CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
TI VADA O NO
(titolo preso dalla canzone di Paola e Chiara) NO SONGFIC
Una fanfic nuova nuova su Shikamaru e Temari, che più che una fanfic sembrerebbe un soap.
Ma leggete tutti e quanti i capitoli prima di decidere se sia bella o no…
Una fanfic un po’ surreale da cui ho preso spunto da un mio sogno (ZzZ) Naturalmente è dedicata alla mia coppia preferitissima, TEMARI & SHIKAMARU, quindi aspettatevi di tutto!! Spero vi piaccia!!! NdNaimi
LEGENDA:
P: parlato
P*: pensato
Capitolo 1 –CONVIVENZA? NO,GRAZIE-
S: convivenza?! State scherzando naturalmente!!!
è pomeriggio inoltrato e nell’ufficio della Hokage c’è aria di novità.
TS: per la trentesima volta, Shikamaru, non sto parlando di convivenza, ma di GEMELLAGGIO.
Shikamaru fissa con veemenza la Hokage negli occhi.
S: certo, perché per voi, dare un appartamento a due persone che non si conoscono neanche e lasciarli liberi di cavarsela da soli, è GEMELLAGGIO!!??
Un sospiro della, in quel momento,calma Tsunade sembra tranquillizzare l’aria.
TS: Dio, Shikamaru! Tu la conosci benissimo!!! E poi non siete due ninja qualunque! Via abbiamo scelto apposta perché come coppia di ninja siete forti e le vostre tecniche combinate hanno grandi risultati! Con questo gemellaggio, potrete conoscere meglio i lati buoni e quelli cattivi del vosro modo di combattere, così formando una squadra speciale!
Shikamaru si mette a fissare il muro ricoperto dai quadri dei vari Hokage passati.
S: non credo di aver mai sentito di una squadra speciale composta da due persone…
TS: ma questo è solo l’inizio!! Insomma, è da voi che partiamo!
S: si, ma non ha senso convivere!!!!!
Lo sguardo della Hokage si fa più severo.
TS: è un modo per mantenervi sotto allenamento costante! Niente di più! Mica ci siamo trasformati in una agenzia matrimoniale!!!
Shikamaru afferra con violenza le chiavi posate sulla scrivania di Tsunade e sia avvicina alla porta.
S: intanto io ci provo, ma si tratterà solo e SOLTANTO di allenamento!
TS: …
E sbattendosi la porta alle spalle Shikamaru sparisce dall’ufficio.
TS: … sti giovani… ¬-___-
Appena fuori dalla porta il ragazzo si trova davanti Temari della Sabbia.
T: allora, che ti ha detto?
S: …
Shikamaru comincia a camminare più veloce, mentre Temari gli sta alle calcagna.
T: pronto?? Ehi, cretino, rispondimi!
Shikamaru si ferma di botto e si gira verso la ragazza.
S: vuoi sapere cosa mi ha detto?
Con uno scatto sbatte le chiavi in mano alla Temari sorpresa.
S: ecco, che mi ha detto!!
Il ragazzo riprende a camminare più incazzato di prima.
T: che senso ha?
S: lo chiedi a me?!
T: ci sei stato tu li dentro, non io!!! Che cavolo sono ‘ste chiavi?!
S: sono le chiavi del nostro nuovo appartamento.
Temari si ferma, afferra con violenza il braccio del ragazzo fino a farlo voltare.
T: il nostro nuovo cosa..??!!
Shikamaru sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
S: non è colpa mia, anche secondo me è assurdo… ma ci vogliono far convivere! Per un mese!!
Temari rimane sbigottita con ancora le chiavi penzolanti dal dito alzato minaccioso verso Shikamaru.
T: noi due, soli soletti in un appartamento?!
S: a quanto pare…
T: ma sono tutti bevuti qui al tuo villaggio??!!
S: verament-
T: stanno male??? Insomma, cosa sperano di ottenere?!
