ONE SHOT
- Capitolo 1° -
Luce nel buio
Chi sono io? Cain Heagreves? Oppure una semplice anima dannata destinata a soffrire. Caino il nome maledetto dal sangue macchiato, e dall’orgoglio infranto. Un demone che si è macchiato del sangue del proprio fratello per invidia, cosa che io non ho nei confronti di Disleery.
Il buio mi uccide e mi trascina nel profondo, cerco la luce ma per me c’è solo oscurità. Perché devo essere stato macchiato con un nome terribile?, Perché devo per forza essere nato così? Perché proprio io? Chi ho da proteggere? Qual è il mio scopo?
Questa pioggia che continua a cadere mi segna nel profondo disegnando una lunga ferita nel mio cuore. Sento l’acqua scorrere lungo il mio corpo, una ondata di freschezza pervadermi eppure…
Il mio respiro ora è intenso e freddo come il vento del nord che ricopre ogni cosa e distrugge, i miei occhi sono come quelli di un legame proibito, Color dell’oro, maledetti.
Sento la vita abbandonarmi, o forse mi ha gia abbandonato. Mio zio ha detto che ogni cosa è stata creata per uno scopo, ma io sono la prova che questo non è vero, è una menzogna. Le mie mani lunghe e affilate cercano, si dimenano in cerca di qualcosa. No, no non posso morire.
Sento un tremito, una scossa. Vedo un chiarore, una luce sempre più grande. E’ bellissima, tendo la mano e anche essa tende la sua, la mano mi afferra e mi tira verso l’alto, mi sollevo e solo adesso mi accorgo di essere disteso e di avere uno scopo: una persona devo salvare, a tutti i costi e nessuno mi fermerà. La luce comincia a formarsi e vedo un volto, è sorridente ha uno sguardo dolce e io la riconosco.
Ora so cosa devo fare.
Grazie Riff.
*****
Sto cadendo, la luce si spegne, tutto diventa buio, capisco ora che non ho raggiunto il mio scopo.
Mi sento bruciare, scoppio, mi sembra di essere un diavolo, lui ha raggiunto il suo scopo. Sto cadendo da troppo tempo, non ce la faccio più. Padre, ho fatto di tutto perché potessi piacerti, perché tu mi mostrassi un po’ di affetto, ma.. non ci sono riuscito, dove ho sbagliato padre? Perché ti ho deluso così tanto? Perché tu hai sempre amato di più lui? Cosa ho fatto di male? Ho sempre cercato di fare il possibile. Ma ora… non posso rimediare è finita, la luce mi abbandona e il buio mi invade. Ora solo un’ ultima persona vorrei vedere con questi miei occhi, dove sei?
Mi schianto, un dolore mi pervade, la testa mi scoppia, piango, lo voglio vedere. Devo vederlo, è lui colui che voglio. Alzo la mano ti cerco ma non ti trovo, ricordi dovevo aiutarti a tornare un adulto, dovevo trasferirti ma..
Non ce l’ho fatta. Ma ti rometto che io ti aspetterò, e so che tu verrai, prima o poi,forse sei la persona a cui ho voluto più bene e..non me ne sono neanche reso conto. Oddio se ora fossi cui..ti prego vieni, ti aspetto.
Oramai la luce si è affuscata, la pioggia cade e mi dilania, l'acqua che scende lungo il mio corpo è una fiamma che mi brucia l'anima. Ora, però alzo lo sguardo e ti vedo, hai la mano congiunta con la mia, questo contatto è bellissimo, chiudo gli occhi e penso. -e così sei tornato normale senza il mio aiuto.- riapro gli occhi, ha un espressione dolorosa. -si- afferma. -Ah allora hai questa voce diavoletto- sorrido, anche se qualcosa mi sta dilaniando. -si- afferma di nuovo lui più dolcemente.
-ti aspettavo sai, pensavo non arrivassi più, avvevo paura- lui apre gli occhi di colpo, mi fissa. -ti ringrazio.Sai hai degli occhi bellissimi.Grazie per essere venuto.Addio Cashian.-
Salve vorrei presentarmi con questo mini one shot su god child di kaori yuki una delle mangaka che preferisco.
Ho voluto rappresentare la scena in cui Jeesebel viene ferito da Riff e un "immagine" in cui Cain fa una riflessione su se stesso. Lo so, lo so che è corta ma se si vuole fare una cosa bella non deve essere per forza lunghissima.
Spero che vi sia piaciuta nonostante la sua "lunghezza"
Bene vi saluto e alla prossima fic.
P.S. commentate in tanti!
Grazie
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