- Capitolo 1° -
RIMPIANTI
by MJBH18-DiciottinaUbriaka-Juuhachigou
Stasera... sensi di colpa!!!! Oggi Rondine ha fatto il compito di storia dell’arte. Il mio compagno di banco tirava le monetine e cercava di copiare da me (ci credereste che ha la media del 9 in tutte le materie?), *** faceva la conta tra le possibili risposte, e io inventavo in libertà con la testa altrove... Scusi, Rondine, non è che la prossima volta ci dà un compito su robe che abbiamo studiato? Grazie.
Ieri sera ho visto il mio lui. Lo vedo tutte le sere... ho una sua foto nel diario... Questa storia è vita reale ed è dedicata a me e a lui. Forever.
C’era una volta una ragazza che si chiamava Sari. I suoi genitori erano finlandesi emigrati a Modena e sua zia stava a Helsinki, così nel luglio 2002 Sari fu costretta da forze maggiori ad andarla a trovare... Il che di per se era un grande problema, dal momento che lei non parlava il finlandese più di quanto Katia Ricciarelli è coreana.
Sari salì sull’aereo pensando a come sarebbe stato figo rimanere in Italia con le sue amiche, uscire la sera, ubriacarsi, pubblicare fanfiction su internet e via dicendo. Alle stesse cose pensava quando l’aereo si fermò...
La città doveva essere una capitale e sembrava di stare a Cinisello Balsamo, Crociale della Grande o Casette di Nonantola, ma comunque... allegria! In strada c’erano tre persone di cui due vecchine. Meglio di Miami Beach!!!
La zia vide Sari e disse qualcosa che non si capiva e Sari le spiegò che i suoi non avevano avuto la delicatezza di istruirla in quella fantastica lingua. Glielo spiegò in inglese. Purtroppo la zia non sapeva l’inglese e rimasero a discutere per venti minuti.
Sorvoliamo.
La casa della zia era una specie di condominio in periferia, con un cortile dimensioni francobollo e tanti cinnetti che giocavano a calcio. Uno aveva la maglia del Milan... in Finlandia... boh!
Il cugino di Sari sapeva l’inglese e le chiese se le piacevano gli spaghetti. Lei rispose di si e lui le mise davanti del vinavil al ragù. Alle nove del mattino. Vogliamo anche un boccale di vodka?
La camera destinata a Sari sembrava la cuccia del pastore maremmano dei vicini. Quello morto di scabbia.
La sera Sari andò a svagarsi in un locale per metallari in centro. Si sedette a un tavolo e subito uno si sedette accanto a lei e le chiese qualcosa. Lei gli fece presente che parlava solo italiano e inglese e il tipo le disse che anche lui parlava inglese, ma in Italia c’era stato solo un paio di volte.
Uh. Fantastico. Io invece so dire elokuvateatteri e muovilautausen e puhelinnumero, ma non è che questo mi faccia sentire Spiderman.
E il tipo le disse che sapeva dire spaghetti e stronzo e vuoi scopare con me, ma quest’ultima espressione non sapeva tradurla.
“Significa do you wanna fuck me”.
“Oh... scusa, non volevo essere volgare”
“Figurati... come ti chiami?”
“Valium”.
“Oh”.
“Tu?”
“Diciottina”.
“Bel nome”.
“E’ un soprannome”.
“E il nome?”
“L’ho chiesto prima io”.
“Ville”.
“Sari”.
“E’ un nome finlandese”.
“Lo so”.
“Fumi?”
“No”.
“Bevi qualcosa?”
“Si. Vodka”.
“Domani torni?”
“Si”.
“Allora offro io”.
Non finì così. Sari tornò e anche il tipo. Ora il tipo sa un po’ di italiano e Sari sa tre parole in finlandese. E si amano molto. Il papà di Sari trova che il tipo sembra frocio, il fratello dice che ha i capelli sporchi e la sorella dice che sembra un cannato alcolizzato scappato dal centro di recupero. Ma la mamma incoraggia il loro amore. Forever!
Ho scoperto ke la corrispondente di 1 mia amika si kiama Sari Leponiemi come me... ke strana sensazione ke si prova ad avere 1 omonima! Dicono ke il mio cognome deriva dal verbo greko lepomai, ke vuol dire skorticare... Sari la Skorticatrice forever!!!
Diciottina-_-()
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