torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IL RE DEI TRE POPOLI
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: vitani galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/11/2002 21:24:41

ombrosa sfera, candido argento, un solo nome apparirà ed una sola persona compirà il destino dei tre...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
L`INIZIO DELLA LEGGENDA
- Capitolo 1° -

Il Re dei Tre Popoli

PREMESSA: Salve ragazzi!! ^^ Sono Vitani, e stavolta me ne sono uscita con una storia del tutto originale, che spero vi piaccia. Beh, ovviamente alcuni personaggi di mia invenzione sono gli stessi di "Apocalyps", un'altra mia fic. I ruoli di alcuni di loro sono uguali, mentre altri avranno un ruolo totalmente differente. Buona lettura!

CAPITOLO PRIMO

L'INIZIO DELLA LEGGENDA

Lungo la sponda destra di un grande fiume circondato da una lussureggiante foresta, è appollaiato un piccolo villaggio di gente povera e modesta, che vive di pesca, allevamento e agricoltura. Immersa nel verde degli alberi, distante qualche chilometro dalle altre, vi è una casa molto più grande delle altre, appartenuta a qualche nobile famiglia dei tempi che furono. La storia comincia proprio all'interno di quella dimora, precisamente all'interno di una delle finestre superiori.
Le persiane verdi erano chiuse, ma da esse filtrava debole la luce di una bella mattina primaverile. Su di un letto, con un gomitolo di coperte ammonticchiate alla base, dormiva scomposta una ragazza, con un braccio penzolante giù dalla sponda sinistra del letto, mentre con l'altro abbracciava il cuscino. Si era già fatto tardi, era mattina inoltrata, e difatti la ragazza si mosse leggermente, mugolò qualcosa nel sonno e aprì un occhio verde scuro.
_* Ma che ho combinato stanotte?* Pensò mentre si stiracchiava.
Subito dopo, andò alla finestra e aprì le imposte, venendo salutata dal sole e dal cinguettio degli uccellini. Con una mano si carezzava leggermente i lunghi e folti capelli biondo- rossicci, sospirando.
_Che bella giornata…
Disse a sé stessa.

In quel momento, un alito di brezza fresca passò tra le betulle al lato della casa, facendole stormire e scompigliando ancora di più i capelli della ragazza.
_* E' una giornata speciale oggi…* Pensò quest'ultima osservando il cielo azzurro.
Poco lontano, una ragazza con lunghi capelli biondo scuro e grandi occhi marroni, vestita con un paio di pantaloni dorati e una casacca dello stesso colore, più uno strano mantello con rappresentato il simbolo del sole, la osservava, aleggiando parecchi metri sopra la casa.
_Hai ragione, Shirami…- disse - …sarà speciale per te oggi…
In quell'attimo scomparve in un alone di luce.

All'interno dell'antica villa, una donna dai capelli marroni scuri e ondulati, lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi stava discutendo con sua figlia.
_Dove vai, Shi -chan?
Le chiese. La ragazza in questione, Shirami, si era cambiata ed era pronta per uscire. Portava due pantaloni bianchi molto larghi, stretti in vita da una cintura dorata. Portava poi un top bianco molto corto, legato da una serie di catenine d'oro a un collarino che aveva al collo. In testa aveva due cerchietti dorati, portati alla maniera degli elfi.
_Vado fuori, mà! - disse la ragazzina sorridendo. - Con una giornata come questa, restare a casa è un sacrilegio!
Sua madre la osservava poco convinta.
_Sta' attenta! C'è un grosso movimento di demoni in questo periodo!
_Non ti preoccupare, faccio solo due passi, non mi succederà nulla, vedrai! ^^

Inutile dire che Shirami se ne era uscita di casa senza dare ascolto alla mamma, accompagnata dal suo cagnolino Lou, un meticcio di media taglia a macchie marroni.
Ora la sua padroncina stava passeggiando per un piccolo sentierino nascosto dagli alberi.
_Però!! E' davvero una bella giornata, eh, Lou?
Il cagnolino la seguiva con aria non molto convinta, ma la sua padrona neanche ci badò, perché esclamò:
_C'è un laghetto qui vicino! Dai, andiamo lì!!
Disse tutta contenta.