Shikamaru alza un braccio per difendersi dalla Temari urlante. La gente per strada comincia a guardarli male…
S: non incazzarti con me… non è colpa mia! Dicono che è per creare una nuova squadra speciale e che è per tenerci in allenamento costante, combinando le nostre capacità di ninja…
Temari abbassa il dito e con il tono più calmo del mondo ribatte:
T: ok, allora vado a prendere le mie cose…
S: le tue cose?
T: i miei vestiti! Non ho intenzione di indossare i tuoi boxer! O questo compromette la nostra convivenza??
S:…
Shikamaru ficca le mani in tasca guardando di sottecchi la ragazza.
S: allora ti aspetto domani sera nella piazzetta vicino alla locanda…
T: guarda che le mie cose, vestiti, e altra roba, ce l’ho tutte in albergo
S: ti aspetto comunque domani…
Un ultimo sguardo rassegnato da parte di Temari, che i due si separano prendendo due strade diverse.
Il giorno seguente, nella piazzetta vicino alla locanda sull’angolo, Shikamaru se ne sta seduto su un muretto ad aspettare; con accanto una borsa.
S: ‘ste donne… tutte uguali… o per una cosa o per l’altra sono sempre in ritardo…
T: dicevi?
Temari appare all’improvviso alle spalle del ragazzo.
S: co-cosa? Ehm… niente.
Temari sbuffa guardandolo male.
T: meglio se andiamo… non vorrei che il tuo cervello dia di matto prima del previsto…
S: ehi! Ma come ti perme-
T: mi preoccupa il fatto che parli da solo…
Shikamaru si alza e la segue, trascinandosi dietro la borsa.
S: stavo solo riflettendo…
T: ah già, “ le grandi pensate di Nara Shikamaru” mi sembra di averlo letto da qualche parte…
S: mamma mia che simpatica…
Aleggia un silenzio piatto.
T: ci sai proprio fare con le ragazze,vero?
S: che vuoi ancora?
Temari abbassa gli occhi sul bagaglio che sta trasportando. Solo in quel momento Shikamaru si rende conto che la ragazza si trascina dietro una valigia enorme dall’aspetto molto pesante.
S: …
T: scusa, lascia perdere, era tanto per dir-
Senza una parola, Shikamaru prende dalle mani di Temari la valigia e comincia a trascinarsela dietro, con aria di sfida.
T: dai, stavo scherzando, dà qua!
S: …
T: dai!
Temari cerca di sfilare dalla mano del ragazzo il manico della valigia, senza successo.
S: smettila… così almeno mi lasci in pace…
Temari fa il broncio, incrociando le braccia.
T: uh, come siamo permalosi…
S: ARGH! La smetti?!
T: scusa, scusa… ehi, ma non è qui…?
Temari indica con un cenno della testa la casata in stile tempio buddista al lato destro della strada.
S: mmm… 47… si, è questo…
I due entrano nel vialetto imboscato tra i cespugli, su per una stradina di ciottoli, fino ad arrivare al portone principale. L’ edificio è quasi tutto in legno e c’è un forte odore di detersivo da bucato.
T: non è un gran che…
Shikamaru si ferma sulla porta, si gira per lanciare alla ragazza un occhiata che sembra dire
“mi-hai-stufato-razza-di-polemica” e poi, senza dire una parola, entra.
T: all’interno è carino però…
I due percorrono il corridoio cercando la porta dell’appartamento giusta.
S: 7…8… ah ecco! 11! È qui!
Shikamaru indica la porta a Temari che si era messa a cercare dalla parte opposta del corridoio.
T: beh, che aspetti ad aprire?Stai cercando un cartellino sulla porta che dica “Ben arrivato Shikamaru” ?
S: no, cretina, le chiavi le hai tu.
Temari rimane zitta per qualche secondo. Colpita nell’orgoglio di aver fatto la figuraccia, lancia a Shikamaru le chiavi.
I due entrano nell’appartamento, che a prima vista sembra gradevole: piccolo soggiorno con tavolo e angolo cottura; vicino al muro un divano e una vecchia TV.
