PROLOGO:IL GIOVANE LADRO
- Capitolo 1° -
La setta degli Assassini
Nota:Eccomi con una nuova fanfic!Ringrazio la mia Sei-chan per avermi prestato il libro che mi ha dato l’ispirazione(anche se parte della storia è di mia invenzione)allora vi prego di commentare!bacioni SuX
-Prologo:il giovane ladro.-
Shizuka spinse l’immenso portone, sospirando.
Aveva lavorato parecchio quella mattina e come se non bastasse gli era toccato anche il turno di sorveglianza.
Come se quella casa ne avesse bisogno.
Sporca e povera com’era…
Ma la voce che un ladro si aggirasse per la città,derubando i ricchi signori avrebbe messo in allarme chiunque.
L a ragazza scosse la testa.
Pensieri inutili e oziosi.
Meglio lasciar perdere.
Un fruscio.
Lieve.
Sottilissimo.
La giovane si voltò ,lasciando cadere la caraffa che stringeva tra le mani.
La casa era grande ,spropositatamente grande,e piena di rumori sinistri.
-Chi è là?C’è qualcuno?-
Chiese con timore.
L’ombra si appiattì contro il muro,poi, nell’istante in cui Shizuka si voltò,agì.
La vista della ragazza si appannò e cadde a terra,addormentata.
L’ombra respirava piano,calma.
Si avvicinò verso la stanza del padrone.
Appena fu dentro si avvicinò al letto,constatando che l’uomo era profondamente addormentato.
Aprì un cassetto a colpo sicuro e ne estrasse dei sacchetti.
Non aveva nemmeno bisogno di verificare che cosa contenessero,aprì la finestra e uscì,scomparendo nell’oscurità della notte.
La figura si muoveva confondendosi con le mura delle casa Della Terra del Cielo. Una delle terre più ricche di tutto il Mondo dei Draghi.
Il cappuccio calato sul volto,camminò fino ai bordi della città e arrivò in una taverna,la sua casa per qualche notte.
Doveva muoversi in fretta,spostarsi confondere le tracce .
Così,braccato per sempre.
Gettò la borsa sul letto e si avvicinò alla flebile luce della candela,quindi si tolse il mantello,liberando i morbidi ,e lunghi,capelli neri,che ricadevano sugli occhi verdi.Si spogliò della armi,pugnali di varie fogge,una spada corta ,coltelli da lancio e diverse boccette con liquidi di diverse colorazioni,veleni.
Non era necessario tutto quell’armamento per un semplice furtarello, ma per lui quelle armi avevano un simbolo affettivo.
Un ragazzo.
Non più di vent’annni.,un’espressione seria.
E un destino ancora da decidere…forse.
La notizia non tardò a diffondersi in tutto il regno,e ,come al solito le indagini non conclusero nulla.
L’ombra sarebbe rimasta solo un’ombra.
In un palazzo lontano,nella Terra del Ciliegio ,un uomo scrutava le lande deserte che si stagliavano all’orizzonte.
Aspettando…
Continua…
Lo so…non ho avuto molta immaginazione con i nomi delle Terre ma che ci volete fare?Basta pensare che la trama è quello che conta!Allora alla proxima!E commentate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!By SuX
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