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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: FELICITY LIGHTNING E IL POTERE DEL FULMINE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: bang galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/11/2002 19:33:27 (ultimo inserimento: 24/12/02)

é una mia invenzione ho intenzione di scrivere una saga con questo personaggio, mi piacerebbe diventare come j.k. rowling
 
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UNA GIORNATA COME ALTRE
- Capitolo 1° -

Capitolo 1
Una giornata come altre

Erano le 7.00 del mattino e appena sentì la sveglia suonare si alzò.
<< Comincia una nuova giornata >> pensò pigramente Felicity Lightning, mentre inforcava i suoi enormi occhiali.
Felicity era una ragazza di quindici anni, capelli rossi e ricci, occhi color dell'oro e sul viso una marea di odiosissime lentiggini, che la facevano assomigliare a una bambina di sei anni.
Si infilò la divisa scolastica, composta da: Kilt, camicia bianca, pullover grigio con scollo a V e l'orrida cravatta a righe blu e verdi; Non riusciva proprio a farsela piacere quella maledetta divisa, avrebbe voluto frequentare un liceo pubblico come sua cugina Allegra, pur di non portare quella stupida divisa << Non c'è dubbio sono proprio ridicola! >> esclamò ad alta voce davanti allo specchio, mentre si faceva una treccia per domare la folta chioma ribelle.
Scendendo le scale udì suo madre Camill canticchiare un allegro motivetto mentre preparava la colazione.
Un tempo Camill Lightning era stata una famosa arredatrice d'interni nota in tutta la Gran Bretagna, ma dopo la prematura, nonché sofferta, morte del sig. Lightning, aveva deciso di lavorare solo qualche giorno e senza spostarsi da casa, il che le consentiva sempre di mantenere un certo tenore di vita e pagare la scuola privata di Felicity.
<< Buongiorno tesoro! Sei contenta? Oggi ricomincia la scuola! >> disse raggiante Camill
<< Disgustosamente affranta sarebbe la definizione migliore >> cercò di pronunciare, ma per non ferire la madre cercò di abbozzare un sorriso.
Non che Felicity avesse problemi di voti, questo mai, però aveva qualche problema ad integrarsi, già… ormai erano passati due anni da quando aveva iniziato a frequentare il " Buther College" di Dovernon e non aveva ancora nessuna amica.
Dopo il trasferimento, tre anni fa, della sua migliore amica Emily Swans a Nortfolk non era riuscita a trovare nessun'altra che prendesse il suo posto, al contrario Emily le scriveva di essersi fatta tantissime nuove amiche dove abitava ora.
Per questo Felicity stava molto male, ma non voleva risponderle che lei, invece, era completamente sola.
Dopo aver fatto un abbondante colazione uscì di casa e si diresse verso la scuola che non era troppo lontana.
Il Buther College era una vecchia ed imponente struttura che risiedeva sulla collina che sovrasta Dovernon, ogni mattina Felis doveva farsi una salita tremenda di corsa per arrivare in anticipo e terminare i compiti che non aveva finito la sera prima a casa.
Tutti i giorni prima di entrare in classe passava davanti alla statua della Madonna e le rivolgeva sempre lo stesso desiderio: << Ti prego fa che quest'oggi non mi chiamino più reddish ( rossiccia ) >> ma non servì a nulla infatti appena entrò in classe…
<< Ehi, Reddish! Passate a studiare in biblioteca le vacanze?! >> esclamò malignamente Cassandra Sunshine i cui meravigliosi capelli corvini le ricadevano sulle spalle.
<< Che vuoi Sunshine? >> ribatté fredda Felis
<< ti ho fatto una domanda pretendo che mi rispondi!>>
<< … ehm, no…>>
<< Ti sento poco convinta stupida d'una reddish >>
<< Ti ho già detto che non voglio che mi chiami reddish! >>
<< Ma davvero! E chi me lo vieta una sciocca reddish come te forse? >>
Vedendo che le dava soddisfazione nel arrabbiarsi Felicity decise di lasciar perdere, proprio nel mentre entrava
la professoressa di Inglese.
<< Buongiorno ragazzi, bentornati a scuola … su non mi guardate con quelle facce oggi niente compito in classe a sorpresa!>>
<< Felicity per favore, passa tra i banchi e ritira i compiti che vi avevo dato per le vacanze!>>
Mentre si alzava dal banco Felis sentiva le sue compagne confabulare tra loro
<< … anche quest'anno reddish sarà di nuovo la cocca della Pippleton…>>
<< … Si hai ragione ma adesso gliela faccio passere io la voglia di essere così gentile…>>
intanto Felis ritirava tutti i compiti quando sentì qualcosa parasi davanti al sua piede… Puff! Un istante dopo stava battendo la testa contro il muro e un rigagnolo di sangue le scorreva trai capelli
<< O mio Dio! Lightning stai bene?>> esclamò preoccupata la prof
<< Ahia! Ho battuto la testa!>>
<< ah! ah! ah! ah! ah! >> Tutta la classe ride
<< è meglio che tu vado in infermeria Lightning >>
Si alzò in piedi a fatica e andò in infermeria dove l'infermiera le disse di restare a letto per tutto il tempo fino all'ultima campanella.
Quando il primo giorno di scuola finì Felicity, si stava incamminando verso casa quando allo sue spalle sentì un ghigno familiare
<< Reddish! Fa ancora male la testa oppure quel cespuglio che hai in testa ti ha fatto da scudo? Ah! ah! ah!>>
E Sunshine e le sue amiche se ne andarono gracchiando
<< giuro che te la farò pagare a te e tutti quanti!>> sibilo rabbiosa Felis…

 
Continua nel capitolo:


 
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