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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: SPIRAL FALLING
Genere: Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: AU, Lemon, Shounen Ai, Yaoi
Autore: venia86 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/07/2006 23:47:23 (ultimo inserimento: 09/04/07)

trovare l`amicizia e anche di piu dal tuo + odiato rivale...cadere volontariamente a braccia aperte. narutoxsasuke(yaoi/lemon)fic premiata leggete^_-
 
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HATED RIVAL
- Capitolo 1° -

Ciao a tutti! Ho trovato questa fic in un sito straniero e mi è piaciuta così tanto che ho
deciso di tradurla x tutti voi SasuNaru fan italiani ^_^ E davvero bella, piuttosto conosciuta nel web e tra le migliori nella categoria v.m.18-yaoi. La traduzione è dedicata a voi, fan della coppia*_* Non è stato violato alcun regolamento o diritto d'autore, l'autrice essendo d'accordo col progetto, mi ha dato il permesso*^__^* Per i commenti scrivete al mio fp e intermedierò x farli giungere all'autrice.

Scrivete in tanti! Enjoy^_-


[Tutti i personaggi della storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti]

* Titolo: Spiral Falling
* Autore: Becca Amon
* Genere: V.M.18
* Pairing: NarutoXSasuke
* Attenzione: Contiene shounen-ai, yaoi, lemon, linguaggio pesante

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“…” - dialogo

* - cambiamento di scena/ tempo trascorso


-----------------------



Naruto camminò lungo il corridoio ancora vuoto, una cinghia del suo zaino appesa, che ciondolava sciolta da una spalla e le mani incalzate nelle tasche. Curvò in avanti la schiena camminando, casualmente. Aveva deciso di venire presto oggi visto che si era addormentato nel bel mezzo dello studio per un test la notte scorsa. Aveva bisogno di dare un’ultima occhiata ai libri prima che iniziasse la prima ora.

Inaspettatamente, un paio di pallide mani apparve come dal nulla e afferrò la parte anteriore
della giacca della sua uniforme alla marinara. La sua schiena fu sbattuta contro il muro, un sussulto scappò involontariamente dal suo corpo sorpreso.

“Oof!” I suoi occhi si chiusero in una smorfia di dolore.

“'Giorno, baka.” Naruto sentì un respiro caldo sussurrare contro le sue guance. Gemette
interiormente lamentandosi. Questo non era ciò di qui aveva bisogno stamattina. Aprendo le palpebre, i suoi chiari, puliti occhi blu ne incontrarono un paio di divertiti, quasi neri.

Prima ancor che potesse parlare, un corpo duro, muscoloso aveva già premuto contro il suo,
mentre un ginocchio aveva diviso le sue gambe audacemente.

“Uchiha,” ringhiò, “non hai qualche ignaro animaletto da investire o un volatile da cacciare o qualcosa?”

La gamba premette più vicino al suo inguine. Incapace di controllare la reazione del suo
corpo, Naruto gemette alla frizione mentre la gamba iniziava a strofinare, massaggiare più forte.

“Ho l'ignaro animale proprio qui,” fu la replica mormorata.

“Bastardo, lasciami! Ti spezzerò le mani e le userò per ficcarti gli occhi nella tua testa
gonfiata!” Provò a spingere il corpo lontano, pur sapendo che fosse inutile. Uchiha era uno
dei ragazzi più forti della scuola.

Uchiha fece una bassa, minacciosa risata. “Mi piace quando parli in maniera volgare, Uzumaki”.

“Che diavolo vuoi oggi?”

“Non ti fai vedere in giro da un pezzo,” affermò, sollevando una mano per tracciare
leggermente un dito contro la mascella serrata del biondo.

“Sono stato in giro, mi basta evitare i tipi come te!” Naruto si voltò via dalla carezza,
facendo risuonare l'ultima parola come qualcosa che uno troverebbe sotto la suola della
propria scarpa.

Uchiha fece un pugno, afferrando capelli biondi e voltando il viso verso il suo. In
lontananza, i due sentirono passi in avvicinamento e voci entusiaste.

“Hn.” Il ragazzo pallido ghignò. “Fatti vedere più spesso, baka”.

