torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: E SE QLK1 SAPESSE GIÀ TT?...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: alyne galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/04/2006 14:42:04 (ultimo inserimento: 01/05/06)

-
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

E se qualcuno sapesse già tutto?…

di alyne

CAPITOLO 1
Sull’espresso per Hogwarts

Erano le dieci e trenta del 1 settembre e mi trovavo alla stazione di King’s Cross, a Londra; stavo per prendere l’Espresso per Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo. Era il mio primo anno in quella scuola anche se avevo quindici anni, poiché mi ero trasferita da poco in Inghilterra; prima abitavo in Italia e frequentavo una scuola di magia italiana.
Raggiunsi in fretta il binario 9 ¾ e in poco tempo ero sistemata in uno scompartimento vuoto nella coda del treno. Dopo circa cinque minuti mi raggiunse una strana ragazza: i capelli biondi color sabbia le ricadevano spettinati sulle spalle, gli occhi sporgenti e spalancati, come se avesse appena visto qualcosa di stucchevole; si mise a leggere una rivista senza degnarmi neanche di uno sguardo. Era Luna Lovegood.
« Ciao! » la salutai.
« Ciao. » disse lei senza staccare gli occhi dalla rivista.
La nostra conversazione si concluse lì, perché in quel momento entrarono nello scompartimento tre persone: Harry Potter, Ginevra Weasly e Neville Paciock.
« Ciao, ci possiamo mettere qui? » domandò la rossa.
« Sì, certo! » risposi io.
Luna alzò lo sguardo dalla rivista e annuì.
Quando si furono sistemati, comincia a parlare, ero impaziente di fare la loro conoscenza.
« Ciao! » sorrisi ai nuovi arrivati.
« Ciao. » ribatté Ginny « Sei nuova? Perché non ti ho mai visto a scuola. »
« Sì, vengo dalla scuola di magia italiana. Mi sono trasferita in Inghilterra quest’estate. » assentii.
« Che anno devi fare? » mi chiese Neville.
« Il quinto. » replicai.
« Anche noi! » esclamò il ragazzo.
« Dovrai essere smistata insieme a quelli del primo anno? » si informò Harry incuriosito.
« Sì, penso di sì. » risposi.
« In che casa vorresti essere smistata? » chiese Ginevra.
« Mi piacerebbe andare in Grifondoro, ma anche Corvonero non sarebbe male. » dichiarai.
« Noi siamo tutti in Grifondoro, tranne Luna. Lei è in Corvonero. » ribatté la rossa.
A quel punto Neville tirò fuori dalla borsa dei libri una piantina, una specie di piccolo cactus grigio coperto di bolle che pulsava lievemente, nota con il nome di Mimbulus mimbletonia. Non appena la vidi, mi alzai e uscii dallo scompartimento.
« Dove vai? » mi domandarono.
« A fare un giro. » replicai.
Per il corridoio incontrai Cho Chang immaginando che volesse andare a trovare Harry, la avvertii:
« Se vuoi andare a salutare Harry, ti conviene passare più tardi. » lei arrossì visibilmente.
« Perché? » mi chiese.
« Diciamo che non è proprio un buon momento. Comunque fa’ come vuoi… » alzai le spalle e me ne andai.
Probabilmente non mi diede retta perché quando tornai indietro la rincontrai di nuovo ed era evidentemente imbarazzata. La ignorai bellamente, dopotutto io l’avevo avvertita.
Quando rientrai nello scompartimento Ginny stava facendo scomparire tutta la puzzalinfa. Non appena mi vide, disse:
« Te ne sei andata via giusto in tempo: ti saresti ritrovata tutta sporca di puzzalinfa. » ironizzò.
Tornai a sedermi al mio posto e iniziai a fissare Harry. Dovevo ammettere che era piuttosto attraente: con i suoi occhi verde brillante, i capelli tutti arruffati e la cicatrice che gli conferiva ancora più fascino.
Dopo poco si accorse che lo stavo guardando, i nostri sguardi si incrociarono, allora io distolsi il mio imbarazzata.
« Scusa… » sussurrai.
« Di cosa? » mi domandò aggressivo.
« Beh…ti stavo fissando. Ti avrò dato fastidio… » proferii in tono di scuse.
