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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: PERCHÈ ESSERE SCOUT?
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: mitik-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/06/2006 14:35:53

credo che il titolo già dica tutto..un articolo che ho scritto per il giornalino scout del mio gruppo..
 
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IDEM
- Capitolo 1° -

Perché essere scout?




Molte volte ci si domanda quale sia la reale essenza dello scoutismo; cosa rispondere a tutti coloro che, fissandoci stupiti, ci chiedono cosa ci spinga a continuare per questo cammino ripido e scosceso, dove non vi è mai riposo ma solo una corsa continua volta a scoprire i più grandi segreti di questo mondo ancora sconosciuto, che grazie alla tecnica dello scouting a poco a poco stiamo imparando ad amare e a rispettare sempre di più.
Allora è forse questo essere uno scout?
Vivere in armonia con la natura ed il mondo che ci circonda?
Soffermandoci su questa affermazione ognuno di noi ha da fare tante recriminazioni poiché non è solo questo.
Quando, pronunciando la nostra promessa, abbiamo giurato sul nostro onore che con l’aiuto di Dio avremmo fatto del nostro meglio per servire Lui , la Sua Chiesa, la nostra stessa patria e tutta l’Europa, che avremmo rispettato il nostro prossimo e lo avremmo aiutato in ogni circostanza e infine che avremmo cercato in ogni istante della nostra vita di mettere in pratica la nostra legge, per riuscire ad essere migliori di quello che siamo, senza saperlo abbiamo compiuto un passo fondamentale che , da quel momento in poi ,ci avrebbe cambiati, resi diversi e fieri di essere cristiani e scout.
Con quelle semplici parole, riportando sulla nostra mano destra quel tanto agognato gesto,ci siamo affidati a Dio e abbiamo deciso di mettere l’intera nostra esistenza al servizio degli altri.
Mi ricordo ancora quando, piccola e ancora inconscia del sentiero che stavo per intraprendere, ho deciso di unirmi al gruppo scout del Ragusa 4.
Ancora ignoravo ogni cosa e tutte quelle parole per me erano del tutto prive di tale significato, quello che realmente volevo fare era divertirmi e passare un sabato diverso e allettante.
Quelle riunioni mi davano allegria e il giorno in cui ho indossato per la prima volta lo zucchetto da coccinella mi sono sentita al settimo cielo.
Nonostante non riuscissi ancora a comprendere il vero significato di quel gesto,dell’indossare quella strana “coppola rossa puntellata di nero”, dentro di me già cresceva qualcosa, una sensazione, che mi diceva di continuare e non fermarmi, perché quello sarebbe stata la mia strada.
Passando “guida “quante difficoltà ho incontrato!
Si era ormai grandi e bisognava impegnarsi in tutto con una maggiore serietà e responsabilità,reprimendo gli istinti ancora bambineschi che ci potevano spingere ad ignorare i consigli di chi, osservandoci attentamente , si rendeva conto di quanto impegno mettessimo nel realizzare ogni piccola cosa!
Da quel giochetto lì, improvvisato su due piedi, alla tanto attesa realizzazione della gara di cucina, dove in tutti i campi,sistematicamente, volavano pasta e cioccolato e insieme a tutti quei manicaretti che poi la maggior parte delle volte trasformavamo in poltiglie immangiabili, anche le risa e la voglia di riprovare, nonostante quella dannata pasta venisse sempre scotta!
Ogni anno la voglia cresceva e il proprio ruolo pure!
Ho imparato a costruire tavoli e a montare tende, a cucinare alla trappeur e a tradurre il morse, e sebbene tutto questo ora mi sembri una banalità poiché sono azioni che compio abitualmente con estrema semplicità, una volta erano traguardi per me impensabili e fortemente desiderati.
Mai avrei pensato di poter concorrere alla realizzazione, ad esempio, di un vero e proprio angolo , ed eccomi qua:grazie ad una squadriglia fantastica posso davvero dire di aver dato il meglio di me in quella tavole di compensato inchiodate accuratamente, pitturate con estrema attenzione , spinta dalla immane voglia di dimostrare a tutto il mondo di cosa fossimo capaci.
Non solo io ma tutta una squadriglia, che fra alti e bassi era cresciuta, maturata, aveva davvero compreso il reale significato del suo compito e del suo scopo (fine).
Ho avuto una grande paura, devo ammettere, perché d’un tratto mi sono sentita persa e troppo piccola per così tante responsabilità.
In effetti sono solamente una vice che, seppur importante , non ha un ruolo essenziale come quello che può ricoprire una capo, che è il punto di riferimento di tutta una squadriglia, ma nonostante questo molte volte ho voluto fuggire.
Sebbene possa sembrare paradossalmente un gioco, essere scout non lo è.
Ci sono molte responsabilità ed impegni da seguire, e si , non posso non ammettere che più di una volta avrei voluto mandare tutto a farsi friggere, chiudere solamente gli occhi e non volerne sentire parlare più.
E ci ho pure provato, perché oramai era divenuto tutto troppo pesante e insostenibile anche per me, che non mi fermo mai , faccio e strafaccio di tutto e cerco sempre un attimo per respirare tra le miriadi di attività che ricoprono i miei pomeriggi.
Ma non ce l’ho fatta, perché essere scout è qualcosa che ti si annida dentro e non ti lascia più.
Allora è proprio in questo che dobbiamo cercare il reale significato di questa grande famiglia di cui, in fondo, i vostri figli hanno deciso di fare parte.
Con questo non vi voglio mica spaventare!
Molti , durante il loro cammino hanno deciso di mollare, e non li biasimo perché hanno capito che questo non era il loro posto,o più semplicemente hanno preferito lasciare perdere perché si sono resi conto che era troppo per loro, ma sono sicura che ognuno di coloro che, oggi o un domani, pronuncerà la sua promessa, capirà a fondo il significato di tutto questo e dell’essere scout:
donarsi agli altri e vivere in armonia con tutto ciò che ci circonda, riponendo la nostra fiducia in qualcuno che, da lassù, ci da ogni giorno la forza per andare avanti e che ci spinge a continuare e a non fermarci mai.
Ma come posso parlarvi di tutto questo senza riportarvi una frase del nostro celebre fondatore, B.p., che per primo ha compreso la nostra reale essenza e che sicuramente si può capire al meglio?
Ricordatela , seppur a volte si cerca di estirparla da noi:

Una volta scout, per sempre scout.









Carla

13/06/06

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
elemar94 - Voto: 03/06/08 19:36
BELLA DAVVERO..E SAI 1 COSA ANKE IO SN 1 SCOUT!!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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