CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Era una calda notte d’estate. Nel cielo limpido brillavano miliardi di stelle, e al centro la regina del cielo,una fantastica luna piena. Tutt’intorno regnava il silenzio,si sentivano solo le lucciole, che volavano fra le piante come tante piccole stelle. Un ragazzo passeggiava in riva al lago guardando il cielo con aria malinconica; una brezza passava fra i suoi lunghi capelli castani facendoli danzare al vento,mentre il suo ampio mantello che lo copriva quasi interamente si muoveva a destra e a sinistra .
Il ragazzo guardò il cielo;le stelle brillanti si riflettevano nei suoi profondi occhi neri come l’ebano,mentre sul suo volto era dipinta un’immutabile malinconia. Sembrava che niente potesse scuoterlo,sembrava assente e perso nell’universo di una dimensione sconosciuta che si trovava dentro di lui. Un’entità immutabile,tutt’uno con la natura.
Ad un certo punto un ragazzo arrivò di corsa spezzando la quiete di quel luogo.
-Hao!-gridò-Sapevo che eri qui!-poi si fermò,vedendolo intento a fissare le stelle.
-…Ah,sei tu…-disse lui-non vedi che stai disturbando la quiete di questo posto?-
Un’enorme manona rossa comparve dal nulla e prese il fratello,che si dimenava inutil-
mente per liberarsi.
-Lasciami andare Hao!-gridò.
Lui lo guardò con i suoi occhi d’ebano-…Spirit Of Fire, liberalo-
Il ragazzo,finalmente libero cadde a terra.
Hao volse di nuovo lo sguardo verso la volta celeste
-…e fammi un favore fratellino…-disse-…parla a bassa voce la prossima volta,o rovine-
rai l’atmosfera magica di questo luogo-
Yoh era alquanto sorpreso. Per la prima volta vedeva qualcosa di diverso negli occhi del fratello,qualcosa di umano…si avvicinò lentamente.
-Sei qui per uccidermi,vero?- Hao gli lesse nei pensieri.
-Si-rispose Yoh
-Allora fai pure…come hai visto questa sera non ho voglia di disputare battaglie inutili…-
Yoh prese in mano l’Harusame, ma si fermò sentendo ciò che disse Hao.
-Non trovi che questo luogo sia fantastico? Gli esseri umani non l’hanno contaminato!
Io qui mi sento a casa mia…già…vorrei che il mio regno fosse così!-si voltò verso Yoh rivolgendogli un sorriso sincero.
In quel momento Yoh ripose l’Harusame. In genere il sorriso di Hao era falso e arrogante,
ma questa volta sembrava diverso. Lo sciamano si avvicinò al fratello.
-Perché vuoi distruggere gli uomini?-chiese.
Lo sguardo di Hao tornò malinconico,mentre si levò un vento più forte che sollevò in’aria i suoi capelli.
Yoh lo osservò attentamente; erano identici,non per niente erano fratelli gemelli. Yoh aveva sempre pensato che l’unica cosa che li differenziasse era il fatto che Hao era malvagio,e lui doveva ucciderlo per spezzare per sempre la catena della reincarnazione.
Quella sera era li proprio per quello.
-Rispondimi. Perché vuoi eliminare gli uomini?-ripetè.
-E’ una storia molto triste…-disse Hao-…non ho voglia di raccontartela-
-Ho bisogno di sapere- rispose Yoh risoluto.
Hao gli rivolse un sorriso malinconico.
-Gli esseri umani hanno ucciso mia madre-
-Tua madre…?-
-Lei poteva vedere i demoni,e gli umani,che non comprendevano il suo potere la brucia-
rono! E davanti ai miei occhi! Quell’immagine la sogno tutte le notti…anche dopo 1000 anni…!-.
-Questo non giustifica il tuo comportamento-rispose Yoh duro,cercando di non farsi trascinare dai racconti del fratello.
-Pensala come vuoi!-disse Hao-Tanto al mondo non c’è nessuno che può capirmi, nessuno! Ormai l’ho accettato…solo in mezzo alla natura trovo conforto…in posti come questo,che non hanno conosciuto la tirannia degli uomini! Loro sono egoisti,costruiscono
strade,città,industrie,palazzi,metropoli…e la natura?! Che fine faranno gli animali?! Che fine faranno le piante,i boschi?! Io cerco solo di riportare il mondo così com’era, e l’unico modo è eliminare il genere umano! Ma tanto nessuno capisce il mio punto di vista, per 1000 anni ho sempre sentito persone che mi insultano,che mi reputano “cattivo”..tsk!
Credevo che stavolta sarebbe stato diverso,credevo che avrei potuto realizzare il mio sogno, perché …questa volta avevo un fratello! E invece tu ti sei schierato con gli uomini…-
Per la prima volta Yoh riuscì a comprendere Hao,però non poteva ancora perdonarlo per ciò che aveva fatto.
-Capisco ciò che provi-disse-ma mi sembri una persona ragionevole,quindi sai che questo non è il modo migliore per farsi giustizia!-
-Lo so benissimo!-lo interruppe Hao-all’inizio ho provato con altri metodi,ma gli esseri umani hanno la tendenza a distruggere ciò che non possono capire…un po’ alla volta mi sono reso conto che dato che a loro piace tanto fare guerre…forse quello della violenza è l’unico linguaggio che capiscono! Ho incominciato a essere crudele,a chiudere il mio cuore
…ma ci ho guadagnato solo l’essere odiato da tutti! E ormai è troppo tardi per tornare indietro… ormai io sono l’infame Hao,Hao lo sterminatore…nessuno cerca più di compren-
dermi…-.
Hao alzo gli occhi fissando nuovamente quelle stelle che gli piacevano tanto. Il vento gli soffiava i lunghi capelli scuri sul viso,mentre la luce della luna metteva in risalto i suoi lineamenti perfetti. Così era Hao: intoccabile e perfetto.
Yoh si avvicinò e gli appoggio la mano sulla spalla. Hao lo guardò sorpreso.
-Non è mai tardi per ricominciare-disse-fino a adesso anch’io mi sono comportato da stupido,non ho cercato di comprenderti. Certo,c’è l’eventualità che tu oggi mi abbia preso in giro solo per farmi passare dalla tua parte,o forse ora potresti attaccarmi alle spalle…ma non è nella mia natura distruggere senza motivo…E poi…dalle tue parole ho capito che sei sincero!-.
Hao sorrise-ti ringrazio fratellino! Io non riesco a essere come te…non riesco a perdonare
…quindi probabilmente non mi libererò mai degli appellativi che mi ha dato la gente,ne riuscirò a perdonare gli uomini per quello che mi hanno fatto…e poi non ho alcuna intenzione
di rinunciare al mio mondo! Quindi…-
-…un giorno saremo costretti a combattere-continuò Yoh-ma se ciò succederà io non ti ucciderò…non lo farò mai-
-mai dire mai-disse Hao-io potrei uccidere un tuo amico e tu potresti voler uccidere me…dopotutto è quello per cui sei nato-
Yoh rivolse lo sguardo al cielo.
-Sono bellissime le stelle-disse cambiando argomento.
-Già…-rispose Hao-Guarda,quella è la stella del destino…-
-…sembra tracciare la strada per lo Spirit King…-aggiunse Yoh-…sarò io a percorrer-
la,devo farlo a tutti i costi-.
-E’ molto importante per te,vero?-chiese Hao
Yoh annuì-L’ho promesso ad Anna, e poi…io voglio creare un mondo dove ci sia la pace…-.
-E’ quello che voglio anch’io-disse Hao-…dopotutto non siamo tanto diversi!-.
Yoh simile ad Hao…prima di allora non l’avrebbe mai pensato. Ma forse,in fondo anche Hao aveva un cuore,un cuore che forse era più sensibile e premuroso di qualunque altro.
Il sole cominciò a sorgere,mentre il blu della notte lasciava il posto a un arancione intenso.
-che buffo!-disse Yoh-questa notte ero venuto qui per ucciderti e mi trovo a chiacchie-
rare con te!-
-Beh,dopotutto è normale per due fratelli!-rispose Hao.
Già,due fratelli. Yoh non avrebbe mai potuto uccidere il suo gemello,ma era quello per cui era nato. Cosa doveva fare? Hao avrebbe di sicuro continuato a seminare terrore,ma ora Yoh non voleva più distruggerlo perché sapeva che lui aveva un cuore,e forse era proprio nel suo cuore che avrebbe trovato le risposte a questi interrogativi.
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