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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: L`AMORE DI UN ANGELO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: isilya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/05/2006 13:46:37 (ultimo inserimento: 12/12/06)

harry, ron e hermione affronteranno un`altro anno ad hogwarts dove li attendono grandi novità e segreti da svelare! per chi ama la coppia harry/draco!
 
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SOTTO IL SOLE COCENTE DI LONDRA
- Capitolo 1° -

“Sotto il sole cocente di Londra”


Quella era forse l’estate più afosa e calda negli ultimi cinquanta anni in Inghilterra.
I campi erano aridi e nemmeno un filo d’erba cresceva sui giardini inglesi, dove la siccità era stata vietata di nuovo, delle piccole case presenti nel quartiere di Privet Drive di Little Whinging nel Surrey.
Le case sembravano prendere fuoco sotto quel sole cocente di fine Luglio che, malgrado fossero le sette di sera, padroneggiava ancora nel cielo sereno dove nemmeno una nuvola c’era e gli uccelli accarezzavano l’aria con melodiosi canti e volavano in cerca di uno spazio tra i rami degli alberi per riposarsi.
Le automobili che di solito scintillanti e che sostavano nei vialetti o nei prati, une volta verde smeraldo, erano rinchiuse nei garage dei rispettivi proprietari.
Tranne una che sostava impolverata, in attesa di una bella lavata da parte di un ragazzo sui sedici anni al numero 4 di Privet Drive.
Dopo una rapida sciacquata con la pompa del giardino per togliere quel sottile strato di polvere e una bella insaponata, la macchina era bella e pronta per essere rilavata, asciugata e lucidata e da dietro il finestrino di questa si poteva ammirare il bell’artefice di tale “prodezza”. Era un ragazzo alto, sul metro e ottanta, che indossava solo un pinocchietto bianco mentre il petto e i piedi erano nudi. Aveva dei capelli corvini lunghi fino alle spalle ed erano legati in una bassa coda ma malgrado ciò erano in perenne disordine, alcune ciocche che gli ricadevano sul viso gli incorniciavano quelle che al posto degli occhi potevano definirsi due splendide gemme color giada da far invidia al più bello smeraldo del mondo.
Il corpo forte e tonico veniva messo in risalto dalle piccole goccioline d’acqua che solcavano gli addominali scolpiti dopo i tanti e duri allenamenti di Quidditch trascorsi sotto varie intemperie. Era bagnato fradicio e il pantaloncino che gli fasciava le gambe tono che lasciava intravedere i boxer aderenti neri.
Così si presentava Harry Potter, un ragazzo – a detta dei vicini, ma soprattutto dalle vicine – un bel bocconcino.
Ma Harry Potter non poteva definirsi solo un “bel bocconcino” o un semplice ragazzo in piena tempesta ormonale che amava studiare e odiava le vacanze estive perché doveva trascorrerle con le persone da lui ritenute più odiose… i suoi zii.
No, non poteva proprio definirsi così perché Harry Potter era anche un mago.
Un mago si fa per dire lui era “il mago” o meglio come la gente del mondo magico era solita a Chiamarlo il “Bambino Sopravvissuto”.
Aveva soltanto un anno la notte in cui Lord Voldemort, il mago più oscuro degli ultimi cinquanta anni che aveva seminato solo morte e distruzione tra il mondo magico e non, andò a casa sua ed uccise suo padre e sua madre. Poi il Lord puntò la bacchetta su Harry, scagliò l’anatema al quale non c’è via di scampo e…, e incredibilmente non funzionò.
Invece di uccidere il bambino la maledizione rimbalzò contro Voldemort.
Harry sopravvisse senza altro che segno, se non una bizzarra e intrigante cicatrice a forma di saetta sulla fronte, e Voldemort fu ridotto in qualcosa che a malapena era viva. Una volta fermato i poteri del Lord Oscuro che fuggì, i suoi seguaci, i Mangiamorte, fuggirono e il terrore che avevano seminato fra la comunità magica svanì, facendo di Harry Potter un mago famoso. fu un colpo per Harry scoprire a soli undici anni di essere un mago, fino a quel momento i suoi parenti l’avevano tenuto all’oscuro di tutto; con molta paura ed eccitazione accolse la lettera della prestigiosa e famosa scuola si magia e stregoneria di Hogwarts, dalle mani del custode segreto, Rubeus Hagrid, un mezzo gigante dall’apparenza burbera ma dal cuore tenero che condusse Harry incontro al suo destino.
Fu così che Harry conobbe molte persone tra cui Albus Silente il preside di Hogwarts , uomo nobile e strambo che non aveva mai esitato nell’offrire il suo aiuto ad Harry e i suoi amici, già… i suoi amici.. Ronald Bilius Weasley, il migliore amico di Harry, sesto figlio di casa Weasley che era diventata come una seconda famiglia per Harry, ed Hermione Jane Granger, grande studentessa e figlia di gabbani.
Harry si apprestava a iniziare un nuovo anno all’ accademia della magia, il sesto per la precisione ed il moro in quel momento pensò di essere davvero fortunato per essere sopravvissuto in questi sei lunghi anni.
Già non che la vita del ragazzo fosse tutta rose e fiori: infatti al suo primo anno aveva fatto conoscenza del Lord Oscuro in versione “attaccato al retro della testa del professore di Difesa Contro le Arti Oscure” e ne era uscito vincitore dopo un’aspra battaglia per impedire la rapina della pietra filosofale.
Al secondo anno ci fu la questione della Camera dei Segreti, camera che solo l’erede di Serpeverde sarebbe riuscita ad aprirla; Harry fu accusato di essere tale erede che in realtà era Lord Voldemort con il quale si scontrò alla fine dell’anno, o meglio si scontrò con il fantasma di Lord Voldemort, quando era ancora un giovane studente di Hogwarts e si faceva chiamare Tom Riddle.
Poi al suo terzo anno aveva conosciuto il suo padrino, Sirius Black, ex carcerato e latitante che Harry aveva aiutato a fuggire per non andare incontro ad un destino crudele; ma al suo quarto anno Harry dovette affrontare una prova molto dura…. la rinascita di Lord Voldemort e la scomparse di Cedric Diggory ucciso dalle stesse mani dell’Oscuro.
Il quinto anno non fu meno doloroso, infatti fu lì, all’Ufficio Misteri del Ministero della Magia che Harry perse Sirius la persona più importante per lui che era un incrocio tra un padre ed un fratello; e fu sempre lì che scoprì attraverso una profezia di sedici lunghi inverni fa quale fosse il suo destino: quello di uccidere Lord Voldemort perché come dice la stessa profezia: nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive….
Ma oltre ad avere questa enorme responsabilità sulle spalle malgrado tutto Harry era anche riuscito a divertirsi durante i suoi anni a scuola attraverso il Quidditch lo sport preferito dai maghi dove era diventato cercatore solo al suo primo anno, con gli scherzi fatto con Ron, le continue ramanzine e i saggi consigli di Hermione, con i Tiri Vispi dei gemelli Fred e George Weasley, aveva avuto la sua cotta per la bella Cho Chang e anche il suo primo bacio da quest’ultima, aveva degli amici stupendi e una famiglia di otto teste rosse che lo amavano come un altro figlio e fratello ma…… ma a Harry mancava qualcosa. Quel qualcosa che lui stesso rifiutò al suo primo giorno di scuola, aveva rifiutato l’amicizia di Draco Lucius Malfoy.
Lo ricordava come fosse stato ieri, quando stava viaggiando sul treno, insieme a Ron,che lo avrebbe condotto a Hogwarts, quand’ecco che fece la sua entrata Malfoy seguito dai suoi fedeli scagnozzi Vincent Tiger e Gregory Goyle.
Harry riconobbe subito Malfoy perché lo aveva già incontrato a Diagon Alley nel negozio di Madame McClan dove si stavano provando le divise scolastiche. Lì su quel treno Malfoy gli porse la mano dicendogli che avrebbe fatto meglio a non fare amicizia con dei tipi come Ron, solo perché apparteneva ad una famiglia povera ed era affascinata dai gabbani, ed harry rifiutò categoricamente.
Da allora si detestarono come non mai, divennero amici giurati non solo nell’amicizia, ma anche nel quidditch, Malfoy faceva parte della squadra avversaria,quando si incontravano nei corridoi della scuola nessuno dei due si risparmiava le loro performance, insultandosi con epiteti del tipo “sfregiato, san Potter” o “furetto e serpe”, erano sfidanti per le case in cui appartenevano, uno Serpeverde e l’altro Grifondoro.
Draco Malfoy la sua nemesi in tutto: Harry gli occhi verdi l’altro con gli occhi color ghiaccio, l’uno moro e dalla pelle abbronzata, l’altro biondo e dalla pelle diafana. Due persone così diverse ma così simili tra loro. Per Harry, Malfoy era odioso perché era un gran bastardo per vari motivi: punto uno di bastardo lo era da sé, punto due era il pupillo del direttore della sua casa,Severus Piton, il professore di pozioni, che diciamola tutta non era molto simpatico al grifone.
Punto tre e forse il fulcro della questione era figlio di Lucius Malfoy, spietato mangiamorte e braccio destro del Lord Oscuro.
Per tutti quei cinque anni non s’erano nient’altro che odiati,insultati e picchiati.
Tutti questi pensieri ora avevano preso a vorticare nella mente del moretto che si era disteso sull’erba dove si stava godendo gli ultimi raggi del sole che piano piano scompariva all’orizzonte.
Non si era nemmeno accorto che si stava facendo sera che si alzò e con le guance un po’ bagnate e un mesto sorriso sulle labbra rientrò in casa.

*
Appena entrò nella casa poté subito notare zia Petunia che era indaffarata nel preparare una deliziosa torta di fragole e suo cugino Dudley, che sbavava dietro al madre e cercava in tutti i modi di assaggiare o meglio trangugiare la torta, ma non ci riusciva ed in cambio riceveva un piccolo buffetto sulle mani o veniva rimproverato con tono zuccheroso tipo «No Diddy, la torta è per dopo quando ceneremo a casa degli Smith».
Già quella sera i Dursley erano stati invitati a cena dal capo della ditta dove lavorava lo zio Vernon che lo aveva torturato per ben dieci giorni da quando aveva ricevuto l’invito e andava per casa ripetendo frasi del tipo «Mi vorrà dare un aumento o una promozione».
Harry noto che lo zio non era presente in cucina quando il vocione di quest’ultimo proveniente dal soggiorno, fece sobbalzare il moretto:« Ragazzo! Hai lavato la macchina?» chiese con tono burbero, «Si zio Vernon», « E l’hai lucidata?»,«Si, ora posso andare?» chiese Harry spazientito,«Non osare quel tono con me ragazzo e ora fila in camera tua!».
Harry non se lo fece ripetere due volte che iniziò a salire le scale in fretta finche non entro nella sua camera.
Era sempre la stessa da quando c’era andato ad abitare per cinque anni; c’era sempre lo stesso letto e ai suoi piedi c’era il baule con tutto l’occorrente per Hogwarts; la piccola scrivania dove sopra era posato il libro di Storia della Magia di Albert Incant che aveva iniziato a leggere quel pomeriggio giusto per trovare un “passatempo” come diceva Hermione.
La gabbia di Edvige era vuota, ormai erano già da due giorni che mancava, “ma non può farle che bene, dopo tutto quel tempo che era rimasta rinchiusa in quella stretta gabbia” pensò Harry malinconicamente, infondo quella civetta era l’unica amica a farle ricordare a quale mondo appartenesse.
Si stese sul letto, era stanco morto, zio Vernon l’aveva fatto faticare parecchio quel pomeriggio, lavare l’automobile era stata la ciliegina sulla torta dopo aver falciato il prato, potato e risistemato le aiuole che erano tanto amate da sua zia. Non fece nemmeno in tempo a chiudere gli occhi che un’insistente picchiettio alla finestra lo fece sobbalzare.
era una civetta candida con due occhi color giallo, che riconobbe come Edvige; balzò dal letto ed aprì subito la finestra facendo entrare l’amica che, come poté felicemente notare, aveva legato alla zampa quelle che sembravano essere due lettere. Harry con entusiasmo afferrò le lettere elogiando la sua bella civetta con un:«Complimenti Edvige sei stata davvero brava!», la quale arruffò le piume tutta compiaciuta e dopo aver beccato affettuosamente l’orecchi del padrone volò fino alla sua gabbia per riposarsi dall’estenuante viaggio.
Harry aprì le lettere con eccitazione che gli erano state inviate da Ron e da Remus e decise di aprire la lettera di quest’ultimo:

“Caro Harry,
spero che tu stia bene e che abbia trascorso le vacanze in modo piacevole rispetto agli altri anni.
Non ti dico dove sono in caso questa lettera dovesse capitare nelle mani di persone poco “raccomandabili”.
Qui tutto bene anche se la mancanza del padrone di casa si fa sentire….
Comunque ti invio questa lettera per dirti che tra un po’ ti verremo a prendere, quindi prepara i bagagli, stai per tornare a casa dove cinque piacevoli sorprese ti aspettano, non ti anticipo niente solo che centri tu, i tuoi due amici e altre due persone, ma adesso basta, sbrigati che per le nove siamo a casa dei tuoi zii!
Sbrigati con i bagagli e non dimenticarti niente!
Tuo,
Remus

P.S. Ho un regalo che ti devo assolutamente dare e molto importante!


Remus… come mancava ad Harry il suo ex professore di Difese Contro le Arti Oscure al suo terzo anno, il quale si era dimesso per via delle sue chiamiamole “precarie condizioni” che avvenivano una volta al mese quando c’era la luna piena.
Si Remus era un lupo mannaro ma malgrado ciò era la persone più dolce che si potesse conoscere, adesso era come un secondo padre per Harry, dopo la morte di Sirius.
L’altra lettera invece era di Ron, il migliore amico di Harry:

Caro Harry,
penso che avrai già ricevuto la lettera di Remus, ti aspettiamo impazienti qui all’Ordine dove non vediamo l’ora di raccontarti 4 delle belle novità. Per quanto riguarda la quinta… bè diciamo che la penserai come me, ovvero, penso sia una grande sciagura; non ti anticipo niente, lascio un po’ di spazio per far scrivere Hermione ci vediamo amico.
Ciao,
Ron
P.S. W i Cannoni di Chludey!!!


Ronald sei sempre il solito!!!

Ciao Harry,
spero che tu stia bene, qui tutto fila liscio come l’olio e come ti ha accennato Ronald qui sopra, quando tornerai qui a casa, troverai cinque piacevolissime sorprese a mio parere.
Ronald, smettila di criticare sempre!! Eh che sarà mai?! Mica ci mangia o Avadakedravizza?!
Spero che tu arrivi presto non ce la faccio più a sentire ronald parlare soltanto di Quidditch!!!
Con affetto,
Hermione.

Harry era felicissimo nel ricevere le lettere delle persone che amava di più al mondo (almeno per ora! ^___^), ma un senso di gelosia e collera lo assalì sapendo quei due insieme, nella casa del suo padrino, che sapevano cosa stava accadendo nel mondo magico a differenza di lui che era rimasto per quasi tre mesi segregato in quella casa gabbana, con le persone più odioso al mondo, dove non sapeva e non veniva informato di nulla sul mondo e scommise che era ancora sotto “osservazione”.
Ma la collera andò scemando quando l’attenzione del ragazzo venne catturata dalle ben cinque sorprese che lo attendevano.«Chissà cosa sarà mai successo?! Da come dice Remus ed Hermione sono cinque sorprese una più bella di un’altra, ma a parere di Ron l’ultima sembra essere abominevole!! Speriamo solo che non sia successo nulla di grave non me lo perdonerei mai!».
“Smettila di darti sempre la colpa tu non centri!” disse una vocina che spuntò dalla sua testa; “già ma lo stesso non me lo perdonerei” rispose Harry, “sempre a fare il buon samaritano, allora ha ragione Malfoy”, “già hai proprio ragio…”, «Ma che cavolo vado a pensare! Harry riprenditi! Da quando Malfoy fa parte dei tuoi pensieri? Forse sono stato troppo tempo sotto il sole!» disse ad alta voce il bambino sopravvissuto che venne interrotto dal «Potter!» urlato così forte da suo zio che fece tremare la casa (esagerata! nd tutti) e scendendo le scale con voce supplichevole pensò “Remus, vieni presto!”.

Ecco il capitolo della mia prima Fan-fiction, scusate se questo capitolo è un po’ noioso, ma serve come inizio e spero di non deludervi con i capitoli successivi!
Kisses Isilya

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (5 voti, 5 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 5 commenti
Rif.Capitolo: 17
paffy333 - Voto:
27/07/09 00:53
oddio è bellissimo anche qst capitolo e finalmente quei due hanno capito i sentimenti l'uno dell'altro!!!era anche ora!!!^^ non vedo l'ora di leggere il seguito!!! ti prego aggiorna prestissimo!!!CIAo!!!^^
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Rif.Capitolo: 16
paffy333 - Voto:
26/07/09 20:41
bellissimissima!!!^^ oddio harry con Zabini???noooooooooo!!!non ci posso credere non è poxibile...ma cosa ha nel cervello Harry???segatura??no neanche se l'avesse nn avrebbe fatto quello che ha fatto! e anche Zabini...ma dico io sai che Draco è innamorato di Harry e sai che, perchè si capisce lontano un miglio, che Harry nn ti contraccambia ma che vuole stare con Draco cosa c***o fai??? e poi sia Draco che Harry sono uomini cristo santo dovrebbero avere abba coraggio per dichiararsi!!! soprattutto Harry che lotta contro voldemort...
cmq, scs lo sfogo, scrivi molto bene complimenti!!!^^ a presto!!!
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Rif.Capitolo: 14
paffy333 - Voto:
26/07/09 00:22
bellissimi i cappy fino a qui!!! ti giuro ho il cuore il gola complimentissimi perchè scrivi davvero molto bene... oddio ancora nn ci posso credere harry che bacia draco??? e draco che prima gli dice che nn riesce a controllarsi??? e poi si scannano...mah...chi li capisce è bravo!!!^^ cmq complimenti ora vado a dormire ma spero di poter continuare a leggere qst meravigliosa ff domani!!! a presto^^
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Rif.Capitolo: 10
paffy333 - Voto:
25/07/09 21:38
bellissima!!! oddio + veramente favolosa!!!..ora vado a mangiare e dopo continuao a leggerla!!! complimenti è scritta molto bene !!!^^
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Rif.Capitolo: 3
paffy333 - Voto:
25/07/09 17:10
fino qui mi è piaciuta moltissimo!!! scrivi molto bene!!! complimenti!!^^
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