“Fatti fottere, Uchiha,” Naruto fece scontroso.

“No. Fatti fottere tu Uzumaki,” mormorò in ritorno la risposta.

Naruto sibilò quando la sua testa fu dolorosamente spinta dietro ed un'umida lingua leccò
contro il lato del suo collo, seguita da un secco succhiare. Denti scalfirono la sua pelle momentaneamente, mentre il corpo premeva nel suo più forte. Fece una smorfia internamente quando non potè trattenere un gemito scappato dalle sue labbra socchiuse. Una risata alitata riscaldò la sua pelle già calda. Ed allora, proprio cosi com'era bruscamente venuto, il corpo duro sparì.

Con occhi semichiusi, Naruto guardò la figura oscura allontanarsi mentre le voci di prima
voltavano l'angolo. Il suo intero corpo crollò contro il muro, le sue ginocchia deboli.

Salutò flosciamente con la mano tre dei suoi compagni di classe. Quando passarono, permise
riconoscente al suo corpo di strusciarsi lungo il muro, fino a sedersi sul pavimento freddo del corridoio, mentre s'imponeva una certa calma dallo stimolo non voluto.

“Dannazione,” sibilò nel corridoio adesso vuoto. “Questa non sarà una buona giornata”.

Usò il colletto della sua camicia bianca dell'uniforme per asciugare l'umidità dal suo collo.
Posando due dita contro la pelle abusata, sentì un ondata di panico. Aprì velocemente la sua cartella, alla ricerca di una superficie riflessiva. Trovò il suo portamatite in metallo, ci sbirciò dentro e guardò il crudo riflesso del suo collo. Quando non vi ci trovò nessun segno, si abbandonò con sollievo. Almeno per stavolta non avrebbe dovuto rubare un po’di fondotinta da Sakura o indossare una sciarpa in uno spazio interno. Mandò un silenzioso grazie ai suoi tre compagni di classe che avevano inconsapevolmente interferito con l'umorismo sadico di Uchiha.

Si sollevò, prima di iniziare a dirigersi verso la libreria. Era ancora presto. Poteva
sbrigare una ripetizione prima dell'inizio delle lezioni.

*

Naruto si guardò attorno in classe mentre Hinata passava tra i banchi a collezionare i test.

Non era andata poi cosi male. Almeno non si sarebbe bocciato. Probabilmente era passato con
una sufficienza, ma pur sempre passato.

“Naruto –kun?” La timida voce lo sorprese dalla sua momentanea mancanza di concentrazione.

Guardò su nei pallidi occhi violetti che erano situati in un equamente pallido viso, contornati
da corti capelli blu scuri. Battè le ciglia e consegnò il suo foglio d’esame. Notò quanto sembravano delicate le sue dita. Lei arrossì in modo carino, poi continuò, un sussurrato “ti ringrazio” lasciato in suo passaggio.

Crollò nella sua sedia mentre aspettava che terminasse l'ora, pregando che Iruka-sensei non
avesse avuto tempo di assegnare loro compiti dal prossimo capitolo. Misericordiosamente, la campanella suonò prima che il maestro potesse far riferimento ad un compito, e Naruto si alzò velocemente in piedi, ficcando libri nella sua cartella.

“Naruto! Vuoi che camminiamo insieme?” Guardò dietro di se. Sakura stava spingendo altrettanto velocemente pezzi di fogli nella sua borsa. Dietro di lei, intravide dei capelli scuri e un ghigno arrogante. Combattè l'impulso di portarsi una mano al collo. Invece, si voltò lesto
e passò fuori dalla porta senza rispondere alla sua amica.

“Ehi! Naruto! Aspetta!” Sakura gridò correndo per raggiungere il suo amico “Ma che hai oggi?”

“Cosa intendi?” chiese evitando di rispondere.

Lei inarcò le sopraciglia preoccupata. “Beh tanto per cominciare, nessuno a sofferto uno scherzo
da te stamattina, a gran sollievo di tutti.” ridacchiò. “E a scontentezza di qualche persona, immagino. Non ti sei lamentato neanche una volta per il test e... sei silenzioso”.

