CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
Bene bene bene! Eccomi tornata con una nuova ff, anche stavolta su Slam Dunk! Non è solo azione avventura, ma anche romantica ( anche se solo una piccola parte…!) insomma! Adesso basta divulgarsi in “Nugae” (Brava discipula NdDio, che sarebbe il mio prof d’italiano, è un po’ montato e per questo lo chiamiamo Dio!)! it’s the show time!!!! Buona lettura a tutti! Ah! Come al solito lo dedico a tutti i miei amici e a Keiko e Reiko!
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Attenzione! Avvertiamo i signori passeggeri che il volo 15 delle 10.30 a.m. per l’Italia sta per decollare. Vi pregiamo di raggiungere al più presto…” “ ma dove cavolo si sono cacciati quegl’imbecilli! Si può sapere?!” sbraitò Akagi tremante di rabbia “lo vorrei sapere anch’io!” aggiunse Maki “tranquilli! Vedrete che arriveranno” aggiunse Fujima con calma “ non credo che Nobunaga e Sakuragi vogliano perdersi la loro prima olimpiade!” Maki e Akagi, dal fatto loro, continuavano a guardare verso il check-in, nella speranza di vedere spuntare all’improvviso una testa rossa e una nera sulle quali far nascere un bel bernoccolo. Intanto due casinisti erano appena entrati nell’aeroporto “MALEDETTO ROSSO-SCIMMA! È COLPA TUA SE SIAMO IN RITARDO!” urlò Nobunaga al compagno davanti a lui “ SILENZIO NOBU-SCIMMIA! NON PARLARE COSì AL GRANDE TENSAI!!! CHIARO?!?!?” sbraitò Sakuragi senza voltarsi indietro e cercando di vedere i compagni tra la folla “ma dove cavolo saranno quei mentecatti!”. “il tensai dei ritardi forse!” ribatté Nobunaga “COOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAA?!?!?!?!?!?!?!?!” Sakuragi si voltò pronto a sferrare un pugno ma una mano afferrò per il collo sia lui che Nobunaga. Entrambi riconobbero quella presa salda e si girarono lentamente pensando con paura a cosa li aspettava “C-ciao Gori…” prima che potessero finire la frase entrambi si ritrovarono un bernoccolo fumante sopra la testa “Ahia!!!!!! Che male!!!” piagnucolarono insieme “SILENZIO!!!!!!!! MUOVETEVI O L’AEREO CI LASCIA A PIEDI!!!!!!!!!!”. I 3 passarono il check-in e raggiunsero gli altri in coda al metal detector. “bravi! Siete sempre i soliti!” Dissero Miyagi e Mitsui “già! Due do’hao” aggiunse Rukawa in tono pacato ma con un che di sfida, tant’è che il rossino cominciò ad agitarsi “TEME KITSUNE!!!!!!” e con gli occhi infiammati stava per abbattersi su Rukawa, ma il gorilla lo fece trasalire in un attimo. “insomma! Perché se la deve prendere solo con me!” sbuffò Sakuragi “eddai! Non te la prendere!” lo consolò Sendoh “è solo nervoso e non sa su chi sfogarsi!” aggiunse sorridendo “si ma…non è giusto!” replicò Sakuragi. Passato anche il metal detector si presentarono all’imbarco e finalmente salirono in aereo “dannazione! Proprio di fianco alla Kitsune dovevate mettermi?!” si lamentò Sakuragi “SILENZIO! O TI BUTTO Giù DURANTE IL VOLO!” lo riprese Akagi, ma Rukawa non sembrava molto propenso a rispondere alle offese del rossino, anzi era anche troppo silenzioso e Sendoh se ne accorse subito. Infatti nonostante le apparenze, i due erano sempre stati ottimi amici, inoltre, ora che erano stati chiamati a giocare insieme alle olimpiadi, il loro rapporto si era rafforzato maggiormente, tant’è che Sendoh era l’unico a capire cosa passasse per la testa a Rukawa. “di un po’ Kaede, perché sei così zitto?! Non mi dire che sei teso!” gli chiese dolcemente Sendoh, Rukawa sospirò prima di rispondere “ no…è che sono solo un po’ stanco…” Sendoh lo guardò con sguardo poco convinto “Kaede…!” Rukawa fissò per un attimo l’amico negli occhi “ok! In realtà ho una brutta sensazione! Stanotte ho fatto un sogno strano!” “un sogno? Racconta!” chiese Sendoh curioso “più che un sogno lo definirei un incubo! Per quello che ricordo eravamo io, te, la scimmia rossa qui a fianco e Mitsui e stavamo vagando in una…casa? Non saprei definire dov’eravamo, ma la cosa certa è che eravamo al chiuso. Comunque qualcuno di noi era ferito e mentre camminavamo per cercare un dottore, all’improvviso troviamo il cadavere di un uomo. Successivamente vedo intorno a me tantissimi cadaveri e siete tutti voi, poi mi volto e vedo anche il mio steso a terra e a quel punto mi sveglio” Rukawa finì il racconto e guardò Sendoh “che strano sogno! Comunque è e resta solo un sogno! Puoi stare tranquillo!” rispose con un sorriso rassicurante “…io però ho un brutto presentimento!”. Ma Sendoh non sentì l’ultima frase perché l’aereo accese i motori e dopo poco decollò. Il volo proseguì tranquillamente, Rukawa e Fukuda dormivano beatamente, Sendoh chiacchierava con Mitsui e Jin, Sakuragi, Miyagi e Nobunaga erano attaccati al finestrino a godersi il panorama, Akagi, Maki, Fujima, Hanagata e Uozumi stavano chiacchierando su nuove strategie di gioco e Anzai, Taoka e Takato discutevano del più e del meno. All’improvviso l’aereo cominciò a perdere quota, ma l’annuncio del comandante calmò i passeggeri “signori, ci scusiamo, ma siamo costretti ad atterrare per un problema segnalato all’ala destra dell’aereo. Ci scusiamo ancora per il disagio.” La comunicazione si chiuse e istintivamente tutti si voltarono verso l’ala destra per controllare coi propri occhi che fosse tutto a posto e tirarono un sospiro di sollievo, quando scoprirono che il capitano aveva ragione in pieno. L’aereo atterrò tranquillamente sulla pista e spense i motori. Il capitano uscì dalla cabina di pilotaggio. Era un uomo di media statura, coi capelli castani e dei folti baffi. Aveva una corporatura normale nonostante la pancia un po’ accentuata. “signori vi preghiamo di restare sull’aereo. Scenderemo noi a chiedere per il controllo” e uscì seguito dal suo co-pilota, un ragazzo molto giovane coi capelli corti e la carnagione abbastanza scura. I ragazzi ne approfittarono per sgranchirsi le gambe quasi indolenzite e si misero a gironzolare per il corridoio dell’aereo. Rukawa rimase immobile al suo posto a fissare fuori dal suo finestrino. “eppure, io, quell’uomo l’ho già visto…ma dove?!?!?” pensò Rukawa mentre osservava l’aeroporto che sembrava deserto…anzi a guardarlo bene…era davvero deserto! Voltò la testa verso i compagni, ma nessuno di loro sembrò aver notato la solitudine del luogo. Rukawa chiamò Sendoh, il quale si avvicinò tranquillamente “cosa c’è Kaede?!” chiese, “non ti sembra strano che un aeroporto sia deserto?!” domandò con un lieve tono di preoccupazione che nemmeno lui sapeva spiegarsi “non ne ho idea…anche se, effettivamente, è strano…” i due si guardarono accigliati, ma decisero di non dire nulla per non far preoccupare gli altri. Passò un’ora…poi un’ora e mezza e infine due ore…“ehi ragazzi! Sbaglio o sono già passate almeno due ore?” chiese Miyagi preoccupato “in effetti…” aggiunse Fukuda “non sarebbe meglio andare a dare un’occhiata? Per vedere cos’è successo?” disse Mitsui. Dopo varie discussioni decisero di scendere a terra in 8 divisi in due gruppi per muoversi meglio, Rukawa, Mitsui, Sakuragi, Sendoh formavano un gruppo, Maki, Kiyota, Hanagata e Fukuda formavano l’altro. Appena usciti dall’aereo fecero un giro di ricognizione. L’aeroporto era veramente deserto, non vi erano né persone né tanto meno aerei o macchine per il trasporto bagagli. Evitarono di allontanarsi troppo dall’aereo e, appena finito di controllare fin dove potevano, conclusero tutti che era meglio dare un occhiata all’interno dell’edificio. “va bene ragazzi! Noi andremo al piano di sopra e voi controllerete questo. Ci ritroviamo qui fra un’ora. Inoltre abbiamo i cellulari per tenerci in contatto!” disse Maki e i due gruppi si separarono. L’aeroporto era totalmente al buio, fortunatamente avevano trovato in un magazzino, poco distante dal loro aereo, alcune torce. “mamma mia! Questo posto mette i brividi!” disse Mitsui “AH! AH! AH! NON MI DIRAI CHE HAI PAURA?!?!?! NON PREOCCUPARTI! C’è IL GRANDE TENSAI PRONTO A DIFENDERTI!” rispose spavaldo Sakuragi. “se non te la fai sotto prima” aggiunse Mitsui e i due cominciarono a darsele, ma Sendoh riuscì a dividerli “ calma ragazzi! Non è il momento di litigare!” aggiunse con tono calmo, ma serio. Rukawa non fiatò neanche per un istante /Maledizione! Ho un orrendo presentimento…!/ “Kami Sama!” disse spalancando gli occhi con enorme spavento. Sendoh si accorse subito dell’espressione di Rukawa “ Kaede! Che hai?!” “Akira! Dobbiamo andarcene!” Rukawa afferrò Sendoh per un braccio “ma che cosa…?!” “ti ricordi il sogno di stamani?! È questo il posto! Comincio a ricordare tutto! Dobbiamo….” “Guardate là! C’è qualcuno!” l’esclamazione di Sakuragi fece voltare Sendoh e Rukawa che videro una persona seduta su una sedia. Sakuragi corse verso quella “Ehi signore! Non ha per caso visto due uomini, vestiti da pilota, uno vecchio coi baffi e l’altro giovane e di carnagione scura?!”. Non udendo risposta, Sakuragi appoggiò la sua mano sulla spalla dell’uomo “ ehi! Ma sta dormendo per caso?! Non si muove neanche se lo tocco!” Sakuragi si portò davanti alla persona con la torcia puntata sul viso dell’uomo. Rukawa ebbe subito un Flash Back “SAKURAGI! NO! QUELLO è…!” Sakuragi urlò quando riconobbe il volto del pilota: era morto. “ KAMI SAMA!!!! È..è…” Sakuragi si alzò di scatto e indietreggiò, inciampando però su qualcosa che lo fece cadere all’indietro. Si rialzò spaventato e puntò la lampadina contro l’ostacolo e riconobbe anche stavolta il cadavere del co-pilota riverso a pancia in giù in una pozza di sangue. Mitsui, Sendoh e Rukawa erano paralizzati dalla paura, ma prima che potessero dire qualcosa Sendoh notò qualcosa di luccicante dietro una serie di sedie e come istintivamente urlò “A TERRA!!!” i ragazzi si gettarono a terra, prima che una scarica di proiettili partisse da dietro le sedie di fronte a loro. “CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?!?!?!?!?” urlò spaventato Sakuragi “NON NE HO IDEA!” rispose Mitsui, poi notò un sasso in terra ( Un sasso in un aeroporto?! ?.? NdAkane-Noin88), lo afferrò e appena la scarica di proiettili finì si alzò di scatto e lanciò il sasso nella direzione da cui provenivano. Si sentì il suono sordo di qualcosa colpito e poi il rumore di una massa pesante caduta a terra “SI! EVVAI!!!!” ma prima che potesse esultare, un ultimo colpo partì e lo ferì alla spalla sinistra. Mitsui urlò di dolore e si accasciò al suolo con una mano sulla spalla insanguinata. “ ragazzi! Scappiamo!” gridò Sendoh mentre Sakuragi caricò Mitsui sulle spalle. “ KAEDE! MUOVITI! CHE CAZZO…?!?!?!?!” Rukawa era immobile con le mani sopra la testa e le ginocchia raccolte al petto e gli occhi colmi di spavento “è la fine Akira! È FINITA!” Sendoh lo afferrò per un braccio e lo tirò su “NON DIRE STRONZATE!!!!”. I due iniziarono a correre raggiungendo ben presto Mitsui e Sakuragi “DOV’è L’USCITA MERDA?!?!?!” disse Sakuragi, mentre Mitsui stava perdendo i sensi per il troppo dolore. I quattro corsero a perdi fiato fino a raggiungere un magazzino “PRESTO! DA QUESTA PARTE!!!!” i quattro s’infilarono nella stanza e chiusero la porta rimanendo col fiato sospeso. Sentirono dei passi al di fuori della porta. Non c’era più dubbio! Qualcun altro di sconosciuto si trovava nell’aeroporto insieme a loro e voleva la loro morte. Mitsui era rannicchiato su se stesso, mordendosi il labbro inferiore per evitare di urlare, intanto che il sangue continuava a sgorgare copioso dalla ferita. Rukawa era immobile, ancora più pallido del solito (e ce ne vuole eh?! ^_^ NdAkane-noin88) e continuava a ripetersi “è la fine” Sendoh e Sakuragi erano gli unici con un po’ di lucidità “Non è meglio sentire come stanno gli altri?!” chiese Sakuragi “ ho già provato, ma nessuno risponde! Sono preoccupato…!” sentirono una voce provenire al di là della porta si allontanarono prima che una scarica dei proiettili colpisse la maniglia della porta. Finita la scarica la porta si aprì provocando un gran fracasso, Sakuragi si ritrovò a due cm dal naso una mitragliatrice e una voce gridò “BENE! VI HO TROVATI STRONZI!”
-Continua…-
Allora? Che ne dite? Voglio commenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Baci Baci!!!!!!!! Akane-Noin88
p.s. chiedo scusa, ma ho dovuto interrompere la mia precedente ff per vari motivi! la riprenderò il prima possibile!!!
|
|
