echeggiò uno sparo: la vicina di casa stava uccidendo il marito!
N- Hai sentito qualcosa?
B- Non preoccuparti, ordinaria amministrazione.
Le impavide fanciulle continuarono ad aggirarsi per la casa di Brooke. Iniziarono a inerpicarsi su per le scale della soffitta.
B- È chiusa a chiave!
Nicole iniziò a frugare per la cesta di capelli ricci-finti e trovò l’oggetto del suo desiderio…
N- FORCINA!
B- Sei piena di risorse!
Non appena avvicinò la forcina al buco della serratura, la porta si aprì da sola.
B- Non sapevo avessi poteri tele-cinetici!
N- Pensavo li avessi tu!
Si guardarono negli occhi. Manco a dirlo, in due secondo erano già in salotto che tremavano sotto i cuscini del divano.
N- Brooke, tutto bene?
N- Credo di s… ODDIO!!!
N- Che c’è?
B- PASTICCINO! Ecco dove era finito!
N- Accidenti a te, mi hai fatto prendere un colpo per uno stupido e buonissimo pasticcino al cioccolato! Dammene metà!
B- GIAMMAI!
N- GHIV MI DE PASTICCINO!
Con uno scatto felino, Brooke inciampò nel tappeto del salotto, finì con la schiena contro il tavolino da tè, ma con estrema goffaggine fece una capriola all’indietro e corse su per le scale. Quei cinque anni di ginnastica artistica non erano stati così inutili come pensava! Però la sua inseguitrice assetata di cioccolato come ogni 16enne che si rispetti, le stava alle costole… ecco, l’aveva quasi raggiunta… Brooke, tuttavia, si fermò di scatto davanti la porta della soffitta. C’era un grosso libro verde poggiato su un leggio di legno.
N- Secondo te cos’è?
B- Non lo so, ma voglio andare a scoprirlo!
N- [non la facevo così coraggiosa] Brooke sta attenta! Questa situazione non mi piace!
Mentre la valorosa puella si avvicinava all’oggetto del suo desiderio col pasticcino in mano, il libro si aprì alla prima pagina. La figliola si fermò, immobile. “Oddio Brooke sii prudente” pensò Nicole, preoccupata ed un po’ perplessa. L’amica-sorella era però ancora immobile. Un quarto d’ora dopo non si decideva a darsi una mossa…
N- Brooke ma che t’è successo?
Nicole si avvicinò e la trovò svenuta, in piedi e a occhi aperti.
N- IMBECILLE!! E tu saresti la valorosa puella?
Detto ciò le rifilò un Gorilla Punch ad hoc. Brooke si riprese, e le impavide (anche se una un po’ meno) fanciulle ripresero il lungo cammino di ben due metri che le separava dal libro.
Le due ragazze arrivarono al traguardo (and the winners are…), e iniziarono a leggere.
B-<Io sono il libro più potente dell’universo>
N- Tu sei un libro?
B- Io non sono un libro! Tu sei un libro.
N- Io sono un libro?
B- IMBECILLE! Perdonatela, soffre di gravi problemi mentali.
N- Sì, sì, gravissimi!
B- Ora ti spiego: sto leggendo la prima pagina di QUESTO libro.
N- Ah, e parla come mangi!
B- Insomma dicevo:<Io sono il libro più potente dell’universo…> e tu non ricominciare!
N- Volevo solo chiedere cosa c’è scritto dopo.
B- Beh, dice: come conquistare il mondo; come distruggere il mondo; come trasformare tutto in oro; oh questo è carino: come creare mondi paralleli!
N- Tipo le rette delle prof?
B- Sì, tipo quelle!
Le due pulzelle iniziarono a leggere tutti gli incantesimi, ignare che all’esterno stavano accadendo cose alquanto strane, in conseguenza delle loro letture…
Poco tempo dopo, le due fanciulle stufe di tanta attività cerebrale, se ne tornarono al piano di sotto a guardare la TV. Non passò nemmeno un’ora che la madre di Nicole, mamma Phoebe, arrivò insieme alla mamma di Brooke, mamma Paige, per ritirare la sua adorata (si fa per dire) figlioletta.
N- Mamma!