Lui scrollò le spalle noncurante, non dicendo niente.

Sakura decise di non premere il suo sottomesso amico, e camminò soltanto, con lui in silenzio.
Presto imboccarono strade diverse per la seconda lezione del giorno, e non si sarebbero rivisti fino l'ora di pranzo o la fine della giornata.

Dividendosi con la ragazza dai capelli rosa, Naruto si affrettò lungo il corridoio per
la sua seconda classe. Si grattò la testa per poi fare una smorfia quando le dita incontrarono una parte delicata nel suo scalpo, cortesia di Uchiha.

Arrivò alla palestra e andò nello spogliatoio maschile. Cambiò uniforme velocemente,
guardandosi attorno cautamente. Per fortuna Uchiha non era presente nello spogliatoio.

Quando Naruto uscì nella palestra e non lo vide, sospirò con sollievo. Bene, oggi avrà
marinato, pensò.

Da li, la giornata scolastica passò veloce. Non ci furono ulteriori complicazioni, eccetto
una piccola rissa durante l'ora di ginnastica con Kiba.

“Maledetto cane porta-rabbia” Naruto borbottò tra se mentre tastava il cerotto sulla sua
guancia sinistra. Camminò verso l'albero dove il suo gruppetto s’incontrava di solito, poggiandosi sul largo tronco dell’albero ombroso e guardando i gruppi di studenti che passavano andando a casa, mentre aspettava.

Dopo un bel po’, assumette che i suoi amici erano dovuti andar via presto, cosi uscì dal
cortile della scuola anche lui. Sakura di solito andava direttamente dalla scuola al suo lavoro nella gelateria, la maggior parte della settimana. Shikamaru e Chouji erano probabilmente al locale di barbeque; c'era il menu speciale di Giovedì dopo tutto. Ino probabilmente stava lavorando al negozio di regali e fiori dei suoi genitori.

Non aveva il turno stasera al lavoro, cosa per la quale era grato. Aveva bisogno di un po’di
riposo. Guardò nella direzione del suo preferito ritrovo di ramen, valutando le sue opzioni. Alla fine, decise che si, era un po’ affamato. Strofinò il suo stomaco in anticipo mentre si avviava verso il cibo.

*

Naruto si trascinò lungo le scale del suo appartamento dopo aver controllato la posta. Pescò
le chiavi quando arrivò alla porta. Nell’entrare, notò le buste di vegetali sul pavimento. Sua zia era passata di li. Giudicando dall'apparenza, aveva lasciato cibo per almeno due settimane. Togliendosi le scarpe, prese la busta di lettera bianca che era stata lasciata sul banco della cucina.

Lesse velocemente la nota inclusa. Partivano per un viaggio di sei settimane. Sbirciò i soldi nella busta. Il biglietto accennava anche che i suoi fondi nella banca erano aumentati.

Accese il suo computer, poi controllò il suo conto online, inarcando le sopraciglia alla grossa somma.

Scuotè la testa rassegnato. I suoi unici parenti vivi erano ricchi e avevano figli propri.
Sua zia era la sorella maggiore di sua madre. Si assicuravano che avesse vitto e alloggio, ammesso che restasse lontano da loro, ma non facevano nulla di più.

Estrasse qualche banconota dalla busta spessa e li posò sulla scrivania da dove avrebbe
potuto prenderli uscendo il giorno dopo. Il resto lo nascose nella piccola cassaforte. Mise a posto le verdure poi si cambiò, togliendosi l'uniforme scolastica. Contemplò di fare la doccia, ma era troppo stanco. Esausto, cadde sul letto e non si svegliò fino l'indomani mattino.

*

La luce mattutina trapassò la nebbia della mente assonnata, svegliandolo subito. Prendendo la sveglia, si accorse che erano soltanto le sei di mattino. Si alzò per fare una doccia. Se calcolava bene, avrebbe avuto tempo di fare i compiti, fare una colazione decente ed essere malgrado ciò in anticipo a scuola.

*

L'acqua schizzò dappertutto, mentre Naruto agitava il suo ombrello per asciugarlo. La mattina luminosa si era trasformata velocemente in una piovosa. Spazzolò via alcune goccioline d'acqua ancora attaccate all’uniforme, entrando in classe, proprio mentre la campanella suonava.