S: è piccola, ma sembra confortevole…
T: piccola per cosa? Dobbiamo solo dormirci e mangiarci… e… *Temari alza le spalle* …fare qualche festa…
S: faccio finta di non averti sentita… allora, non è mica tutta qui la casa, no?
Shikamaru passa davanti al tavolo e apre una porta scorrevole incassata nel muro.
Appare un altro corridoio, con, a destra, un bagno, e a sinistra camera da letto più una piccola veranda.
S: sorpresa…!
T: non male, davvero… potrei comprarmela questa casa, dopo averci vissuto con te per un mese… naturalmente se non la facciamo saltare in aria…
Shikamaru non apre bocca, ma va a vedere come è messo il bagno, mentre Temari si trascina la valigia fino alla camera da letto.
T: ehm… Shikamaru! Cosa significa questo?
Shikamaru entra in camera da letto.
S: il bagno è a post-
Si blocca alla vista del letto matrimoniale che Temari stava indicando.
S: …
T: …naturalmente è un bel letto, ma… mettere due letti separati costava troppo?!
Shikamaru si passa una mano sugli occhi.
S: …non c’è problema, il divano sembra comodo…
Senza dire altro comincia ad aprire gli armadi e a svuotare il contenuto della sua borsa.
Temari lo guarda male, preoccupata della mancanza della sua reazione. Si rassegna e comincia anche lei a travasare i vestiti.
T: mmm… il mio ventaglio non ci sta… speravo di metterlo nell’armadio…
S: dammi…
Shikamaru afferra a due mani l’arma.
S: ‘azzo! Ma è pesantissimo!!!
T: non è fatto di cartapesta, sai.
Temari sorride sotto i baffi, mentre il ragazzo infila con difficoltà l’enorme ventaglio chiuso, nella fessura vuota nella sua parte dell’armadio.
S: ecco… uff… sono già stanco… penso che mia andrò a vedere un po’ di TV…
Temari richiude la valigia vuota e la spinge con un calcio sotto il letto.
Poi prende la borsa di Shikamaru e fa lo stesso.
S: -__-‘
Il ragazzo esce dalla stanza con le mani in tasca.
Temari si siede sul letto, scoprendo che è morbido e molleggiato.
T*: non è che mie eccita molto l’idea di convivere con uno come Shikamaru… ma dato che non avevo nient’altro in programma in ‘sti giorni… potrebbe anche andare…
La ragazza socchiude gli occhi… e non si accorge di essersi appisolata.
Quando si sveglia, sorpresa di essersi addormentata, va in cucina con la pancia brontolante.
Shikamaru è incollato alla TV e segue un quiz scervellante.
S: ben alzata,eh…
T: non mi ero accorta di essermi appisolata… è che non ho chiuso occhio sta notte.
Non ho dormito molto comunque… vero?
Shikamaru indica,alzando la lattina di Lemonsoda, l’orologio in legno appeso al muro che segna le 19: 35 (loro erano arrivati circa verso le 17:00 Nda)
T: O.o coosa? …
S: tanto non c’era niente da fare… non hai quindi sprecato il tuo tempo, se dormivi…
Temari si lascia cadere sul divano, accanto a Shikamaru.
T: beh, se lo dice l’esperto…
Shikamaru sbuffa, senza staccare gli occhi dalla televisione.
T: … programmi interessanti, eh?
S: oh, insomma, allora guardati quello che ti pare!
Con sorpresa della ragazza, Shikamaru si alza di botto e sia avvia alla porta, tenendo sempre in mano la lattina di Lemonsoda.
T: si può sapere perché sei incazzato,ora?
S: non sono incazzato! Mi rifiuto semplicemente di vedere i programmi che guardate voi donne, ovvero: programmi Yaoi, TV-gossip, reality show, e altre cose così…
Temari non dice niente.
S: …
Shikamaru apre la porta dell’appartamento ed esce, non prima, però, di aver visto Temari cambiare canale e guardarsi il Wrestling.
Temari è seduta al tavolo e, stanca di stare attaccata alla TV, è piegata su un foglio a scrivere chissà che cosa.
