IL PATTO(1°PARTE)
- Capitolo 1° -
...La vita è una sfida, nn tutti riescono a coglierla in pieno.
Infondo le persone nn sono tutte uguali,
Esistono infiniti caratteri diversi che fanno si di trasformare la vita o in un piacere o in un inferno:
Kora era uno di quest'ultimo giro...
..era sempre stato timido ed impacciato nn amava molto la compagnia, apparte dei suoi veri amici, ma avvicinarlo era davvero una vera e proprioa impresa, nn era facile e per colpa di questo suo carattere passivo molti dei ragazzi più vivaci ed apprezzati della scuola lo prendevano ingiro ormai ci si era abituato, ma ci si può davvero abituare a una situazione del genere?
Direi di no...o almeno non proprio prima o poi la tristezza e la solitudine prendono il sopravvento e ti senti abbandonato da tutti...
..questa era una giornata come tante...
In classe il professore aveva appena finito di dare l'ultima verifica alla classe prima che la campanella della ricreazione suonasse.
Kora evava preso un bel voto come sempre di questo era felice sembrava che la scuola lo solevasse di morale, infondo era il più bravo della classe e nn si sforzava nemmeno tanto per esserlo;
Se ne stava li seduto al suo banco,con un ghigno sulla faccia x la soddisfazione di quel bel voto, voleva quasi urlarlo a tutti e gasarsi della sua inteligenza;
Ma nn ne era capace, non voleva attirare l'attenzione su di se, gli bastava quando lo prendevano in giro...quando la gente era tutta voltata su di lui ridendo e rinfacciandogli qualsiasi cosa: anche il modo in cui era vestito..tutti seguivano le orma del più forte, il capo della classe il ragazzo più bello e teppista di tutti, quello che tutti ammirano e lodano solo perchè hanno paura di lui e della sua banda che infondo sono solo dei leccapiedi che seguono le orme del più forte...
-ehy...Kora! Che è quel sorrisetto da ebete?-
-waaaaaaaaaaah!-
Kora fece un salto,non se lo aspettava...
e oltre a questo aveva timore anche della persona a cui apparteneva quella voce.
-hiihihihihiii-(azzo ridi?°___° nda)
Il ragazzo che si trovava alle spalle di Kora stava ridendo di gusto,
gli piaceva spaventare quel mocciosetto di Kora!
Si divertiva un mondo nel farlo!
-T-Toru?-
disse timorosamete il moretto mentre fissava davanti a se e cominciando a tremare.
-Kora,Kora,Kora...il solito secchione eh?...ma xkè non ti diverti un pochino invece di startene a studiare?...sei proprio un fallito!-
Disse l'altro avvicinadosi ancora di più al suo orecchio per sussurargli quelle parole all'orecchio...ma le ultime parole furono più alte e gli ferirono quasi l'orecchio.
Il biondino si alzò e prese la verifica di Kora, la scrutò per un bel pò e poi la accartocciò e la butto nel cestino.
-NO!-
repricò il ragazzino che era seduto al banco.
-Tsk...ragazzi il nostro amicone Kora ha detto che alla prossima verifica ci passerà TUTTE le risposte!^^-
disse allegramente alla sua banda mentre fissava lo sguardo allibito e arrabbiato del moro.
-m-ma...-
Kora provò a replicare ma Il biondo lo interruppe...
-Ma cosa! Kora non dimenticarti che ora 6 il mio schiavetto! e quindi come un bravo servitore devi(venire in bagno con me a pulirmi il seder*Boom*Naruaro viene presa a botte*nda)(continua la ficcy! >__<nd lettori)fare tutto quello che ti ordino!...o forse ti sei già dimenticato del patto che abbiamo fatto?-
Kora abbassò lo sguardo,che un attimo prima sorreggeva quello di Toru,cominciò a fissare il suo dito indice dove cèra un cerotto...
-n-non me lo sono dimenticato!-
disse dopo qualche secondo Kora.
Già la promessa..anche se glia veva risposto così se lo era davvero dimanticato.
*:.*FLASHBACK*.:*
Kora era lì seduto sullo scalino di una casa abbandonata...singhiozzava e tremava sia x la sorpresa che per la rabbia.
Era appena tornato da scuola quando sentì delle urla provenire dalla cucina, erano di sua madre e dei suo padre.stavano litigando.
Il moretto si avvicinò piano alla porta socchiudendola x vedere che cosa stessero combinado.
