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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: L`ANGELO NERO E L`ASSASSINO DI GHIACCIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: reader galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/07/2006 16:40:46 (ultimo inserimento: 04/09/06)

altra fic kxt con una mxr. però aspettatevi dele sorprese, perchè sto per riscrivere tutto. reader
 
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LA TRASFORMAZIONE
- Capitolo 1° -

La trasformazione

Ciao ^__^ sono tornato, come vi avevo detto alla fine della mia precedente fic. In questa fic cambierò la storia di Beyblade, ne vedrete delle belle. Ovviamente i personaggi ecc ecc ecc. Non mi va di ripetere ogni volta la stessa cosa. Il pairing è KxT, però è un po’ particolare.
Ma ora basta perdere tempo e diamo inizio alla fic!!!
Reader

Tra << e >> i dialoghi dei personaggi e tra < e > i pensieri

Un ragazzo stava camminando lungo la via residenziale, dove abitava con i suoi nonni, verso il centro. Era diretto in un posto preciso, ma di questo parlerò più tardi. Il ragazzo in questione aveva i capelli dalla frangia color dell’argento, mentre gli altri erano neri legati in un codino alla base della nuca. Portava una maglietta a manica corta bianca e un paio di pantaloni di pelle nera. Aveva un’espressione imbronciata, arrabbiata sul suo viso dai lineamenti delicati, perfetti. Lineamenti stranieri, infatti era mezzo russo. Gli occhi color del sangue assunsero un’espressione furiosa, mentre ripensava ai rapporti che aveva ricevuto il giorno prima. Com’era possibile che la sua banda, la banda del temibile Assassino di Ghiaccio, la Fenice o anche conosciuto dai dirigenti sotto di lui, gli unici che si potevano permettere di chiamarlo per nome, come Kei Hiwatari, temibile capobanda, centro esatto e capo supremo della sua banda. Eppure ieri…
******************************FLASHBACK*****************************
<<Capo! Capo! Di nuovo, è successo di nuovo! Stavolta ne ha ammazzati cinque su sei da solo, la persona sopravvissuta a solo detto: Mi sta cercando e prima o poi mi troverà. L’angelo della Morte mi troverà e mi ammazzerà! E poi è svenuto>> <<Va bene. Ora puoi andare>> aveva detto Yuri Ivanov, altrimenti conosciuto come il Demone Rosso. Era chiamato così perché quando partiva per uccidere non lo fermava nessuno e sembrava proprio un demone assetato di sangue. <<Ma come è possibile che succeda? È praticamente impossibile che una sola persona riesca a muoversi così velocemente da poter uccider cinque uomini senza riportare ferite>> aveva commentato Max Mizuara, chiamato Il Difensore Incrollabile, perché se riuscivi a colpirlo eri fortunato. Sempre che tu gli avessi fatto qualcosa. <<Calmiamoci e pensiamo: come mai ci attacca senza motivo?>> aveva domandato Rei Kon, di stirpe cinese, soprannominato Il gatto della Cina, per la sua abilità nel muoversi nel buio. Infatti in uno scontro con lui te lo potevi ritrovare dietro senza neanche che tu lo vedessi muoversi. Ma a quel punto Kei aveva smesso di ascoltare per andare ad interrogare il sopravvissuto. Senza successo, infatti non faceva che ripetere: mi ucciderà. Mi ucciderà. Aveva rinunciato a capire, ma ormai era arrivato al quartier generale degli Intoccabili, questa era il nome della banda. Ma quel giorno c’era una novità: un ragazzo mandato in missione aveva incontrato l’Angelo della Morte, però lui non lo aveva ammazzato, anzi era scappato in tutta fretta. Ma ora sapevano che aspetto avesse. Kei venne a sapere che stavano aspettando lui e si affrettò a raggiungere il posto dove si stava svolgendo l’interrogatorio. Una volta arrivato lì non si perse in convenevoli e chiese subito <<Allora? Com’è? Descrivimelo>> <<Allora…. Ha dei capelli blu abbastanza lunghi che tiene legati dietro con un laccio, come vestiti ha solo una maglietta leggera e un paio di pantaloni aderenti, sembra debole fisicamente, ma in realtà ha una grande forza, nonostante sia piccolo di costituzione. Sembra quasi una ragazza. È molto agile e veloce. Però incute un strana sensazione: mi ha guardato dritto negli occhi, come se sapesse esattamente dov’ero>> <<E con questo? Ti avrà visto, no?>> <<E qui c’è la parte più interessante, perché lui non poteva vedermi>> <<Ma se prima hai detto che ti ha fissato>> ribattè un esasperato Yuri. <<Ma il problema è che non poteva vedermi sul serio. Ha due occhi grandi color della cioccolata, ma è cieco>>. Cieco. A questa parola furono tutti sbalorditi: come faceva un ragazzo cieco a battere con facilità le loro truppe? Questa era una bella domanda. Peccato che nessuno di loro avesse la risposta.
Nel frattempo…..
