IN INIZIO MOVIMENTATO
- Capitolo 1° -
SCRITTO CON GATTAITALY, ORMAI NN CE BISOGNO NEMMENO DI DIRLO!!! SPERO DI NON DELUDERVI!! LEGGETE E COMMENTATE PLEASE!!
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"scusate, potreste ripetermi chi siete?"
Era un afosa giornata estiva. il sole giaceva caldo e torrido nel cielo, illuminando la terra e scandandola anche fin troppo.
Un anziano, burbero vecchio mago stava sulla porta e fissava con aria torva due giovani, sulla porta di una antica e nobile casa.
Aveva i capelli ispidi e striati di grigio, il viso butterato e occhi cascanti, maligni e sospettosi.
"oh, il mio nome è Catline Borrovisch, e mio marito Stuart!"
disse una giovane ragazza, sui 17 anni, con folti capelli castani, occhi dorati, un viso pulito e bello e un forte accento da snob inglese. Indossava un capelli di paglia che le riparava gli occhi dal sole, e un leggero abito a fiori, a braccetto col presunto marito.
"ci siamo sposati da poco!" disse altezzoso il ragazzo, dai folti capelli rossi, un po di lentiggini, e occhi di un blu elettrico, color dell'oceano. " e cerchiamo casa. abbiamo saputo che questa era in vendita.."
"è cosi deliziosa! un posto ideale dove passare la nostra vita assieme!" squitti la ragazza.
"sposati eh?" abbaio l'uomo. "ma non siete troppo giovani per maritarvi? siete appena maggiorenni!"
"oh, sa, con i tempi che corrono..." disse spiccia la ragazza. "tutti si sposano prima... e poi noi ci amiamo tanto!"
"humm...si immagino..." borbotto l'uomo. "beh questa casa è vecchia e cascante. non è adatta a giovani come voi..."
"oh, su questo si sbaglia. una bella sistemata e sara come nuova!e poi non la prende piu nessuno da anni ormai!" disse la ragazza, con un sorriso enigmatico.
" vi do un consiglio, cercatevene un'altra!" ringhio l'uomo spazientito.
"che comportamento strano che ha, signore..." fece la ragazza, fingendosi ingenua. "...sembra quasi che la tiene da parte! come un tesoro prezioso! è buffo no?"
Il vecchio impallidi. Quelli non erano givani sposini, se lo sentiva, e venivano a ficcanasare in giro!
"sapete cosa credo?"
"ci illumini." rispose il ragazzo freddamente.
"credo che voi siate proprio dei gran bugiardi, e non mi fido.se siete davvero sposi, baciatevi qui, davanti a me, e dopo mostratemi le fedi."
I due arrossirono, irrigidendosi.
"che cosa ridicola!" cerco di riprendere il controllo la moretta. "siamo qui per prender casa, non per dare spettacolo!"
"se non eseguite cio che vi è stato chiesto, non metterete piede nella casa!" ringhio l'uomo.
Il rosso lancio una occhiata incerta alla ragazza, come a dirle qualcosa. la ragazza annui sospirando.
"coraggio allora, tesoro,diamoli questa prova.." disse lei, cercando di nascondere il rossore.
Il ragazzo la prese per le spalle impacciato, chinandosi per baciarla, mentre lei si alzava in punta di piedi, chiudendo gli occhi.
I loro visi erano vicini...le loro labbra si sarebbero sfiorate...il ragazzo era oiu rosso dei suoi capelli...il cuore di lei batteva all'impazzata...
"ok, vediamo di finirla qui..." sbotto una voce maschile e i due aprirono gli occhi, girandosi.
Harry Potter, comparso misteriosamente dietro il vecchio, teneva la bacchetta puntata sulla nuca e uno sguardo cupo. i capelli folti e nerissimi, scintillanti occhi verdi, una cicatrice inconfondibile sulla fronte.
"lo sapevo!" ringhio lui. "non siete sposi! che volete?!"
"solo curiosare in questa casa. niente di che!" disse Ronald Weasley.
"Harry Potter, quello che mi sta dietro vero?"
"in persona, mangiamorte!"
"tse, mangiamorte..." disse il vecchio con un ghigno cupo. "magari fossi cosi in alto. sono solo un custode devoto al signore nero, ma non sono un mangiamorte. ma se portassi lui la tua testa, bambino sopravissuto, diventerei piu di un fratello per lui!"
" voi mangiamorte siete tutti uguali! quando imparerete che Voldemort non ha amicizie, e non ne vuole avere? siete solo servi per lui!"
" finitela con la politica voldemortiana, ho caldo e bisogna trovare questo cavolo di Horcrux!" sbotto Hermione, il cuore che batteva ancora fortemente.
"la sapientona ha ragione, chissa se ci sara una bottiglia di burrobirra fresca qua dentro!" fece Ron.
"non ci sara nemmeno l'horcrux qua dentro, ve lo detto mille volte!" sbuffo Hermione, alzando gli occhi al cielo. "è il primo posto dove Silente avrebbe curiosato, perchè vi ostinate a venire qui?!"
"si dovra pur cominciare da qualche parte no?" sbotto Harry. Fece per entrare, ma si fermo sospirando.
"no, ha ragione Hermione. qui dentro non ce un beneamato cavolo. Quando Voldemort ha ammazzato quella signora Silente l'ha visto. il guardiano funge solo da specchio per le allodole!"
"sono stato chiamato in tanti nomi ma mai specchio." ghigno il vecchio.
"ah, ma sta zitto! stupeficium!" sbuffo Harry, schiantandolo. Il vecchio si acascio a terra, svenuto.
"siete stati bravi a recitare! mai pensato di fare gli attori?"
"i che??" fece Ron.
"lascia perdere" fece Hermione, ancora molto rossa.
"uff! come parlate strano voi babbani! vabbe, andiamocene in qualche Hotel, con questo caldo non faremo un bel niente!"
"un momento..." fece Harry, serio. "non trovate che ci sia...troppo silenzio?"
Si voltarono. la strada era deserta. non un solo rumore.
"no, non mi piace, non mi piace per niente..." mugugno Ron. All'improvviso si fece notte. una notte senza stelle e senza luna.
"Ve l'ho gia detto che non mi piace?!" fece la voce strozzata di Ron, da qualche parte alla destra di Harry.
"dissennatori! fuori le bacchette!" esclamo quest'ultimo.
"qui? in una strada affollata e in pieni giorno?" fece Hermione, nel panico.
"oh certo, il sole splende e ce cosi tana gente in giro!" fece Ron sarcastico. "svegliati Hermione!"
"non usare quel tono con me, Ronald Weasley!!!" esclamo lei stizzita.
"finitela voi due!!" tuono Harry, esasperato.
Poi li senti. Rauchi, sonori respiri, passi striscianti nel buio...stavano venendo.
" Lumos!" fece e un bagliore illumino la strada. Erano in sette.
"maledizione sono troppi!" esclamo Harry. I tre si avvicinarono schiena contro schiena, le bacchette levate.
"che facciamo?!" esclamo Hermione con voce strozzata.
"questo! expecto patronum!!" grido Harry e un cervo bianco saetto nell'aria colpendo due dissennatori.
"expecto patronum!!" esclamo Hermione e una lontra argentea guizzo vicino al cervo.
"manco solo io! expecto patronum!" sbotto Ron, e un leone fini il terzetto di animali magici. ne attaccarono altri due, ma gli altri iniziavano ad inveire. Un freddo pungente colpi il cuore dei ragazzi.
"porco cane sono troppi, non ce la faremo! scappiamo!"
Impossibile. le creature gli stavano circondando impedendo ogni tentativa di fuga.
"EXPECTO PATRONUM!!!!" grido una voce del tutto sconosciuta.
Un ragazzo incappucciato stava correndo verso di loro, con un grande serpente d'argento al fianco.
Il serpente si avvolse intorno ad un dissennatore, che inizio ad agitarsi, fino a...a esplodere. Mille fili bianchi balzarono nell'aria, mentre i ragazzi sbalorditi si scostavano. In un attimo, i fili erano spariti.
Gli altri dissennatori, spaventati, scapparono. I rumori tornarono. la luce del giorno pure.
I tre si voltarono verso lo sconosciuto.
"I fili bianchi che avete visto sono anime. stanno ritornando dai loro padroni." sbotto questo.
" CHE COSA?!!"
"mai sentito nulla del genere!" esclamo Hermione, sbalordita.
Un ghigno comparve sulle labbra del ragazzo, mentre si abbassava il cappuccio.
"questo perchè non sei stata mangiamorte, Granger!"
"MALFOY?!!!"
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