Dall'alto, la ragazza dalla divisa dorata la stava ancora seguendo, pur se discretamente e senza farsi notare. In quel momento, una voce interruppe il suo pedinamento:
_Perché la pedini, Kiara?
Dopo un primo attimo di smarrimento, la biondina si voltò e sorrise. Dietro di lei aleggiava una ragazza vestita esattamente come lei, solo che la sua divisa era totalmente nera, così come i suoi capelli, e sul mantello vi era il simbolo della luna. Sul suo volto, vi erano due occhi color ghiaccio, glaciali ma intensi al tempo stesso, dai quali non trapelava alcuna emozione.
La ragazza in oro, Kiara, si voltò di nuovo e chiuse gli occhi.
_Vitani…- sussurrò - …controllo solo che tutto vada come deve andare…-

Intanto, Shirami si stava godendo un rilassante bagno in un laghetto termale nascosto e conosciuto solo dagli abitanti del posto. La ragazza si era tolta i vestiti e li aveva lasciati a terra, accanto ad una roccia. Ora era nel bel mezzo del lago, con la schiena appoggiata a una roccia sporgente. Sospirò sorridendo.
_Aaaah… certo che si sta proprio bene!
In quel momento, un vento gelido prese a soffiare da nord, trasportando con sé stormi di corvi neri che gracchiavano impazziti. Shirami volse preoccupata lo sguardo verso l'alto.
_Mh?
Si alzò di scatto dall'acqua, urlando.
_Ma che cavolo succede?
Non ebbe il tempo di andare a riva per prendere i suoi vestiti, quando i suoi sensi avvertirono delle aure avvicinarsi molto velocemente.
_*Sento del pericolo!*
Pensò la ragazza. Lanciò una rapida occhiata alle sue spalle, e, quando si girò di scatto alzando una mano, da questa si sprigionò una luce accecante, brillante come una stella.
I due demoni che l'avevano attaccata alle spalle urlarono, coprendosi gli occhi.
Uno di loro, che aveva l'aspetto di un ragazzo coi capelli corti marroni e gli occhi azzurri, si girò verso l'altro demone, un tipo con occhi neri e capelli marroni legati da una coda, e disse:
_Dannazione! La magia elfica!!
L'altro urlò:
_Mi ha accecato!
Shirami intanto si stava concentrando per mantenere viva la sua luce, e pensava:
_* Così imparate a prendervela con me, demoni da strapazzo!*
Questi ultimi intanto, ripresosi dalla provvisoria cecità, stavano conversando telepaticamente tra loro:
_*Ma è un elfo?*
_*Sì, ma in ogni caso non è molto forte, quindi…*
Improvvisamente, i due espansero la loro aura, e si avvolsero in una nube di potere. Quando ne riemersero, avevano assunto la loro reale forma. Erano simili uno ad un gatto, l'altro ad un lupo, e ringhiavano minacciosamente.
Shirami lasciò andare l'incantesimo, in parte perché sapeva di non potercela fare contro di loro così, e in parte perché… era spaventatissima.
_Oooooopppppssssss….
Disse, con gli occhi fuori dalle orbite e un bel paio di goccioloni sul capo.

Kiara, che non aveva smesso di pedinarla, la osservava dall'alto e stava scuotendo la testa scoraggiata mentre diceva:
_La vedo molto brutta…
La situazione era troppo divertente… per lei…

I due demoni stavano ancora avanzando verso la ragazza quando si sentì improvvisamente una voce imperiosa gridare:
_EHI!
I due si bloccarono immediatamente, e Shirami voltò il capo per capire chi fosse stato a gridare. Quello che si trovò davanti la lasciò senza parole. Un uomo, che dimostrava almeno trent'anni di età, ma che senz'altro era un demone, li stava fissando. Indossava una pesante armatura nera, con un fermamantello rosso a forma di aquila e due spallacci neri, più un lunghissimo mantello nero e lucido. Aveva i capelli lunghi fino all'avambraccio, lisci e neri lucidi, ma con riflessi che davano sul rosso scarlatto. Inoltre, aveva delle lunghe orecchie a punta, e sul sinistro in particolare portava due strani orecchini, uno formato da tre gocce verticali e violacee, sul lobo, e un altro ad anello, ma agganciato più in alto, lungo il padiglione auricolare. Il suo volto era austero e severo, e non mostrava segni di alcuna emozione. Aveva una carnagione abbastanza scura, sulla quale risaltavano tre strisce dorate poste parallelamente su ciascuna guancia, fino ai lati della bocca. Tra i suoi capelli corvini, divisi sulla fronte da una riga in mezzo, vi era un nuovo simbolo, che partiva dalla fronte e scendeva nel mezzo delle sopracciglia, e sembrava una V. Il demone aveva in sé una bellezza strana, difficile da comprendere, non solo esteriore, ma …
Shirami comprese che il demone doveva essere potentissimo, e che avrebbe fatto meglio ad andarsene, ma era come paralizzata, non sapeva perché, ma forse solo perché era come catturata dallo sguardo dell'uomo, così glaciale ed intenso al tempo stesso.

FINE CAPITOLO PRIMO


 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: