BLACK CAMELIA AGENCY
- Capitolo 1° -
The Song of Hearts
Track 01: Black Camelia Agency
In un bellissima giornata di cielo azzurro e sole splendente ero seduta sulla sedia girevole della mia scrivania, ignorando il computer davanti a me fissavo la finestra alla mia destra.
Quel giorno era uno di quelli che si possono definire “morti”, niente di nuovo, o più correttamente niente di nuovo per me,così me ne stavo lì e a lavorare al computer.
Vi chiedete che lavoro facessi beh ero impiegata in un’agenzia di management musicale la Black Camelia
Io e le mie colleghe eravamo assistenti personali ovvero ci occupavamo di organizzare le giornate dei nostri clienti, non solo da poco l’agenzia aveva lanciato un nuovo sevizio tutto completo, rivolto soprattutto ai clienti stranieri, che prevedeva l’organizzazione completa nel vero senso della parola si perché erano comprese anche uscite serali nei locali alla moda o quelli che riscontavano i gusti dei clienti.
Fino a quel momento non avevo mai svolto l’incarico e non perché il lavoro non ci fosse, il vero problema era essere la novellina, l’inesperta, l’ultima arrivata.
Ero lì da circa tre mesi e pur avendo una laurea in lingua inglese ed essere capace di stare, così per dire, al pubblico, ero relegata al lavoro d’ufficio tra cui stare al telefono, prendere gli appuntamenti, aggiornare il programma del computer che registrava tutti i diversi incontri, insomma lavoro di scrivania.
In compenso, non potevo lamentarmi delle colleghe, erano tutte molto gentili e carine e ogni tanto uscivamo a prendere qualche aperitivo insieme, inoltre mi piaceva il lavoro in agenzia, anche se era quello che era…la speranza è l’ultima a morire no?
Sospirai e presi la tazza del caffè che avevo appoggiato vicino alla tastiera, lo guardai, non era certo uno dei migliori che avessi mai assaggiato, ma era caffè, lo fissai per un po’ depressa, poi mi decisi a berlo
-Ehi Cecil!-Chiamò la mia collega Max: bionda, occhi verdi,di media statura e un sorriso che abbagliava.
-Ciao Max cosa c’è?
-Oh non fare il muso lungo, ho una grandissima sorpresa per te! Esclamò porgendomi uno dei foglietti per le richieste di un assistente
-Ah qual cosina per me? Strano!Giornata fortunata! Dissi sarcasticamente ma con il morale decisamente sollevato
-Confessa Max, chi sta male?
Il suo sorriso si spense- ehm..Marco.
E a me toccano le briciole, ma in fondo di cosa mi lamentavo? Era pur sempre lavoro,giusto?
-…Ora vado che devo prendere i miei clienti all’aeroporto!Ciao Cecil e non ti abbattere,eh? Dopodiché se ne andò,prima di uscire però si voltò un attimo
- Ah mi raccomando chiamali subito, sai il capo ci tiene… e se ne andò per la sua strada.
Già il capo, Alex, ci teneva all’efficienza e era un gran…beh diciamo che non era il massimo della gentilezza (leggi rompipalle)
Curiosa di sapere chi fosse il mio primo cliente(urrà!), presi il foglio mentre mi portavo la tazza alla bocca.
In una calligrafia chiara e pulita c’era scritto
Data:25/10/05
Richiesta per:Assistente personale,
dal 10 al 14 dicembre
per accordi chiamare Seppo Vesterinen, manager Him
al numero…681399666
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richiesta presa da:Max Lunghi
Quasi mi strozzai con il caffè e rimasi a fissare,a lungo, il foglio.
Ok un momento io avrei dovuto fare d’assistente a loro, cioè il mio gruppo preferito…cioè, no no rileggi probabilmente hai letto male. E no gli occhi non mi avevano tradito c’era scritto proprio H.. I …M .
Non so descrivere la felicità che provai in quel momento, li seguivo da cinque anni e non so quante volte avevo immaginato di incontrarli dal vivo e poi…se mi emozionavo solo a sentir cantare Ville non osavo pensare a cosa sarebbe successo se l’avessi incontrato di persona.
Va bene, Cecil, ora smetti di sognare ad occhi aperti e torna sulla Terra.
Hai un numero da chiamare!
Perché mi sentivo agitatissima e il cuore non voleva tornare al suo ritmo normale e poi come mai mi sembrava di avere lo stomaco stretto in una morsa?
Non potevo ridurmi così solo per una stupida telefonata al manager
Ora ti calmi e chiami quel numero…
Presi con trepidazione la cornetta, composi il numero e aspettai.
Dopo 5 squilli una voce maschile mi rispose
“Vai,vai”-Buongiorno sono Cecil della Black Camelia, ho ricevuto il messaggio con la vostra richiesta per un assistente personale…cosa posso fare per voi? Riuscii a dire con voce normale.
- Noi vorremmo il servizio completo, è possibile?
- Certamente, basta che riempite il modulo che trovate nel nostro sito internet e me lo inviate, io mi occuperò dell’organizzazione e poi vi richiamerò per vedere se vi soddisfa “frase imparata a memoria”, se avete delle modifiche o per qualsiasi altro problema vi lascio il mio numerò così potrete avvertirmi. Dissi con la voce stile “tutto zucchero e miele”
-Grazie Signorina, può per favore ripetermi il suo nome e il numero?
Sembrava quasi che mi chiedesse un appuntamento
-Certo…Cecil Dalila…0289614/21
- La ringraziò, le invierò al più presto il modulo, Arrivederci
- Di niente Signore, Arrivederci
Chiusi il telefono e trassi un respiro di sollievo, almeno la prima parte era andata ,per ora.
Quel giorno passò più in fretta di qualunque altro e lo affrontai con molta allegria (chissà perché?).
Non vedevo l’ora di ricevere il modulo per mettermi al lavoro, avrei dato il meglio di me stessa ma soprattutto non vedevo l’ora che arrivasse la fatidica data…il 10 dicembre, mi sembrò essere tornata alle medie quando aspettavo con ansia la gita scolastica. Quella però non era una gita era qualcosa di più, un opportunità.
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So che per ora non è un granchè ma in fondo è solo l’inizio!^^
Spero che vi sia piaciuta!(commentate pleasee)
Ci si sente al prox capitolo
Lally
Ps: la mia follia per gli HIM e Ville Valo ha avuto la meglio ed ecco la fic ^^”
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