CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Groovy kind of love
Piccola premessa
Non è un remake della ff omonima che avevo postato tempo fa, ma solo una ‘risestimatina’…per chi volesse commentarla e magari constatare se è migliore così la ff..mi farebbe molto piacere…
E’ assurdo pensare alla vita come qualcosa di duraturo, perché la vita è un attimo breve nel quale dobbiamo concentrare tutto quello che siamo per riuscire a costruire un qualcosa di vero che rimanga a testimoniare la nostra esistenza, nei cuori della gente che ci sta attorno.
-ATTENZIONE!!!!
Il ticchettio insistente della pioggia era stato interrotto dal rumore del camion contro il suo esile corpo.
-NON MORIREEEEEEE!!!NOOOOO!!!
Un urlo straziato si era innalzato. Un uomo che aveva perso tutto protagonista di questo triste gioco del destino.
Il corpo della donna abbandonato tra le sue braccia, tutti i momenti passati insieme scorrevano davanti ai suoi occhi.
Quando erano usciti per la prima volta da fidanzati era uno dei ricordi che custodiva con maggiore riguardo.
Era una calda sera d’estate e Kaory era visibilmente emozionata. Gli aveva detto che doveva essere tutto perfetto perché era anche il suo primo appuntamento.
Poi si era chiusa in bagno, malgrado le sue proteste che la esigevano in un avvolgente bacio, che lei abilmente aveva evitato..almeno non prima della fine della serata.
Eh, già perché dopo sarebbe stata soltanto e innegabilmente sua.
La sua mente ripercorreva il momento nel quale era uscita dal bagno, dettaglio per dettaglio, sensazione per sensazione, da quella di stupore quando l’aveva vista in tutta la sua bellezza, con quel vestito bianco che si congiungeva al collo e formava sotto al seno, un bustino delizioso, e che scendeva morbidamente fino ai piedi calzati da delle decolleté bianche anch’esse.
I suoi capelli mogano, che con le prime calure, si erano leggermente schiariti e colorati di diverse tonalità di rosso, erano tenuti ai lati da due fermagli a forma di farfalla di un colore azzurro intenso e …
“avevi un sorriso così …” -altre lacrime scesero da quegli occhi che tanto avevano visto della vita e che tanto avevano sofferto, quegli occhi che avevano visto una luce diversa solo con l’arrivo di lei nella sua vita, kaory, la sua gattina, come soleva chiamarla nei momenti di coccole..
Per quante donne fossero passate tra le sue lenzuola, con nessuna aveva poi sentito il bisogno di un momento di pace, esclusione dal mondo, un momento solo suo; con nessuna aveva fatto la parte del Ryo premuroso e accorto, perché nessuna era kaory e nessuna lo sarebbe mai stata.
Li guardava impotente la pioggia che scendeva a lavar via il dolore della loro anima.
Voleva dirgli qualcosa ma sentiva che le ultime forze la abbandonavano lentamente..tra poco non avrebbe più visto il volto dell'uomo che amava e che aveva mai amato.
.....perdonami amore..non volevo lasciarti.....
Lacrime. Calde, amare lacrime si confondevano con la pioggia che non cessava la loro discesa.
Il cielo plumbeo sembrava sul punto di cadere.
Quella che era stata il suo cuore, l'aveva abbandonato.
Solo.
Solo.
Solo.
Sarebbe stato così senza di lei.
Domani sarebbero stati ufficilamente marito e moglie...ma ora non serviva più pensare a quello che sarebbero stati..lei non c'era più..
Aveva sentito il suo cuore smettere di battere e aveva urlato con tutta la disperazione e l'odio che aveva in corpo contro questa vita ingiusta.
Lei non doveva morire.
-Ryo,Ryo. Dai svegliati..
-Kaory, Kaoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
Mi svegliai tutto sudato e con la speranza di trovare accanto a me il mio cuore, lei con i suoi sinceri sorrisi e con quegli occhi che mi seguivano ogni momento della mia giornata, facendomi desiderare ardentemente il momento che l’avrei rivista e sarei stato nuovamente in balia di quei sentimenti che facevo fatica anch’io a comprendere, vista l’intensità.
-Sei tu Saeko.... –delusione. Pura delusione.
Sapeva che voleva solo aiutarlo e stargli vicino ma voleva stare solo.
Quando sarebbe finita questa tortura??
Di notte sognava quel maledetto giorno, di giorno desiderava stringerla fra le braccia così forte da non farsela sfuggire, mai più, mai più!!
Mi alzai di malavoglia dal letto, guardai Saeko che si allontanava, lasciandomi il tempo per cambiarmi.
In realtà però i miei occhi non stavano guardando il passato, soltanto ieri.
Ricordai con affetto la nostra prima notte d'amore.
Era un ricordo prezioso che custodivo con gelosia.
Tu avevi messo quella canzone...
"When I'm feelin' blue all I have to do, is take a look at you then I'm not so blue..when you're close to me I can feel your heart beat I can hear you breathin in my ear..wouldn't yo agree baby you and me got a groovy kind of love........."*
Sorrisi.Come eri bella.
Sorrisi dopo tanto tempo e sussurrai dolcemente all'aria "Ti amo"...
· la canzone è “Groovy kind of love” di Phil Collins e significa:
· Quando mi sento triste, tutto quello che devo fare è guardarti, dopo non sono così triste…quando tu sei stretta a me, posso sentire il tuo cuore battere, posso sentirti respirare vicino al mio orecchio..non volevi accettarlo..baby..tu e me abbiamo un tipo di amore ‘avvolgente’, profondo…
Jane-dixon
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