torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: PORTAMI CON TE ALL`INFERNO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ino-the-demon galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/06/2006 22:02:05

alex, della marina militare,e il famigerato spadaccino zoro..due destini opposti,un amore contro le regole.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

Questa è la prima fanfic che posto...speriamo in bene!chiedo umilmente perdono se ho inserito Alex, personaggio di mia invenzione,nelle mie fic ce ne saranno abbastanza..ciao a tutti!! e grazie se state x leggere qst ficci, tranquilli è un solo capitolo!ino the demon(ke è la mia creazione preferita!)
-----.......-------........--------.......-------......-----......

-Alex piangeva,e non riusciva a fermarsi.
Lei che non aveva mai pianto nella sua vita,lei fredda e calcolatrice,che non aveva versato una lacrima per alcuna delle sue vittime, lei marine coraggioso e luce degli occhi del suo ormai vecchio padre, il comandante smoker, frignava come una bambina, raggomitolata sulla sua branda.
Accanto a lei, spalle al muro, stava sua sorella, piccola e combattiva quanto lei.
Ino Guardava fisso il soffitto, sforzandosi di ignorare il pianto a dirotto della sorella maggiore, del suo idolo.
Poi all’improvviso parlò- Alex…non piangere, ti prego. Ce ne sono mille come lui…per favore alex…-
La bionda non badò alle suppliche della sorellina e si sciolse la lunga treccia, passandosi una mano tra i capelli scompigliati e sussultando, squassata dai singhiozzi
Doveva ucciderlo!il solo pensiero la avvolse come un’anaconda, stritolandole la gola peggio del fumo di suo padre.Un’immagine si parò davanti ai suoi occhi arrossati. Istintivamente cominciò a descriverla alla sorellina, con parole calde come la cioccolata fusa.
L’uomo si asciugava un revolo di sangue che gli scorreva giù dalla bocca e sorrideva, le mani saldamente piantate sui fianchi, dai quali pendevano le sue katane.
Poi le voltava le spalle, muscolose, guizzanti, e se ne andava con l’andatura del tipico uomo che sa di essere osservato.
Quindi, fatti alcuni passi si voltava, e sul suo viso splendeva un sorriso ancora più bello del precedente. Muovendo appena le labbra sottili le diceva- non so se ti odio o se ti amo, marine , ma propendo per la seconda-
Il ricordo si concludeva così.
Alex si gettò sulle gambe incrociate della sorellina, cercando un po’ di affetto e di coccole.
La bambina le mise una mano sulla testa, e cominciò ad accarezzarle piano i lunghi capelli, cantando un motivetto dolce.
Lei si lasciò cullare. Poi, in uno scatto di nervosismo alzò la piccola mano, la sbattè forte sul muro di legno e lasciò che scivolasse in basso, di nuovo, verso il suo corpo magro, trascinando con se il manifesto che stava attaccato alla parete.
Strinse i rimasugli di quella carta stropicciata e consunta, li bagnò delle sue lacrime, rare e preziose come diamanti.- zoro- chiamò.
Poi si riscosse, si alzò in piedi talmente improvvisamente da lasciare sconvolta la sorellina.
-Alex?- sussurò questa con diffidenza.
La ragazza non le prestò ascolto, le depose una carezza dolce sulle guance abbronzate e uscì sbattendo la porta.
Era notte, in cielo splendeva una luna indecisa se essere piena o meno, una piccola falce scura rovinava un paesaggio perfetto, una tenebra costellata da mille e più punti luminosi.
Il mare…Alex respirò a pieni polmoni e pensò a INo che aveva lasciato sulla branda disfatta.
Lei viveva per quel profumo, per il colore di una tempesta e il rumore della risacca.
Fece un mezzo sorriso, si sistemò le katane al fianco e se ne andò a passi decisi sulla banchina del molo, mentre il rumore dei suoi tacchi si confondeva con gli scricchiolii del legno marcio.
Poco lontano Roronoa zoro stava sdraiato su una spiaggia di sabbia grossolana e sassi lisci,rotondi, che piano piano rilasciavano il calore accumulato durante la giornata assolata. Li scagliava nel mare calmo, facendoli rimbalzare con precisione.
Un alito di vento gli scompigliò i capelli corti.,e lui aprì la bocca, come per respirare quella brezza, imprigionarla e non lasciarla più sfuggire.
