UNO SOGNO STRANO. - Capitolo 1° -
Era una delle tante nottate autunnali, ventosa e non qualche leggera pioggia. Mi rimboccai le coperte ed in men che non si dica ero già tra le braccia di Morfeo.
Nel bel mezzo del sonno mi sveglio di fronte ad un lago ( o un mare ) dalle acque scure, melmose e purulente, intorno solo le sagome di grossi alberi che si piegano sotto l'azione del vento, non una parola, non un lamento, non una luce.
Ad un tratto sento un brivido corrermi lungo la schiena, un rumore alle mie spalle, mi sento osservato, braccato e senza pensarci un'attimo inizio a correre tra cespugli di spini e acquitrini infestati da ogni genere di creature; sento i rami spinosi che mi frustano in faccia, i vestiti e la carne che si lacerano tra gli spini aguzzi.
Ad un tratto esco dalla boscaglia e mi ritrovo di fronte ad un molo di legno fatiscente, un capanno poco più in là cigola sotto le folate di vento e tutto è illuminato dalla fioca luce di una luna veramente spettrale; sento un rumore alle mie spalle, ricomincio a correre e percorro il molo, ad un tratto qualcosa mi afferra ad una caviglia, urlo < haaaaaaaaaaaa!! >........mi sveglio!
Era tutto troppo reale, non credo di essere nel mio letto, mi alzo.
Controllo ogni angolo, accendo ogni luce........... tutto tranquillo, ma ormai sono le 6,00 e mi devo alzare tra mezz'ora, uffa meglio farsi una doccia!
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