I DUE GIULIO
- Capitolo 1° -
*Attenti! Questa fic è stata scritta dall'unione delle menti di Maxie-chan e Mela-chan! Ogni personaggio non esiste, o se esiste noi non ne sappiamo nulla XD*
- Giulio!!!Non qui, non in pubblico!!!!-
-Vuol dire che in privato lo posso fare?
-No!!mai!!- Mela si allontanò di scatto dall’amico, il quale sorrise innocentemente sollevando le mani in segno di resa. -Sono innocente!-
-Ma vaffan..- L’autobus si arrestò bruscamente, e la ragazza fu costretta ad aggrapparsi al braccio dell’amico. -Scusa.- borbottò arrossendo. Ogni contatto fisico che aveva con quel maledetto playboy la infastidiva. -Ma lui non mi piace.- pensava istintivamente ogni santa volta. -Come potrebbe piacermi? Ci prova sempre con tutte, me inclusa, e...e tenta sempre di abbindolarmi con quegli occhioni verdi!!Stronzo! Non vede che ce li ho anch’io verdi???Perché non fanno quest’effetto???-
-Senti...-iniziò Giulio bloccandola abilmente contro un’anziana signora. -Cosa fai stasera?-
-mmmm....- Mela volse gli occhi dall’altra parte , alla frenetica ricerca di un’ancora di salvataggio -Ma...non saprei...- sentì il respiro caldo dell’amico avvicinarsi sul collo.. -No...no ora...oddio...cosa faccio?????-
-SCUSIIIIIII!!!!!!!!!!!!!- ululò la ragazza travolgendo la vecchietta e scendendo precipitosamente dall’autobus.
La voce dell’anziana bacucca risuonò aspra in tutto l’abitacolo -Ragazzinaaaaaaaa!!! Il rispetto per i vecchi!!!!- Mentre il mezzo sfrecciava, e le sue guance si tingevano di porpora, Mela alzò gli occhi verso i finestrini...e lì Giulio le sorrise , agitando una mano. Entrambi sapevano che la sera stessa, il playboy l’avrebbe presa in giro per la fuga.
-Dannato imbecille ...coi capelli lunghi...lo uccido!!!!-urlò la ragazza spaventando una folla di turisti.
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- Giulio va a finire che una volta di queste quella bici scoppia-
-e che ci devo fare se qui davanti a scuola è in discesa?-il ragazzo scese dalla bici e la sistemò nel porta biciclette-
-si ma fare attenzione no?Va a finire che la spacchi!-
Una ragazza dai capelli mori fissava Giulio ridendo,vedendo quanto era imbranato.
-certo che puoi evitare di ridere come una scema -ribattè Giulio osservando la ragazza ridere
Certo che quel ragazzo faceva davvero tenerezza:pur avendo 15 anni,ne dimostrava almeno 10 e sembrava un piccolo angelo.
Infatti molti lo scambiavano per una ragazza. E lui ogni volta si infuriava come non mai
Ma che ci volevate fare?Quando uno è effeminato.........è effeminato no?
-dai Giulia basta ridere - Giulio si stava leggermente arrabbiando e come faceva ogni volta,socchiudeva gli occhi,riducendoli a due fessure. Facendo cosi,l'azzurro cielo dei suoi occhi si vedeva a malapena
-Ok la smetto-rispose Giulia -però è divertente la scena. Ogni mattina è sempre la stessa storia. Va davvero a finire che la ruota scoppia-
Giulio sbuffò e smontò dalla bici,mentre la ragazza rideva,e non riusciva quasi più a fermarsi
Lui entrò a scuola,mentre lei rimase ad aspettare una sua amica
-certo che questa scuola non è normale nemmeno un po'-pensò- siamo quasi in un manicomio-
A quel pensiero,le venne da ridere.
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-Rispiegamelo.- disse Giulio fissandola intensamente,quasi a volerla ipnotizzare con quei fari verdi.
- Cosa c’è da rispiegare??- ribattè Mela
-Ci hanno spostato di scuola...vedi te! Cosa c’è da spiegare?? Il liceo crolla in un incendio e tu non mi spieghi????-
La ragazza posò la testa contro il sedile: era passato un solo giorno dall’incidente del pullman, e Giulio non ne aveva fatto parola. In compenso, però , rompeva parecchio. -Allora....-ricapitolò Mela -...qualche testa di pirla ha lasciato “casualmente” la sigaretta accesa nell’aula di musica...l’incendio è divampato e ...il liceo è carbonizzato. Perciò ci spostiamo nell’istituto d’arte, dove,ricorda, se insulti i ragazzi in greco non ti capiscono.-
-Grande!- Giulio scoppiò a ridere. -Siamo arrivati?-
-No, è fra tre fermate.- Mela prese a giocherellare con una ciocca di cappelli ricci.
-ok.- attese una trentina di secondi -E ora?-
-Ora?-
-Arrivati?-
-...no, ti ho appena detto che mancano tre fermate...O_O -
-Ah,ok.- il ragazzo si distese sul sedile, accavallando le gambe. Dopo dieci secondi chiese -E ora?-
-No...-
-Ora?-
-No...-
-Ora?-
-NO!!!!-
-mmmm...e adesso Melina?-
-No, cazzo , mancano tre fermate!!!!!- urlò la ragazza alzandosi di scatto dal sedile. Ma ovviamente, in quel momento l’autobus inchiodò ad un semaforo rosso, e la piccola freak venne sbalzata sulle ginocchia di Giulio.
-Ciao bella bimba...- l’apostrofò lui scoppiando a ridere.
-Smettila... -////////- -
-Ti voglio bene.- la spiazzò lui.
-O////////O questa è la nostra.. ehm,fermata O////////O- Mela si alzò on le guance i8n fiamme.
-ooooooooooooookay!- fece seguendola il ragazzo, ridendo sotto i baffi. -Speriamo di incontrare gente simpatica...-
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-come sarebbe a dire che altre persone vengono nella nostra scuola???-
Giulia fissò Dario,il suo amico,con gli occhi sgranati
-ho sentito dire cosi,poi chissà se è vero o no-rispose Dario
-oddio ma questa scuola non è già troppo piccola?-sospirò Giulia
-dai Giuly- Dario le diede una pacca sulla schiena-di sicuro incontreremo gente simpatica-
-speriamo -disse lei
- cos'è questa storia che vengono delle altre persone nella nostra scuola?- Giulio comparve dietro di loro -già la nostra scuola è piccola-
-lo so,ma sembra che a questi studenti gli sia andata a fuoco la scuola-rispose Giulia -mi pare di aver capito che fosse un liceo-
-un liceo????-esclamò Giulio- non se ne parla!-
- Giulio finiscila di fare il bambino-gli disse Giulia,mollandogli una pacca sulle spalle-sono sicura che sarà gente simpatica-
Giulio borbottò,non ne era tanto convinto.
Da fuori si sentì chiaramente il rumore dei freni di un autobus : eccoli,erano arrivati.
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