Sono le 21: 20 e la fame comincia a farsi sentire. Lo annuncia un brontolio proveniente da un punto imprecisato dentro la pancia della biondina.
T: -,-‘
Un scatto di chiave infilata nella toppa e subito dopo appare Shikamaru, con la solita aria annoiata e un sacchetto in mano.
Mentre è ancora di schiena, Temari piega velocemente il foglietto su cui stava scrivendo e se lo infila sotto la scollatura, al sicuro.
T: ah, bentornato,eh…
Shikamaru si avvicina al tavolo e appoggia la borsa in plastica.
S: scusa, ma avevo voglia di farmi un giretto… e poi, devo rendere conto a te?
T: ero solo preoccupata, scemo! Te ne vai senza dire una parola e torni dopo quasi 2 ore!
Shikamaru sembra non badare a quello che dice.
S: quando mai potresti preoccuparti per me?
T: ah, adesso non fare la vittima…
Temari incrocia le braccia. Shikamaru apre lentamente la borsa, ma prima lancia un occhiata di ghiaccio alla ragazza che gli risponde alzando le sopracciglia.
S: allora guarda cosa ha portato “la vittima”…
Shikamaru tira fuori dalla borsa delle porzioni di ramen precotto e riso allo zafferano, incartate.
Temari guarda stupita Shikamaru la cui espressione fredda gli si è congelata sul viso.
T: ma dove--?
S: anche se non ne avevo nessuna voglia, sono passato da mia mamma… almeno per fargli sapere dov’ero…
T: beh…
Il silenzio viene interrotto da un altro rumore proveniente dalla pancia di Temari.
T: ehm…
S: dai, mangia, che stai aspettando? Un cartellino con su scritto “Mangia qui, Temari Del Deserto”?
Temari fa la faccia offesa per 3 secondi, per essersi fatta rinfacciare la propria battuta, ma poi si lancia sul riso ancora caldo.
Sono le 11: 33 e, dopo aver finito di mangiare, Temari è in camera da letto, già in pigiama (veramente il “pigiama” sarebbe un vestitino prendisole Nda) e Shikamaru è in bagno.
T: Dio, che stanchezza…
S: non sono l’unico a parlare da solo, allora…
Shikamaru è appoggiato allo stipite della porta, con le braccia conserte e indossa boxer e canottiera.
T: ah, pensavo tu fossi in bagno…
S: beh, naturalmente tocca a l’uomo sacrificarsi… passami un cuscino che mi arrangio un letto sul divano.
Temari si gratta dietro la testa. Poi comincia a sciogliersi un codino.
T: scemo. Dato che non ci sopportiamo a vicenda e non siamo attratti uno dall’altra, possiamo benissimo dormire insieme.
Shikamaru la guarda perplessa.
S: ma di solito voi don--
T: oh, ma la smetti con sto “voi donne” ?!
Non classificarmi così, chiaro?! Non siamo tutte uguali! E ora vieni a dormire.
Dopo essersi sciolta l’ultimo codino, Temari si sistema sotto le coperte.
Shikamaru la guarda per un po’, cercando di capacitarsi dell’ultima affermazione della ragazza.
Rassegnato all’idea di cercare di capirla almeno un po’, si infila a letto, dandole la schiena e spegne la luce del comodino.
S: buona notte, comunque…
Nessuna risposta. Shikamaru sta per girarsi per assicurarsi che la ragazza fosse ancora lì e che non fosse sgattaiolata via, quando sente il fermaglio che gli lega i capelli, sciogliersi, lasciandoli ricadere sulle spalle.
T: cretino.
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Nda: che dire? Fino a qui a me piace… <.< *modesta*
No, voglio solo dire che è difficile mettere sotto forma di scritto tutte le idee, quindi mi sembra sia venuto abbastanza bene… è stato difficile cercare di ricalcare i caratteri dei personaggi comunque… a parte qualche “cretino” qui e là, mi sembra ci assomiglino un po’. >.<
Al Capitolo 2, allora!!! ^__________^
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