- Capitolo 1° -
Immagine allo specchio
Gaea
Erano trascorsi ormai 3 anni e lei non aveva dimenticato….ancora soffriva molto……si adesso stava seduta sull’erba e guardava avanti a sé…….i lunghi capelli biondi sventolavano ed i dolci occhi azzurri erano tristi.Si lei ogni mattina si svegliava e quando si lavava il viso e quindi si guardava allo specchio vedeva…si vedeva un’altra se stessa…..un mostro sanguinario che aveva fatto migliaia di vittime….e così chiudeva gli occhi e sospirava.Il fratello diceva agli inizi del suo recupero che non era stata colpa sua. Ma erano stati i macchinari di Dormckirk che l’avevano trasformata e le avevano così anche cambiato il destino….si alzò gli occhi al cielo si…pensò lei allo specchio non vedeva Celena Shezar ma Dilandou, come una figura sdoppiata.Fuori Serena e dentro Dilandou.C’era da dire che lei era entrambi, si perché anche come Dilandou aveva vissuto e lei lo conosceva bene, sapeva della sua malvagità ma sapeva anche della sua tristezza profonda, dei lavaggi del cervello che le avevano fatto e che quindi avevano distorto la realtà.Adesso non sapeva cosa fare…certo lei come sorella di Allen Shezar il cavaliere celeste più famoso di Gaea aveva una vita agiata, ma a lei non bastava.Ormai alla soglia dei 26 anni voleva di +, molto di più.Non sapeva cosa ma qualche cosa che le desse la forza di ricominciare.
Allen Shezar era preoccupato.Sua sorella stava sulla collina da diverse ore, ma non era quella la fonte del suo nervosismo, no, lui pensava che il tempo le avrebbe fatto bene, che sarebbe guarita, ed invece la vedeva sempre malinconica, triste, non più la sorellina che lui aveva tanto amato in gioventù così allegra e innocente, incontaminata. Ma una donna adulta, seria, triste con un passato atroce alle spalle.Cosa avrebbe potuto fare per lei?
Stesso lui si rispose..nulla.Doveva farcela con le sue forze.Celena doveva farcela da sola in fondo era una donna in gamba.Ed in effetti Celena stava riflettendo molto, si i ricordi la affliggevano ma forse potevano essere anche utili.Lei pensava che nulla succedeva senza un motivo.
Si aveva deciso…lei era nata per combattere…il suo destino era quello…diventare cavaliere celeste come suo fratello, in fondo perché no? Lei non era stata Dilandou, comandante di un esercito ?Allora quale sarebbe stato il problema?In fondo quello che aveva imparato come Dilandu, lo avrebbe saputo anche come Celena.A lei dispiaceva di tutte le vite umane che erano morte a causa sua ma non poteva fare più nulla per loro, poteva solo guardare avanti e sperare di redimersi in qualche modo, aiutando i più deboli sconfiggendo i nemici.
continua...
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