Si sforzò di non battere le palpebre e di guardarsi intorno, senza perdere un solo attimo: quelli erano i suoi ultimi minuti di vita.
Presto quella marine meravigliosa e struggente come l’ultima alba di un condannato sarebbe venuta ad ucciderlo: lo sentiva nelle vene, poteva percepire il suo sangue pulsare più velocemente.
Bel modo di morire, morire per mano di quella donna. Non avrebbe fatto niente per opporsi al suo destino:aveva ottenuto dalla vita tutto ciò che voleva: amici veri,soldi, sesso.
Era lo spadaccino+forte del mondo. Si sfilò la bandana e la gettò in acqua.
L’unica cosa che non aveva ancora avuto era una morte gloriosa. E un vero amore.
Ora ambedue i suoi ultimi desideri stavano per compiersi, in quella notte splendida nella sua imperfezione, con la luna un po’ troppo piccola, il mare un po’ troppo calmo e un po’ troppe stelle nel cielo.
Sentì dei passi felpati che si avvicinavano,simili a quelli di un gatto. Si voltò. Gli occhi della ragazza lo scrutarono. aVeva pianto! Zoro gioi per un secondo; la marine aveva pianto per lui. Alex lo amava, dopotutto!e lui che pensava di essersi esposto troppo, di aver commesso un fatale errore…
Si sentì sollevato. La sua gioia era totale: la bellezza fragile di quella giovane donna era incredibile, i suoi movimenti somigliavano a quelli di un aggraziato felino, pericoloso e affascinante.
Zoro si riempì i polmoni d’aria. l’ultimo respiro.
Poi sospirò _colpiscimi-
Si tolse la maglietta,si sfilò la fascia dalla vita. Gettò nella sabbia le sue katane.
- sono qui, alexiel a due centimetri dalla tua spada.non fuggirò. Non andrò da nessuna parte-
La ragazza strinse i denti. Era ora di mostrare il proprio coraggio, la propria audacia, la propria fedeltà. Lei era un marine. I marine uccidono i pirati, difendono le persone innocenti…
- Non voglio che mi faciliti il compito zoro. Combatti come sai. Combatti come hai già combattuto, l’avversario non è cambiato:sono sempre io davanti a te. Raccogli le tue armi, roronoa.-
L’uomo non si mosse. Disse solo- mi sembra giusto…i marine uccidono i pirati. Io sono un pirata. E in quanto tale sono immortale: parleranno di me, la mia storia verrà raccontata. Fammi un regalo marine, regalami una cosa sciocca ma ke da bravo folle io ho sempre sognato: fammi morire x amore.-
La spada della ragazza vibrò sotto il peso di quelle parole.
-Non devo piangere.non ora. In questo attimo si decide la mia vita. Sarò come ho sempre voluto essere, o sarò solo il riflesso di un unico errore, di un’unica ombra di incertezza?
Vivrò per sempre nel rimpianto di non averlo fatto, di non aver seguito ciò che il mio cuore mi urlava, prepotente…- la donna tirò un profondo respiro, come se toccasse a lei morire.
L’ultimo grande respiro prima del balzo.
- Roronoa zoro-iniziò, senza abbassare la guardia. Fece qualche passo in avanti,il metallo sfiorò la gola dello spadaccino. Zoro non si mosse. Sorrise. Sembrava che ignorasse il significato del verbo morire.
Alex fece un altro piccolo passo avanti, fissando gli occhi dello spadaccino: quante volte lui l’aveva battuta, skernita, abbandonata sola con la sua insoddisfazione.
Quante volte l’aveva lasciata piena di dubbi, in riva al mare inesorabile, che andava e veniva, si alzava e si abbassava, spinto dall’umore variabile della luna ammiccante…
Ma questa volta non aveva dubbi, neanche uno. La paura disparve, come dissolta nella sostanza liquida di quella notte imperfetta.
La marine alzò la spada per colpire- portami con te all’inferno, zoro- .scagliò lontano le spade,
Le lame affondarlo nell’acqua sibilando, ricordi di una donna che non sarebbe più tornata.
Nel frattempo sulla sabbia nasceva ,insieme ad una stella ritardataria, una nuova donna, tra le braccia rassicuranti del suo uomo.
La regina e il suo amante….
La ragazzina e il soldato…
Il piarata e la marine….
Laggiù all’orizzonte la notte muore, nasce ancora una stella, timida. buonanotte a tutti colro che amano, ammicca la luna.
--...------.....-----....----.....------...------....-----.....---
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: