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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: WHY?
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: rey-mika galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/06/2006 22:09:54 (ultimo inserimento: 26/07/06)

bxy.. spero che il genere sia azzeccato.. ma tanto non lo è.. ^__^ ciao mika!
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Rey: Hola! Visto che my sis è alle prese con gli esami (ihihih) e io non ho nulla di meglio da fare, ho deciso di cominciare la mia ennesima yuxbo.. Ma tanto non sarà troppo lunga! Giusto qualche cappy per tenermi impegnata!
Grazie a Mika per avermi trovato il titolo a questa ficcy ^^!
Bax






Why?

I Capitolo

**Boris**
Che noia.. Non ne posso più.. Sono stanco e voglio andare a dormire, ma non posso.. Questo benedetto lavoro mi tiene sveglio anche di notte, con il risultato di ammazzarmi.. E neanche al mio collega sembra andare meglio, dato che è la quinta volta in tre ore che esce a prendersi un caffè..
Mi appoggio con la testa alle braccia, appoggiate sul tavolo e chiudo gli occhi, cercando di riposarmi per qualche minuto. Non posso farlo, dato che torna il mio socio che mi dice:
"Alzati.. Ne hanno ammazzato un altro.." sospiro e faccio come mi è stato detto, prendendo il cappotto e seguendo Kei fuori dall'ufficio, in macchina e sul luogo del omicidio. Ci avviciniamo alle guardie, che ci fanno passare solo dopo che hanno visto il distintivo di poliziotti e quindi raggiungiamo il corpo e lo osserviamo. Ugh.. Fare il poliziotto non è così facile..
"Cosa è successo?" domando al medico legale, che mi risponde:
"È stato ucciso con diverse coltellate.. Undici, a giudicare dalle ferite, ma sarò più preciso dopo l'autopsia.." annuisco e raggiungo il mio compagno, intento ad osservare un documento della vittima. Sbircio da sopra la sua spalla, lanciando un'occhiata alla foto e leggo il nome: Alexander.. Non l'ho mai visto..
"Sai chi è?" domando a Kei, che mi sembra perso nei suoi pensieri.
"Sì.." mi risponde, a voce bassa ".. Sono sicuro che è amico anche di quell'altro, come si chiama?"
"Andrej qualcosa?" annuisce e aggiunge:
"Andiamo.."
"Dove?" chiedo, seguendolo alla macchina.
"A casa mia.. Lì troveremo qualche indizio.." non replico, limitandomi a fissarlo senza aver capito che senso ha fare questa cosa, ma faccio come ha detto. Prendiamo l'auto e raggiungiamo in breve la nostra meta, quindi parcheggio e scendiamo, dirigendoci verso l'entrata. Entriamo, senza nemmeno bussare e la prima cosa che vedo è un piccolo gatto che corre incontro al padrone, attaccandosi immediatamente alla sua gamba.
"Non credevo avessi un gatto.." commento, mentre si piega a prenderlo in braccio.
"Non sono stato io a decidere di prenderlo.." replica, dirigendosi verso il salotto, seguito sempre da me, che chiudo la porta alle mie spalle. Che bel calduccio che fa qui.. Ma come fa? Mi fermo al centro della sala, osservandolo mentre si avvicina, sempre con il felino sulla spalla, al camino, dove arde il fuoco, e prende qualcosa dalla mensola lì sopra, ma non capisco cosa. Si volta ma prima che possa muoversi, sento dei passi alle nostre spalle, poi una voce chiedere:
"Kei, sei già qui?" mi giro verso l'entrata, trovandomi a pochi passi da un ragazzo, anzi, da un essere divino, con degli splendidi capelli rossi e due occhi azzurri ancora più belli. La pelle chiara e un fisico meraviglioso messo in risalto dalla camicetta che lascia scoperto solo il ventre e un pezzo di schiena.. Le gambe snelle ma ben formate, che si notano da sotto i jeans che indossa.. Per non parlare di altri particolari che non mi sono sfuggiti..
"Ciao, Yuri.." risponde il mio socio, facendomi riprendere di poco dal mio stato di adorazione ".. Sono passato solo per prendere una cosa.." gli mostra una foto e aggiunge:
"Posso prenderla?" il bello annuisce, poi gli si avvicina, superandomi e gli chiede:
"Come mai ti serve?" il mio collega mi lancia uno sguardo, poi torna a guardare quello che credo sia il suo amico e replica:
"Alexander è.. morto.."
"Cosa?" poverino, c'è rimasto male..
"Ad essere sinceri è stato ucciso.." preciso, tentando di non guardare la pelle che continuamente attira la mia attenzione, che riporto sul ragazzo, decisamente sconvolto, che si siede sul divano, sussurrando:
"Anche lui.."
"Anche?" vedo Kei farmi cenno che me lo spiegherà dopo, ma il rosso non lo vede e mi spiega:
"Conoscevo sia lui sia Andrej.. Eravamo amici.." ah..
"Mi spiace.."
"Era da quasi sei mesi che non ci sentivamo.." però rimane doloroso lo stesso. Restiamo in silenzio per diverso tempo, fino a quando suona il cellulare di Kei, che esce dalla stanza per rispondere, lasciando me e il bello da soli. Il silenzio torna a regnare e continua così fino a quando torna anche il mio collega, che mi mette a corrente di quello è successo, dicendomi:
"Ho il responso dell'autopsia.." mi faccio attento e lui continua ".. A quanto pare l'hanno violentato e poi ucciso a coltellate.." un'altra volta..
"Violentato?" domanda il rosso, incredulo ".. Chi mai potrebbe violentare un ragazzo?" io.. Violenterei te.. Anche adesso..
"Un altro maschio.." gli risponde l'altro proprietario, continuando ad accarezzare il micio, teneramente appollaiato sulla sua spalla.
"Questo l'avevo intuito.." è proprio carino.. Rimaniamo in silenzio per pochi secondi, dopo di che faccio notare a Kei:
"Forse dovremmo andare.." annuisce, dopo di che si avvicina al suo amico e gli sussurra qualcosa che non capisco, quindi mi raggiunge ma prima di uscire, il rosso ci raggiunge, chiama Kei e gli dice:
"Almeno ridammi il gatto.."
"Devo proprio?"
"Certo!" esclama in risposta il bello ".. Non puoi certo portarterlo via! E dopo chi rimane con me?" io.. Il mio collega sbuffa, dopo di che gli restituisce l'animale che va immediatamente ad accoccolarsi tra le sue braccia. I due si salutano, poi saliamo in macchina e facciamo ritorno in ufficio.
"Senti, Kei.." mormoro durante il tragitto, tenendo lo sguardo basso ".. Chi era quello?" mi lancia un'occhiata veloce, per poi tornare a guardare la strada, mentre mi chiede:
"Perchè?"
"No, così.."
"Ti piace?" centrato.. Ma non posso certo ammetterlo.. Credo che capisca, dato che sospira e aggiunge:
"È il mio migliore amico.. Si chiama Yuri e ha la mia età.. Che altro vuoi sapere?"
"..." magari se ha la ragazza o qualcosa di simile.. Ma mi vergogno a chiederglielo.. ".. Come mai non me l'hai presentato?"
"Potevi benissimo farlo tu.." e anche questa volta ha ragione lui..
"Cosa gli hai detto prima?"
"Cos'è, un terzo grado?" replica, con una punta di irritazione ".. Solo se potevo tenere la foto per vedere se scopriamo qualcosa.." non potevamo chiedere direttamente a lui? Boh..
Una volta a destinazione cominciamo le ricerche, scoprendo poco nulla, ma non ci arrendiamo, nonostante continui a perdere tempo fissando la foto con il rosso e altri quattro ragazzi, e continuiamo fino all'ora di cena, quando il mio socio entra nell'ufficio e mi dice:
"Il capo ha detto di andare a casa.."
"Aspetta, Kei.." replico ".. Non abbiamo niente in mano.. Dobbiamo trovare qualcosa.." ci pensa un attimo e risponde:
"Vieni a casa mia per cena.. Ne parliamo dopo.." in questo modo vedrei Yuri, ma..
"L'hai avvisato?"
"No.." risponde tranquillamente ".. Però scommetto che lo sa.." lo guardo interrogativamente, ma non ottengo alcuna spiegazione, solo un cenno di muovermi. Faccio come mi ha detto, raggiungendolo, dopo di che saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa sua. Come vi arriviamo, entriamo e subito sento la voce del mio bello commentare:
"Cominciavo a credere che non veniste.." quindi lo sapeva.. Ma come?
"Almeno siamo arrivati.." replica il suo amico, prima di defilarsi e avvisarlo:
"Mi cambio, almeno sono più comodo.." il rosso annuisce, dopo di che si volta verso di me e faccio un respiro profondo, prendendo coraggio per dirgli:
"Mi spiace di essere capitato qui all'improvviso.." mi sorride, lasciandomi senza fiato, e mi risponde:
"Non preoccuparti.. Avevo previsto che sarebbe successo.. Dammi pure la giacca.." mi levo il cappotto, consegnandoglielo e lo osservo mentre lo mette a posto. È vestito ancora come quando l'ho visto questa mattina.. Meno male che riesco a trattenermi, altrimenti gli sarei già saltato addosso..
"Vi conoscete da tanto, tu e Kei?" chiedo, cercando di socializzare un po'. Annuisce e si volta, ma prima che riesca a dire un'altra parola, sento qualcosa strusciarsi contro la mia gamba, quindi abbasso lo sguardo, vedendo così il gatto. Sorrido e mi chino a prenderlo in braccio, strappando un sorriso al suo padrone, che commenta:
"A quanto pare gli piaci.."
"O più semplicemente ha fame.." replico, strappandogli una piccola risatina.
"Forse, ma dubito.." poco dopo torna anche Kei che si unisce a noi e andiamo in sala, dove è stata sistemata la tavola per poter mangiare. Durante il pasto, comincio a chiacchierare con il mio collega di tutte le possibilità per risolvere il caso e cose simili, accorgendomi troppo tardi dell'espressione triste che il mio bello ha. Mi dispiace dover parlare dei suoi amici, ma non ho trovato un altro argomento..
Verso la fine, Yuri si alza e si congeda, dicendo:
"Scusate, ma se non vado arrivo in ritardo.." annuiamo e quello sparisce non so dove, per tornare poi qualche secondo dopo, con la giacca. Ci saluta e se ne va, quindi guardo il mio socio che mi anticipa, dicendo:
"Lavora di sera in un bar.. Lo fa per tenere il tempo occupato.." ah.. Continuiamo a parlare del caso, anche fino a dopo cena, quando mi congedo e torno a casa, infilandomi subito sotto le coperte, addormentandomi poco dopo.

continua.. (ma va?)

 
Continua nel capitolo:


 
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