<<Accidenti. Non sono riuscito a svolgere il mio compito. Ma affronterò la punizione con onore>> e Takao Kinomiya, l’Angelo della Morte, stava per subire la punizione che gli stava per toccare. La madre aveva fatto un patto con dei demoni, ma essendo morta prematuramente non aveva potuto rispettarlo. Ora toccava a lui rispettare il patto, ma non c’e l’aveva fatta e ora gli sarebbe toccata la punizione. <<Sono arrivato>> <<Vedo, Takao, che non hai rispettato il patto>> <<Non c’e l’ho fatta. Non ho avuto abbastanza tempo>> <<Sai perfettamente che questa è una scusa. Nonostante sia la verità non ti risparmierà la tua punizione>> <<La accetterò come ho accettato tutto il resto>> <<Bene! Allora preparati a subire il tuo destino!>> ma in quel momento una banda di strada stava passando di lì e <<Ehi, tu!>> <<Cosa c’è?>> <<Sei nel nostro territorio>> <<E allora?>> <<Allora devi pagare, a meno che >> <<Che?>> <<Bè, se non hai soldi ci puoi sempre ripagare in natura. Forza ragazzi, divertiamoci un po’>> <<Povero illuso>> <<Se li uccidi tutti considererò il patto rispettato>< <<Va bene>>. E per loro fu la fine della loro esistenza. Takao fece un salto all’indietro e si diede lo slancio per colpirli. Due si ritrovarono sgozzati come animali senza che gli altri avessero potuto fare qualcosa. Un altro salto all’indietro e un altro cadde a terra, senza vita. Gli altri si riscossero e partirono all’attacco, inutilmente. Di sette che erano arrivati ne rimanevano solo quattro, poi , visto che le cose si mettevano male per Takao, indebolito dagli scontri precedenti e dalla mancanza di cibo, venne ferito al fianco. C’era un solo modo per vincere, anche se con quella ferita non era sicuro di farcela. Allora intonò il “canto della spada”, una antica canzone che nell’antichità dava il via a una danza detta “da battaglia”, perché serviva per combattere contro i nemici di Atlantide. Si quella canzone e la danza a cui dava il via provenivano da Atlantide. Allora Takao cominciò a danzare e i nemici vennero maciullati. La “Danza della Spada” era letale e quasi imbattibile. C’era solo un colpo che poteva batterlo in efficacia, ma lui non aveva abbastanza forza per eseguirlo. E questo li costò la salvezza dal demone, perché nonostante la Danza della Spada fosse forte, non era infallibile. Infatti di sette ne resto uno, che scappò velocemente. <<Sei un’incapace! Ora subirai la mia punizione!>> <<Ma…>> <<Non c’è ma! Prendi questo!>> e un terrificante lampo si abbattè sul povero Takao. Il suo corpo venne scosso dagli spasmi di dolore e poi, in preda ai singhiozzi, si accasciò al suolo. <<Buona fortuna con la tua nuova identità! Ahahahahahah!>> e detto questo semplicemente svanì.
Alla base degli Intoccabili….
<<E basta! La volete smettere di litigare voi due!>> esclamò Kei, decisamente scocciato, perché Yuri e Max continuavano a litigare per Rei. Infatti tutti e due erano innamorati persi del bel cinese. Oggi avevano fatto il solito regalo: Yuri li aveva portato uno stupendo mazzo di rose rosse e orchidee, Max invece li aveva portato una scatola enorme dei suoi cioccolatini preferiti. Ovviamente Rei era stato gentile con tutti e due, ma aveva fatto un errore madornale: aveva baciato sulla guancia entrambi, ma questo aveva scatenato una discussione degna dei migliori studiosi. Infatti avevano cominciato a discutere sul fatto che Rei aveva baciato Yuri per primo, ma il bacio che aveva dato a Max era stato più lungo. E da qui si ritorna al litigio. Quel giorno neanche Kei riusciva a riportare la calma mentre Rei fissava i due sconsolato con un’espressione rassegnata sul volto. Però ci fu qualcosa che interruppe il litigio quotidiano. Infatti arrivarono le sentinelle trascinando un ragazzo <<Capo, questo ragazzo si aggirava nei pressi del quartier generale. È dei Kain>> <<Ma bene! Abbiamo una spia tra di noi. Allora, parla: cosa ci facevi vicino al nostro quartier generale?>> <<I….io non sono una spia! Stavo soltanto cercando di scappare da quel ragazzo cieco che ha ucciso sei della mia squadra! Sono rimasto soltanto io!>> era evidentemente terrorizzato e nel giro di mezzo secondo tutta l’attenzione di Kei e degli altri fu catalizzata da quel ragazzo. <<Hai detto un ragazzo cieco?>> <<Si, era cieco. Aveva capelli blu e occhi color cioccolata. Aveva un fisico minuto, ma era un assassino: ha ucciso tre dei nostri senza sforzo, però uno dei nostri lo ha ferito al fianco. Allora ha cominciato ha intonare una strana melodia, per poi mettersi a ballare. Però mentre ballava faceva roteare i pugnali e ha ucciso altri tre. Sono rimasto vivo solo io>> concluse il ragazzo. Ormai non avevano più dubbi: era sicuramente lui, l?angelo della Morte. <<Dimmi dov’era! Ora!>> <<Al vicolo della strada ventitre, ma non vorrai andarci spero>> <<Oh, si che ci andrò>> e Kei si precipitò al luogo che gli aveva indicato quel ragazzo, seguito da Rei, Max e Yuri. Ma non avrebbero trovato quello che si aspettavano…..

Allora? Spero vi piaccia ^__^. Mi è venuta in mente questa idea mentre scrivevo la mia precedente fic, ma spero vi piaccia. In che cosa si è trasformato Takao? Non ve lo dico. Però vi avverto subito che non ho delle idee molto chiare sulla storia, ma spero che mi vengono delle idee. Ora vi saluto e ringrazio chi ha letto. Se volete commentare non mi lamenterò sicuramente.
Reader

 
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