Sua madre era stesa a terra singhiozzante, aveva un piatto rotto alla sua destra e la mano sanguinante, mentre suo padre era davanti a lei con una bottiglia in mano...era piuttosto arrabbiato.
Aspettò qualche istante per sentire cosa si dicessero.
-Maledetta sgualdrina!...che cosa sono queste foto,eh? non ti avevo detto di buttarle?...non farmi più ripetere una cosa del genere!..hai capito?-
urlò il padre, mentre la Madre aumentava i singhiozzi.
-Ti ho già perdonato il fatto che te ne sei andata a letto con un'altro e poi ho accolto Kora che mi avevi fatto credere fosse mio figlio!..e quando avevo scoperto al verità sono stato clemente e non vi ho buttati fuori di casa..ma i patti erano chiari!..dovevi far sparire tutte le cose di quell'uomo...da oggetti,foto e persone...-
L'uomo buttò la bottiglia per terra che andò subito in frantumi.
-Te l'ho detto...un miliardo di volte! che non voglio avere quel maledetto bimbetto!...Ti ho chiesto un mucchio di volte che lo dovevi far sparire! Kora deve sparire!-
La donna alzò lo sguardo verso l'uomo,quando Kora, che stava cercando di andarsene, inciampò nel tammeto e cadde nella stanza dove i due stavano litigando..
-s..scusate...io..io..non volevo disturbarvi..-
parlò tremante il ragazzo cercando di non pingere...
-io...ero solamente venuto a dirvi che ho preso 9 e mezzo alla verifica di matematica-
disse con un falso e timoroso sorriso sulle labbra.
Kora analizzò x bene la stanza quando suo padre cominciò ad avvicinarsi pericolosamente a lui...aprendosi la fibbia della cintola e sfilandosela.
-Kora, hai sentito tutto?-
disse calmo l'uomo
-n-no..so..sono arrivato ora-
cercò di mentire mentre tentennava per cercare di alzarsi,
ma quando ormai ci stava per riuscire un forte dolore lo fece riaccasiare a terra.
Suo padre o per meglio dire, finto padre lo aveva colpito sulla spalla con la cintura.
Dopo una serie di frustate era riuscito a scappare e si era rintanato in quel luogo abbandonato,
era pieno di dolore non solo fisico ma anche mentale...
...sembrava quasi che il suo cuore stesse per scoppiare e i suoi polmoni si fermassero.
Mise la mano in tasca,quando la rilevò stringeva per le mani un trincetto che si apprestò ad aprirlo.
Se lo portò al braccio sinistro e lo affondò nella pelle finchè non ne uscì del sangue,
era già un pò di tempo che si sfogava con quel metodo.
Era l'unico modo che aveva per sentirsi meglio...
o almeno l'unico che conoscesse.
Stava per riaffondare il trincetto nella pelle quando un rumore dietro il muro lo fece sussultare, una figura nera si stava avvicinando con passi minacciosi a lui, finchè non arrivò alla luce del lampione così che Kora potè individuare la sua identità...
Gli occhi del moro si sbarrarono e il suo corpo cominciò a madare piccoli providi fino sopra la testa.
Non poteva crederci,
che cosa ci faceva lui in un posto del genere?
******
Fine capitolo!
dite vi è piaciuto?
non sn un granchè a scrivere ma volevo provarci.
Padre di Kora:-oooooh...ç__ç ma perchè io devo fare la parte del cattivo? ç___ç-
ehy...senti staccati dalla mia gamba! >___<
Kora:-e perchè io devo anvere una vita così skifosa? ;___;-
Toru:-e perchè io nn posso farmi Kora?-
Kora:-keeeeeeeeee!!? O_____O-
Toru:-....-
Kora:-ma..ma..ma..ma..non si era deciso che questa era una storia yaoi!-
*Toru e Naruaro su guardano*
Naruaro:ma come nn te lo habbiamo detto?..ma guarda mi sn dimeticata ^^-
KOra:-keeeeeeeeeeeeeee?..non valeeeeeee ridammi il contrattod ella ficcy! non voglio + partecipare ;__;-
su su calmati!
stavamo skerzando
Toru & Naruaro + Padredi Kora:-°si si cm no X3°
Kora:-fiuuuuuuu...meno male^^-
Kora/Toru/Padre di kora e madre/Naruaro:-Al prossimo capitoloooooo!1-
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