« Sì, purtroppo. » mi rispose e si voltò a guardare fuori dal finestrino.
Io cercai di spostare la mia attenzione su qualcos’altro, finché la porta dello scompartimento si aprì; entrò Ron seguito a ruota da Hermione, le loro spille di prefetti si notavano sulle divise di Hogwarts.
« Beh, ci sono due prefetti del quinto anno per ogni casa. » cominciò a spiegare Hermione « Un maschio e una femmina. »
« E indovina chi è il prefetto di Serpeverde? » la interruppe Ron.
« Malfoy. » disse Harry con una faccia disgustata.
« Naturale! »
« E quella vacca totale di Pansy Parkinson! » completò Hermione.
Poi finalmente si accorsero di me e mi guardarono piuttosto stupiti.
« Ciao, io sono Alice. » affermai notando i loro sguardi.
« Non puoi essere del primo anno…però a scuola non ti ho mai visto. » ribadì Ron.
Hermione lo fulminò con uno sguardo.
« Piacere il mio nome è Hermione Grenger e lui è Ron Weasley, scusalo ma non è molto educato. » rispose lei a quel punto.
« Piacere di conoscervi. » dissi sorridendo; poi rivolta a Ron: « Sono del quinto anno ma sono nuova. Mi sono trasferita da poco in Inghilterra. » spiegai.
« Quindi sei del nostro stesso anno, spero proprio che verrai smistata nella nostra Casa. » disse Hermione educatamente.
Dopo poco la porta dello scompartimento si aprì ancora una volta e vi si affacciarono tre ragazzi dall’aria molto antipatica e arrogante.
« Che cosa c’è? » li aggredì Harry.
« Sii educato, Potter, o dovrò metterti in castigo. Vedi, io, a differenza di te, sono stato scelto come prefetto, il che significa che io, a differenza di te, ho il poter di infliggere punizioni. » disse con voce strascicata il ragazzo biondo al centro.
« Sì! Ma tu, a differenza di me, sei un idiota, quindi esci e lasciaci in pace! » tutti risero con gusto alla battuta di Harry.
« Dimmi, cosa si prova ad essere secondi a Weasley, Potter? » chiese con un ghigno.
« Taci, Malfoy! » intervenne Hermione.
« Beh, Potter, stai attento, perché io ti starò addosso come un segugio aspettando che tu faccia un passo falso. » il ragazzo biondo sorrideva maliziosamente.
« Fuori! » li congedò Hermione.
I tre ragazzi uscirono scoccando a tutti occhiate furiose e quando i miei occhi incrociarono quelli freddi e glaciali di Malfoy sentii un brivido corrermi lungo la schiena.
« Quello che è appena uscito era Malfoy con i suoi due scagnozzi, Tiger e Goyle. Fai attenzione a quei tre lì e stacci alla larga! » mi avvertì Ron.
« L’avevo capito… » sussurrai a denti stretti.
Fuori dal treno il sole andava e veniva da sopra le nuvole. Ogni tanto cadeva qualche goccia di pioggia, ma erano molto rare. Quando si fece buio le lampade si accesero all’interno degli scompartimenti; ci cambiammo in silenzio e dopo poco il treno prese a rallentare. Recuperati i bagagli, scendemmo dal treno e ci avviammo a prendere le carrozze che ci avrebbero portato a Hogwarts.
Una voce femminile e sbrigativa cercava di attirare l’attenzione:
« Quelli del primo anno vengano da me, per favore! Quelli del primo anno! »
« Tu non vai in barca con i bambini del primo anno? » mi domandò Ron.
« No, prendo la carrozza con voi, poi mi unirò ai bambini che devono essere smistati direttamente nella Sala Grande. » risposi.
« E’ un vero peccato, perché lo spettacolo che si ammira dal lago e veramente fantastico! » disse Hermione.»
« Va beh, non importa. E’ stata la vice-preside, la professoressa McGrannit, ha dirmi cosa dovevo fare… » spiegai io.
« Te l’ha detto la McGrannit?! » Ron mi guardava stupito.
« Sì, me l’ha scritto nella lettera d’iscrizione, insieme ai libri e a tutti gli accessori di cui avevo bisogno. » replicai.
Raggiungemmo una carrozza e, quando ci fummo ritrovati tutti, salimmo: io, Ron, Hermione, Harry, Ginny, Luna e Neville.

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: