UNICO
- Capitolo 1° -
<<ragazzi andiamo là?>> chiese Rei con la solita energia che lo contraddistingueva dagli altri.
Gli altri lo guardavano come se fosse impazzito: andare là?
<<amore, ma sei impazzito?>> a parlare era stata Mao che si era unita a bleybladerks per le vacanze era stata proprio lei a chiedere ai cinque ragazzi di andare al luna park, ma ora si rimangiava tutto soprattutto perché il suo amore voleva andare sul Terminetor. Rei scrutò i suoi amici e il suo sguardo si posò su Kei immediatamente si illuminò e si avvicinò.
<<avanti ti pregopregopregooooooo portami là…>> disse indicando la “torre” dove gente urlante veniva catapultata su e giù a una velocità pazzesca.
<<e perché dovrei?>> chiese con fredda voce Kei anche se avrebbe voluto tanto tappare con la propria bocca quella del ragazzo urlante.
<<pecé tu sei il più foteeeeeee!>> disse Rei-ragazzino-pestifero-one-mode.
<<uff… va bene ti ci porto!>> disse Kei, poi però aggiunse con un ghingetto perfido stampato sulle labbra sottili: <<ma solo se la smetti di fare il ragazzino pestifero!>>
immediatamente Rei smise di fare il bambino pestifero e le sue labbra si piegarono in giù, Kei prese per mano Rei e lo condusse alla fila che stava all’entrata ed era pressoché enorme.
<<hey aspettateci…!>> altri quattro temerari arrivarono a vicino a loro erano: Hilari, Takao, Max e… il prof K. <<ve ne andate senza di noi?>> chiese Hilari.
<<e Mao?>> chiese Rei non vendendola.
<<è rimasta lì!>> disse Hilari indicando con la mano la panchina. Rei sospirò di sollievo. Quella ragazza era carina e gentile, ma lui voleva un’altra persona nella sua vita e questa proprio in quel momento lo teneva per mano! Arrivò il loro turno di sedersi su quei seggiolini scomodi e di mettersi la cintura; i seggiolini erano a coppie. Kei trascinò Rei in un seggiolino vicino al suo e questi si sedette con un grande sorriso stampato in faccia. <<grazie, Kei!>> disse Rei.
<<ragazzi dopo sapete cosa voglio?>> la voce, carica di paura era di Takao. <<una bella creap>> finì il giapponese, ma la parola creps fu sostituita immediatamente da un urlo generale: il terminetor si era alzato! i ragazzi dopo essere saliti una trentina di metri, se non di più dal suolo furono catapultati giù e a testa in giù. Le ragazze e anche alcuni ragazzi urlarono. Poi tutto si ripeté per un’altra volta. Era la morte quel coso. Almeno questo pensava Takao che stava per vomitare tutto quello che aveva mangiato negli ultimi mesi.
Poi con un “puf” il terminetor si fermò, a terra, senza aver procurato danni, almeno apparentemente. I ragazzi scesero chi con la nausea, chi con la faccia verde di vomito… insomma solo apparentemente i danni non si vedevano.
<<ragazzi io vado a prendere la mia creap, chi viene con me?>> chiese Takao.
Rei e Kei si guardarono, si sentivano male non avevano neanche il coraggio di parlare tanto si sentivano con la pancia sotto sopra.
<<Takao sempre il solito eh?>> era stata Hilari a parlare, i Rei e Kei si guardarono fu Rei a dire: <<io no, grazie ho troppo lo stomaco in subbuglio!>> <<anch’io non vengo…!>> disse Kei.
<<ah, allora vieni tu Hilari?>> chiese il giapponese <<si!>> disse Hilari.
<<bene veniamo anche noi!>> disse Max indicando il K.
<<hey di che cosa parlate?>> chiese Mao che si era accorta in quel momento che il gruppetto era sceso.
<<se andare a prendere delle creaps o no…>> disse Max, quindi guardando la rosa disse: <<tu che fai?>>
<<io, io?>> balbettò Mao.
<<vieni con noi dai>> disse Max facendo l’occhiolino a Rei.
<<non so, Rei che ne pensi?>>
<<oh fa come vuoi Mao!>> disse Rei.
<<okey, allora vengo.>> la cinese stampò un bacio sulle labbra a Rei, quindi gli sussurrò: <<ti amo…!>> prima di scomparire con Max, Hilari, Takao e il prof K.
Rei la guardò andar via. Quindi si voltò verso Kei e sentì un brivido, dopotutto era da tanto che non si trovava solo col suo amore.
<<allora che si fa?>> chiese quest’ultimo.
<<bhò, a me piacerebbe andare sulla ruota panoramica.>> disse con un sussurro Rei.
<<allora? Cosa aspettiamo andiamo!>> disse Kei. I due si avviarono verso la ruota, dove per furtuna c’era poca fila e di fatti entrarono subito nella stretta cabina. Rei si sedette da una parte e Kei dall’altra.
Incominciò il giro. <<lo sai?>> disse Rei ad un certo punto. Il cinese si era incantato a guardare il panorama. <<mi è sempre piaciuto andare sulla ruota, guardare la città dall’alto è un po’ come volare no?>> chiese il cinese. Si voltò: Kei lo osservava rapito.
<<scusa, probabilmente ti sto scocciando…!>>
<<no, no tu non mi scocci mai Rei. Tu, anzi, mi piaci da impazzare!>> il russo senza pensarci due volte si avvicino al seggiolino di Rei e lo baciò. Fu un bacio timido eppure dato con tanto amore, almeno questo era ciò che pensava Rei. Si stacco e guardo Rei.
<<scusa, ti prego non averi dovuto aggredirti a quel modo…!>> ma si accorse che gli occhi del cinese brillavano come mille stelle. <<oh Kei anch’io ti amo!>> si precipitò su Kei e lo baciò, un bacio divoratore era quello.
E così fu che inizio la romantica storia di Rei e Kei, una storia d’amore coi suoi alti e bassi, certo, ma sempre un storia d’amore e le storie d’amore si sa sono belle da raccontare da principio alla fine.
*fine*
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