Pigramente, notò che era il principale a stare in piedi di fronte alla classe, anzichè Iruka
sensei. Si sedette velocemente, scorgendo la figura di Uchiha nel suo campo visivo. Uchiha era circondato dai suoi fan adoranti, un ciondolo accarezzato tra le dita. Naruto vide Sakura e Ino tra la gente. Uchiha sembrava soltanto annoiato e minaccioso. La sua uniforme era crespa e immacolata come l'uniforme del presidente della classe e dello studente più alto di grado doveva essere. Naruto non riusciva a capire l'attrazione. Era una maschera ingannevole quella che seguivano. Conosceva personalmente cosa si celava dietro quella maschera calma.

Il principale si schiarì la gola come segnale per gli studenti di sedersi ai propri posti.

A quanto pareva, Iruka-sensei non stava bene. La classe fu assegnata lavoro dal nuovo
capitolo e fu mandata in una delle librerie per lavorare responsabilmente l'intera ora senza supervisione o sorveglianza da un maestro. Uchiha, il presidente della classe, fu incaricato responsabile. Le presenze furono segnate dopodichè il gruppo si spostò nella biblioteca più vecchia.

La biblioteca più vecchia era meno frequentata rispetto a quella nuova. L'odore di stantio di vecchi libri impregnava l'aria, ma la freschezza proveniente dal piovoso spazio esterno lo fece sopportabile.

Naruto trovò una sezione quieta e tranquilla in fondo che nessuno avrebbe volontariamente visitato. Tutti preferivano i banchi più nuovi in avanti. Aprì una finestra e rabbrividì un po'dal gelo, ma decise che un po' di freddo valeva l'aria fresca. Poggiando i suoi libri su un tavolo che aveva visto giorni migliori, si sedette e iniziò a lavorare. Dopo un capitolo o due, si stufò di leggere dal suo libro di testo e si alzò per vedere se poteva trovare qualcosa di decente in questa sezione della biblioteca.

Entrò in un corridoio tra alti scaffali di libri, scorrendo lungo i titoli. I suoi occhi ne avvistarono uno che sembrava interessante e cercò di raggiungerlo. Sfortunatamente, era posato appena più in alto di quanto riusciva ad arrivare. Nessuna scala si poteva trovare nelle vicinanze, e dubitava che la sedia sulla quale era stato seduto avrebbe potuto sopportare il suo peso se vi ci fosse salito. Maledicendo la sua media statura, tese le gambe per cercare di arrivarci ancora una volta.

Una mano pallida raggiunse la sua e recuperò il libro. Gemette in disappunto poggiando la
fronte sugli scaffali per un momento, prima di voltarsi. Uchiha Sasuke stava in piedi vicino a lui, tenendo il libro, un ghigno sul suo viso.

Naruto riflettè sul se accettare l'aiuto offerto o semplicemente tornare indietro al suo lavoro scolastico. Guardò il libro ancora una volta. Voleva leggerlo, e questo lo fece decidere. Prese il libro e fece un cenno con la testa, non un grazie, soltanto un gesto vuoto. Prima che potesse andarsene, però, un paio di mani lo intrappolò in mezzo a loro. Chinò la testa, fissando i suoi piedi.

“Posso aiutarvi?” domandò.

“Puoi,” venne la risposta, e l'altro paio di piedi si avvicinò di più ai suoi.

“Questo sarebbe un arrangiamento piuttosto strano da vedere se qualcuno venisse, non pensi presidente?”

“Si, lo sarebbe. Ma a questo hai gia pensato tu, non è vero? A nessuno piace quest’ala.”

Una mano sollevò il suo mento, forzando i loro occhi ad incontrarsi.

“Ovviamente non ha funzionato se tu sei qui Uchiha.” Le loro voci erano nient’altro che sussurri.

La mano lasciò il suo mento per scendere sul suo torace.

“Cosa vuoi?” chiese Naruto, cauto e diffidente.

“Sei sicuro di volermi far rispondere a questo?” Sasuke si fece più vicino e premette i
loro corpi insieme. Una mano scivolò giù per poggiarsi sul fianco di Naruto e l'altra gli inclinò la testa verso su. Respiro caldo accarezzò la pelle sul suo collo, seguito da una calda, umida lingua. Naruto rabbrividì, poi con la forza spinse Sasuke via da lui.

“Non resistermi,” sibilò Sasuke, gli occhi blu scuro facendosi freddi.

“Sei malato,” Naruto sibilò a suo turno. Spiò una catenina d'argento attorno il collo di
Sasuke e fece un tentativo di afferrarla. La sua mano fu subito presa e si ritrovò girato e premuto contro lo scaffale, il suo braccio dolorosamente piegato contro la schiena. Fece una smorfia di dolore, poi trasalì di nuovo quando sentì il calore del corpo di Sasuke che si avvicinò al suo. Labbra morbide toccarono dietro il guscio del suo orecchio.

“Non resistermi baka”.

Naruto tentò di lottare per sfuggire dalla presa dolorosa, ma sussultò soltanto, quando la
stretta aumentò.

“Ti arrendi?”

Naruto ringhiò a bassa voce e annuì lentamente. “Per adesso,” sospirò battuto.

Sentì la pressione alleviarsi e la mano fu liberata. Fu girato, la sua schiena poggiata sugli
scaffali. Una mano si fece strada sul suo fianco mentre l'altra inclinò la sua testa ancora una volta. Il corpo di Sasuke era caldo mentre labbra, lingua e denti attaccavano il suo collo e mascella. Gli occhi di Naruto si serrarono, mentre il suo corpo lo tradiva, trovando piacere nel contatto. Un ginocchio divise le sue gambe. La coscia di Sasuke strofinò contro lui e lui sibilò al contatto.

“Cosa. Provi qualche tipo di perverso piacere a far questo o cosa?”

La sua voce tremò, senza respiro. Afferrò la camicia di Sasuke, sentendo il ciondolo sotto
la sottile stoffa.

“Restituiscimelo.” Non poteva riuscire proprio a dare alla sua voce un tono di comando;
invece di ciò, uscì quasi supplicante. Il suo corpo si inarcò, quando calde mani esplorarono sotto la sua camicia. Le labbra di Sasuke viaggiarono giù per la sua clavicola mentre ignorava l'ordine.

“Sai quante persone darebbero qualsiasi cosa pur di trovarsi al tuo posto in questo momento,
Uzumaki?” Sasuke premette la sua coscia contro l'inguine di Naruto che andava ad indurirsi. Naruto non poteva controllare il suo corpo che si cullò rispondendo allo stimolo.

“Ma che onore,” strascicò sarcasticamente. “E perchè non stai molestando loro, allora?”

Sussultò e bloccò le dita che ora si soffermavano al bordo, alla cucitura dei suoi pantaloni.

“Che stai facendo?” Sibilò mentre i suoi appannati occhi blu incontravano occhi scuri, pieni
di avidità.

Sasuke sfregò la sua durezza contro quella di Naruto. Gli occhi del biondo si sgranarono.
Maledetto corpo traditore, gridò dentro di se.

“Ti sto dando ciò che desideri.”

“Non ho mai chiesto questo!”

Occhi scuri lo scrutarono per un momento silenzioso. I loro corpi si accaldarono l'uno
contro l'altro, premuti assieme cosi strettamente che il minimo spostamento fece gemere entrambi. Una mano scivolò in basso per afferrare il gonfiore nei suoi pantaloni e gli diede delle lente carezze. La mano di Naruto si levò su di colpo per afferrare la spalla di Sasuke, mentre le sue ginocchia si facevano deboli. Non riuscì a reprimere il gemito che uscì dalle sue labbra.

La lingua di Sasuke discese sulla sua bocca aperta, leccando il morbido labbro inferiore
qualche volta ed entrando brevemente nella bocca per toccare la sua lingua. Shockato, Naruto potè solo spremere la spalla di Sasuke mentre il ragazzo continuava le sue somministrazioni alla durezza di Naruto. Naruto provò una tensione, strettezza nel suo stomaco. Era vicino.

“Fermati,” Naruto riuscì a dire mezzo-affogando.

Con una spremuta finale, Sasuke lo fece.

Sasuke fissò il colletto della camicia di Naruto, poi procedette nel raddrizzare la camicia
dell’uniforme arruffata. Raccolse il libro che era stato gettato e dimenticato sul pavimento e lo posò nell'incerta, traballante presa di Naruto. Dopodichè avvolse una mano dietro il collo del ragazzo shockato, le dita che affondavano in corti ciuffi biondi.

I loro sguardi si incontrarono mentre i loro corpi si calmavano. Sasuke posò un bacio
prolungato sul collo di Naruto, e un attimo dopo era sparito, proprio mentre la campanella suonava per annunciare la fine dell'ora. Naruto scivolò seduto sul pavimento tappezzato.

Avvicinò le sue ginocchia poi colpì il suolo coi pugni.

“Merda!! Sei cosi debole!” sussurrò auto-deprechevole.

*

Andò a casa col tempo piovoso, bagnato fino all'osso. Quando arrivò a casa, fece
immediatamente una doccia. Nella doccia, la sua mente sadica rivisse l'incontro mattutino e presto stava passando la mano accarezzando la sua asta indurita. Si ricordò la sensazione della mano di Sasuke su di lui e rabbrividì. Fu veloce all'orgasmo.

Quando uscì dal bagno, si sentì come se dovesse farne un'altro, più caldo. Si sentiva così
sporco. Era disgustato con sé stesso che un paio di occhi scuri e il ricordo del tocco e del premere sul suo corpo potevano farlo venire in quel modo.

Si buttò a faccia in giù sul letto e si addormentò. Il suo corpo si agitò e si girò, mentre
riviveva le memorie del suo tormentatore.



Continua...



~~~~~~~~~~~~~~~~~

I commenti sono sempre i benvenuti, specialmente quelli costruttivi. Se scrivete solo per
dire che vi state divertendo e che vi piace, è profondamente apprezzato.


Prossimo capitolo: “Rivalità Perplessa”

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (9 voti, 9 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 9 commenti
Rif.Capitolo: 1
animacomplessa - Voto:
12/12/08 17:05
Questa stria è fantastica!!!!!!!!!!!! ç.ç io li amooooooooooo sbav sbav
D'accordo con il commento: 4 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 4
animacomplessa - Voto:
08/12/08 20:50
"lavorate duro eh?" whuhauhahuahuhauhauhauhuahuahuhauhauah mi ha fatto cadere dalla sedia quando l'ho letta!!! non sai quanto ai ragione sakura!! oppure "Ridammeli quando verrò" "Lo farai?" oh si che lo farà naruto!!!!!!! lol
cmq davvero stupendo questo racconto, sono estasiata!!! complimenti alla scrittrice e ovviamente anche alla traduttrice! siete stupende!!!
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luila - Voto: 30/09/08 16:15
Stupenda!!
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-izy- - Voto: 04/09/08 17:13
La FF mi è stata consigliata, e quando l'ho letta l'ho trovata stupenda, cioè è una kosa meravigliosa *ç* e poi sasuke e Naruto sn i 2 personaggi che mi piacciono di più(dopo kiba XD) Cmq complimenti è stata bellissima!
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koaya - Voto: 24/08/08 01:01
Una tra le migliori fanfic yaoi su Naruto scritte e tradotte! Complimenti sia alla scrittrice che alla traduttrice!
D'accordo con il commento: 5 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

primalsecret - Voto: 09/07/08 00:45
è la migliroe fanfic del mondo!!! brava brava!!!!
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Rif.Capitolo: 33
miiky - Voto:
21/06/08 16:09
solo una parola STREPITOSA!!!!!! complimenti è la ff + bella che ho letto fino ad adesso!!!!
D'accordo con il commento: 2 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
yuiko - Voto:
11/06/08 23:46
Sono pienamente d'accordo con Anvar. Stupenda.
D'accordo con il commento: 3 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

anvar - Voto: 03/05/08 22:39
La migliore fanfic yaoi su 'Naruto' che io abbia letto in vita mia.
D'accordo con il commento: 21 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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