Ph- E tu chi sei?
N- Ma come? Sono tua figlia!
Ph- Ah già!
B- Mamma, che mi hai comprato?
Pa- Niente, che ti avrei dovuto comprare? Ti ho già preso un paio di scarpe due anni fa!
B- Sei crudele!
Le due mammine rimasero a chiacchierare per un po’, mentre le figlie si chiedevano cosa avevano fatto di male nelle loro vite passate per essersi meritate madri scellerate come quelle!
Le due giovini passarono una notte inquieta.
Brooke ebbe un attacco di diarrea dovuto al pasticcino al cioccolato.
B- Accidenti, doveva essere andato a male. Era meglio se lo rifilavo a Nick!
Mentre Nicole la passò insonne: sua madre, che dormiva, nella stanza accanto, russava in maniera spropositata! La mattina si ritrovarono in quel loculo chiamato classe.
N- Che sonno! Non ho dormito per niente. Mamma Phoebe ha russato tutta la notte!
B- Nemmeno io ho dormito! Il pasticcino era andato a male e sono stata tutta la notte sul cesso!
MC- Io invece ho dormito benissimo!
Le altre due guardarono la loro “amica” Mary Cherry. Stavano per commettere un omicidio a sangue freddo quando il professore le richiamò all’ordine.
N- Non trovi che ci sia qualcosa di strano?
Nicole si stava forse riferendo al fatto che il professore fosse uno dei sette nani?
B- Sì, Mary Cherry ha capito matematica!
N- A me sembra che il professore sia più basso! Ieri rasentava il metro e novanta!
B- Nah, sarà la luce!
La giornata continuò monotona, come al solito. Finite le lezioni Nick e Brooke, dopo aver seminato Mary Cherry nella folla, andarono a casa della seconda, tanto per cambiare.
N- Oh che stanchezza. ZZZZZZZZZZZZZZZZZH
B- IDIOTA! SVEGLIATI!
N- No, ancora cinque minuti!
B- Ma che cinque minuti e cinque minuti. Sei sdraiata sulla mia testa!
N- Mi sembrava un po’ duro questo guanciale!
Improvvisamente si udì un rumore sinistro. Sui vetri opachi della porta apparve una sagoma inconfondibile. Il panico attanagliò le pulzelle
N/B- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH (sottovoce NdAutrici)
?- RAGAZZEEEEE! So che ci siete, vi ho viste (mica è vero)
B- Te lo avevo detto di non metterti la maglietta rosa-shocking-da-omino-che-lavora-sull’autostrada!
N- Ma…Ma…Maiio!
Stramate dalle continue fatiche nel tentativo di evitare l’ombra, finirono per cedere (sigh!)
?- Era ora. Ma dove eravate finite?
N- Ciao M.Cherry! Che giri da queste parti?
MC- Vi ho perse tra la folla. Dove vi eravate cacciate?
B- Siamo andate in una dimensione parallela! (preveggenza???)
Mary Cherry iniziò a girovagare per la casa. Convinte di non avere nulla da nascondere, la lasciarono fare e tornarono ai loro affari (loschi).
MC- Ma che strana cantina che hai! Ci sono i folletti!
N- Hai Dell’LSD in casa?
B- No, ho una piccola serra di Maria!
N- Coltivi le persone?
B- IMBECILLE…Ora che ci penso… Io non ho una cantina!
Mentre le due pulzelle correvano verso la soffitta, M.Cherry iniziò a giocare a… sasso, carta, forbice (Gesù che difficoltà) con un folletto!
In soffitta, Nicole cercava nel libro e Brooke curiosava tra strani liquidi colorati contenuti i fialette di vetro, per trovare la causa del fenomeno sottostante (non la stupidità di Mary Cherry s’intende).
N- Oh, guardaguardaguardaguardaguarda!
B- What’s up?
N- Ho trovato l’incantesimo per far tornare gli esercizi di matematica!
B- Non ci serve in questo momento, ma mettici il segno!
Per l’eccitazione (un 4 tanto desiderato a matematica, con la media del 2), Brooke lasciò cadere una fialetta che, schiantandosi al suolo, esplose. Svennero entrambe.
Dopo molto tempo ripresero conoscenza (purtroppo)
N- Ahi! Ahi! Ehi dico, che volevi fare? Uccidermi per caso?
B- Ammetto che la tentazione è forte, ma non sono così troglodita d mettere a repentaglio la mia stessa vita per uccidere un essere dall’intelligenza non riscontrabile… ma mi ascolti?
Qualcosa aveva attirato l’attenzione di Nicole!
N- No! Hai visto? È spuntata una porta!
B- Una porta?
N- Una porta!
B- Una porta?
N- Una porta!
Dopo cinque minuti di questo dialogo monotematico, finalmente le due puellae si decisero a cambiare argomento…
B- Che si fa stasera?
N- Ci vediamo un film in TV?
B- Ok, e ci prendiamo pure due pizze!
N- Ovviamente!
B- Mi sembra di essermi dimenticata qualcosa!
N- AHSSÌ?
B- Sì. Non stavamo parlando di qualcos’altro prima?
N- Sì, mi sembra che si dicesse qualcosa a proposito di una porta…
Le due si spremettero le meningi e passarono in rassegna tutte le ipotesi dal chiudere la porta a chiave, a prendere ad accettate la porta per fare la legna per accendere il caminetto. Ma nessuna di queste ricordò loro qualcosa. Ad un tratto la loro attenzione fu attratta da una porta…
N- C’è sempre stata?
B- No, che io mi ricordi. Magari mamma Paige l’ha fatta mettere mentre eravamo a scuola.
N- Cosa ci sarà dietro?
B- Non lo so!
N- Nemmeno io!
Rimasero a guardarsi per cinque minuti buoni, poi si riscossero.
N- Che facciamo, diamo una sbirciatina?
B- Ok! Apri tu!
N- No tu!
B- Facciamo testa o croce. Testa vinco io. Croce perdi te! CROCE! Hai perso!
N- C’è qualcosa che mi fa credere che tu abbia imbrogliato.
Nick poggiò la mano sulla maniglia. La girò. La porta si aprì e…
SBAM! Un pallone da basket la prese in piena faccia! Brooke fece un salto indietro per lo stupore.
B- EHI! Ma state attenti con quei palloni! Potreste far male a qualcuno.
Mentre diceva questo, tentava di togliere dalla faccia di Nick il pallone, il quale si era appiccicato tipo francobollo e aveva formato un evidente avvallamento all’altezza di quello che una volta era il naso della povera Nicole.
Coro di voci… o meglio, di risa.
My- Bravo Hanamichi! Altro tiro da Shohoku vs. Toyotama.
A- IMBECILLE (+ Gory Punch)
R- Mph…
Ay- HANAMICHI SAKURAGI! Che razza di tiro era quello?
H- Ma… ma… il tiro dell’allenamento speciale!
K- Dai non prendertela, Hanamichi. La prossima volta andrà meglio [lo spero]
H- Grazie quattr’occhi
Dopo quell’evidente prova di menefreghismo, Brooke, staccato il pallone da basket dalla faccia di Nick, andò in palestra, e ne uscì con questa esternazione:
B- IMBECILLE! Non l’hai nemmeno accoppata!
H- Ehi, ma tu che vuoi? Io sono il genio del basket!
B- Ma fammi il piacere! Tò!
Detto questo, calciò la palla, che, descrivendo una parabola perfetta, andò a finire perfettamente dentro la reticella del canestro.
B- IMPEDITI!
Detto ciò, girò il culo e tornò alla “porta” da dove era venuta.
My- Ma chi era quella pazza??
A- Una che con i canestri ci chiappa. A differenza di qualcuno di mia conoscenza…
H(con accento napoletano)- Non vale, ha dato un calcio alla palla!!
Intanto in soffitta…
B- Sveglia… Sveglia…SVEGLIAAA!
N- OH!
B- Tu mi sembri Dante! O dorme, o sviene, o piange!
N- Non c’era una palestra dietro alla porta?
B- Naah… Un momento… AAAH! ODDIO!
N- C’è una palestra nella tua soffitta!
B- Gesù, ho lasciato la pizza nel forno!

END 1° CAPITOLO

 
Continua nel capitolo:


 
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